apro una qua una atavica.. ma purtroppo sempre viva discussione

Appena ho visto questo..:
"Per le docce hai il mio pieno appoggio, ma non credo che a Roma ci sia anche solo una palestra dove sia possibile fare la doccia dopo l'allenamento."

Davvero mi son sdraiato.. ma non dal ridere.. dall'angoscia..
Ora.. a parte che è fin troppo ovvio pensare che invece , come anche riportato da qualcuno, ci siano invece palestre decenti, devo sempre rimarcare la stessa cosa:
qui, non è questione di fitet, arbitri o delegati regionali o provinciali.. qui è questione di scelte che compiono gli addetti ai lavori che siamo noi!
Senno non si spiega che si continui a praticare la disciplina in un preoccupante (ma forse sono troppo positivo..)50 % dei casi, in ambienti che hanno a che fare con tutto, fuorchè con lo sport, cosa che il TT dovrebbe essere..
Ma io vi chiedo: ma allora ciò significa che ALMENO il 50% dei tesserati riconosce CONSAPEVOLMENTE (e quindi COLPEVOLMENTE..) di non stare facendo attività SPORTIVA!?

Per me è sempre il solito discorso.. è SEMPRE NOSTRA la colpa che abbiamo dentro l?hobbistica idea di "giocare a ping pong".
Quindi , dopo , pochi lamenti.

 

Quando vado a fare un torneo regionale o nazionale io sono uno dei pochi che fa la doccia lì finita l'attività (quando sono fortunato e ci sono le docce!), la maggior parte preferisce cambiarsi la maglietta e poi andare in albergo o a casa in auto per 200 km e lavarsi lì.
Sabato pomeriggio ho giocato in trasferta a Catania e wow.. c'erano le docce con l'acqua calda! Il problema è che i miei compagni di squadra finita la partita vogliono subito scappare a casa (e sono 200 km di auto) e per potere fare la doccia mi sono lavato di nascosto all'arbitro durante l'ultima partita del mio compagno di squadra.

 

Infatti, dopo la partita a Roma, i miei due colleghi" s'erano già spogliati e, nudi e pelosi si aggiravano per lo spogliatoio, cercando inutilmente la doccia. Io sono uscito e ho chiesto (sospetttando...) ad Ady dove fossero e lui ha scosso la capoccia...

Purtroppo non credo sia una fatto di ...riconoscere, più che altro invece "o mangi questa minestra...". In Italia succedono 'ste cose e, probabilmente, non solo a Roma.

 

Il regolamento prevede che ci siano servizi igienici, spogliatoi e docce!!!

A volte è capitato anche a noi di non poterci lavare...ma che fai? Se lo segnali in federazione...al massimo...gli appioppano una multa...e chissenefrega di far prendere una multa ad un'altra società, magari di amici, a che pro?
Sono cose che dovrebbero essere prese in considerazione all'atto dell'iscrizione delle squadre ai campionati...chi non è provvisto di impianto con i requisiti richiesti...non partecipa al campionato stesso, e si sostituisce la squadra con un'altra della serie inferiore......Ma chi dovrebbe fare i sopraluoghi per l'omologazione degli impianti di gioco? ...........Nooooooo, sono impegnati con la Sederova

 

infatti per me il problema non sono le mancanze federali.. ma piuttosto la nostra assuefazione.
Non è questione di insegnare qualcosa aqualcuno.. oppure di dire, "io son più bravo.. e voi tutti dei bischeri"...ma ad un certo punto della mia attività , mi son detto" non esiste sta storia che solo certi.. sport possano fare attività in palestre decenti e possano, farsi la doccia ,doverosa , invece per TUTTI ".
Mi son messo lì , mi son rotto i ******** per anni 8 (dal 96 al 2004 passando per varie palestre.. cmq sempre , più o meno dotate..) ed ora ce l'ho.
Evito di dare giudizi sullaregionalità del fenomeno, probabilmente rischierei di dire solo inesattezze, mi limito a descrivere il nostro di sforzo.

 

La frase è la mia ma devo dire che sono stato prontamente smentito da un amico di Roma che evidentemente ha più esperienza di me...
Io gioco solo da 2 anni e in tutto questo tempo non mi è mai capitato di andare a giocare in una palestra dove fosse possibile fare la doccia...
Comunque 3 posti (quella all'olimpico non è una società attualmente) dove fare la doccia su almeno 15 palestre/società non mi sembra comunque accettabile

Però dico anche una cosa...almeno dalla mia esperienza mi è sempre sembrato che le palestre dove si svolge attività pongistica siano le palestre delle nostre scuole medie e superiori... perciò non credo che sia particolarmente giusto prendersela con i presidenti delle società, piuttosto dovremmo prendercela con lo stato a dir poco fatiscente di alcune nostre strutture scolastiche.
Nella mia società le docce ci sono, solo che sono inutilizzabili perchè inutilizzate da chissà quanto tempo, e per questo non sono manutenute a dovere...
Spesso una società deve quasi implorare i dirigenti scolastici per avere la possibilità di usare la palestra della scuola, figuriamoci se avanzassero delle richieste così esose...(ripristinare il normale funzionamento dei servizi igienici)
Il problema è che questo nostro sport è troppo poco indipendente, e finché sarà così, dovremo accontentarci di quello che passa il convento

 

Bah, a me pare che la federazione abbia le sue colpe comunque...e chi deve omologare gli impianti? Senza mai metterci piede? E senza far nulla a seguito di lamentele di altre società?
Poi, sappiamo tutti che per una medio/piccola società di TT, trovare gli spazi per allenarsi e disputare le gare di campionato, non è così semplice...chi vuol fare attività si adegua agli spazi che gli sono concessi, anche se non omologabili, e...se la federazione chiude un occhio...va avanti finchè è possibile...cercando, io credo (spero), di migliorare la situazione nelle stagioni successive.
Heidi