1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

Alzo la mano per intervenire

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da alsss, 11 Ott 2009.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. alsss

    alsss Utente

    Bello il tuo discorso, ma alla fine parli della vittoria e della sconfitta, alla fine sembra che conti solo quello, scusa ma io trovo la pura ricerca della vittoria così squallida e volgare, ci sono alcuni popoli orientali che praticano delle attività sportive di gruppo e loro aboliscono completamente la competizione, la vittoria, la supremazia, per loro ciò che è importante (oltre a divertirsi e fare attività fisica) è dare il meglio di loro stessi, quello è il loro primo punto, la vittoria o sconfitta, è una conseguenza diretta al loro impegno ed ha veramente poca importanza ciò che li rende felici è lo stare insieme ed appunto conoscere se stessi senza competizioni o supremazie, l'occidente farebbe bene ad imparare.
    Credo che la maggior parte degli animali che fa quello che deve fare per natura, sia bello ed armonico, come il volo degli uccelli, le corse dei felini, il nuoto delle mante, degli squali ecc. ecc. Sono nati per questo e la loro efficacia è direttamente proporzionale alla naturalezza e bellezza dei loro movimenti, noi umani non siamo certo nati con la racchetta da tennis tavolo in mano, non è una nostra esigenza primaria, ma a mio parere la ricerca della armonia, della bellezza, della naturalezza e della completezza deve essere una ricerca primaria, non solo perchè con il tempo (tanto tempo) i colpi saranno molto più efficaci, ma perchè sarà anche un nutrimento per le altre persone che guardano noi e questo sport.
    Non si deve imporre nulla, ne tantomeno una estetica, ma cercare di indirizzare l'allievo verso quella direzione.
    (Credo che la bellezza è una diretta conseguenza delle legge universali, come la matematica e l'armonia. Non è bello ciò che piace ma è bello ciò che è bello, Semplicemente molti individui non riescono naturalmente a decifrare e carpire queste regole universali, quindi ci vuole l'insegnante giusto)
    Ho sempre pensato che il colpo più efficace sia anche di conseguenza bello, proprio perchè naturale e libero da contrazioni e paure, questo andrebbe ricercato.
    Nello sport a livello amatoriale manca proprio la selezione naturale, se in natura un pongista giocasse da obbrobrio verrebbe sbranato vivo e la sua esistenza e discendenza finirebbe, ma nelle palestre (anche se in alcuni casi vengono sbranati lo stesso) non succede niente e loro continuano imperterriti nel loro disordinato ed inguardabile modo di interpretare i gesti, l'armonia e la tecnica, (e siamo pieni di questi tipi di giocatori, ne siamo invasi) forse ci vorrebbe una iena che con fare guardingo notasse queste prede e si avvicinasse a loro pronto ad una facile scorpacciata, facile perchè se queste prede corressero come giocano si intricherebbero i ginocchi ed i malleoli e cadrebbero come delle pere al suolo. Si la iena in questione potrebbe essere un maestro che li indirizzi e gli faccia capire che con impegno e fatica possono arrivare dove neanche se lo immaginano, che gli insegni l'armonia e quindi la bellezza, a questo proposito mi viene in mente l'esempio di uno dei più grandi allenatori di tennis mondiali: Alberto Castellani, che ha anche un sito che si chiama "the art of tennis" (ma guarda) Castellani oltre agli allenamenti portava i suoi atleti a musei e mostre d'arte, persino al Louvre e questi allievi le prime volte non capivano e gli chiedevano perchè mai dei giocatori di tennis dovrebbero andare a vedere dei musei e dei quadri e Castellani rispondeva che li avrebbe resi dei giocatori migliori, cioè che sarebbero migliorati sul campo, non solo dal lato umano che è abbastanza comprensibile ma proprio nella tecnica! Ora non dico che dovremmo avere delle pose come un personaggio di un quadro di Rubens mentre giochiamo, ma questa è una vera ricerca nell'espressione (anche artistica) dell'armonia (e quindi dell'efficacia) della completezza e della bellezza di noi stessi nel nostro intimo profondo.
    So che ci vuole una iena istruita (non necessariamente dal lato culturale) ma forse in giro non mancano, forse.
    Non è importante quello che si fa ma ciò che è importante è che si faccia bene.

