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Alzo la mano per intervenire

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da alsss, 11 Ott 2009.

Status Discussione:
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  1. alsss

    alsss Utente

    sei o sei stato un puntinaro al tavolo?
     
  2. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    Mai stato...Ma che significato ha la tua risposta? Sarai mica l'ennesimo che si lamenta perchè perde con le puntinate? No, eh...:hoi:Estetica, bellezza, eleganza e poi mi vai a finire sul puntino? Imparate a giocarci contro, che è ora...:D
     
  3. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Parlo del gesto atletico. Se chi fa l'alternato arranca é perché si é dimostrato che lo skating ti dà più performance, anche perché le braccia lavorano in modo più efficace e la componente trasversale del passo spinta aiuta l'avanzamento più della scivolata. Il gesto atletico di un campione come Bjorn Daehlie quando usave l'alternato era un compendio di fluidità e di eleganza, in questo senso dico che il passo pattinato (skating) al confronto é più "rozzo". Il busto nell'alternato mantiene la stessa postura protesa in avanti mentre gli arti superiri e inferiori si alternano in modo simmetrico. Nello skating il busto pendola su e giù e le braccia si muovono in maniera asimmetrica. IMHO... of course ;)
     
  4. jacopong

    jacopong Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Efficacia ed estetica vanno a braccetto. :teach: :D

    "Non c'è niente di più profondo di ciò che appare in superficie" :eek: :rolleyes:
     
  5. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ma sì, forse di questo passo possiamo dire: "Non c'è niente di più intelligente di ciò che appaia stupido". :rolleyes:
     
  6. jacopong

    jacopong Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Non è proprio la stessa cosa :nono:, ma... sicuramente "Non c'è più grande stupido di chi voglia apparire intelligente"... :rolleyes: :rolleyes:
     
  7. stregone

    stregone idiota....

    No, non è per questo, caro Superciuk:)
    I motivi sono almeno due:
    1- I SUV stanno passando di moda, si ritorna alle Porsche, guarda bene...:rolleyes:
    2- Per giocare a tennis ci vogliono fisico e racchette, i SUV non servono...;)
    Oh, neanche le Porsche in verità:D:D

    ---------- Messaggio aggiunto alle 00:18 ---------- Il post precedente era delle 00:15 ----------

    Questa me l'ero persa...grande Jacopong...:clap:
     
  8. alsss

    alsss Utente

    ancora questa storia perdere vincere, ho ribadito che non conta nulla, nonostante abbia vinto più di una volta con puntinari anche forti per me significa poco, ma il puntinaro al tavolo è la quintessenza della bruttezza sportiva-pongistica
     
  9. Spiff

    Spiff Astronauta

    Nome e Cognome:
    Flavio
    Squadra:
    ex [T.T. G.A.S.P. Moncalieri] - D/1
    Vorrei dire la mia in un'ottica evoluzionista.

    E', a mio parere, implicito che azioni efficaci comportino gradevolezza estetica, proprio perché sono movimenti efficaci, minimo sforzo/massimo rendimento a rendere gli individui di una specie adatti all'ambiente in cui vivono.

    Mi si passi l'ironia: se un individuo scaglia una pietra con efficacia e tu lo deridi per l'estetica del gesto, questo scaglia una pietra contro il tuo cranio e (essendo efficace) mette fine al tuo ramo di discendenza. Tu, da morto, hai zero probabilità di generare individui che giudicano antiestetici i movimenti del tizio. Dopo centinaia di generazioni, la maggior parte degli individui considera estetici i movimenti efficaci proprio perché risultato di selezione (e non perché esista un'estetica assoluta a cui riferirsi).

    Faccio un esempio: la racchetta tenuta a 90° anziché come prolungamento del polso. E' chiaramente una postura inefficace, poiché limitativa della distanza a cui raggiungere la palla e della forza impressa al colpo, e costringe a un doppio (e scomodo) movimento quando voglio variare l'inclinazione verticale del piatto rispetto al punto di impatto. Avendo tempo ed energia in avanzo per spostarsi ciò non costituisce problema, ma se io devo ottimizzare il mio rendimento sono obbligato a tenere la racchetta nel modo che mi fa perdere meno tempo, meno concentrazione, e che mi fa fare meno movimenti inutili. Non è detto che ciò mi risulti naturale: lo devo imparare. Finché il mio livello di efficacia mi consente di battere le performance del mio avversario posso fare a meno di curare quell'aspetto, ma ad un certo punto se voglio migliorare sono obbligato a fare quei movimenti non perché siano belli da vedere, ma perché sono più EFFICACI nell'intera dinamica di una partita. Guarda caso, siccome la nostra specie è educata per selezione naturale a preferire appunto i movimenti efficaci, quei movimenti risultano anche più gradevoli. Non solo: i movimenti "antiestetici" sono, a ben guardare, tutti quei movimenti che non sono "logici", "puliti". Se io tengo in mano dolcemente una racchetta e faccio roteare il braccio essa tende a diventare il prolungamento del mio braccio. Tenerla stretta a martello fa risultare incongruo l'insieme delle direzionalità di ogni elemento incardinato nei suoi vincoli naturali (la racchetta è incardinata al polso, il polso al gomito, e via così).

