Bravissimo !! The Real Prodigy.

Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=kM08gjMFozs


Dear Friends,
Do you know this prodigy guy? Tell me more about him, please.
Is his material a legal rubber ? Which rubber?

Thanks you in advance.

 

Hi dude!
Some time ago we talked about this guy in a discussion in this forum, but unfortunately i don' remember its name and i can' find it (if someone knows the name of the thread, please link it)
but you can certainly see that this dude is incredibly talented and i think that his equipment doesn't matter a lot. I don't know anything about the blade, but he's using double inverted rubber for sure (you can see that sometimes he uses the red side on the fh and sometimes the black side, so there shouldn't be any difference)

 

Hi, Tsunami
Your advice is a great help. Yes, Davide Girardi is the very guy I need.

Thanks to you a lot.

And moreover, I took up some searchings around the Net and got some good clue:
-- both Davide Girardi 30y.o. and his brother Tommaso 27y.o. are now representative for the sport club of UNIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA (U.S.D.) VILLAZZANO.
To my best guess, some players attending the club would be closely familiar with Davide's playing materials.. I expect to hear a word from some VILLAZANO residents. Come on, friends ragazzi !!!

 

He uses normal rubbers, no pips or anti

 

Yes, I know Davide Girardi and I can assure you that he uses two normal rubbers... sometimes he forgets his racket and plays with someone's else racket (really!!!!!), but the result doesn't change!
Incredible player...

 

Non capisco nulla.Sono forse capitato per sbaglio nel corrispondente sito inglese U.K. del Forum Tennistavolo.com?
ettore

 

Il messaggio più corto scritto da Ettore! Abbiamo capito come fare, dobbiamo parlare sempre in inglese

 

Fate pure! Potesse semplicemente questo stratagemma portarci fortuna e migliori risultati complessivi al tennis tavolo italiano.Non basta seguire la lingua e l'ultima moda per farci decollare.Già con l'italiano non è facile farsi capire da tutti,dici che provare con una lingua straniera?....??
ettore

 

Gli inglesi amano ripetere questa battuta
-- Qual è la lingua più popolare al mondo?
-- Mutilato inglese

 

