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Articolo sul top 12

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Offensive, 8 Feb 2007.

Status Discussione:
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  1. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Re: Articolo sul top 12.

    No, non mi offendo per nulla. Ci mancherebbe altro. Credo anzi che il tuo commento sia corretto e meditato.
    E' vero che oggi i giovani non vogliano piu' fare sacrifici. Un po' di sport (livello amatoriale) e molto computer, musica in discoteca, viaggi ecc.ecc..
    Mi ricorda la Germania dell'Est che sfornava campioni in tutte le discipline perche' era il solo modo di andare fuori dal paese (e molti ne approfittavano per domandare asilo politico) e di emergere guadagnandosi da vivere. Oggi invece i genitori (che fanno meno figli) si coccolano quelli rimasti........(non tutti, ovviamente). 'Il mio povero bambino...' (si va bene, ma ha 45 anni :azz: ). Mah
     
  2. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Re: Articolo sul top 12.

    ah ah ah ah ah ah ah ah !
    Verissimo !
    :rotfl:

    La cosa GRAVISSIMA e' che spesso viziano i figli per non doverli "educare" e "crescere".
    Ovvio non per tutti e' cosi, ma la grande maggioranza dei genitori non ha + tempo (e voglia!) di discutere con i figli (anche piccoli)...piu' facile dargli quello che vogliono tipo , CELLULARI PER LA COMUNIONE A 8 ANNI !
    :nono: :muro: :nono: :muro: ...e come se lo mantengono? non hanno il concetto dei soldi!
    A me e' stato insegnato di non fare mai il passo + lungo della gamba..vuoi il motorino? Hai i soldi per la benzina? Se non li hai devi imparare a risparmiarli !

    non mi sento un "marziano" per questo .. o dovrei ? :mumble:
     
  3. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Re: Articolo sul top 12.

    No, sei assolutamente normale. I figli devono imparare ad apprezzare il valore del denaro e non abituarsi a credere che basti chiedere ed avere. Un giorno saranno soli, senza piu' i genitori e allora la sinfonia puo' cambiare...E' una mia battaglia giornaliera con i miei figli. E' un insegnamento che cerco inculcare sia dalla loro nascita. Un giorno io non ci saro' piu' (tocchiamo le sacre rote...) e l'unica mia soddisfazione sara' che con quello che gli ho/abbiamo insegnato, riescano da soli a percorrere il cammino...della vita.
     
  4. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Re: Articolo sul top 12.

     
  5. fabio cavallaro

    fabio cavallaro Nuovo Utente

    Re: Articolo sul top 12.

    Negli anni 70/80 c'erano sicuramente piu' praticanti e tesserati rispetto ad oggi, si faceva anche molta piu' attivita', alludo ai tornei nazionali e regionali,non si stava fermi un week-end!
    Possiamo provare a partire da questo dato oggettivo per cercare di capire la motivazione del calo di interesse:
    Primo punto fondamentale,la fitet 25 anni fa aveva piu' del doppio dei finanziamenti attuali da parte del coni.(questo permette una attivita' molto piu' ricca, e sovvenzioni maggiori alle societa' per rimborsare i costi delle trasferte ai giocatori)
    I giovani avevano la possibilita' di avere sia le trasferte pagate che abbigliamento e materiale a carico delle societa',senza bisogno di essere fortissimi, ma potendo cosi' fare esperianza e divertirsi.
    Secondariamente e' perfettamente vero quanto e' stato detto prima rispetto al cambiamento della societa', sopratutto riguardo alle priorita' che sia i bambini, ma sopratutto i genitori si stanno dando.
    Onestamente io credo che il nostro amato sport, non potra' mai assurgere ai livelli di sport maggiori e piu' spettacolari,anche perche' troppo tecnico,dunque apprezzato e pienamente compreso solo da chi lo pratica,quindi penso che risulti inutile per il nostro sport investire,come si sta facendo,nella spettacolarizzazione dello stesso e sono convinto che se gli stessi soldi fossero spalmati sulle societa', con attento monitoraggio, potremo assistere ad un lieve incremento dei tesserati,e ad un arricchimento del calendario agonostico. La soluzione e' giocare di piu' e tutti!!
     
  6. iam2007

    iam2007 Non Attivato

    Re: Articolo sul top 12.