    P.s. il tipo che all'inizio scaglia la pietra su chi deride l'obbribrio, saresti tu che vorresti tirare la pietra in testa a me? :D:D:D:D:D:D:D
    P.p.s io non derido gli obbrobri più che altro ne cerco una distanza :love:
    P.p.p.s. Mi verrebbe in mente un altro aneddoto di un altro grande maestro di tennis mondiale tale Nick Bollettieri che insegnava a giocare a tennis pur non sapendo giocare a tennis, magari un'altra volta.
     
  2. TableT.maniac

    TableT.maniac The Spin Machine

    Squadra:
    di solito uso il righello
    Prima di tutto un bene, bravi, molto bene (alla Maionchi :D) per il livello sempre più stimolante che questa discussione ha raggiunto.
    Infine volevo aggiungere che l'estetica applicata allo sport è alla fine una forma d'arte.
    Ed ecco l'eterno quesito.................chi o cosa determina se un opera è arte o un obbrobbrio?
    Sicuramente un buon parametro è la percezione che la maggioranza ha delle cose, e questo in linea di massima fornisce i parametri per stabilire cosa è arte e cosa no.
    Ma è anche vero che molte volte la percezione comune viene condizionata da miriadi di fattori che in un dato momento suggeriscono una certa valutazione, ma che successivamente nell'arco anche della stessa generazone condizionata da altri fattori cambia la sua percezione.
    Ritengo che la stessa cosa vale per l'estetica nello sport.
     
  3. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Tieni presente caro esteta che salvo che tu non sia Federer oppure Jan Ove Waldner CI SARA' SEMPRE QUALCUNO PER CUI LA ***** SEI TU. Rispetta di più gli altri giocatori, che si impegnano e sudano proprio come te..
    Ci sono grandi sgraziati che hanno raggiunto risultati impensabili ..
    tra questi così su 2 piedi ricordo:
    Carl Prean (puntinata corta e gambe storte .. tremendo da vedere)
    Calin Creanga (da giovane era 90% di rovescio e 10% il resto)
    Michael Maze (sbirulate a tutto andare)
    Per non dimenticare tennisti come:
    Antonio Berasategui (dritto con piatto del rovescio!)
    Evgeny Kafelnikov (Clerici disse "usa la racchetta come una clava")
     
  4. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    quoto il discorso di Spiff ma ad essere sincero considero "L'eleganza" di un gesto atletico ( qualsiasi sport si faccia), così come qualsiasi altro movimento dell'essere umano durante la vita di tutti i giorni, intrinseca della singola persona.
    Uno è elegante nei movimenti se la natura gli ha fornito quell'insieme di cose che gli permettono questo(alcuni han dovuto impararlo, altri no). Già solo a camminare per strada non sono molti quelli che camminano in modo "elegante".
    Che poi "eleganza" ,"estetica "siano determinanti per una conseguente "efficacia" nella esecuzione tecnica son d'accordo: però ,riallacciandomi alla discussione sui "materiali uguali per tutti" penso che ogni gesto e movimento dipendano dal tipo di materiali usati, quindi la bellezza di un colpo è cosa "relativa", e non rappresenta un dato oggettivo ma soggettivo.
    Mi ricordo del grande Borg che fu il primo a usare la tecnica del rovescio a due braccia(se non sbaglio): a quei tempi si parlò di tecnica antiestetica , brutta, non certo elegante. ebbene ? per il tipo di gioco che voleva fare (potenza da fondo campo) era una cosa necessaria ,cioè efficace, anche se ai più di allora ,poco "gradevole".
     
