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Associazione Tecnici di Base/Allenatori

Discussione in 'Associazione Giocatori' iniziata da ZZ top, 7 Nov 2016.

Status Discussione:
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  1. ZZ top

    ZZ top Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    tennistavolo csi gozzano lago d'orta
    la discussione ha preso forma
    mi piace e Vi ringrazio vivamente
    !

    Maestri, istruttori, circoli, associazioni sportive, enti di promozione: l’insegnamento del tennistavolo in Italia è un mondo tanto sfaccettato e frammentato, da rendere difficile orientarsi anche per gli addetti ai lavori stessi.
    La creazione di un’associazione di categoria “super partes” che rappresenti, informi e tuteli coloro che alla fine ne sono i protagonisti, sembra davvero un passo necessario.
    ATTT dovrebe nascere quindi per Informare, per creare una vera categoria di “TECNICI” sotto l’aspetto principale di intenti comuni, per offrire un punto di riferimento, per confrontarsi quotidianamente .
    A sto punto vale la pena aprire una pagina su socialnetwork …e vedere chi c'è e chi non cè …
    proviamoci ...
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 12 Nov 2016 ---
    siamo nell'era delle università online ... primo e secondo livello potrebero essere gestiti in un modo piu' moderno ,pensiero mio ovvio , non sto parlando di cacciare soldi , sto chiedendo una qualità di corsi molto molto piu' alta ... se il movimento deve crscere ,promozione e quantaltro ... è evidente che il rilancio deve avvenire dall'alto e non dal basso ... l'offerta per sviluppare il movimento e per farlo crescere quale è ?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 12 Nov 2016 ---
    buongiorno ttsenigallia e bentrovato , oggi stavo chattando con piacere con un suo concittadino che mi sa lei conosce e che per me resta sempre un "fuoriclasse" persona preparata che mi ha insegnato tanto
    son curioso , e mi piace capire , ieri mi son fatto un giro in mezzo mondo per capire gli altri ... gli altri partono da formazione con F maiuscola, differenziano i tipi di categorie e utenti ... , lì si vede subito l'impronta manageriale . Promozione questa strana parola che spazia dal 3x2 al centro commerciale sino allo sport ...
    Il 3x 2 al centro commerciale pero' ha dietro una ricerca di mercato , questa sconosciuta ...dalla ricerca di mercato nasce lo studio della offerta ... amo le ricerche di mercato
    con stima zz
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 12 Nov 2016 ---
    usiamo il termine commerciale "materiale" e nessuno mi fraintenda ....
    materiale a disposizione ce ne è e ce ne è tanto ....basta fare un gruppo e trovare dei professionisti con P maiuscola che sappiano gestire dalla base ai vertici
    programmi ,corsi etc etc etc
    questa sarebbe una grande svolta ...

    stima
     
    Ultima modifica: 12 Nov 2016
    A emilio68it e mendmax piace questo messaggio.
  2. Ragnolo