    In palestra mia viene un"papà" e porta, forzatamente, il figlio 15 enne a giocare (che sarebbe anche bravo). Il figlio passa tutto il giorno e spesso anche qualche ora notturna davanti a due o tre video, TV, chat di tutti i tipi, playstation.
    Conseguenze, vita all'aria aperta zero, movimento zero, contatto un po' più reale con la gente e meno virtuale, zero, tempo da dedicare alla formazione culturale, umana e sociale, zero. Sta diventando una persona chiusa, aggressiva e che non ha ben chiaro il concetto di principio, sacrificio, rispetto degli altri, merito, rapporto sociale e contatto umano. Parla come la pubblicità (di tutto...di più !!!) e si rinchiude in un mondo virtuale di parole e di situazioni sopra le righe, irreali, che stanno diventano il suo mondo. Parla di libertà, rispetto e tolleranza, ma quando discute, gli altri sono sempre scemi.....e li aggredisce.
    I genitori non hanno tempo, dopo il lavoro già non parlano tra loro, ti immagini educare...eheheh, tante volte sono loro stesso proprio confusi e non in grado di trovare un modo valido e sensato di educare.
    Questo è un "prototipo" un po' estremo, ma quanti si riconoscono ai nostri tempi in questo tipo di orientamenti e di rapporti familiari ?
    Lo sport...hanno il loro mondo comodo virtuale, nessuno dice loro nulla neanche a 8 anni...perchè sudare ? E poi diventi penso un po' dipendente dal monitor e non dai più valore a quello che sta...fuori.
     
  7. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Re: Articolo sul top 12.

    Chi ? Dove ? Magari !

    Mio padre ha sempre dovuto pagare tutto di tasca propria, materiale e trasferte ! Inoltre era l'unico genitore disposto a portare noi "pivelli" in giro per la Liguria e per l'Italia !

    Anche allora c'erano societa` e Societa' .. :muro:
     
  8. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Re: Articolo sul top 12.

    Fare il genitore e' SEMPRE stato difficile, ORA di piu', ma e' anche vero che chi non "risika non rosika" !!
    Troppo spesso i genitori stessi non hanno voglia di pensare, di sbattersi e di "sudare" x raggiungere un obiettivo ... educare/crescere un figlio :tsk:
     
  9. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Re: Articolo sul top 12.

    Ci pagavamo quasi tutto da soli con i piccoli risparmi di lavoro (ho cominciato a lavorare a 20 anni). Ci si spostava con un amico/collega dividendo le spese di benzina e di autostrada. Ci si portava nelle gare dei sandwich (prosciutto e uova) e acqua minerale acquistati a casa nei supermarkets e non in luogo di gare perche' piu' cari. Insommo non si faceva certo per vincere la piccola coppa o la medaglia ricordo ma solo per grande passione. Realta' forse un po' diversa per chi era gia' a livello alto di classifica ma...sentiamo la Paola cosa dice.
     
  10. fabio cavallaro

    fabio cavallaro Nuovo Utente

    Re: Articolo sul top 12.

    Negli anni 70 io ero a catania, non ero fortissimo,un buon terza categoria,le societa' isolane, avevano lo sconto coni sugli aerei e ci pagavano,in alberghi fetidi,quasi tutta la trasferta.Questo accadeva un po in tutta italia, perche la fitet aiutava le societa' in proporzione agli atleti tesserati ai risultati ed all'attivita' svolta.
     
  11. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Re: Articolo sul top 12.

    ehm, negli anni '70 non arrivavo ancora al tavolo...:goccia:

    negli anni '80 la mia societa` era del tipo societa` non Societa' :D ... come tante e tante altre (la maggior parte)
     
  12. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Re: Articolo sul top 12.

    Io penso che il fatto dei finanziamenti,come dice Cavallaro, sia ovviamente importante, ma non decisivo.
    La prima società della Fitet dove ho giocato era a Trieste nel '71; prima ho giocato CSI, due anni, andando ai tornei nazionali di Cattolica dove vinse Giontella su Rodella Guido gli allievi e Mancaniello di Bari su Bertoncello di Novara gli juniores. Mi ricordo che la mia società mi diede per l'occasione una di quelle belle tute di una volta tipo meccanico della Fincantieri, rosa, felpata e con scritto in nero Don Bosco davanti, bello grande, tuta che ho dovuto anche restituire...il primo torneo Fitet con Alesio Cossutta, nel 72...a Verona; pariamo con una vecchia Lancia Fulvia (quelle tipo rally...) in quattro, quelli dietro sono scesi quasi disabili, all'arrivo.
    Dotazione della società: maglietta di terza mano, lisa, con un paio di buchi......per l'aerazione. Stop. Iscrizione da pagare da soli, viaggio, hotel, mangiare...da soli.
    Eppure....si andava, eccome...e con quale entusiasmo ! Ci si allenava in cantine di cemento con la luce tipo biliardo....e, vi assicuro, c'era più voglia di giocare, di soffrire e più iscritti.
    Perchè ? Concordo con i discorsi a carattere umano e sociologico fatti sopra. Non si nasce....."imparati"....chi può dare la giusta impostazine ai ragazzini, se i genitori pensano solo a lavoro/carriera e non a parlare....educare....e se la tv ci propone modelli disumani di macchine idiote che alternano produzione e shopping, dove ha solo valore il denaro ? L'umanità finisce, valori umani zero, le persone sono macchine programmate dai media ad essere dei replicanti superficiali e dediti a valutare tutto secondo quanto si ha, società di compravendita.....a chi frega quello che sei ? E si diventa dei shop-cyborg, che sono incapaci di interagire comunicativamente e rispettosamente, curiosi delle idee degli altri...basta il tuo camerino e un monitor, il mondo non esiste, se non via cavo. Bello pure, ma la vita fuori...le persone...scambiarsi idee e non slogan, costruire, valorizzare il proprio fisico, mettersi alla prova, correre e spesso non si ha voglia neanche di camminare sul lungomare....
     