  5. Spiff

    Spiff Astronauta

    Nome e Cognome:
    Flavio
    Squadra:
    ex [T.T. G.A.S.P. Moncalieri] - D/1
    Quanto alla competizione come concetto volgare... Anche a me non piace la tendenza alla competizione, ma se io posso sopravvivere senza competere è la tolleranza del sistema a renderlo possibile. Un sistema in cui la competizione è uno dei meccanismi, non l'unico, che generano indirettamente anche l'esistenza del bello, dell'armonioso. La leggiadria di una gazzella è dovuta alla competizione col leone. Noi che possiamo, tollerati, non competere, guardiamo la gazzella e diciamo "bella!". Ma è il frutto di un meccanismo rozzo e brutale.


    Però basta così ;-)



    @ [CHICCO]: infatti, quello che dici si inserisce nell'ottica della tolleranza del sistema. Noi esseri umani con la ragione abbiamo aumentato la tolleranza del sistema nei nostri confronti, e ci sono individui con strumenti molto diversi tra loro, più e meno idonei a muoversi con efficacia. Ecco che nasce una estetica "propria", che inevitabilmente non gode del favore statistico ;-)


    [@TableT.maniac]
    Trovo molto sensata la tua opinione.


    Se penso che la competizione sia volgare, non competo. Non posso lamentarti di aver perso con qualcuno più rozzo, perché non dovrei aver gareggiato. Dovrei lamentarmi di aver gareggiato. Perché dovrei ammirare coloro che vincono elegantemente? Avendo gareggiato hanno comunque fatto qualcosa di volgare. C'è un po' di contraddizione in questo, secondo me.
     
  6. stregone

    stregone idiota....

    :eek:...prego !:approved:
    A parte il fatto che ho quotato la frase in quanto particolarmente saggia e non perchè diretta a te, sei tu che lo affermi adesso rispondendomi.
    Non è che ultimamente soffri un pò di mania di persecuzione ?
    Non ci sei solo tu a questo mondo...:)
     
  7. REDS

    REDS Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    carletto
    Scusate ma se tutti in tutti gli sport come nella vita facessimo i colpi perfetti, camminassimo distintamente, corressimo elegantemente (secondo quelli che sono i canoni comuni) appariremmo poi così perfetti/distinti/eleganti? :rolleyes:
    Sono proprio le differenze e le imperefezioni a farci apparire in tutta la loro bellezza il gesto tecnico di un federer, la bellezza estetica di Angelina Jolie/Brad Pitt, la plasticità di Michael jordan, ecc.ecc.
    Secondo me la differenza nell'eccellere non la fa la perfezione del gesto atletico per fortuna: dirò una banalità colossale ma l'unica grande differenza sta in ciò che il campione porta dentro di sè ed è proprio lì il bello! E'ciò che ha permesso a Michael Johnson (che sembrava corresse con una scopa nel c...:rolleyes:) di annientare il record storico di Mennea sui 200 mt;è ciò che ha permesso al muscolare Nadal (e come lui Jim Courier, Tomas Muster.....) di diventare numero uno e di sconfiggere il divino Federer nel suo tempio; è ciò che ha permesso a MaLin di vincere le olimpiadi.......
    La ricerca della perfezione del gesto tecnico fine a sè stessa secondo me non ha alcun senso se non per soddisfare il gusto edonistico di chi la esegue.
    A me non darebbe alcuna soddisfazione, ad altri sì......non è questo il bello?!
     
  8. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    ahia!!! Questi due giocatori sono tra i preferiti di ALSSS! Ho paura che il discorso di Spiff torni prepotentemente. Quello che non sembra bello ma è efficace, poi con l'evoluzione è facile che piano piano diventi anche la "normale" e quindi guadagna "bellezza". Se uno parla di estetica come risultato finale e poi gli piace esteticamente il rovescio di Creanga... ma si sta parlando di estetica della tecnica o estetica spettacolare?

    Questi 2 giocatori giocano senza essere tecnicamente belli da vedere... in verità proprio per questo motivo e per le loro particolarità sono, per la stragrande maggioranza del pubblico (compreso ALSSS), spettacolari e belli da veder giocare!

