Bravissimi junior!!!! ..... Ma ora...?

Ciao Federico, io personalmente non mi meraviglio dei successi della pallavolo piuttosto che la scherma perché una sensazioni più strane le ho provate durante il mio corso da allenatore di secondo livello durante il quale i migliori formatori di queste ed altre discipline vengono a portare le loro esperienze ed insegnamenti a noi.....ed allora ti rendi conto di due cose e cioè che in molti altri sport abbiamo dei formatori eccellenti ed i risultati lo dimostrano, mentre nel nostro sport stiamo veramente rovinati.......la strana sensazione consiste nel fatto di non sapere se di fronte a ciò dovrei sentirmi felice per gli altri o avvilito per il mio.....

 

E già si si
poi ci sono anche i culi delle giocatrici ...
quelli le abbiamo dimenticati

 

Ciao Enzo, un piacere leggerti.

Il vostro sport è uno sport bellissimo, a tutt'oggi, nonostante non ci abbia più molto a che fare, ancora non riesco a spiegarmi come abbia potuto sedurmi così intensamente.

Non ha nulla da invidiare ad altre discipline e la mia meraviglia, mista ad avvilimento, sta solo nel fatto di non capire come coinvolga così pochi tesserati.
Tedeschi, inglesi e francesi sono marziani ? 200.000, 500.000, 1.000.000 di tesserati sono numeri da fantascenza ?
lo sport PIU PRATICATO AL MONDO solo in Italia deve essere praticato da 4 gatti negli scantinati delle parrocchie o in palestre fatiscenti ?

Credo che i pongisti soffrano di un grandissimo complesso di inferiorità nei confronti di altri sport anch'essi considerati minori, non sto quindi parlando solo del calcio, del basket o del nuoto.
( i miei figli, per primi, quasi si vergognavano di far sapere ai loro compagni che lo praticavano).
O vi liberate da questo arcaico retaggio o siete panati ! .... o comunque non dovrete mai aspettarvi alcunchè a prescindere da chi guida o guiderà il movimento e le società che ne fanno parte.

Sugli attuali dirigenti, a cui non si possono non imputare grandissime responsabilità, non mi soffermo perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Ci sarebbe da soffermarsi sui "tesserati", ma alla stragrande maggioranza di questi interessa solo "giocherellare", del resto non gli frega granchè ( bada, non è una una critica ma una constatazione, triste constatazione ma constatazione)

Che dire ?
Ci vogliamo dedicare alla scherma ? alla pallavolo ?

Io no. Mi piacciono tantissimo ma non mi hanno mai sedotto ( mia figlia, tenuta lontana dal tt, pratica uno di essi ... ma finita la competizione subito a casa, e le mie unghie sono intatte. Niente adrenalina e spesso parecchia sonnolenza )

bye.

PS mia figlia ha anche un bel culo, fortunatamente anche testa.

 

anziche mettere altri sport in mezzo prendiamo esempio da altre nazioni..e cosa fanno..
questo può essere un esempio ma in Giappone di questi speciali che includono la nazionale in tv ce ne sono tanti e da molto tempo...
E già si si!!

 

Nel complesso di inferiorità e nello "giocherellare" che tu hai citato c'è la situazione attuale del TT italiano....condivido al 100% un caro saluto

 

Da noi il problema sarebbe trovare un spazio per questo tipo di trasmissione, non vorresti mica togliere 30 minuti settimanali al calcio , forse si potrebbe fare su RAI SPORT 99, ogni sesto giovedì del mese alle 03.30 di mattina

 

Possiamo lamentarci dicendo che la scuola non aiuta, che il TT non piace in Italia....oppure fare come già fanno molte ASD e rimboccarsi e maniche andando nelle scuole della zona (almeno della provincia) e proporre ore di gioco gratis sperando che ogni 100 alunni almeno 5 vengano in palestra x approfondire la conoscenza del TT....e poi non perdere questi 5 marziani!
Nella mia povera provincia lo fanno molte ASD, incredibile anche quelle di TT

--- Messaggio Unito Automaticamente, 19 Ago 2015 ---

Ps: abbiamo fatto anche qualche comparsata su due reti locali, ma in quel caso io l'avrei organizzata diversamente

 

Non mi sono lamentato che la scuola non aiuta. Ho detto che bisogna vincere delle resistenze ma che si deve fare.. che già lo si fa.. che la Federazione deve fare la sua parte per promuovere il tt presso il Ministero della P.I. , presso i dirigenti scolastici, facendo da vera ambasciatrice del tt magari mandando i nostri atleti nazionali nelle scuole: non c'è come l'emulazione e i ragazzi delle scuole devono vedere che i pongisti sono veri atleti e ragazzi come loro.

 

d'accordo con quello che scrive eta beta..???
E ora di andare in vacanza...

 

Lo sport di massa nasce a scuola (atletica, pallavolo, pallacanestro) o in strada (calcio, ciclismo, podismo).
Posto che il tennistavolo in strada non lo puoi giocare, o lo introduci a scuola oppure scordati i grandi numeri di partecipanti. Il problema e' il "come".

