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Articolo su futuro del tennistavolo

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da andras, 18 Nov 2020.

Status Discussione:
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  1. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
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  2. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD SPORITNG CLUB TOF AQUILA
    Ho letto per intero....semplicemente chi lo ha scritto penso che perda di solito contro le puntinate (anche se lui dice il contrario, ma poco ci credo).....non capico il motivo di dover bannare i puntini lunghi, premesso che parliamo di un 20-30% del totale dei giocatori, si potrebbe anche fare un discorso al contrario, perchè non giocare tutti con i puntini invece che con le lisce? E' leggittimo, no? Io gioco con 2 lisce, ogni tanto (1 volta ogni 2 anni circa) provo a mettere una corta con scarsi risultati....l'utore dell'articolo giustifica la sua richiesta con il fatto che sia poco spettacolare il gioco "puntinato"....forse non ha mai visto una partita di d3 o d2 tra due giocatori con sole gomme lisce...quella è spettacolare? Mmmmmm non credo proprio.....come non lo è una partita di badminghton di bassa categoria od una di tennis o di qualsiasi altro sport....grazie al piffero se guardi i campionati mondiali ti diverti si, ma cosa c'entra....
    Diciamo la verità: di solito chi odia il puntino è solo colui che non riesce ad esprimere il suo gioco contro chi usa questo materiale (tralasciando poi chi ua il calzanetto etc....io parlo di materiale regolare).
     
    Ultima modifica: 18 Nov 2020
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  3. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    L'autore stigmatizza in particolare chi gioca con due puntinate lunghe…
    Già… Chi gioca con due puntinate lunghe?!?
     
  4. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Secondo me tralasciando il discorso puntinate si puntinate no coglie invece nel segno sul fatto che dal punto di vista giocabilità e di riflesso valore commerciale o il gioco migliora cambiando strada o è destinato a perdere giocatori in confronto con altre sport/ simili
     
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  5. Arise

    Arise Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    i giocatori con puntinate lunghe sul totale sono in netta minoranza, non è certo da loro se dipende il successo di questo sport... piuttosto portano varietà ed evitano la monotonia, a me alla lunga annoia vedere 2 giocatori con lisce, il gioco è molto standard e prevedibile
     
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  6. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    L unico reale motivo per cui esistono tanti materiali e per cui sono tollerati è x questioni commerciali, dato che il tennistavolo non produce utili come prodotto pubblicitario se non in Cina e poco altro i soldini girano intorno alla vendita di materiali vari.
    Diversità di gioco, e altre idee del genere non stanno in piedi basta guardare un qualunque altro gioco con la racchetta
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Nov 2020, Data originale: 18 Nov 2020 ---
    Se il blu Dunlop invece del sand paper avesse optato per due gomme lisce da 1 mm il tt sarebbe già morto.
     
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  7. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Le vetrificate dalla casa furono bannate nel 2008 perchè Eberhard Scholer, uno dei più forti difensori di sempre (secondo in singolare ai mondiali) che difendeva con due lisce normali, a un torneo veterani in Germania incontrò un puntinato vetrificato e prese una ribadita clamorosa. Era dirigente dell'ITTF e spinse per bannare quelle gomme.
    Certo però che se non ci sai giocare... io ovviamente non l'ho visto ma se continui a dare taglioni sul puntino e ti ribecchi tutto il tuo non è colpa dei puntini, è colpa tua.

    Sono assolutamente d'accordo, lo penso anch'io.
    In Giappone già da diversi anni hanno avuto un'idea diversa: tornei riservati ai veterani (oltre 40 anni, divisi poi per categorie d'età) con racchetta identica per tutti, due puntinate corte con spessore max, e palla da 44 mm. Là ha un seguito notevole, fuori non ha attecchito ancora.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Nov 2020, Data originale: 18 Nov 2020 ---
    Con due puntinate lunghe a legno (Yung 63-9 A, quelle col puntino conico) ci giocava il mio amico Palagi di Viareggio, gran difensore (ottimo terza) negli anni 80 e oggi stimato giudice arbitro, tra l'altro infallibile nel riconoscere a occhio e al tatto puntinate irregolari.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Nov 2020 ---
    Ragazzi ho provato a leggere l'articolo ma mi sono fermato al punto in cui dice che se uno gioca con i puntini "gioca la racchetta e non il talento". Provaci a giocare con i puntini, e dimmi se è facile; se i puntini fossero la panacea di tutti i mali ci giocherebbero tutti, o no?
    Non sono andato più avanti, è un altro che non capisce nulla e non ho tempo da perdere.
     