    E' ovvio che spesso chi impara una tecnica pulita poi ha più possibilità di diventare qualcuno in quello sport senza incappare in limiti che la "non tecnica perfetta" potrebbe portare. Ma vorrei vedere quale allenatore si metterebbe a perder tempo (a gratis ovviamente) con qualcuno che dice: "vincere non mi interessa". Io per esempio preferisco cercare di "raddrizzare" (tra chi è già grande) o "forgiare" (tra i piccoli) chi poi vuole, oltre che imparare la tecnica, anche vincere... Ma questo ALSSS lo sa già! ;)
     
  9. Mr. Freeze

    Mr. Freeze Choppo, Choppo e poi?

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    no intendevo che è un movimento spigoloso, mentre quello di kreanga, a braccio teso, porta uno sbilanciamento.
    tecnicamente parlando, schlager / samsonov sono molto più puliti. ma sono la dimostrazione che comunque sia la tecnica l' importante è che sia efficace (per esempio) matsudaira (nr 55) tecnicamente mi piace un sacco, completo, tira forte dritto e rovescio, quasi sempre arriva giusto sul colpo, eppure chen o kreanga lo massacrerebbero:dati:
     
  10. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    This! :approved:

    Tra l'altro per evolvere c'è bisogno della "diversità" e magari di qualcosa che non piace ma che col tempo diventa bello, giusto?

    Mi viene da pensare alla risposta corta/flip di rovescio dal centro-dritto che ora va tanto di "moda". Fino ad un po' di anni fa IMHO moooooolti avrebbero storto il naso non poco davanti a siffatta bruttura e storpiatura, ora invece guarda un po'! ...è efficace e piano piano chi guarda ci ha fatto pure l'occhio e per tantissimi è pure bella da vedere!
     
  11. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    La frase di Hegel: "nulla é più profondo di ciò che appare in superficie" si attaglia alla conoscenza degli esseri umani, come dire che quello che di una persona leggiamo sul volto, ci dice molto del suo essere interiore.

    Citata in questa discussione mi sembrava inadatta.

    Alsss si è dimostrato molto sensibile verso particolari estetici fini a sé stessi, come l'abbigliamento o le forme e i colori del manico dei telai, per questo gli ho suggerito di approfondire il discorso e non restare alla superficie delle cose. Mi sembra, dai suoi interventi successivi, che la sua attenzione si sia spostata su aspetti che traghettano un'idea dell'estetica più finalizzata alla funzione. Le Corbusier diceva: "La forma di un oggetto funzionale é di per sé stessa una forma d'arte".

    Un gesto atletico funzionale ha una sua bellezza intrinseca che viene dal compimento della funzione. C'è una poetica anche nel cemento armato a vista (c'è una corrente stilistica che si chiama BRUTALISMO, é arte pure quella) o nel corpo scolpito di muscoli di una donna culturista.
     
  12. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    Caro Allss, devi essere conscio che, come noi non riusciamo a convincere te, tu non convinci noi. Che la ricerca della vittoria sia volgare è solo una tua opinione: tu citi gli orientali, io potrei citare gli antichi Greci, da cui la vittoria era non solo celebrata ma addirittura deificata...Dici che la selezione naturale non c'è ai bassi livelli amatoriali, ma è una contraddizione: in realtà c'è, ma non si basa su criteri artistici...Dal leone si salva chi corre veloce, usa prudenza e astuzia, costruisce armi per difendersi, non chi ha un bello stile di corsa o un vestito impeccabile o belle maniere. Con questo non si dica che la bellezza non ha valore: di ciascun atleta si ammirerà la tecnica, l'eleganza, la potenza, l'efficacia, la tenacia, l'intelligenza...Il tuo rimane solo un punto di vista, come il mio o quello di Reds, che quoto pienamente e saluto!!!;)
     
  13. stregone

    stregone idiota....