    Ragnolo Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Nei miei "pensieri in libertà " ho posto volutamente l'accento (più volte) sul termine "dindini".. senza quelli è inutile parlare e voler fare, perché alla,fine o ce li mette chi aspira a diventare tecnico o ce li mette chi vuol creare la categoria..
    E sempre in quei "pensieri" mi chiedevo se tuttto il settore tecnico, creato forse un po' per caso (e l'intervento di @ttsenigallia come sempre preciso e incontrovertibile nel sciorinare dati e statistiche che fanno riflettere lo testimonia), sia totalmente da buttare, oppure vi si possa attingere al fine di rilanciare il settore tecnico.
    Relativamente all'intervento di @bigeorge, condivisibile in linea di massima, posso raccontare la mia esperienza, lontana nel tempo, ma, credo sempre attuale.
    Ho sulle spalle almeno 3 corsi relativi alla gestione CAS/CONI/FITET.. la federazione a quei tempi aveva il progetto "PingPong nelle scuole" (o roba del genere).. io lo presi seriamente.. la mia società pure.. ci fu dato anche del materiale se non sbaglio (racchettine.. palline..) e con quelle poche cose mi fu detto "via a reclutare" (sempre nei miei "pensieri in libertà" vi ricordate il finale "armatevi e partite"..)..
    Solo che non fu fatto il passo più importante: supportare con i fatti, quali
    - convenzioni
    - accordi
    - pubblicità
    - opuscoli
    - guide a carattere scientifico accattivanti
    che ci introducessero negli istituti scolastici e creare "curiosità", perché alla fine è la curiosità che muove i ragazzi..
    Morale.. tempo buttato.. soldi no.. perché non rimpiango una lira di quelle che mi ci sono volute per andare a seguire i corsi federali.. e CONI..
    Oggi?
    Oggi andare per scuole a reclutare è paradossalmente ancora più complicato, perché lo sport è super praticato:
    piscine, campi di calcio, calcetto, tennis, pallacanestro, pallavolo.. sono sport più radicati e riconosciuti come tali.. noi abbiamo ancora la sindrome del "ping-pong" (non ultimo mi fa ridere il nuovo sport con le nuove regole uscito e pubblicizzato dalla ITTF come se fosse la trovata del secolo del ping-pong X.. ma noi siamo già il ping-pong X.. da sempre!)
    Allora che fare? Per il reclutamento ho le mie idee, ma questo non è il tread..
    Sono favorevole alla associazione.. sì.. ma non un albo che sia semplicemente l'elenco, quello c'è già.
    Quello che voglio (vorrei) è un'associazione che sia finanziata da chi vi aderisce (e magari sponsor), che preveda ore annuali di aggiornamento obbligatorio, che tale aggiornamento sia a difficoltà di specializzazione crescente, che faccia selezione, perché se vuoi andare avanti devi impegnarti, studiare e seguire i corsi organizzati..
    Io per primo sono tra quelli che mi sono rimesso in discussione (lo ripeto, mi vergogno di chiamarmi allenatore dopo 25 anni di inattività, ma il titolo ce l'ho e forse con più corsi fatti di molti colleghi.. ma 25 anni son sempre 25 anni), ma sarei pronto anche a ricominciare a studiare, ad applicarmi. Certo non mi si potrà chiedere di fare cose che potevo fare 25 anni fa, magari retrocesso a 1º livello o cosa simile, ma la volontà dentro ce l'ho tutta come quando intrapresi quel percorso in credevo davvero; poi la vita magari ti porta su altre strade, ma questo è un altro discorso.
    Chiudiamo la mia parentesi.
    Quindi:
    associazione autofinanziata (l'autofinanziamento garantisce l'autonomia politica.. o perlomeno.. dovrebbe)
    per capire, anche, quanti hanno veramente voglia di mettersi in gioco;
    forma organizzativa su modello francese per cui il primo livello è parificato al nostro 1º livello, il secondo simile al nostro e poi, per il terzo livello, corsi con monte ore significatico e un esame che prevede sia una parte tecnica/teorica a cui si può accedere solo con una posizione di classifica minima (quindi per me inaccessibile.. ma chi se ne frega.. io mito ad avere tecnici preparati, non ad essere eterno!) e questo garantirebbe anche un ricambio generazionale..
    In Francia quest'ultima categoria (ovvero il 3º livello) è l'unica che permette all'appartenente di poter svolgere l'attività in "professionale", ovvero retribuita.
    Ritornando alla formazione (scusate se passo di palo in frasca, ma le idee arrivano così): corsi per settori geografici per quelli a di primo livello, nazionali per quelli di secondo/terzo livello.
    Aggiornamento obbligatorio ammontante ad almeno 30 ore annue per il primo livello, 45 per il secondo e 60 per il terzo, che potrebbero essere svolte in concomitanza dei tornei più importanti, nelle sedi più adeguate tecnicamente, nelle quali potrebbero essere svolte sedute in "realtime" durante i medesimi tornei.
    Alla prossima puntata..
     
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  3. ZZ top

    ZZ top Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    tennistavolo csi gozzano lago d'orta
    interessante è un inizio !:approved:
     
  4. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Una “Commissione di studio” per fare che?per arrivare dove?con quali prospettive?
    Su imput pervenutomi da Ragnolo …Pensieri in libertà...tanti.....tanti ...davvero
    ho provato a raccoglierli e metterli in ordine.Armatevi perciò di pazienza.

    Innanzitutto complimenti per la ricchezza e completezza del quadro tracciato.Un vero vademecum che spero finisca sul tavolo dei nostri dirigenti,o consiglieri FITET,che dovranno poi stilare le priorità per completarlo e migliorarlo con le giuste pennellate.Certo è un mondo complesso il nostro,non riconducibile ad un‘unica realtà,con molte urgenze ,poi arriva il demiurgo di turno e voilà il disegno si compone da solo.Magari fosse così,vero?Tante sono le Società,tanti i dirigenti,tanti i tecnici ,mettiamoci anche gli orari,poi le persone e il soggettivo modo di interpretare il nostro gioco,riconducibile all’età e alle diverse finalità perseguite da ciascuno di noi.Nella mia palestra di riferimento s’è appena affacciata una presenza femminile(ragazza over 50? 55? non lo so!) e si dovrà ripensare uno stile adatto per lei,tutto un altro mondo. Neppure dobbiamo trascurare chi desidera semplicemente mantenersi in buon stato di salute,praticando un'ora di sano ping pong, dal momento che contribuisce anche lui/lei in modo rilevante ai costi di gestione.
    Il nostro mondo,ne più né meno,con le sue problematiche,questo è !
    E c’è ancora in giro qualcuno che fa proposte per innalzare la qualità del nostro gioco,con le sue trovate?
    Che bisogno c'era?Ebbene sì ,penso di non essere il solo.Cosa mi spinge ad alimentare ulteriormente il fuoco e stimolare il dibattito?E per giunta sul piano delle risorse tecniche?
    Ho sotto gli occhi la prova dei nostri attuali migliori pongisti agli Internazionali di Linz ,in Austria.Tutto sommato giocano anche bene per quello che è nelle loro potenzialità. Solamente lì si gioca in modo diverso e i nostri portacolori sembrano affacciarsi per la prima volta in un mondo che ci è ostico.Altri sono i colpi,altri gli attori,ovvero i pongisti più rappresentativi di ogni Federazione.Siamo in un contesto di livello Internazionale e si parla un’altra lingua.I nostri portacolori sembrano non capirla.