  13. fabio cavallaro

    fabio cavallaro Nuovo Utente

    Re: Articolo sul top 12.

    Sono perfettamente daccordo sulla valutazione del cambiamento socio culturale in atto,ma penso che incidere su questi cambiamenti cultural-sociologici, in tempi semi brevi sia utopistico,per cui le strade che possono essere percorse per dare dei minimi risultati reali e visibili, rimangono ahime' quelle economico-finanziarie! Sto parlando evidentemente solo del tennis tavolo,e faccio un esempio per quanto poco elegante perche' personale:sto cercando di riprendere a giocare da diversi anni con un minimo di continuita',inizio la stagione con buona voglia,(alla nostra eta' la motivazione e' fondamentale per continuare ad allenarsi)e purtroppo ad oggi, da settembre ho fatto circa 24 partite(2 tornei naz.2 reg.3 partite di campionato), ora so che fino lal prossimo torneo di fine marzo non giochero' piu' e mi passa la voglia di allenarmi.Con questo voglio dire che se si riuscisse ad arricchire il calendario agonistico di tornei individuali ci sarebbe piu' spazio per tutti ed aumenterebbe la voglia di avvicinarsi o (riavvicinarsi) al tt. I campionati a squadre con i costi delle iscrizioni,le incombenze burocratiche etc.annoverano forse meno squadre iscritte rispetto ai tesserati praticanti. Mi spiego meglio, una societa' con 10 giocatori, iscrive 2 squadre, giocano per esigenze di classifica solo i migliori,e i restanti 4 giocatori non giocano praticamente mai. (forse questa e' solo la mia situazione ah ah )
     
  14. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Re: Articolo sul top 12.

    Eh...certo. Cambiamenti, personalmente vedo solo una tendenza a commercializzare mercificare e disumanizzare sempre di più.
    Quando vado a vivere a Kiev, appena posso, mi trovo infatti benissimo, a parte la povertà eccessiva, perchè la gente anche meno "kulturnaja" a volte, è di un'umanità incomparabile. Si guarda, in sostanza, alle cose importanti e non superflue della vita ed è una sensazione molto...soddisfacente.
    I tornei...eh...quì è una pena. Adesso io ci soffro meno, perchè non posso quasi giocare, fino a che non mi metto a posto in qualche modo le ginicchia..ma..
    In Gemania ci sono da dieci a dodici squadre per compionato e quando non si gioca, puoi scegliere tra due o tre tornei ogni fine settimana e ci sono anche premi in natura (magliette, borse, telai) o in denaro.:)
     
  15. sergio

    sergio Darwiniano

    Squadra:
    A.D.S.T.T Carmagnolese
    Re: Articolo sul top 12.

    Io gioco in Piemonte, e fortunatamente ogni week-end c'è Campionato o un torneo! Per cui non mi posso lamentare!
     
  16. claudiosax

    claudiosax Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    Regaldi Novara
    Re: Articolo sul top 12.

    si, in piemonte giochi de non sei seconda...
    i seconda non giocano mai! ci sono tre tornei all'anno e se ad uno non puoi andare, ne rimangono due, di cui uno è in Sicilia?
    Ma vi pare logico?
     
  17. sergio

    sergio Darwiniano

    Squadra:
    A.D.S.T.T Carmagnolese
    Re: Articolo sul top 12.

    Hai ragione Claudio! Perfettamente! Purtroppo l'attività per i seconda è scarsa e non si capisce assolutamente perchè! Comunque, ti ho visto giocare all'invitational di Verzuolo! Sei un grande!!
     
  18. Vins

    Vins Omae wa mō shindeiru

    Nome e Cognome:
    Perdenzo Ramaioli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    ASD GSTT San Salvatore
    Re: Articolo sul top 12.

    Ti conviene passare terza... così giochi di più!!
    Tanto sei lì lì :D

    saluti ;)
     
  19. Matt++

    Matt++ Utente

    Re: Articolo sul top 12.

    Premi??? :muro: Qui si può dire che si gioca per la gloria:campione: ... sicuramente più tornei e premi invoglierebbero a una maggiore partecipazione, ma manca comunque la pubblicità. Come funziona in Germania.. come fa la gente a venire a contatto con il nostro sport? Come viene pubblicizzato?
     
  20. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Re: Articolo sul top 12.

    Siamo tutti allineati sull'argomento , ma non credo in quello che segue :

    Secondo me avere un calendario agonistico + ricco non sarebbe una cura.
    Le persone farebbero + tornei/campionati COME CONSEGUENZA al "essere guariti" dal male sociale che abbiamo trattato sino ad ora.
     
Status Discussione:
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