Questo delle lingue è un discorso a me molto caro. E ben venga l'inglese, con cui possiamo comunicare un po' dapperttutto. Ma,tengo a sottolinearlo, a noi pongisti italiani ed europei, almeno in questi ultimi 40 anni, l'inglese non ci è servito granchè. E ne spiego il motivo.
Quaranta (40) anni fa, più o meno, e ben prima della caduta del muro, dominava il tennistavolo jugoslavo. L'unico che poteva competere qualche titolo ai forti cino-asiatici. Ne hanno beneficiato coloro che abitavano lungo il confine e avevano accesso in quelle palestre, ne conoscevano o perlomeno masticavano almeno una delle lingue di quel cosmopolito Paese,
come sloveno,croato etc.
Triestino è stato colui, un certo Kossuth o Cossutta, che per primo ha introdotto il top spin in Italia, sapendosi aggiudicare il titolo di campione italiano assoluto. Seguono vari titoli e vittorie soprattutto a livello femminile, sulla scia di quel favoloso movimento slavo che tanti Campioni ha prodotto.E tutt'ora sono numerose le ragazze di quella zona che giocano bene e hanno trovato impiego, comunque molto richiesto, in varie squadre e regioni d'Italia.
Poi non dobbiamo dimenticare le vittorie svedesi. E successivamente le capacità di organizzazione e ampliamento del movimento pongistico tedesco, pur con limitato numero di veri Campioni. Per capirne la portata bisognerebbe davvero conoscere e praticare quelle lingue tutt'altro che facili. Dagli anni settanta(1970 in poi) i migliori giocatori professionisti europei - e non solo, affluivano (anche adesso,ma un po' meno) a giocare e ben retribuiti nelle fila della Bundesliga, beninteso in prima squadra.Non mi risulta che qualche italiano ci sia finora mai riuscito, pur avendo tentato e chiuso com'era da una concorrenza troppo forte.A parte qualche ragazza naturalizzata italiana nel Camp.femminile.
Ultimamente in Europa sono apparsi sulla scena Portoghesi, Austriaci che si avvalgono di formidabili coach asiatici, ma un po' in calo
(i giocatori!). Mettiamoci qualche danese?
Anche i Francesi hanno un bel movimento, con alcuni giocatori di punta e un Campione del mondo di qualche (tanti?...)anno fa.
E gli Inglesi? Più o meno come i cugini d'Oltralpe. Non sono mal messi, ora hanno anche una squadra affiatata, ma non dettano certamente legge almeno nel tennis tavolo qui nel vecchio continente.
Piuttosto occorrerebbe conoscere il cinese per godere appieno delle opportunità e delle infinite conoscenze in campo pongistico, riscontrabili lungo e nei pressi del Fiume Giallo. Ne sanno qualcosa Ochtarov e Boll graditi ospiti per buona parte dell'anno in alcune delle migliori Accademie pongistiche, dove si mastica ogni ora del giorno pane e tennis tavolo, ma di quello buono.
Indubbiamente anche il giapponese non sarebbe male.E arriviamo al punto.
Libri, media, vari aspetti tecnico-didattici, insomma il vasto arco di conoscenze, tutto ciò che serve per far bene, viene poi tradotto in inglese. E a distanza di anni qualcosa giunge pure a noi, ma già superato e obsoleto, spesso mal compreso in italiano.
Il tutto, mancando la giusta ricompensa a fronte di un lavoro complesso e certosino com'è quello del bravo traduttore, che quasi mai mastica il linguaggio pongistico, a chi viene lasciato il tutto se non nelle mani di qualche volenteroso? ....E ben ricordo gli strafalcioni con le dispense che ci davano nei vari meeting a Fiuggi, a Terni, o altrove in presenza di vari tecnici stranieri, mancando il termine preciso e ben riconoscibile nelle varie interpretazioni dal croato,dallo svedese,poi infine l'inglese .
Non si creda ora, con l'inglese....
Va bene, comunque resta una lingua bella e musicale.Ma i Paesi in cui viene parlata non rappresentano il top del tennis tavolo mondiale.
Appendice dei Regolamenti a parte.
stima ettore

 

TTC ZUGBRÜCKE GRENZAU BUNDESLIGA 1 2018-19

Kirill Gerassimenko

Anders Lind

Mihai Bobocica

Marcelo Aguirre

 

Giusto.Dimenticavo l'altrannnore al merito al nostro Bobocica!Lui c'è l'ha fatta,ma quanti pur tentando si sono fermati prima?Penso pure a Mutti Leonardo,che forse una qualche partita.....debutto in Champions League come riserva?Poi come in ogni cosa ci vuole la fortuna,anche la salute.Comunque quel Campionato per organizzazione,mezzi impiegati,investimento vero sui giovani,anche locali che stanno ora uscendo alla ribalta resta fuori dalla nostra portata.
Grazie cmq per averlo ricordato.
stima ettore

 

Alessia Arisi

1996/1997
TSG Dülmen e.V. (Bundesliga 1)



Valentino Piacentini
2000/2001
Plüderhausen (Bundesliga 1)

 

Pur la grande Alessia Arisi, lei italianissima e non "naturalizzata" c'è riuscita. Certo. Poi ritornando con la mente indietro qualcosa mi deve essere sfuggito.Vuoi vedere che anche Pie' Veloce,per come lo ricordo io,tal Mutti Leo qualche apparizione in prima squadra s'e' l'è alfin guadagnata? Di Piacentini, gran alfiere azzurro, medaglia di bronzo ai mondiali a squadre di quel tempo, pur avendolo ben presente quando primeggiava in Italia onestamente ricordo poco. Giocava titolare, o solo qualche apparizione nella formazione principale? Adesso non escludo che altri, magari per vie traverse come figli di nostri emigrati, anche provenienti da altri Paesi si possano aggiungere.Penso ad Allegro, un ragazzo assai promettente con un buonissimo rovescio, sicuramente belga ma di chiare origini italiane che prima o poi un provino, magari accontentandosi di una squadra non di prima fascia,glielo faranno fare.
Resta il fatto che la Bundesliga è stato, ma credo lo sia tuttora, il Campionato più selettivo e competitivo,allo stesso tempo anche molto formativo per chi ha l'onore e l'onere di giocare accanto ai migliori professionisti del mondo.
Continuando ad imparare e migliorare.
stima