    Ultima modifica: 18 Nov 2020
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  8. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Chi ha scritto l articolo esprime molti pareri io mi concentrerei su quelli condivisibili che conducono inevitabilmente al risultato finale che il tt è inguardabile e molto complicato e poco sport..... questo in sintesi....imho il problema di certi materiali non è che sono bene o male in senso assoluto.... semplicemente cambiano il gioco, cambiano la tecnica, cambiano l approccio e le capacità intrinseche richieste dal gioco stesso
    Se parliamo di gioco va tutto bene ma se si vuole parlare di sport possiamo raccontarla, girarla e rigirarla così come è adesso il tt è un gioco molto complicato e poco sportivo....in tutti i sensi
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Nov 2020, Data originale: 18 Nov 2020 ---
    P.s. e se uno che arriva secondo ai mondiali perde contro un giocatore qualsiasi qualche problema c'è.....ed è sempre lo stesso sono materiali che cambiano il gioco.... quindi i valori in campo.... La cosa strana nel tt e che il ban è arrivato xchè la ripassata l ha presa uno in cabina di regia fintanto e successo a giocatori normali ...nessun problema
     
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  9. genioboy

    genioboy Mille e 1 notte...insonne

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Ai bassi livelli ho visto giocatori con gomme liscie e solitamente con un bel gioco vincere giocando male contro atleti col puntino. Il problema per me non è quindi se sai vincere o no contro i puntini, ma se lo spettacolo che offre la partita può invogliare qualcun altro a praticare questo sport.
    Io poi distinguerei tra choppatori da lontano e murettari, perché sono due cose molto diverse, sempre in chiave di promuovere il tennistavolo (con tutto il rispetto per qualsiasi giocatore e per la maniera in cui intende esprimere il proprio gioco).
     
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  10. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    A livello internazionale i puntinati sono già stati "banditi", giocano quasi tutti con gomme lisce, eppure il TT non sfonda televisivamente.

    C'è chi ha scritto un intero libro (La metafisica del ping pong, di Guido Mina di Sospiro, ed. Ponte alle Grazie), per dimostrare la presunta superiorità delle gomme lisce, dividendo i giocatori in metafisici ed empiristi. I primi padroneggiano l’arte dello spin, usando gomme lisce, che gli consentono di praticare il vero sport. Gli empiristi invece usano i puntini o le antitop e quindi scelgono di privilegiare la vita facile e senza sforzo. Sono fondamentalmente dei perdenti, la personificazione della viltà e della pigrizia umana: privi di inventiva, distruttivi, parassiti o semplicemente noiosi (sic!).

    Ogni filosofo (e ogni pongista) tenta di convincersi e di convincere gli altri con vari argomenti, ma di solito difende una personale idea del bello e del migliore.

    Come in qualunque altro business, la differenza tra il successo e l'insuccesso di uno sport sta nella quantità di denaro investito e nelle persone che lo gestiscono: basta guardare alla Germania e ai suoi 800.000 tesserati, in cui usano i nostri stessi materiali.
     
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  11. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Ma infatti il problema principale per la visibilità del gioco sono il numero di scambi e la loro durata se non sbaglio Costantini nell' intervista di Montemagno lo dice chiaramente, lo scambio medio nel tt dura meno di 2 secondi e n°3 colpi nel badminton 30 secondi e x colpi....
    Di fatto le uniche partite che sono vendibili sono fra difensore da dietro e attaccante entrambi di livello......che in pratica vuol dire giocare più lontano dal tavolo e allungare gli scambi.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Nov 2020, Data originale: 18 Nov 2020 ---
    Ma all ittf lo sanno benissimo il problema e che il business del tt di basa sulla vendita dei materiali se riduci la loro importanza o riesci ad allargare la utenza in modo mercato e a farlo velocemente o hai delle perdite che si traducono in fine delle sponsorizzazioni e quindi dei giochi.....in pratica all ittf va bene così e se il gioco fa visivamente schifo tanto i soldini li prendono dalla vendita dei materiali.
    Se l Adidas di è tirata fuori dal tt un motivo c'è
     
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  12. Arise

    Arise Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    non è che il badminton sia poi tutto sto spettacolo, mai vista una partita? il servizio non esiste, lo spin non esiste, i colpi sono sostanzialmente 2: schiacciata e lob in difesa, vista una partita le hai viste tutte
     
  13. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Mah, non è che il badminton abbia avuto grande successo, nonostante la maggior durata degli scambi.
    Nel volley gli scambi a livello maschile si riducono sempre di più: solo nel femminile c'è una maggior durata negli scambi.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Nov 2020, Data originale: 18 Nov 2020 ---
    Non so quanto ITTF ricavi dall'omologazione e dalla vendita dei materiali: bisognerebbe conoscere le diverse voci di bilancio e, visti i notevoli investimenti rivolti al potenziamento dello streaming e in genere della digitalizzazione, non mi stupirei se le principali fonti di entrata fossero di altro tipo
     
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  14. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Le partite per essere avvincenti devono essere :
    1) Tecnicamente bilanciate nelle diverse tipologie di scambi (tutti punti lunghi e uguali è noioso come tutti punti brevissimi, come infatti i tornei tra terraioli a tennis fanno sbadigliare tutti..).

    2) Devono avere uno story telling dietro, ossia rivalità tra diverse nazioni (Waldner vs Kong Linghui) o almeno tra grandi personaggi (Sampras e Agassi erano entrambi americani ma avevano personalità diverse.. idem Federer e Nadal.. per un cinese sono due europei..o la grande sfida tra Asafa Powell e Usain Bolt entrambi giamaicani ).

    Quello che manca all'ITTF è uno story telling vendibile nel mondo perché tutti vedono solo "cinese contro cinese" ed i giocatori cinesi per limiti di lingua e di dittatura sembrano delle amebe senza personalità fuori dal campo.

    In mancanza di competitor stranieri (e temo sarà così a lungo), l'unica soluzione è cercare di costruire un po' di personalità ai vari FZD o Chen Meng , magari traducendo i loro post su weibo e rilanciandoli in inglese su Twitter (saranno sempre banalità da regime ma magari la massa inizia a distinguere un giocatore dall'altro ).

    3) Esserci in palio qualcosa di importante. Da noi c'è solo il mondiale e l'olimpiade. Ittf c mette del suo peggiorando le cose, creando e distruggendo gli eventi ogni pochi anni.. (ProTour, World Tour,WTT.. Europa vs Asia, China vs Europa, China vs World, Team World Cup per un po' .. poi basta... Mondiali uniti poi divisi .. etc etc ) = tradizioni distrutte = valore percepito del evento .. nullo.
     
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  15. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Sul paragone fra badminton e ping pong ditelo a Costantini l ha fatto lui, credo abbia preso il badminton come esempio xchè è uno sport che presenta analogie come il dominio orientale la Cina e superpotenza come realtà più o meno siamo lì......come spettacolo provate a fare vedere una partita di tennistavolo e una di badminton ad un "ateo" di entrambi e vedete quale ritiene sport e quale gioco.
    Sui guadagni com materiali ecc è l unica spiegazione razionale che mi sono dato vedendo il disastro inqualificabile fatto dall ittf sui regolamenti e sui tentativi di migliorare il gioco ne cito alcuni in ordine sparso...... Booster non si può ma si fa...gomme trattate non si può ma un pochino vabbè......cambio palline.....gomme spezial......servizio coperto......sistemi elettronici per spigoli e servizi Dove sono finiti?.....set più corti x la TV? Peccato che in TV non lo trasmettono....... sicuramente me ne sono dimenticato.....
    L unica spiegazione che mi do è che all ittf va benissimo così e quello che ci propina è un contentino per farci vedere che fa qualcosa quando non fa nulla per il gioco ma solo per il portafoglio.
    L altra possibilità è che siamo in mano a totali incompetenti.....
    Aggiungo le vetrificate le hanno bannare dopo più di 10 anni che tutto mondo degli amatori ( tranne chi le usava) chiedeva di farlo il xchè li leggete sopra....azzerola che Attenzione alla qualità del gioco.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Nov 2020, Data originale: 18 Nov 2020 ---
    Non cito nemmeno la boiata del ritornello sport x tutti....e del ttx chi le ha ideate se è un pubblicitario è probabile che fosse l ultimo del corso.....chi è riuscito a farsi finanziare ste boiate invece è un genio
     
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  16. remy

    remy Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Remy Curtaz
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Coumba Freide
    A livello globale son d'accordo che i problemi più evidenti siano la mancanza di personaggi trainanti e rivalità sportive che possano appassionare e catalizzare il tifo. Il fatto che gli scambi durino mediamente poco e che il gioco sia sempre più omogeneo non aiuta, ma ad alti livelli la vedo come problematica secondaria. Forse trovo più limitante l'attuale sistema di punteggio: a livello tattico c'è meno margine di manovra e le partite meno godibili.
    Diverso il discorso per la massa: lì la quantità di materiali diversi può influire negativamente sull'attività e sulla percezione che il nostro sia più un gioco che uno sport. Non saremo mai come il tennis ma obiettivamente una semplificazione potrebbe giovare (ho appena visto il 50enne Chtchetinine battere 3-0 il 112 al mondo Deni Kozul nelle challenger series).
    Fosse per me tutti con le racchette della decathlon da 2,99 € e vinca il migliore: dopotutto con racchette di questo tipo o in alternativa con un telaio e due lisce da 1 mm si potrebbe giocare in difesa o in attacco senza particolari problemi. I produttori probabilmente non sono d'accordo :D
    Invece non riesco a farmi un'idea su eventuali vantaggi/svantaggi nell'alzare la retina di uno o due centimetri
     