    Avete visto gli occhi del nostro Baciocchi,arrivato stremato ai punti decisivi di una partita tirata o subito dopo la sconfitta patita?Quasi imploranti :”Che potevo fare di più?Ho dato tutto…. e quell’altro,diamine, continuava a far ancora punti…!.” Va a stringere la mano all’avversario,allargando le braccia,non senza un gesto di stizza. E’ lui un giocatore che ammiro molto per il suo carattere indomito e combattivo che a nulla si arrende,ma…..
    Avete osservato la faccia di Mutti L.? E’ altrettanto eloquente,sconsolante addirittura per la ripetitività di questi esiti infausti,tenendo conto degli intensi allenamenti cui si sottopongono i nostri giovani per arrivare pronti agli avvenimenti sportivi di prestigio,dove una vittoria convincente ti può rilanciare a un ruolo importante nel mondo pongistico che conta,mentre una sconfitta e perdipiù con rappresentanti sconosciuti, o provenienti da Federazioni povere(ce n’è,ce n’è,anche messe peggio della nostra) ti lascia fermo al…palo di prima. Rimango pure ammirato nei suoi confronti,quando lo vedo muoversi a quella velocità che lui sa.In quel contesto,però,se superiamo le prequalificazioni,ci areniamo subito dopo,senza mai arrivare a giocarci le nostre “chance” nelle giornate conclusive del Torneo.
    I tecnici nazionali?Han fatto tutto il possibile,mica han tirato su da soli questi ragazzi,caso mai la (con)causa di queste non eccelse figure in giro per il mondo, sta altrove…..E dove senò?
    Azzardiamo:nei tecnici che c’erano prima?Eppure il Muti più grande,per dire, è stato seguito anche da un certo Uhr,che attualmente guida la nazionale slovena.Da juniores aveva conseguito importanti risultati.Poi come molti avrà cambiato e ora è alla ricerca faticosa di un gioco più incisivo.
    Cosa dice Ettore al riguardo?Potete anche non leggere il capitolo seguente,è un discorso squisitamente tecnico.
    →Avete notato che il gioco dei nostri nazionali è pressoché uguale in fotocopia?....pur in presenza di
    attori diversi dal punto di vista morfologico e muscolare. Battuta buona,velocissimi di gambe negli spostamenti in avanti,arrivano sempre prima sul tavolo a colpire la pallina quando ancora è in ascesa.Punti a carrellate nei primi due set,poi calo improvviso:la partita continua e i punti decisivi,
    quelli che contano vanno a favore della controparte.Ciò forse deriva da una concezione che andava di moda diversi anni fa,in cui si raccomandava di colpire in anticipo la palla,sempre quando sale , assumendosi tutti i rischi del caso , con l’intenzione di sorprendere l’avversario,togliendoli spazio e tempo, limitando così i suoi contrattacchi.Ora neanche i giapponesi tirano tutto tutto di flip,avvertendo la difficoltà del rientro,se mai qualcuno ci ha provato in questa tecnica kamikaze.
    Per effettuare questi colpi in rapida successione-troppo,troppo rapida per essere anche efficace-non si riesce a caricare a dovere muscoli e arti.I colpi che derivano mancano della necessaria forza e velocità,direi si affievoliscono man mano che la partita si allunga,manca sempre un qualcosa,soprattutto quando ci si deve spostare lateralmente o contrattaccare da dietro.Se mi spingo troppo avanti,poi non riesco a riassestarmi dietro,a piegarmi e preparare per bene gli scambi successivi .Così arrivo in ritardo sulla palla,o son costretto a far ripetuti miracoli nella difesa ad oltranza,dove i nostri neanche eccellono.Forse riprovare con passi più misurati?
    Comunque questo gioco spinto al parossismo sembra che paghi inizialmente,ma quando ti confronti ai livelli più alti,gli avversari esperti(direi assieme ai loro tecnici) fanno pesare sul piatto della bilancia una battuta ancor più tagliata e cattiva,risposte al servizio ancor più diversificate con adeguate finte spiazzanti negli angoli e una difesa sempre efficace nei blocchi attivi e passivi. Costringendo i nostri a spostarsi dove mai vorrebbero,cioè fuori dal tavolo di gioco e lì ….,inesorabilmente, le buscano. In altre parole facciamo troppo uso di colpi tattici,che magari qualche danno lo provocano,mentre i nostri avversari mirano al corpo grosso con bordate strategiche,difficili da contrastare per chi,di norma e abitudine congenita,sta appresso al tavolo.
    Immaginate un giocatore di biliardo che giochi con una stecca senza spolverarla di gesso,oppure trascuri l’equilibrio ottimale dei piedi e il giusto bilanciamento di tutto il corpo,poi dimentichi il corretto allineamento dell’attrezzo. Invece deve mettere in atto tutte le delicate componenti che gli permettono di liberare la catena cinetica prima di scoccare un tiro efficace.Proprio tutte e ogni volta di nuovo,sempre!Oppure,a quei livelli alti non si fa partita.
    Dopo aver osservato,nell’analisi mi fermo , non mi compete dar ricette miracolistiche che ben poco potrebbero interessare i nostri lettori,essendo ancor di meno coloro che giocano nelle nazionali.