--- Messaggio Unito Automaticamente, 8 Mag 2019, Data originale: 8 Mag 2019 ---

Ringrazio anticipatamente quanti ricordano e vorranno aggiungere.
Meglio in lingua italiana.
Ettore

 

Leo Mutti detto "Piè Veloce" ...

@Milocco Ettore, sarebbe interessante avere una tua lista dei soprannomi che ti sembrano più aderenti ai vari atleti o alle varie atlete del panorama italiano, europeo, mondiale.

 

Per come me lo ricordo io, per averlo visto giocare più volte fino alla conquista del prestigioso titolo di campione europeo Juniores a squadre, Leonardo Mutti era il giocatore più veloce nel panorama italiano e anche oltre, capace di muoversi e arrivare dappertutto con estrema leggerezza e fluidità. Forse il sopranome più azzeccato sarebbe stato "Speedy Gonzales". Tengo a dire che non si può essere veloci di gamba, se non si è veloci pure di braccia e di mani, importantissimi per ritrovare il giusto equilibrio muovendosi a 360% e coprire lo spazio a disposizione. Lui aveva queste doti .Va beh, se andiamo a vedere tutto l'azione molla di piede e caviglia non era molto funzionale per un gioco più moderno, lì si doveva agire per cercare di migliorarsi ancora.Poi,diventato grande, forse
ha (han?....) cercato di irrobustire e rendere ancor più mobili quelle delicate fasce muscolari.
Ma senza quella cautela e "blanda" progressività necessaria per supportare un peso e uno sforzo maggiore. Col rischio, se fatto di punto in bianco e troppa fretta, di andare incontro agli infortuni che poi...Facile a dirsi, dopo.
Per quelli che verranno l'insegnamento prezioso è quello di far le cose per bene,nel cercare di tenere in costante esercizio il gioco di gambe,che deve risultare sempre personalizzato e finalizzato ad un azione coordinata e consapevole, al posto di una brusca e automatizzata.
C'è un giocatore che mi ricorda il Leo Mutti degli anni giovanili, il rumeno Ovidiu Ionescu, attuale vice campione europeo dietro Boll, all'apparenza dinoccolato e dotato di uguale mobilità e scioltezza di movimento, che riesce a far cose impensabili in velocità, sia sul tavolo che distante da esso.Non ha fatto molta strada nel singolo ai Mondiali, molto meglio nel doppio e, se la sua carriera non sarà costellata da inaspettati blocchi o infortuni nella sua lenta e costante ascesa, resta comunque un prospetto da seguire. Per come si muove lo chiamerei "Tiramolla", sì da quel fumetto anni '50-'60, quello stecco di liquirizia allampato che si allungava,si allungava e sopra di tutto e tutti arrivava.
stima ettore
Caro Eta,non mi gioco tutti gli aggettivi e appellativi in una sola puntata.E i giocatori che verranno dopo?Meglio serbarli di volta in volta...

 

Leo si era infortunato alla spalla

 

Solamente?Dalla stampa di quel periodo risulta anche altro. Quando stava all'estero non ho seguito tutte le sue vicende infortunistiche che lo hanno,ahilui e ahinoi! fermato per così lungo tempo.Comunque ci si infortuna molto più spesso alla spalla quando il gioco passa dalla cintola in su, ovvero quando il braccio deve compensare in tutto e per tutto il movimento e l'apporto che le gambe non hanno saputo adeguatamente fornire,implicando maggior sforzo di addominali,fianco e regione scapolare.Fatto sta...
stima ettore

 

Fatto sta che si era infortunato alla spalla