Non penso sarebbe idea peregrina quella di introdurre un progetto tipo "Adotta una scuola", dove la Federazione riconoscerebbe benefici di varia natura alle societa' che si organizzano per introdurre il tennis tavolo in una (una basta e avanza) scuola media della propria citta'.
Ci si organizza tra tutti i componenti della societa' e si danno ai ragazzini i primi rudimenti, che poi perfezioneranno il pomeriggio venendo in palestra.
Una Societa', una scuola.
Tempo due anni e nei tornei giovanili c'e' la ressa !

 

e si caro Ortensio, nulla di peregrino, anzi !!!!! ( almeno io la penso così ) ..... ed andrei oltre, molto oltre, visto che ringraziando Iddio tutti siam dotati di fantasia.

Dobbiamo aumentare i praticanti ?
E' un compito che possono svolgere le ASD ? ( dirò di più, è un compito in cui anche gli attuali tesserati possono essere coinvolti ? ... chiaramente se gli fa piacere essere coinvolti.

bene, allora si "finanzino", si supportino, si "premino" , in primis, QUESTA attività, queste società, questi tesserati .... sempre che aumentare i praticanti sia considerato obiettivo strategico.

I premi Cini, Mazzi ect non premiano, e non aiutano questo.
Ben vengano ma non sono finalizzati a questo, se non in misura minima ed indiretta.

Premiare chi si sbatte per aumentare la diffusione del tt ?
supportarlo ?
Finanziarlo ?
Far si che a fronte dei risultati ottenuti possa essere fonte di ispirazione e "formazione" ad altre società ?

SI !

( ci sono alcune società che nel giro di pochi anni, probabilmente perchè hanno lavorato bene, sono cresciute enormemente ... e non solo come tesserati.).
Ne conosci ? ne sai qualcosa ?
Qualcuno le ha aiutate ? premiate ?gratificate ? segnalate ? intervistate ?

non mi risulta.

eppure, per me, questa è la strada, una buona strada .... poi ce ne sarebbero altre .... ma tutte porterebbero comunque a Roma ... e semmai sono, sarebbero anche migliori.
( mai limitare la fantasia ! Pensare e poi FARE perchè nulla è peregrino ! ... e se poi lo fosse si è sempre in tempo a "correggere il tiro").

PS

... io preferirei si lavorasse sulle scuole elementari ...

... e poi non è proprio detto che il ping pong ( per i puristi : ho detto ping pong, non tennistavolo !) non possa essere giocato nelle "strade" ...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Ago 2015 ---

a proposito di ping pong in strada ...

Piemonte - Importantissima opportunità in Decathlon a TORINO | Tennis-Tavolo.com

... anche questa poteva essere una "strada" ... e penso potrebbe ancora esserlo.
E' anche vero che dalla Federazione non ci aspettavamo granchè.
Devo dire che a deluderci non è poi stata tanto la federazione ma le ASD, i tesserati.
Sempre pronto a riprovarci ma .... quanto si può davvero contare sul "singolo pongista" ? Che poi potrebbee dovrebbe essere il vero "motore" di certe iniziative.

 

"o lo introduci a scuola oppure scordati i grandi numeri di partecipanti."

ps. il problema potrebbe prima anche essere il "perchè".

 

il perchè ?

mi spieghi cosa intendi ?

 

Sì interessa. Perché no? Se tu fossi un insegnante di educazione fisica non saresti contento se qualcuno ti dà una mano? E tieni presente che alle Elementari (scuole nelle quali più conviene fare proselitismo) non c'è una lezione strutturata di educazione fisica.

Il problema riguarda l'aiuto alle ASD perché se non si possono permettere un tecnico professionista (anche part time) devono ricorrere alla disponibilità di tempo dei volontari. Se ci fosse un aiuto economico qualche studente potrebbe trovare il tempo. Ci vorrebbero dei fondi e dei bandi ad hoc.

 

Il discorso non fa una grinza e l'argomento "scuola" meriterebbe un ragionamento a parte ed approfondito. Ad esempio, fino alla fine degli anni '60 la "ginnastica" scolastica erano esercizi fisici a terra (ricordate la spalliera, la fune e la cavallina, la capriola?) ed un po' di atletica. Poi sono arrivate la pallavolo e pallacanestro che hanno il grande pregio di non dover essere insegnate (per far passare l'ora accademica)...
Guardando i dati del CONI sul tesseramento delle federazioni e l'analisi sulla FITeT viene fuori che hanno meno tesserati della FITeT FSN che sembrerebbero essere praticate prevalentemente da adulti (pentathlon moderno, motonautica, armi sportive da caccia, aeroclub, hockey, sci nautico, squash, canoa-cayak). Oddio, non è che il tennistavolo sia uno sport per under 18 (=19,7%)!
Voi vedete tanto presenti nelle scuole le altre FSN (al di fuori di volley e basket) ma che pure hanno tanti più tesserati (senza essere sport di strada) della FITET? Il tennis è al 4° posto, il nuoto al 7°, la ginnastica al 9°, il judo al 14°, il rugby al 18° (e la FITeT al 34°).
Accanto alla difficoltà dell'attrezzatura c'è il fatto che nel tennistavolo ci si diverte se la pallina non cade in terra continuamente e per riuscirci ci vuole qualcuno che sappia insegnare la tecnica in orario scolastico o quando la palestra scolastica è libera.
Per questo motivo se l'idea di eta beta non trova realizzazione forse bisognerà pescare nel mondo del divertimento familiare (affrontando l'annosa questione dei materiali).