    La bellezza e l'eleganza, unita all'efficacia, di un gesto tecnico: son convinto che ognuno di noi aspiri ad arrivarci, sarebbe il massimo.
    Mi chiedo però se esista un atleta, non importa di quale disciplina, che si ponga questo problema.
    Quante volte in allenamento ci capita di poter facilmente chiudere con una schiacciata ed invece andiamo a cercare un colpo differente, difficile, fine, ma che se riuscisse ci darebbe molta più soddisfazione ?
    Nella stessa situazione, ma con un obiettivo differente e cioè in partita, saremo i primi però a chiudere il punto nella maniera più semplice, magari anti-estetica, ma priva di rischi.
    In tanti sports l'eleganza del gesto è fondamentale, il nuoto ritmico ad esempio.
    Ma in tanti altri credo che il fine giustifichi i mezzi.
    L'esempio di Borg, portato da Chicco, ne è la prova più lampante: anch'io come tanti, allora, storcevo il naso nel vederlo tirare di rovescio.
    Era una vera bestemmia tecnica per gli amanti del tennis, ma nelle sue mani quel gesto diventava un'arma micidiale.

    Secondo il mio parere il movimento effettuato secondo i canoni deve essere una priorità per chiunque insegni un qualsiasi tipo di sport ai giovani: poi ci sarà chi imparerà più in fretta degli altri, chi meno, qualcuno addirittura continuerà a giocare a modo suo e spesso a vincere, a modo suo.

    Del resto l'imprevidibilità è un'arma spesso decisiva: la regola dice che la pallina andrebbe colpita dall'avversario in un certo modo, per cui tu ti aspetti che ciò avvenga, invece quello te la rimanda alla sua maniera con un gesto sgraziato e fa punto.

    Se pensiamo che l'importante sia partecipare potremo permetterci il lusso di curare il colpo per la nostra personale soddisfazione e anche per quella del pubblico.
    Se crediamo invece che vincere sia la nostra imprescindibile missione, allora cercheremo di fare in modo che la pallina non torni indietro, alla faccia della bellezza, dell'eleganza e della precisione del gesto tecnico.:)
    slmo
     
  14. alsss

    alsss Utente

    Federer è il mio giocatore preferito :approved:

    ---------- Messaggio aggiunto alle 00:39 ---------- Il post precedente era delle 00:36 ----------

    Non convinci NOI, parli per tutti?:mumble:

    ---------- Messaggio aggiunto alle 00:42 ---------- Il post precedente era delle 00:39 ----------

     
  15. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
     
  16. REDS

    REDS Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    carletto
    :D ..............:birra::birra::birra:
    Anche il mio così come per tanti altri qui dentro (come giustamente sottolineato da lostboi.... con o senza maglietta dei Judas Priest :)): dello svizzero apprezzo più che la perfezione tecnica nel portare i colpi.......tutto il resto: carisma, correttezza, semplicità, carattere, talento.......l'armonia e la completezza dei suoi colpi(nel mio caso) sono solamente una componente residuale di tutto il "pacchetto". Sampras, che era ugualmente armonico e completo nella tecnica, non mi diceva nulla, rimane comunque un parere personale ed in quanto tale opinabilissimo.

    A giudicare dai commenti garbatamente riportati forse non tutti ma quasi. ;)

    Avere al mondo tante Claudia Schiffer non avrebbe lo stesso sale che averne una sola. ;) (e non solo per la personalità :rolleyes:)
    Questa onestamente l'ho capita poco: stai forse sostenendo che ragioniamo in questo modo perchè noi stessi siamo giocatori incompleti o tecnicamente "poveri"? sul serio e senza polemica.....non l'ho capita. :hoi:....:mumble:....:muro:
     
  17. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    premetto che non ho letto tutti gli interventi di questo post per cui il mio contributo può anche essere asincrono o ridondante però ....
    io credo che nello sport (data per scontata la correttezza e il rispetto dei regolamenti) contino i risultati.
    credo che lo sport sia agonismo, l'eleganza è un incidente di percorso.
    se si vuole solo l'eleganza si vada al circo o alle sfilate di moda.
    quello che conta sono 1cm di più, un decimo di meno, il numero di canestri ecc...
    e nel tennis, come nel tennistavolo conta cacciare la palla oltre la rete una volta in più dell'avversario.
    il resto è frittura.
    secondo me.
    o vogliamo dire che bisogna servire ben eretti perchè le posture che assumiamo al momento del servizio son degne del gobbo di notre dame?
     
