An Xun torna a casa

Ebbene si...ne e' passata di acqua sotto i ponti da quel 18 marzo 2002 quando arrivai per la prima volta a Shanghai per poi stabilirmi (nonostante qualche vicissitudine che mi avrebbe dovuto vedere spostato in Vietnam durante il 2003) e spendere 4 anni e mezzo della mia vita in questa citta' e in questa nazione cosi' lontana da noi.
Citando Blade Runner potrei dire che in questi anni "ho visto cose che voi umani potete solo immaginare", ho visto persone trasportare con una bicicletta un carico del volume di una macchina pedalare di fianco al treno piu' veloce del mondo, ho visto animali di ogni tipo sui tavoli dei ristoranti cinesi ma anche il mitico ristorante italiano Da Marco SEMPRE pieno tutte le sere, ho visto mezza Shanghai comprarsi macchina nel giro di 2 anni, ho vissuto la Sars e l'influenza dei polli, ed ho vissuto il tennistavolo nell'unico paese al mondo probabilmente dove viene considerato un vero sport.
Me ne torno a vivere in Italia con a bilancio una coppa del mondo (XiaoShan 2004), due Open di Cina (Shenzhen 2005 e Kunshan 2006) e un campionato del mondo (Shanghai 2005) (tutti ovviamente da spettatore....), e da giocatore la miseria di (se la memoria non mi inganna) 4, forse 5 tornei piu' o meno amatoriali (beh...a dire la verita' ad uno c'era anche la televisione e doppio arbitro di sedia ad ogni tavolo, e ad un altro gli iscritti sfioravano le 1000 persone...). Inoltre posso vantare di avere avuto la fortuna di conoscere un duplice campione del mondo leggendario (Jiang Jialiang) e vederlo giocare a circa 15 anni dal suo ritiro per la prima volta (e lui vedere me e darmi qualche consiglio....da un campione del mondo!!!??? altro che mastercard...questo si non ha prezzo!), e in modo un po' piu' approfondito una ex campionessa del mondo con la Cina e ancora giocatrice sulla cresta come Gao Jun, e, curioso, farmi amico del nostro numero uno italiano Yang Min col quale non avevo mai avuto modo di parlare e ovviamente nemmeno giocare in Italia.
Torno con l'armadio pieno di abbigliamento e materiale da tennistavolo come 5 anni fa sognavo di avere, torno con un rovescio discretamente migliorato per riuscire a reggerere il ritmo dei miei compagni (di merende?) di gioco di Shanghai che mi sembrano sempre tutti nettamente piu' veloci di me (salvo poi soffire in partita proprio perche' non sono abituati a rallentamenti e cambi di rotazione) e soprattutto torno con una grandissima voglia di tornare a gareggiare in tornei e campionati (percio' state attenti...)!!!!!

In realta' il mio nuovo lavoro (che poi e' sempre per la stessa ditta) pur vedendomi basato in Italia mi vedra' un po' girare il mondo dove la mia ditta ha stabilimenti, per cui ogni tanto (spero) tornero' nella terra di mezzo, ma ovviamente non sara' la stessa cosa (e di sicuro non avro' occasione di vedere altri eventi internazionali per un bel pezzo).

Ammetto che seppur felicissimo di tornare in patria, un certo magone al pensiero di lasciare questi posti ce l'ho...

Dovro' anche riabituarmi che nessumo mi chiamera' piu' An Xun....

vostro affezionatissimo
Alessio

 

Mi associo all'amico Tibor per un felice rientro in Italia. Sicuramente troverai dei cambiamenti....
Anch'io per lavoro ho girato mezzo mondo ma, al contrario di te, non ho avuto la possibilita' di vivere nel 'cuore' del tennis tavolo.
Le tue esperienze di vita e di gioco ti serviranno sicuramente per il tuo prossimo futuro e sono sicuro che saranno utili per il tuo prosieguo agonistico. Augurissimi !