 

trovare scuole ?
te ne trovo ( già lo feci) quante ne vuoi ... ed entusiaste dell'iniziativa !
Contenti i dirigenti ed anche i professori.

Questo è proprio l'ultimo dei problemi.

@senigallia.
Mondo del divertimento famigliare ????
Affrontare l'annosa questione dei materiali ??????
Scusa, cosa intendi ?

 

va bene.

intendo almeno questo:

1) perchè, perchè il perchè (il fine) dal mio punto di vista deve essere "nobile" e univoco o almeno chiaramente condiviso da tutti coloro che volessero (dovessero) prodigarsi per ..... (diffondere il ping pong il più possibile...)
poi si può cominciare a parlare del come.....

ad esempio io auspico maggior diffusione perchè così ne gioverebbe il ping pong (ci sarebbe un maggior numero di giocatori e di miglior livello con cui confrontarsi sul tavolo ..... forse aumenterebbe il numero di stili di gioco... il gioco potrebbe ulteriormente evolversi..... maggiore remunerazione per i giocatori forti...... ecc. ecc. insomma io mi potrei forse divertire di più..... )
qualcun'altro invece potrebbe vederlo solo come uno dei tanti business (magari anche senza amarne o apprezzarne l'essenza del gioco........)

inoltre non è detto che magari eventuali gestioni sbagliate su pochi tesserati non siano ancora più deleterie se le stesse scelte venissero fatte avendo a disposizione tanti tesserati o comunque più risorse...
(a questo proposito faccio un piccolo esempio..... fino a circa 15-20 anni fa, le puntinate senza gommapiuma venivano vendute sfuse a max 5.000 lire, poi furono vendute incellophanate e il loro prezzo dall'oggi al domani
lievitò di oltre 5 volte.......)

quello che voglio dire è questo: non è detto che ad una maggior diffusione, o ad un maggiore ingerenza nella gestione di questo sport corrisponda automaticamente come prima cosa un maggior beneficio per tutti quei pongisti diciamo "comuni"...... e grazie ai quali questo sport è nato e continua a vivere..... e che come dici giustamente tu "...dovrebbe essere il vero "motore" di certe iniziative." .....se si vuole che queste vadano a buon fine!

(ad esempio perchè a te interessa che il ping pong in Italia raggiunga una maggior diffusione ?..... non è polemica, anche a me potrebbe (vedi punto 1) interessare.... [e a livello teorico mi interessa e paradossalmente mi riterrei soddisfatto solamente quando qualunque cittadino arrivasse a saper giocare come diciamo un 4a cat attuale......)
[però sono anche consapevole che portare "l'acqua al proprio (nostro) mulino" non è sempre giusto in senso assoluto.....ad esempio estremizzando se per far diventare tutti 4a cat saremmo costretti a diminuire di molto i praticanti del nuoto o dell'atletica.... allora non lo considererei più così giusto!]

2) (ammesso e concesso che non lo stia già facendo), perchè la federazione del suo punto di vista dovrebbe cominciare a farlo ?

(a questo proposito ti racconto questa che, secondo me, è una profonda e cruda verità sul modo di comunicare di noi esseri umani.....: ci spiegò un docente psicololgo che per far recepire un nostro problema, un nostro disagio, a qualcun'altro, se vogliamo che questa persona ci ascolti veramente e prenda provvedimenti:
dobbiamo porre la questione in modo che lui capisca che se non ci ascolta:

lui (e non noi) ne riceve un danno!
lui (e non noi) non riceve un eventuale premio!

altrimenti sono parole al vento se la cosa non riguarda l'interlocutore in prima persona, queste non entrano neanche in un orecchio....
(insomma per eliminare la fame nel mondo è necessario che chi ha i mezzi per risolverla o abbia lui stesso fame, o pensi che se non si da una mossa in un futuro non troppo lontano possa patire la fame..... oppure che lui ci guadagni qualcosa ..........purtroppo non esistono altre vie..... )

o meglio, ci si da da fare per proprio conto, non aspettandosi nessun aiuto da quell'interlocutore ......

3) perchè, perchè siamo sicuri che tutti gli attori considerino questo cosa buona e giusta ? ... io non lo darei per così scontato.....



un caro saluto, e un grosso in bocca al lupo ....


ps. sei sicuro che siano (solo) loro i veri "puristi" del ping pong ? .......

--- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Ago 2015 ---

@senigallia.
già, cos'è che intendi? ..............



......... grazie ric .....

 

@rico 60
@Bull Hurley
Intendo dire che sono molto più numerose le persone che amano praticare il nostro sport fuori che dentro il nostro ambiente (e che dispongono di un tavolo personale). I materiali utilizzabili poi complicano uno sport già di per sé tecnicamente difficile e rappresentano una barriera all'osmosi tra i due ambienti.