    →Quindi?
    Per arrivare ai colpi strategici bisogna prepararli più a lungo e in modo dettagliato.E’
    (relativamente)facile costruire una fionda,ma imbastire mezzi più efficaci che pure esistono,come un’ arma ai raggi laser,occorre più tempo e conoscenze tecniche specifiche.Attenzione,non è finita,perché anche gli ipotetici avversari possono dotarsi, o essere già in possesso, di un arma simile. Bisognerà pertanto migliorarla e farne una ancor più sofisticata,se si vuol continuare la lotta e stare degnamente sul campo di battaglia.
    Ecco spiegato i compiti di una Commissione Tecnica ,che voglia dotare l’esercito di mezzi bellici
    all’avanguardia(siamo sempre in tema ludico,eh?,quindi per”arma” qui s’intende la componente tecnico balistica) e sviluppare la miglior tecnologia per un eventuale tenzone di livello internazionale.
    Compiti che potrebbero essere così riassunti:
    1)deve stare con gli occhi ben aperti e svegli sui sistemi d’attacco e di difesa degli avversari,
    2)sa escogitare armi sempre più affilate e performanti,
    3)conosce le tecniche costruttive,quelle del passato,
    4)studia quelle più recenti,per ammodernarle,
    5)sa scegliere quelle più efficaci ed adatte per i propri soldati,
    6)ne spiega l’uso con parole semplici e comprensibili ai sottoposti,
    7)sa individuare,fra i graduati,chi meglio saprà coinvolgere i soldati scelti che andranno,bontà loro, ad utilizzare sul campo tali armi innovative,
    7)sa superare ,dimostrandolo con l’evidenza dei fatti,la resistenza di chi ha tutta la convenienza a continuare con le fionde(il lavoro più gravoso),
    8)conserva gli studi raccolti e li mette a disposizione di coloro che ne continueranno l’opera,
    10)non dorme sugli allori,ma continua a studiare. .
    E di concerto sappia formulare una scaletta di progressione dei colpi,della quale si possa in qualche modo giovare i nostri tecnici al lavoro con i ragazzi d’oggi,ma con un occhio sempre vigile e rivolto anche alle esigenze dei movimenti più complessi del tennis tavolo d’elite. Che non vincoli nessuno,che non sia tarata su una tipologia sola di utenti(quindi attaccanti o difensori va sempre bene) e venga,all’occorrenza, aggiornata nel tempo. Infine fatta conoscere.
    Verranno prima coinvolte alcune palestre pilota con un minimo vivaio di giovani pongisti e pongiste,diciamo a partire da 12/13 anni, coinvolgendo i rispettivi tecnici /allenatori
    che desiderano mettersi in gioco e possibilmente migliorare nei fondamentali,sulla scia delle migliori esperienze internazionali(vantaggio non da poco!).

    Chi e come si dovranno scegliere i componenti di questa futuristica,ma necessaria Commissione?
    Come supervisori vedrei con favore chi ha maturato già una certa esperienza internazionale,quindi i nostri Direttori tecnici nazionali seniores e juniores si potrebbero prestare ottimamente alla causa.
    Il “casting” verrà attuato in 5 o 6 date in tutto il territorio italiano,rivolgendosi a quanti intendono essere coinvolti in questa materia di studio. Non metterei soldi a disposizione,solo la diaria per gli spostamenti.Così partecipano solo le persone veramente interessate al Progetto e che abbiano a cuore queste problematiche.
    Si andrà ad esaminare che cosa?Facciamo un esempio ,scelto a caso fra i tanti possibili. Ogni candidato prende in considerazione il rovescio in top fra un novero di tre cinesi,oppure altri tre giocatori asiatici(indiani,coreani,etc.),tre europei,tre italiani di prima o seconda categoria e infine tre cadetti in orbita nazionale. Dopo un primo esame della tecnica esecutiva,comparata nei vari stili, ne elenca vantaggi e svantaggi. Infine valuta quale gesto tecnico,fra quelli esaminati, potrebbe rispondere meglio alle esigenze dei nostri giovani portacolori in crescita,in base al genere maschile/femminile,all’età,alla morfologia,alla tipologia e al movimento degli arti,alla muscolatura,….. partendo da quello che sanno già fare.Motivando pure gli adattamenti,laddove ritenuti necessari.
    Chi ha più tela ,tesse.