  18. Giando

    Giando Sognatore

    Nome e Cognome:
    Giando
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    ASD NEPTUNUS - TENNIS TAVOLO PINARELLA DI CERVIA
    Ciao alsss, se sei quello che penso io, ci siamo allenati insieme per diverso tempo lo scorso anno.
    Innanzitutto ti saluto, e di seguito provo a commentare la discussione:

    Poco mi importa se il mio gioco non è nè bello, nè elegante..perchè appunto..è il MIO gioco:)
    Io mi diverto così e se a qualcuno fa scuotere la testa...non me ne importa un fico secco perchè la bellezza e l'eleganza è puramente SOGGETTIVA e una cosa che può piacere a me, potrebbe non piacere a te.
    Qualsiasi colpo che eseguo, è eseguito (scusate la ripetizione) in maniera COMPLETAMENTE ERRATA, eppure me la gioco con diversi terza categoria ( e con alcuni vinco pure:p)
    Se eseguissi tutti i colpi correttamente, probabilmente sarei ancora nc scarso.
    NON E' BELLO CIO' CHE E' BELLO, MA E' BELLO CIO' CHE PIACE...E CIO' CHE DA' MAGGIORE SODDISFAZIONE;)
    Concordo con REDS: CHE MONOTONIA LA PERFEZIONE:approved:
    Un saluto a tutti.
     
  19. alsss

    alsss Utente

    Sul forum del tennis 3 persone su 6 sono d'accordo con me, qui 1 su 10, l'avevo detto nel primo post che il TT è messo peggio :nono:

    Scherzo :)

    Comunque sento che non avete ben compreso e carpito lo spirito del mio post, evidentemente un tread del genere a giudicare dalle risposte ha tirato fuori una sommossa interiore, forse per un sentirsi chiamati in causa.

    ---------- Messaggio aggiunto alle 11:04 ---------- Il post precedente era delle 11:02 ----------

    Apprezzi Louis Khan?

    ---------- Messaggio aggiunto alle 11:08 ---------- Il post precedente era delle 11:04 ----------


    Ieri ho giocato un winner in corsa in top di rovescio a tre metri dal tavolo e tu non mi vuoi allenare???????????????????:eek::eek::eek:

    A PROPOSITO!!!! IL video della mia macchina sparapalle radiocomandata autocostruita coi tubi del cesso, lo vuoi mettere sul forum o no??!?!? :rolleyes: C'era gente interessata (magari dopo il mio tread un pò meno)
     
  20. alessiuccio1985

    alessiuccio1985 Nuovo Utente

    non ho letto tutto il topic(sono iscritto da poco) ma credo di aver capito piu' o meno ''l'andazzo'', mi sono avvicinato da poco al ping pong ma conosco molto bene il tennis e posso dire con certezza che per vincere le partite la tecnica serve si, ma non è fondamentale, innanzitutto vi sono parametri quali la concentrazione( mooolto piu' importante delle doti balitiche), la fisicita' nonche' la potenza del colpo, ognuno ha il suo ''punto forte'', cito un tennista su tutti, NADAL, non ha una tecnica sopraffina ma tira delle bordate clamorose, che avoglia a rispondere tipo fighetta col colpetto di fino, ti buca la rcchetta....infatti il miglior nadal ASFALTA sistematicamente il miglior federer, poi rimaniamo sul gusto personale, personalmente preferisco vedere uno stilisticamente non perfetto che pero', con cuore, grinta e qualche colpo ''azzardato'', distrugge il rivale decisamente piu' tecnico, questo, non so voi, mi da speranza, altrimenti le vittorie andrebbero solo a coloro i quali, madre natura ha dato maggior talento, e non dev'essere cosi, nello sport, come nella vita, serve abnegazione, mi semba ridicolo discutere se un tennista/pongista abbia le sopracciglia rifatte, senadal avesse la rondine della san benedetto al posto delle sopracciglia non me ne fregherebbe una mazza.
    ps:scusate la scrittura non stilisticamente perfetta, ma sto scrivendo d fretta e non mi va proprio di rileggere:)
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina