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Articolo sul top 12

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Offensive, 8 Feb 2007.

Status Discussione:
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  1. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Re: Articolo sul top 12.


    Beh..si va da tornei più "poveri", primo posto 100 euro fino a 1000, 2000....ho giocato un torneo a Oostende in Belgio, 35.000 euro di montepremi totale, da ripartire in 4 categorie di songoli e doppi, però lì sono venuti tutti, Samsonov, Boll, trenta cinesi....
    Non occorre molta pubblicità, c'è comunque la tv che mostra la bundesliga..
    700.000 giocatori, io ho vissuto due anni a Karlsruhe, per esempio, 300.000 abitanti, 40 club solo la città senza hinterland.
    La mia società aveva 120 giocatori, una decina di seconda e 3-4 prima....è facile avvicinare figli, amici, parenti, conoscenti...se ognuno porta anche solo una persona...e gli anziani, anche scarsi, sono anche persone con contatti buoni che portano sponsor.:)
     
  2. fabio cavallaro

    fabio cavallaro Nuovo Utente

    Re: Articolo sul top 12.

    Ci siamo fraintesi,io non stavo cercando una ricetta per guarire dal "male sociale", ma solo un modo per rendere piu' accattivante il tennis-tavolo e ridare un po di voglia a chi deve essere spinto per giocare o riprendere a farlo. Per quanto riguarda il momento sociale che stiamo vivendo, ritengo che solo gli anni potranno realmente dirci se le nuove generazioni sono realmente senza spina dorsale, o se viceversa siamo noi i vecchietti che diciamo sempre "ai nostri tempi", forse perche' tristemente sentiamo il tempo che passa, e viviamo con una punta di invidia, la spensieratezza dei giovani
     
  3. Matt++

    Matt++ Utente

    Re: Articolo sul top 12.

    "300.000 abitanti, 40 club solo la città senza hinterland"
    "35.000 euro di montepremi totale"
    "700.000 giocatori"
    :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
    Ma la Fitet non può prendere spunto dalle iniziative degli altri paesi per far fare un salto di qualità al tennistavolo italiano???
     
  4. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Re: Articolo sul top 12.

    Ti faccio un esempio; ho visto un servizio sulla Romania in TV tedesca...molta povertà, come puoi immaginare. Una cittadina, invece, è diventata un gioiellino, più lavoro, anche i marciapiedi sono interi, pesino aiuole con fiori e siepi curate...case ristrutturate...il sindaco è tedesco.
    Capisci ? E' questione di mentalità. A parte che in un paese latino come l'Italia, congenitamente c'è meno interesse per queste cose, di solito (anche climaticamente il tt si adatta meglio al nord).
    Allora, in genere, in qualsiasi paese......bisogna lavorare molto, costruire, usare onestamente i soldi nel modo migliore e impiegare persone competenti. Fare risultati e utilizzare i risultati per propagandare. Non prendersi meriti di altri e fare sparate pseudopubblicitarie, che coprono un vuoto di serietà, impegno e competenza. Fare seriamente il bene del tennistavolo e non esclusivamente gli affari propri. Questa è la mia opinione.:)
     
  5. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Re: Articolo sul top 12.

    :nono:
    BISOGNAVA PRENDERE A CITAZIONE TUTTA LA PAGINA PRECEDENTE.
    Avete ragione in tanti ma .... come risolvere la situazione, come ribaltare la frittata che si sta cuocendo e bruciando dalla stessa parte dela padella?
    Siamo proprio noi, popolo di pongisti pecoroni che andiamo (o meglio spesso non ci andiamo nenache) ai tornei e non ci lamentiamo mai, non scriviamo in tanti cosa non ci va bene, quali tornei vogliamo, quali campionati, con che formule...
    C'è uno che si espone a fare un'associazione giocatori e probabilmente sarà seguito da 4 poveracci che rischiano di fare l'ennesima figura barbina che non concluderà granchè, dando ragione al sistema di quelli che hanno proseguito il sistema di quelli di prima.
    Ci propinano i progetti giovani e tecnici senza che si capisca cosa vogliano diree cosa contengano.
    Siamo tutti impegnati a fare i risultati per le nostre società e non a giocare con le nostre società contro le società avversarie per giocare e divertirci e basta. Non serve a nulla sognare. Il "Soldato Mito" non spunterà mai fuori dal nulla qui. Forse era già nato e magari c'era anche già andato in una palestra ma chissà cosa ha trovato e chi ha trovato in quella palestra.
    Se poi il "Potenziale Mito" nasce e va nella palestra "sbagliata" c'è qualcuno che magari gli insegna in modo che non diventi più mito o magari non lo convoca nemmeno per la rappresentativa della parrocchia, o magari gli da 4 soldi per andare a grattarsi in qualche squadrone più importante di quello di casa sua.
    Dai su!! Ma non è ora di smetterla?
    Forse bisogna rassegnarci e lasciarci invadere dai tedeschi...che non siamo mica russi noi!
    ...
    Ci vorrebbero dei Katiusha per questo lavoro!
    ...
     
  6. paola

    paola Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    1a Cat.
    Re: Articolo sul top 12.

    Caro Lele al Vigorelli mio padre ha fatto fare l'abbassamento del sottotetto quasi tutto ( se non tutto di tasca sua), le mie trasferte erano pagate dalle mie società.... e la mia famiglia che mi seguiva anche all'estero si pagava ( giustamente) le sue spese....eravamo un gruppone di amici con le famiglie appresso ...Io Ingraffia, Bellora,Saporetti, Ronzoni,......le mamme chiacchieravano i papà facevano il tifo e noi ci sentivamo in paradiso... stanchi e sudati per una medaglietta oppure una coppetta lottavamo ore ed ore, ma la posta in palio era tanta.... adesso i bimbi che cosa si aggiudicano la play station nuova? Oppure urlando bestemmie ed improperi contro l'avversario si beccano la loro parte di popolarità... sono rimasta indietro con i tempi mi sa.... Scusate la digressione ... ma mi è venuta dal cuore.....buon fine settimana pongisti belli!! Belli? Ivano no ahahahahha:Prrr: :Prrr: :Prrr: ;) :love: :love:
     
  7. Matt++

    Matt++ Utente

    Re: Articolo sul top 12.

    :sisi: :sisi: :sisi: Hai proprio ragione in Italia c'è una mentelità sicuramente sbagliata e non solo per quanto riguarda il tennistavolo... il fatto è che per molti va tutto bene così com'è, e anche chi nn è daccordo per "sopravvivere" si deve adattare. La verità è che in Italia non si può cambiare mentalità :tsk:.
     
  8. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Re: Articolo sul top 12.

    Si, è vero pure questo. quello che posso dire è che la mentalità è una cosa mica....da poco...cioè...cambiarla non è come cambiare vestito o decidersi per la cravatta, chi la porta....è la conseguenza di storia, clima, tendenze naturali, abitudini, tradizioni, manie......basti pensare al fatto della furbizia italiana, vista con tanto apprezzamento da noi e tanto disprezzo dagli altri, che la vedono solo come un modo di aggirare non proprio correttamente leggi e impegno faticoso con espedienti...in giro per l'Europa si tende spesso, invece, a valutare positivamente il rispetto della legge e il lavoro serio, costruttivo anche se faticoso, l'impegno...questo è solo un esempio.
    Quello che mi da fiducia della mentalità italiana è che si è molto "elastici", cioè, se c'è un buon esempio da seguire molti si possono "accodare" e sviluppare un discorso.
    Ecco, forse sei c'è qualche persona "di buona volontà" biblica o meno, può iniziare un discorso, un progetto facendosi aiutare da chi la pensa come lui ed è disposta a farsi il mazzo per ottenerlo, con un programma serio. Io credo che se qualcuno riesce a fare questo, poi ci sarà gente che si entusiasma vedendo i frutti di questa mentalità. Bisogna ricordarsi poi, se si reisce a costruire qualcosa di serio, di eliminare chi vuole fare i passi indietro riportando tutto a tarallucci e vino. Si dice così, qui, no ? E i giovani, ragazzi, beh, per dare i giusti parametri educativi sono responsabili i genitori, noi sportivi possiamo cercare di dare solo un bell'ambiente sportivo sano e civile.
     
  9. ivanotsunami

    ivanotsunami Forte e deciso....sempre!

    Nome e Cognome:
    Ivano Bellino
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    IvanoTSUNAMI
    Re: Articolo sul top 12.


    MA come io no?????????????

    Basta! Non ti parlo più! :Prrr: :Prrr: :Prrr: :Prrr: :Prrr: :Prrr:
     
  10. Matt++

    Matt++ Utente

    Re: Articolo sul top 12.


    :sisi: :sisi: :sisi: Sei molto saggio... come tutti i maghi del resto :D!!! Ritengo giustissimo tutto quello che hai detto fin'ora, probabilmente la possibilità di paragonare realta diverse ti da una concezione più chiara delle cose. Si capisce che sei una persona in gamba... hai tutta la mia stima :approved: :approved: :approved:!!!
     
  11. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Re: Articolo sul top 12.

    Ok, benissimo, ma qui si parlava + di promuovre e divulgare questo sport verso chi non lo conoscie e non lo pratica..non dare + stimoli a chi va gia` in palestra.

    "Gli anni" sono gia` passati, sto parlando di quelli attuali...molti ragazzi non hanno gia` ORA spina dorsale, parlo di questa generazione.
    Ho 35 anni, ho a che fare da 10 anni con ragazzi dai 15/16 anni in su, ogni anno dai 13 ai 18 atleti (volley) .. ti assicuro che ce ne sono pochi disposti a sudare/faticare/lavorare tanto quanto i "pochi" trentenni che continuano a praticare!
    E' per questo che e' +facile trovare squadre considerate "vecchie" (fascia 28-38).

    Sappiamo benissimo che questi numeri (anni) aumentano nel TT, dove la preparazione fisica e' sempre meno necessaria o meglio , sempre meno RITENUTA necessaria ...


    Ovviamente non sto parlando di tutti i giovani, ci mancherebbe, ma di una grossa grossa "fetta di mercato".
    :muro:
     
  12. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Re: Articolo sul top 12.


    è anche vero che è sempre più difficile costruire una società che ti consenta di giocare in spazi adeguati, con un numero sufficiente di ore gioco ed un allenatore che sappia costruire il gioco.
    La fitet non fa altro che mettere tasse nuove,il meteriale costa...guarda genova...quale squadra ha un allenatore?Il S.Fru si affida a qlc iniziativa individuale, la libertas agonizza....i satanassi con che soldi dovrebbero pagare un trainer???L'unica è la culm che al momento avrà almeno 15 o più tesserati attivi (nel senso che giocano tutte le settimane).
    Fare qualche lezione ogni tanto non credo sia decisiva...servirebbe un programma tecnico stagionale...ma credo sia difficile da attuarsi.
     
  13. iam2007

    iam2007 Non Attivato

    Secondo me, i corsi degli allenatori, diciamo una settimana, sono l'unica soluzione al momento; non è ideale, perchè il lavoro costante ci vuole...ovviamente. Ci vorrebbero allenatori preparati non dico in modo eccezionale e professionale in ogni squadra, ma abbastanza preparati.
    Per fare questo, ci vorrebbe qualcuno che insegni agli allenatori cosa insegnare....cioè uno che prepari davvero gli allenatori, che sia pure in grado....capito mi hai ?
    Altrimenti l'unica soluzine è affidarsi a quei pochi che in Italia hanno una cultura pongistica, ricordandosi durante i corsi che durano pochi giorni, di "sfruttare" gli allenatori più possibile, facendosi dare informazioni, programmi e sistemi per quando si ritorna a lavorare con la propria squadra.:)
     
  14. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Re: Articolo sul top 12.

    Tutto vero il problema dei costi e spazi , ma non sono pienamente d'accordo su:

    - il San Fruttuoso ha un allenatore capace e con tanta passione che si dedica prevalentemente al settore giovanile femminile.
    gli uomini sono in primis amici che si ritrovano per star insieme, molti di loro hanno un livello di gioco di tutto rispetto (Peratti, Castellano, Facci, etc.), altri giocano per divertirsi.
    - la Libertas ha come resp. tecnico Alessandro Quaglia che ha passati in Nazionale (anche come allenatore). Le 3 ragazze (junior) piu' brave sono 20, 26 e 37 d'Italia. La "ragazza" (12 anni) piu' brava ha vinto l'ultimo torneo regionale giovanile misto .. non mi sembra poco.

    Concordo in pieno su:

    Qualche lezione specifica aiuta a perfezionare o imparare un colpo, ma niente e' meglio di un programma di lavoro annuale (o pluri-annuale).
    :approved:
     
  15. fabio cavallaro

    fabio cavallaro Nuovo Utente

    Forse sarebbe il caso di fare alcune puntualizzazioni fondamentali per provare ad intenderci meglio-
    Dividiamo il tt. in sezione agonistica di livello(anche prospettico) e sezione divertimento(stare insieme durante i week.end dei tornei, giocando mangiando e cazzeggiando simpaticamente, cementando rapporti di amicizia che sono importanti anche perche' datati).La presenza della fitet e' fondamentale in entrambi i casi:per gli agonisti veri, e'fondamentale come si diceva prima, investire in tecnici preparati, centri adeguati,preparazione atletica e mentale etc. Per gli afecionados che si divertono, e' opportuno organizzare tanti tornei e attivita' durante l'anno, in tante localita' diverse,ai livelli tecnici relativi alla maggior parte dei praticanti (4°-3° ctg).
    Risulta evidente che per attivarsi decentemente,la fitet ha bisogno di finanziamenti, ed e' questa la motivazione per cui ,a mio giudizio, rispetto a 25 anni fa, il tt. si e' un po fermato(sia quantitativamente che qualitativamente). Ripeto,negli anni 80 la fitet percepiva piu' del doppio dal coni rispetto ad ora! oltretutto quel poco che c'e' viene investito in immagine e pubblicita', e i risultati si vedono: scarsa attivita' individuale, regressione qualitativa agli alti livelli,tesseramenti in calo, insoddisfazione tra gli iscritti. Infine basta fare un torneo 3°o 4° ctg per incontrare tutta la generazione dei 40/50 anni che rappresenta almeno il 60% degli iscritti a testimonianza che il movimento non sta crescendo. Fra 10 anni la fitet reclutera' tesserati nelle case di riposo che trasformera' in palestre organizzandovi i tornei ah ah
     
  16. iam2007

    iam2007 Non Attivato

    Già...come si diceva in un altro post...questione di mentalità e di voler fare il bene del tennistavolo e non gli interessi personali, a volte....poi ci vuole competenza, il che, unito alla serietà, mi sembra merce rara nel nostro paese. Poi i risultati si vedono...se,come dici tu avremo tesserati da casa di riposo, vuol dire che ci si preparerà per i campionati veterani over 70 in modo fantastico.:)
     
  17. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Re: Articolo sul top 12.

     
  18. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Re: Articolo sul top 12.

    A me risulta (vado al max una volta la settimana) che ci sia un solo allenatore in attivita', Rossini, che segue le ragazze a seconda della loro disponibilita` e SOPRATTUTTO della loro voglia.
    In questo ambiente, io sono solo uno sparring che da volentieri una mano ad un amico .. come altri "maschietti" gioco a rotazione con le 3 ragazze.

    I bambini/ragazzini sono validissimi! Li sto seguendo da novembre e mi stanno dando molte soddisfazioni..a maggior ragione sono contento se anche i genitori sono sereni.
    Le altre situazioni non le conosco, so solo che vengono in tanti a giocare in quella palestra (credevo che la maggior parte degli amatori facessero parte del Luigi Rum?!?!).
     
  19. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    Re: Articolo sul top 12.

    Caro Lele,tu parli al passato ma per me ed i miei compagni e' il presente anche se il nostro livello e' molto basso.
     
Status Discussione:
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