    Come proseguirà il lavoro?Pochi e ben motivati (5?….6?...poi altri )si riuniscono in un luogo tranquillo per studiare e formulare proposte,prevedendo anche un minimo di spostamenti,per visionare,secondo necessità.In controluce,più avanti, si potrebbe pensare a due o più Commissioni ,con la prospettiva di sviluppare ancor più a fondo il lavoro iniziato e di confrontarsi nella ricerca,sul piano del gioco e della tecnica .Ma questo per ora se lo può permettere la Cina,avete notato quanti stili e giocatori di scuola diverse?Lì si coglie il senso vero della meritocrazia.Noi accontentiamoci di partire,intanto. In un sistema di tipo scolastico gli insegnanti verrebbero maggiormente ascoltati e seguiti,ma neppure nelle collaudate scuole italiane(?) ciò si realizza in modo compiuto. Insegnanti autorevoli e competenti a parte,ovviamente.
    Anche in questo caso una risicatissima diaria andrà a coprire le spese primarie,mentre la sede centrale verrà dotata del necessario, tecnologia,computer,videoteca compresa.,forse qualcuno che gelosamente la custodisca.
    Per quanto tempo dovrà riunirsi tale Commissione di studi ?Da 3 a 4 volte all’anno,
    inizialmente saranno necessari periodi più lunghi, bisettimanali o anche mensili. Poi via via ,quando il materiale utile alla ricerca diventa sistematico e le proposte innovative si fanno più concrete , il gruppo di lavoro ormai collaudato avrà bisogno di brevi riunioni per fare il punto e potrà comunicare via Internet.
    I veri” esperti” del giocare internazionale non dovranno studiare a lungo,chiusi in un luogo circoscritto,perché altrimenti che esperti sarebbero?Devono stare sempre con gli occhi aperti alle novità,questo sì e approntare il materiale essenziale,con riferimento a quello più innovativo,o ritenuto più adatto per andare incontro alle esigenze del tennis tavolo di casa nostra (e non parlo di racchette,,bensì materiale visivo o sinteticamente esplicativo che permetta di scendere fino al particolare ). I progressi andranno verificati sul campo delle palestre pilota e i risultati, periodicamente monitorati, verranno messi a disposizione dei Tecnici delle nazionali maggiori,cui potranno attingere se e quando lo riterranno opportuno.Tecnici,che magari potranno darci ulteriori spunti per promuovere la ricerca nella direzione auspicata,in ambito collaborativo.Sì,certo,questo aspetto avrà bisogno di tempo.
    Magari non servirà nell’immediato,ma la vita è corta e l’arte è lunga.Prima o poi….servirà.
    Nessuno ci sta a perdere,vero?Se si fa come sempre s’è fatto,si raccoglieranno gli stessi risultati.
    E lo stellone a noi non ci aiuta.

    Quale sarà il modello di riferimento?Cina, Russia,Francia,Giappone?Per dire 4 o più tecniche diverse di tirare il rovescio.Quale si adatta meglio a Luigi dal braccio corto,quale a Luisa dal braccio lungo?Devo conoscere le potenzialità di ogni tecnica per cucire una manica di tipo sartoriale.Il gioco verrà di conseguenza e da lì la crescita del giocatore,quando avrà incorporato la sequela precisa delle leve che concorrono al movimento complessivo(questo sassolino,m'è proprio scivolato di mano).
    Il tennistavolo è la sfida del gruppo che si compendia nella sfida di uno solo. Come fanno le Nazioni pongisticamente progredite,che stanno davanti a noi nelle classifiche europee,comprese quelle che dispongono di numeri (atleti) e mezzi (di ogni tipo) a noi inferiori?C’è chi si avvale di un tecnico straniero che fa i miracoli(da vedere quanto reggeranno nel tempo quando se ne va),c’è chi,a minor costo,adotta la strategia che s’è data l’Associazione dei nostri pizzaioli.
    Lì si riuniscono,studiano,si confrontano,esaminano altri tipi di farine e diverse modalità di lievitazione,fanno gruppo.Coinvolgono nel processo di rinnovamento chi ne vuol far parte e …sfornano pizze d’autore.
    Certo anche in quell’ Associazione non tutto funziona a dovere,se è vero che la maggior parte delle pizze sfornate qui in Italia,ha lo stesso sapore e consistenza. Ma saranno poi quelle pizze buone a reggere la concorrenza e financo a vincere i Campionati del mondo.

    Sia chiaro non voglio illudere chicchessia e non è mio compito varare Progetti di questo tipo,che altri sapranno meglio formulare.Un vestito troppo cucito sulla mia taglia?Nemmeno.
    Questa “Commissione di studio applicato” dovrà durare nel tempo,che altrimenti è inutile iniziare.Quindi tecnici più giovani ed entusiasti dovranno por mano,se qualcosa in tal senso si attiverà.Al massimo qualche dritta su come attivare metodologicamente lo studio e la ricerca,se ….

    Pensi possa interessare a qualcuno?
    con simpatia ettore
     
  5. ZZ top

    ZZ top Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    tennistavolo csi gozzano lago d'orta
    Buongiorno pronto il LOGO ...

    pronta la campagna mediatica ... si inizia a promuovere ...e stiamo a vedere

    nell'altra sezione non ho il pulsante che adoro " carica un file "

    è un inizio ! Diapositiva1 (4).JPG
     
    A njpponjco, emilio68it, tOppabuchi e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Bravo ZZ , buon lavoro!
     
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  7. ZZ top

    ZZ top Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    tennistavolo csi gozzano lago d'orta
    ettore buongiorno , non si sta parlando di commissione di studio , si sta parlando i regolamentare in modo professionale e professionistico il teacher e il teaching

    non è una idea strampalata di creare una associazione gestita da professionisti ...il resto poi viene da se ...

    il pensierino del di' ( non cito giorno perché poi mi scherza sui pensierini :D)

    Se la storia la facciamo raccontare solo a chi ha vinto,
    che storia è?(Giampaolo Pansa)
     
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  8. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    cooomeeee ???? non seeeentoooo !!!!!!
     
  9. ZZ top

    ZZ top Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    tennistavolo csi gozzano lago d'orta
    quando si dice ....

    Surd 'me 'na campana:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
     
  10. maledettaretina

    maledettaretina attaccante smemorato

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Guilcier Ghilarza
    Ottima iniziativa!!! Io ci sto e Se servisse una mano fai un fischio! ;);)
     
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  11. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...qui tutti son convinti di agire in modo professionale.Il problema è di arrivare al punto.Sicuramente ad uno
    diverso da quello visto finora.Molti Tecnici della nostra Federazione sono già professionisti in ambito locale,o localistico e in tal prospettiva operano.Il compito prioritario di una Commissione che studi il gioco moderno è quello di essere e fare ponte di raccordo fra il tennis tavolo nazionale e quello che sta al di là delle Alpi e dei nostri mari,attingendo alle migliori esperienze compatibili con il nostro modo di essere. Cina e Ma Long?Certo mirare sempre in alto,ma c'è tanto di buono a cominciare dalle Federazioni emergenti e dai loro vivai con pongisti/e in continua ascesa nel "ranking"internazionale. Si suggeriscono piccoli passi con gradualità,bisogna solo scegliere la strada.Chi meglio lo potrà fare,se non una Commissione preposta che studi prima il percorso più adatto?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Nov 2016 ---
    .........trovare professionisti con la P maiuscola.Alcuni già operano da noi,diversi allenatori "stranieri",alcuni veramente in gamba, trovano conveniente spendere qui le loro competenze,in cambio delle nostre retribuzioni.Certo non tutti se lo possono permettere.Sul fare gruppo sono d'accordo,ma tu lo vedi un bulgaro,uno sloveno,un nigeriano,una cinese e una rumena,pur con le loro valide esperienze,che si mettono insieme per...Oppure ne scegliamo solo uno (chi?)fra questi e ci lasciamo guidare...Anche questo tentativo è stato sperimentato.Niente.Dobbiamo ripensare a qualcosa,qualcuno che spunti dal nostro mondo,che ne conosca dal di dentro limiti, potenzialità in tutti i meandri del labirinto,lingua compresa.
    ....il rilancio deve avvenire dall'alto e non dal basso.Quindi un'altra proposta d'attesa.E' come andare alla Lidl e sperare di trovare lo "Stilton"inglese,il formaggio più caro che c'è.Poi magari ci portiamo a casa un fac simile prodotto in Kuzmenistan...e tutti contenti.
     
    Ultima modifica: 14 Nov 2016
  12. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    discussione con il logo unita a questa
     
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  13. ZZ top

    ZZ top Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    tennistavolo csi gozzano lago d'orta
    ettore buonasera , non mischiamo lo stilton con il roquefort e lo zola per cortesia !
    mi passi questa boutade, zola numero 1 !
    se il rilancio deve sempre venire dall'alto caro ettore stiamo freschi come dire che masaniello ha chiesto il permesso agli spagnoli , esempio ovviamente d'impatto .. storico e documentabile non confutabile !
    adesso nessuno mi tiri inballo le rivoluzioni ...etc etc
    c'è una forte necessità c'è un forte bisogno ,c'è sempre stato del resto e questo bisogno caro ettore sta in basso ...in alto c'è tutto strutture allenatori etc etc
    è un tremendo grido di aiuto ..che va ascoltato !
    c'è un bisogno evidente !
    la dove gli altri finiscono, io inizio !...
    bene inizio la mia campagna politica per tempo !:D


    ettore tanti anni fa sul portale "con -federato" non c'era nemmeno il link " cerca un tecnico "
    mi sa tanto che quel collegamento è nato proprio durante un branstorming qua dentro il forum all'epoca una arena di belve piene di buoni propositi creativi
    ...ricordo bene ...anzi benissimo :)

    --- Messaggio Unito Automaticamente, 14 Nov 2016 ---
    volentieri grazie
     
    Ultima modifica: 14 Nov 2016
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  14. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

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    Ettore Milocco
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    TT FIUMICELO
    (quota) ..........se il movimento deve crescere ,promozione e quantaltro ... è evidente che il rilancio deve avvenire dall'alto e non dal basso ... l'offerta per sviluppare il movimento e per farlo crescere quale è ?

    →quindi siamo d'accordo(o no...) che non dobbiamo aspettare la ciambella salvifica piovuta dal cielo?
    anche per le racchette se ti basta una qualsiasi,lo trovi alla Decath.....on,se vuoi invece quella precisa che ti permette di ......e financo di.......,insomma quella giusta per te devi cominciare a guardarti in giro e vedere anche su altri mercati,finchè la trovi.Magari dopo averla provata direttamente,meglio ancora se potrai sceglierla fra tante,sulle quali potrai metterci il naso e sentirne pure l'odore.
    E' una ricerca una ricerca che devi far da solo,la più appagante.E come per tutte le cose ci vuol tempo per far le cose con un certo criterio,per bene,altrimenti fidarsi del primo consiglio "amicale"raccolto,qualcosa aiuta sempre,ma ricorda che con quella racchetta ci dovrai giocare tu,dopo,deve calzare come un guanto sulla tua mano.
    Traduzione.Tutto quello che ci che viene offerto dall'alto è misurato su un'unica lunghezza d'onda,che magari potrà andar bene in quel contesto là ,ma in periferia altri sono gli attori,altro dovrà essere il gioco.
    E in Italia ci sono esperienze validissime di percorsi tracciati da cui sono usciti vari campioncini,movimenti femminili nati sul territorio e che riescono ad andare avanti più che dignitosamente con ciò che hanno sotto mano,allenatori che han dato alle stampe vari libri divulgativi,(ahimè un pò datati),persino,laddove ci sono adeguate palestre a disposizione, movimenti quasi professionali,che poco hanno ad invidiare quelli esteri.Ecco,dobbiamo proseguire su quella strada.La soddisfazione sarà ancora maggiore rispetto ad un pacchetto già bellepronto, che manco esiste.E mai perdersi di coraggio.
    Torniamo ai formaggi.Non vale la pena illudersi di trovare lo "Stilton"carissimo nel primo negozio vicino casa,ma se quello vuoi la ricerca deve proseguire.E prima o poi....Ottimi anche gli altri formaggi elencati.
    ettore
     
  15. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

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    vincenzo
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    Fuori Quadro
    Credi veramente che si possano apprezzare e valutare le competenze se chi è preposto non le ha a sua volta? Si ricicleranno i soliti e non si andrà da nessuna parte......continueranno a dire voglio sapere chi hai fatto come giocatore e litanie simili.....come se poi le competenze si dovessero dimostrare solo formando un campione, cioè aspettiamo almeno vent'anni ed inoltre come se per creare quest'ultimo si partisse tutti con le stesse disponibilità economiche/strutture/numero di allievi/ aiuti della federazione
     
  16. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
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    TT FIUMICELO
    Ben detto,tutto vero.Ma da qualche parte dobbiamo pur iniziare.I nostri Tecnici nazionali sono già in giro per il globo e là qualcosa devono aver visto ed imparato.Ne sono certo.Solo che lì il cerchio si chiude e non si riesce a tramettere lo scibile alle altre ruote che stanno dietro,a cominciare dai Quadri intermedi che devono trasmettere l'energia e il primo imput di conoscenze al resto del carro.Lì dobbiamo mettere un po' di olio.....
     