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  17. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    MotoGP ed il fenomeno Valentino Rossi.
    Può piacere, può non piacere, ma è un catalizzatore di attenzione ed ha portato il Motomondiale in case dove non sanno nemmeno dove sta la frizione su una moto.
    Manca un'attrattiva per i giovani, manca "il personaggio" da seguire al di là della pura prestazione.
    @andras dice una cosa per me molto vera
    , strano allora che ci sia poi tutto questo clamore attorno all'uso del puntino.
    Io gioco con due lisce ma adoro il chop, per me è un colpo mistico, spettacolare quanto un top. Il difensore da lontano è un giocatore vero, forse anche più dell'attaccante, imho. Ma fare la difesa da lontano è fisicamente dispendioso, tecnicamente impegnativo e richiede alla fine molti più sforzi che tirare le terze palle.
    Il nostro sport è difficile da capire per chi non ne conosce le dinamiche degli effetti, sicuramente le partite dei top-players mondiali sono ancora ancora godibili per un neofita ma già a vedere una partita di B2 se ne possono apprezzare solo velocità dei colpi e riflessi.
    Io dico la mia: siamo indietro con la crescita tecnica, non parliamo nemmeno di quella atletica; se cominciassimo oggi a creare un vivaio tecnicamente e fisicamente competitivo ci metteremmo comunque almeno 5 anni per avere visibilità internazionale; nel frattempo va messo in conto che si perderebbe quel bacino di amatori, ben ultraquarantenni, che non si riconoscerebbero più nel tt moderno.
    Da ultimo: il tt italiano, complice l'esiguo numero dei tesserati, è appiattito verso il basso: non è difficile che un quarta incontri, in torneo come in uno stage, un seconda. Questo è, da un lato, meraviglioso perché rende i nostri "campioncini" umani e non extraterrestri, dall'altro, si arriva all'eccesso di mettere sullo stesso piano un cinquantenne amatore, bravo sicuramente ma non certo papabile per un futuro internazionale (salvo eccezioni Gianmarco Gallina del TT Lomellino ai Mondiali di ping pong ;)) con il ragazzo in crescita e su cui puntare per il futuro.
    Vogliamo un tt diffuso e poi ci lamentiamo del suo non essere esclusivo?
    Il tennis è ben diviso fra amatori ed agonisti, chi vuole intraprendere l'agonismo lo fa mettendo a budget maestro ed allenamenti e non si lancia se non si sente pronto, noi mettiamo in mano ai ragazzi la nostra vecchia racchetta off+ che non usiamo perché troppo veloce e li catapultiamo in serie D "per farsi le ossa"...
     
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  18. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    ITTF ha affidato a dei professionisti il compito di ragionare sul futuro del tennistavolo: qui potete vedere che il problema dei materiali non viene minimamente considerato, a conferma che i nostri ragionamenti sono ormai superati e tipici di una piccola e insignificante provincia...(il partner strategico di ITTF è IMG, una società specializzata nella promozione di eventi sportivi a livello internazionale)
     
    Ultima modifica: 19 Nov 2020
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  19. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Significativo il fatto che il primo punto indicato nella strategia risolutiva sia "Increased prize money" (più soldi di montepremi ai tornei); poi parlano di "New professional event series with blockbuster marquee events", "Globally renowned commercial partners and investors", "Robust commercial platform enabling table tennis to catch up with other sports", "Investment into a new social and digital strategy to further promote players and events".

    In sostanza il modo per far salire il tennistavolo è far sì che ci girino più soldi, i discorsi su lisce, puntinate e tutto il resto li lasciano a quelli come noi.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 19 Nov 2020, Data originale: 19 Nov 2020 ---
    Ti ho messo il like per aver citato il mitico Gallina!! Troppo superiore.
     
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  20. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Traduzione sintetica ed efficace! Non a caso il responsabile delle strategie di ITTF, Philippe Le Floc'h, è stato Chief Commercial Officer della FIFA...
     
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  21. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    Io non lo conosco personalmente ma, per quel che ho letto in rete e per qualche battuta incrociata sui social,direi che, con 20 anni di meno, sarebbe lui il Valentino46 del TT italiano ;)
     
  22. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Beh con tutta la stima e la simpatia per il personaggio, sarebbe il Giacomo Agostini del TT italiano:)

    I "Mondiali di ping pong" a cui ha partecipato sono una folcloristica manifestazione sportiva, che poco ha a che fare con il tennistavolo, se non perchè ci partecipano dei discreti 2a e 3a ctg
     
  23. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    Resta il fatto che la sua partecipazione, vuoi il personaggio, vuoi la carenza di italiani coinvolti in altri eventi con quella copertura mediatica, ha fatto notizia nell'ambiente ed è stata apprezzata come davvero importante.
    Saper costruire l'immagine di qualcosa è il vero valore aggiunto, spesso anche in assenza di pari contenuti; la WWE nel Wrestling americano ne è l'esempio più lampante.
     
  24. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Più soldi per i tornei...ma questo è un genio visionario..... peccato che se si va a riguardare la storia passata si scopre che già nel 2017 l ittf faceva pubblicità a se stessa con " più soldi per i tornei" ammazza che cambiamento dal 2017 a oggi tutto diverso..... aspetta un attimo ... ma già nel 2012 non era stata l olimpiade più ricca per il tennistavolo ...con zhang jike star internazionale che guadagnava 8 milioni di dollari giocando a tennistavolo....a no era quella del 2016 quella che per l ittf era nuovamente quella della svolta con mai premi così importanti......
    Giusto per tornare alla realtà dal 2012 a oggi sono cambiate due volte le palline con in mezzo qualche piccolo ma piccolo problema legale.... tutto il resto è esattamente come 9 anni fa'...... sarà solo che ci vogliono pensare bene ...;):(
     
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  25. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Qui è contro Bobocica in Coppa Italia, a Terni un paio d'anni fa:


    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=9JXOQuxXFyg


    Il match è impari ovvio, lui è un buon terza, però io credo che l'atteggiamento con cui affronta un avversario per lui inarrivabile e il modo in cui tiene il campo e se la gioca tutta possa essere di insegnamento per tanti di noi.
     
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  26. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Quando parliamo di "copertura mediatica" dovremmo avere qualche numero per determinarne l'ampiezza. La mia impressione è che quell'evento sia girato parecchio nel nostro ristretto giro di appassionati (qualche centinaio), con un impatto nullo al di fuori della nostra cerchia
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 19 Nov 2020, Data originale: 19 Nov 2020 ---
    Fino ad oggi la gestione del marketing strategico è stata fatta da funzionari interni, di cui non conosco la competenza, ma il caso Sharara non mette in buona luce la loro professionalità...

    Magari stavolta gli strateghi esterni (con referenze professionali incomparabili a quelle dei funzionari ITTF) non riusciranno a combinare niente di meglio (anche se da esterni almeno non faranno la cresta sulle forniture) però sono convinto che il futuro del tennistavolo (per tornare al tema del thread) non dipenda dalla scelta dei materiali, che appassiona solo noi peones di bassa categoria, ma dalla professionalità da chi gestisce le Federazioni.

    Forse sono condizionato dalla mia passione, ma credo che il TT sia un prodotto appetitoso e vincente sul mercato sportivo, se gestito in modo professionale. Ne ho avuto la prova organizzando il torneo "Milano città aperta al ping pong" che, preparato con un mesetto di lavoro part time, ha coinvolto centinaia di persone, suscitando un interesse mediatico che non ho mai visto in passato: non abbiamo bisogno di geni visionari, ma di lavoro sul campo e di professionalità specifica.
     
    A Milocco Ettore e Max piace questo messaggio.
  27. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    Non conosco eventi che abbiano avuto seguito fuori dalla cerchia dei pongisti. Di sicuro il modo in cui è "girata la voce" su quell'evento ha fatto conoscere come ambasciatore del tt italiano una persona che poi, col suo modo di porsi, ha saputo catalizzare interesse.
     
  28. MarcAnt01

    MarcAnt01 Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    A.S. Dilettantistica Cus Torino
    Il concetto di base secondo me è giusto, ma generalizzare alle puntinate lunghe mi sa sbagliato anche per la spettacolarità e il numero di scambi. Molti difensori con puntinata lunga rendono il gioco spettacolare e variegato, anche se lo stesso non lo si può dire di chi ci gioca in quinta/sesta facendo il muretto e non aprendo una palla
     
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  29. remy

    remy Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Remy Curtaz
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Coumba Freide
    @off-ready
    Non credo che portare più soldi nel circuito pro, organizzare meglio l'attività di base e dare una sistemata alla giungla dei materiali siano obiettivi incompatibili tra loro. Potrebbero essere strategie che vanno a completarsi e sostenersi a vicenda...poi chiaro che il punto di vista di noi praticanti di bassa lega è condizionato dall'ambiente ristretto in cui operiamo.
     
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  30. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    A costo di scontentare molti appassionati, se il tt vuole crescere deve semplificare il range di materiali.

    Il circolo vizioso delle omologazioni sconfinate, del materiale troppo personalizzato fa sì che gli sportivi non giochino lo stesso sport, col risultato che chi potrebbe affacciarsi nel mondo del tennistavolo se ne allontana frastornato.

    Io ci ho messo anni e soldini per trovare un setup che fosse il più possibile aderente alle mie prerogative e alle mie lacune. Non è umanamente ragionevole per uno sport che vuole tornare a crescere come era negli anni '70 ma con le necessità del secondo decennio del nuovo millennio.

    L'Ittf deve abbandonare la strategia della raccolta fondi tramite le omologazioni e l'industria deve cercare nuove forme di marketing. Come succede negli altri sport, permettere che ci siano materiali super performanti, altri per amatori esperti, altri per principianti (e quindi orientati al controllo) , 3 linee per attaccanti, per allrounder e per difensori, il tutto in un range di una 15ina di gomme al massimo (spessori compresi). Imho.
     
    Ultima modifica: 20 Nov 2020
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  31. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Che lo sconfinato mondo dei materiali sia un limite enorme e non un pregio si vede benissimo dal fatto che se organizzate una giornata di sport per avvicinare nuovi giocatori al tennistavolo per farli giocare mettete a disposizione racchette con gomme tutte uguali o una con liscia...una con corta....una con lunga...una con anti....?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Nov 2020, Data originale: 20 Nov 2020 ---
    A tt si potrebbe benissimo lasciare maggiore libertà sui telai e giocare tutti con gomme praticamente identiche per spessore e tipologia lasciando margine per la durezza.
     
  32. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    La "semplificazione del range di materiali" di cui parla @eta beta per me è sempre stata una scelta di vita. In oltre 40 anni di carriera ho cambiato 3-4 fusti e una decina di tipi di gomme (sempre comunque lisce da 2mm per il rovescio e puntinate lunghe con gommapiuma da 0.5 per il dritto): quindi non sono condizionato dal bisogno di avere centinaia di gomme disponibili.

    Mi resta il dubbio che "lo sconfinato mondo dei materiali" a cui accenna @andras sia un limite o un pregio del TT. E' vero che quando avviciniamo nuovi giocatori nei tornei promozionali gli mettiamo a disposizione racchette standard, ma quando poi qualcuno di questi si iscrive ai corsi la prima cosa che gli insegniamo è la varietà dei materiali, che viene sempre percepita dai neofiti come una ricchezza tipica del nostro sport, perchè richiede un utilizzo di tecniche, tattiche e strategie (quindi di cervello) da cui molti sono attratti: non è un caso che l'originalità del TT attiri gente con cultura e tasso di istruzione mediamente molto più alti che in altri sport.

    Mi resta anche il dubbio che ITTF privilegi la strategia della raccolta fondi tramite le omologazioni: mi piacerebbe avere qualche dato di bilancio che possa confermare o smentire questa tesi, ma non ho trovato niente sull'argomento
     
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  33. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Di tt magari non troppo ma di sport in genere ne mastico parecchio, chi gioca a basket dice che il giocatore medio di basket è universitario, chi gioca a golf che è di levatura sociale economica elevata, idem il tennis idem gli sport dove si spara e potrei andare avanti ancora......imho sono tutte stupidaggini legate al fatto che sentirsi parte di club figo ci fa sentire migliori.....da sportivo se entri in una palestra di tennistavolo la prima cosa che noti è la pessima preparazione atletica di cui gioca,
    In molti casi ottimi giocatori di tt sono pessimi atleti, in molti casi molto poco sportivi, e disposti ad ogni possibile scorciatoia legale o meno per avete un qualsiasi presunto vantaggio... meglio se non include ore di allenamento.....
     
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  34. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Concordo per il basket, il volley e il tennis, che conosco, ma facevo il confronto con il calcio, che ha tanti tesserati quanto tutti e tre gli altri messi insieme.

    Nella mia palestra in 10 anni sono passati un migliaio di principianti, di cui ho registrato titoli di studio e professioni, per cui non si tratta di percezioni, ma di dati oggettivi. Tra l'altro, essendo uno sport di nicchia, il TT attira genitori sia anticonformisti, sia giovani e meno giovani "alternativi", per il quali l'idea di un'attività in cui "si fa una partita a scacchi correndo i 100 metri" è culturalmente stimolante.

    E' vero che la preparazione atletica media è scarsa rispetto ad altri sport, ma proprio per questo l'attenzione agli aspetti tattici (di cui la disponibilità di materiali vari fa parte) è maggiore per chi privilegia l'uso del cervello rispetto al corpo.

    Non credo invece che il tasso di antisportività e illegalità sia più diffuso che in altri sport: si tratta di una tara nazionale, che nasce dalla convinzione che la furbizia e la capacità di trovare scorciatoie siano valori assoluti e prioritari
     
  35. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    L unica attività dove trovo riscontri simili sul sentirsi furbi nell' utilizzare scorciatoie è il bodybuilding (che infatti manco è uno sport)
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Nov 2020, Data originale: 20 Nov 2020 ---
    Sulla questione sociale la questione è legata alla impegno richiesto a tt puoi giocare bene con nessuna preparazione atletica in che vuol dire che se sei una persona con lavoro impegnativo come quello di molti professionisti a tt ci giochi fare i 400 metri invece rende la giornata leggermente più complicata
     
  36. AndreaTT

    AndreaTT Utente

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    si ma io ho visto anche tanti panzoni......quindi meno scacchi e più 100m
     
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  37. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Da giovane ho fatto parecchio ciclismo e ho incontrato parecchi "furboni" e anche adesso non mancano, nemmeno nella gare CSI.

    Questi sono solo alcuni esempi di quello che succede nel baseball, nel golf o nel cricket, per non parlare delle partite truccate nel tennis
     
  38. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Se vai a cercare ogni sport ha il suo lato oscuro, il tt però a me pare averlo proprio nei materiali.
    Però nel tt trovo che che ci sia intrinseca (purtroppo) l idea che se ho un materiale irregolare na riesco ad usarlo ugualmente x questo o quel motivo ci faccio pure bella figura.....o se servo coperto e me lo lasciano fare e l avversario giustamente se la prende quello scemo è lui....
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Nov 2020, Data originale: 20 Nov 2020 ---
    La frase se ci sai giocare ci vinci una è una cagata pazzesca......anche se sai giocare con le stringe legate magari vinci.....
     
  39. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    In effetti nel TT la tentazione di truccare i materiali è più forte che negli altri sport, dove è molto più frequente il doping fisico o la partita truccata (credo soprattutto perchè girano molti più soldi e quindi vale la pena di rischiare..).

    Penso che nel TT il "successo della furbizia" dipenda però soprattutto dall'assenza di controlli (gli arbitraggi sono un costoso optional) e dalla rassegnazione di chi gioca: ci conosciamo tutti, quindi spesso consideriamo i bari solo dei simpatici bricconcelli e infatti uno dei principali truffatori italiani ha numerosi clienti anche tra chi non ha mai usato gomme trattate.

    Non a caso appena è stato trovato un semplice sistema di controllo delle puntinate trattate (il Bat tester) i taroccatori sono scomparsi e se gli arbitri controllassero seriamente i servizi succederebbe la stessa cosa con i "furbetti del barcone": credo più nella repressione (colpirne uno per educarne 100) che nella redenzione umana, ma questo vale per tutti gli sport, dove l'antidoping ha cominciato a funzionare quando hanno cominciato a tirar giù dal letto la gente anche di notte..
     
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  40. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Io continuo a essere convinto che se ci sai giocare ci vinci perchè in quel caso il vetrificato si ritrova ad avere una gomma in meno, però ho cercato di riflettere in maniera obiettiva (cioè scrollandomi di dosso orgoglio ed ego personale di puntinato lungo a legno) su quel concetto che hai espresso qualche post fa, e cioè che le vetrificate di fatto cambiavano il gioco, giungendo alla conclusione che non hai torto.

    Siccome, per deformazione mentale e professionale, le cose le capisco meglio coi numeri, a suffragio di questa tesi potrebbe essere interessante fare una ricerchina su giocatori di puntinata vetrificata e/o trattatori noti, anche di livello non eccelso, per capire il loro delta di classifica una volta che sono stati costretti ad utilizzare la puntinata friction o anche l'anti scivolosa (che comunque rispetto al puntino vetrificato è limitante perchè a muretto ti ci pigliano a pallate lo stesso, per usarla devi saper tirare di diritto e anche bene)... ho idea che ne vengano fuori delle belle!
     
  41. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Come ho scritto prima non è che il problema sia il puntino, il puntino non è un bene o un male in senso assoluto il problema e che cambia il gioco, se vuoi ampliare le utenza il tt deve essere semplificato e i materiali .tutti i materiali...devono contare di meno
     
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  42. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Conoscendo bene i miei polli, avevo già fatto la "ricerchina" e se escludiamo Stefano Guerrini (best ranking n° 32 nel 2011, pescato dal Bat tester ai playoff di C2 del 2018, quando era 418 e poi scivolato all'attuale 901, ma senza più giocare) tutti gli altri "soliti noti" hanno perso solo qualche centinaio di posizioni usando puntinate regolari, in qualche caso recuperate, sia pur parzialmente, dopo aver ripreso la mano con le nuove gomme.

    Secondo me l'uso di gomme regolari penalizza il gioco dei taroccatori di un 20-30%, recuperabile nel giro di un annetto di allenamento (più o meno quello che succede con il doping fisico): ne ho avuto la conferma seguendo passo passo l'evoluzione di un paio di ex taroccatori pentiti.

    Pochi taroccatori sono riusciti a convertirsi alle antitop taroccate con il Calzanetto o con il più "professionale" prodotto a base di olio di silicone ("Pro anti clean"), perchè questa gomma richiede molta più "mano"
     
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  43. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    O.t. secondo te si possono raggiungere gli stessi risultati senza sostanze dopanti (ormoni) allenandoti di più o meglio?
    Non volevi dire quello vero?
     
  44. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Riguardo al doping fisico Pietro Mennea, in una intervista rilasciata ad Emanuela Audisio (tra l'altro ottima pongista, di Senigallia mi pare), disse:

    "Convegno in Germania sulla velocità. Metà anni Ottanta. Parlo del mio training: 25 volte i 60 metri, 10 volte i 150 metri. Gli altri tecnici sbigottiti: ma se i nostri atleti al massimo fanno 6 volte i 150. È lì che ho capito che il doping aveva vinto: come facevano ad allenarsi tre volte meno di me e ad ottenere risultati? Quando Vittori mostrava nei convegni il mio programma di lavoro gli chiedevano: scusi, chi ha fatto questo allenamento è poi morto?"
     
  45. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Questa storia me là raccontata Zamperin tecnico federale di salto in alto ed è verissima .. faceva tabelle massacranti....ma questo con il doping c entra poco ..... Non me ne volere ma non credo che abbiate idea di cosa voglia dire allenarsi con o senza.......
     
  46. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Non mi sembra OT, perchè il futuro del TT passa anche attraverso la scelta di evitare qualsiasi doping tecnico o fisico. Io sono convintissimo che si possano raggiungere gli stessi risultati senza sostanze dopanti, allenandosi di più e meglio, ovviamente in tempi più lunghi e con più fatica rispetto alla scorciatoia degli ormoni e dell'EPO!

    Potrei avere qualche dubbio per sport come la pesistica, di cui non sono esperto, ma le prestazioni degli atleti NBA, di atleti come Bolt e Kipchoge ecc (rivoltati come calzini dal'antidoping) sono la dimostrazione che possono coesistere altissime prestazioni e sport pulito.

    Nel TT la sfida che ITTF sta lanciando è quella di dimostrare che, anche senza booster, si possono raggiungere alte prestazioni e del resto non è un caso se i top player italiani, pur boosterizzando a manetta, non ottengono risultati a livello internazionale: sono ben altri i fattori che fanno la differenza
     
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  47. Kubala

    Kubala Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Vero, ma perché da noi fondamentalmente non è considerato(nell'opinione pubblica generale) uno sport ma un semplice passatempo. Più o meno da oratorio. Credo che in Cina la situazione sia ben diversa.

    Condivido che l'eccesso di materiali ha spesso a che fare più col marketing che con esigenza sportive, e combinato con l'esasperazione dell'aspetto fisico ha forse danneggiato lo sport (penso al basket ed al tennis, ad esempio), ma non credo sia poi l'ostacolo principale alla popolarità di uno sport.

    Di base, credo sia un fattore culturale, di gusti, di tradizione, di cosa trasmettono le TV, di "spazi di popolarità già occupati", diversi da Paese a Paese.
    Perché il calcio è lo sport più popolare in buona parte del mondo ma negli USA contano enormemente di più football americano o baseball (e il baseball è di fatto sport nazionale anche a Cuba, e va bene, ma è popolarissimo anche in Corea, e Giappone)?
    Perché da noi una volta il ciclismo era più popolare del calcio ed oggi decisamente meno?
    Perché il cricket è lo sport nazionale in India, il badminton lo è in Indonesia, e da noi nessuno se li fila?
    La corsa è lo sport più popolare in Kenia ed Etiopia, e visto quel che vincono lo posso capire, idem il ciclismo in Belgio ... ma che il ciclismo sia lo sport nazionale del Burkina Faso (con tanto di Tour du Fasu) un po' mi sconcerta ...
     
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  48. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Partiamo da un presupposto purtroppo vero qualunque sport professionistico usa sostanze, l unica differenza è quali e quante in relazione alle necessità e ai controlli. Pensare che questo o quello atleta vincente è un santo perché emotivamente ci sentiamo legati a lui e un po' come credere in babbo natale
     
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  49. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
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    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Piuttosto pessimistica e cinica come visione! E ingiusto nei confronti sia di chi non si droga, non bara e non tarocca, sia nei confronti di tutto il mondo dell'antidoping, che ha fatto passi da gigante dai tempi del doping di Stato dei Paesi comunisti (non a caso i russi ci sono ricascati di recente...).

    Tra la visione complottista (sono tutti dopati) e quella natalizia (sono tutti Santi) esiste una realtà fatta dall'eterna lotta tra guardie e ladri, tra la "furbizia" degli apprendisti stregoni e la scienza che cerca di beccarli. Pur non sentendomi emotivamente legato a nessun atleta vincente, preferisco un Nibali che suda, fatica (e perde col passare del tempo), piuttosto che un De Luca o un Riccò che, dopo essere stati beccati, sentenziano che "così fan tutti".

    Tutti i puntinati onesti, la maggior parte per fortuna, si sono sentiti spesso accusati di trattare le gomme, gettati nel calderone dei bari da saccenti e perdenti di vario tipo: solo grazie a un sistema di controlli hanno potuto recuperare la propria credibilità, come a livelli ben più elevati è successo nell'atletica leggera e nel ciclismo.
     
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  50. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Purtroppo sei tu che sei ottimista.
    Il doping e sempre avanti rispetto all antidoping, aggiungi coperture politiche, di convenienza economica e sociale
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Nov 2020, Data originale: 20 Nov 2020 ---
    Detta nel modo più semplice possibile, le sostanze dopanti innescano reazioni fisiologiche impossibili da ottenere con un allenamento "drug free" il vantaggio è talmente marcato da rendere imparagonabili i risultati che si ottengono.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Nov 2020 ---
    Chiaramente tutto ha un prezzo, niente è gratis gli effetti collaterali sono vari e anche gravi e gravissimi anche mortali e sia di carattere fisiologico che psicologico
     
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