  17. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    Quei 4 o 5 nel giro della nazionale, secondo me, hanno troppa paura di perdere il posto per andare ad insegnare i "segreti" del mestiere... Adesso l'ho detta un po' grossa ma non ci vado tanto lontano....
    E comunque torno a dire che questa situazione è figlia della mala-gestione di questi ultimi 20 anni.... Pensate, 20 anni persi.... Fossero stati impiegati per creare quello che state auspicando voi pensate dove potremmo essere... Sicuramente potremmo avere una scuola di prim'ordine per competere con Francia Germania, Svezia etc etc
     
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  18. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
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    Fuori Quadro
    Invece ti sembrerà impossibile.....continuiamo a fare un tgennis tavolo vecchio perchè costoro non acquisiscono nulla all'estero perchè pensano già di sapere.....ripeto sembra incredibile ma ho appurato di persona
     
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  19. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

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    Ettore Milocco
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    TT FIUMICELO
    .....ripensandoci,lo dico con costernazione,forse non eravamo in grado o non potevamo far di più!Troppi stili,come una meteora si sono riversati sul nostro tennis tavolo nazionale,a cominciare da Yang Ming che ci garantiva comunque i due punti necessari per quelle vittorie che sappiamo.Lui era avanti anni luce,con un metodo di gioco che qui non c'era.Poi abbiamo raccolto altri stili,altri interventi,altri colpi e filosofie di gioco da diversi Paesi,con diverse mentalità e noi arrancare sempre dietro,ritenendo al più di essere arrivati.Qualcuno osserva da 20 e più anni.E là ci siamo fermati,a quei colpi a quello stile,vincendo per giunta , tutti i titoli italiani a disposizione(e te pareva!),reputando così di aver fondato la famosa "scuola italiana"."Scuola italiana" che non s'è mai fatta un esame,un tagliando per verificare la tenuta del motore.E proprio in quest'ultimi anni,con l'avvento di manifestazioni mondiali che prima erano oscurate,Olimpiadi fra tutte,il nostro sport ha preso il volo,diventando intercontinentale,se non mega galattico....Nazioni che non avevano neppure un tavolo,ora dai Continenti più remoti riescono a presentare su quelle scene atleti formidabili che se la giocano per davvero con chiunque.
    Io stesso,lo confesso,avevo colto non ricordo quanti secoli fa,semplicemente sbirciando sotto il tavolo a due metri di distanza il giro di piede sinistro(lui destromane) di un certo Surbiek,pluricampione europeo.Un giro di caviglia come un valzer,usato solo per prendere posizione prima ,poi colpo sicuro con le spalle che si sistemavano da sole.E da quel movimento,una volta imparato,assieme a poco altro, ha preso fiducia tutta la nostra squadra per giocarsela in Regione ,partendo con undicenni,dal nulla.E permettendo alla stessa Società di sopravvivere come un'oasi, distante parecchi Km dagli altri centri pongistici.
    Adesso quel movimento,seppur basilare per capire i successivi,non esiste più in quella forma,perchè i cinesi lo hanno ulteriormente velocizzato e potenziato,come hai giustamente osservato,cioè è cambiato il modo di giocare,cambia cambia ancora in un batter d'occhio.E una persona sola,o un circolo chiuso,umanamente non riesce a percepire i miglioramenti e le innovazioni che contano e fanno la differenza.
    Ecco che si avverte la necessità di promuovere la nascita di un vero Organismo che studi e sappia applicare con metodo tutte le novità tecniche,che emergono.Come noto,ne ero certo,persone con l'occhio esercitato e disponibili ad avviare un processo di rinnovamento si trovano anche qui da noi,senza il bisogno di andare a reperire ciò che manca chissàdove.Credo che pure nostri Tecnici Quadri intermedi che hanno il compito di informare e formare le nuove leve ne sarebbero lieti di un simile aiuto.Basta che non si chiudano in se stessi,altrimenti che formano?
    ettore
     
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  20. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Condivido quanto dici ma per darti un esempio del motivo principale causa della difficoltà di far emergere questo sport ti porto una mia esperienza di 4/5anni fa.....dopo aver fatto alcune esperienze all'estero con allenatori importanti e resomi conto che il mio sapere pongistico era a dir poco arretrato ed aver altresì compreso che quello almeno a livello regionale era sullo stesso livello proposi al comitato regionale di far venire mensilmente un tecnico Europeo di alto livello che potesse formare noi tecnici in modo da avere materiale comune sul quale confrontarci e crescere senza che ognuno andasse per le vie più strane disparate.
    Naturalmente avevo anche pensato a dove reperire i fondi per tale progetto ed avevo anche il tecnico disponibile oppure chiesi di proporne un'altro a scelta degli altri tecnici, ma il progetto naufrago' perché mi fu detto che ci volevano troppi soldi cioè non aveva importanza aver trovato i fondi e ritenevano che meno di mille euro fosse troppo per una settimana di stage, allora ho compreso definitivamente la verità e cioè che l'avvento di un tecnico di elevato standing sarebbero emerse tutte le pecche dei grandi allenatori o presunti tali del momento e sarebbero caduti i falsi miti......bene in Italia il problema è esattamente questo perché qualcuno dovrebbe lasciare il proprio posticino o la propria nicchia di interessi......e nessuno è intenzionato a farlo basta emergere nella mediocrità....
     
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