    Altri elemento che spesso rendono un sistema di qualunque natura "gradevole" agli esseri umani sono senz'altro le simmetrie, le progressioni, che sono presenti in natura, non solo nelle figure ma anche nel movimento: un corpo che rimbalza su un piano lo fa in maniera simmetrica rispetto alla perpendicolare a quel piano.

    In sintesi: perché una sequenza di movimenti sia efficace deve essere composta dal minor numero di sotto/movimenti (i quali si influenzano tra loro!) e deve limitare al minimo il consumo di energia. Provate a pensare a questo e vi accorgerete che tutti i movimenti esteticamente gradevoli rispondono anche a questa strategia.

    Credo dunque che non ci si debba imporre un'estetica, bensì una ottimizzazione dei movimenti: la bellezza e l'armonia sono diretta conseguenza, perché sono radicate nel nostro patrimonio evolutivo. Certo, se si è cominciato male un percorso, modificare il tragitto ci fa perdere tempo... arriveremo magari a destinazione più in fretta completando il percorso errato, piuttosto che ritornando sui nostri passi a correggerlo... Ma noi ci stiamo anche confrontando: chi avrà seguito il percorso giusto arriverà prima di noi. E noi perderemo comunque la partita.

    Con le mie scuse per il dilungarmi e il divagare :sisi: ...
     
  10. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Sei un genio :sisi:... è vero c'è il "signorotto" di zona con la Porsche. :azz:
    Come ho fatto a non pernsarci. :eek:




    Sono pienamente d'accordo e mi sembra rispondere anche alla mia domanda.
     
  11. Spiff

    Spiff Astronauta

    Nome e Cognome:
    Flavio
    Squadra:
    ex [T.T. G.A.S.P. Moncalieri] - D/1
    Rispetto alla tua domanda preciserei questo, sempre imho: i risultati di per sé non confermano nulla se non tengono conto dell'efficacia dell'avversario... Se mi confronto con un giocatore poco efficace ho probabilità di ottenere buoni risultati anche attraverso uno stile di gioco dai movimenti poco efficaci, ma che nell'insieme mi permette di fare punti.

    Direi quindi che a riportare lo stile di gioco entro canoni estetici (leggi efficaci) è un confronto tra giocatori efficaci, a prescindere dai risultati (che vinca l'uno o l'altro poco importa). E la conferma l'abbiamo dal fatto che ai massimi livelli nessuno si muove come un giocatore della domenica: c'è stata spietata selezione a monte ;-)
     
  12. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    dipende da quello che uno ricerca nel fare sport...
    da ragazzo giocavo al 90% per lo spettacolo, ovviamente avevo una resa media (senz'altro bassa per l'effettive possibilità)
    adesso gioco ancora per lo spettacolo :rotfl: , ma con maggior attenzione al risultato.
    stesso sport..fasi della vita diverse..atteggiamenti diversi.

    Su questo concordo al 100% ! Sarà la mia estrazione di allenatore, ma la tecnica è la base in tutti gli sport :teach:
    Ovviamente, ognuno compie dei movimenti personali, ma per esser davvero efficaci e permettere di raggiungere livelli accettabili (3a cat. in su) devono avere una grossa componente tecnica corretta.

    Forse il termine "bellezza" (accompagnato dal altre argomentazioni "personali") , ha portato a travisare il significato di tutto il discorso...oppure sono io che penso troppo bene di tutti ;) :p

    Senz'altro la prima che hai detto ! :)
    Un top può esser armonico (corretto come movimento) e mandare la palla fuori...perchè può essere portato al momento sbagliato, alla velocità sbagliata, etc.
    Io sto cercando di ricostruire il mio top .. ovviamente è + bello , ma entra meno, la palla gira meno , etc., ma spero di vedere un miglioramento nell'efficacia, prima o poi :mumble: :goccia: :sisi: :rolleyes:

    Non "toccare" :mad: i miei 2 giocatori preferiti..i miei "ispiratori" ! :D
    Anche perchè per me Chen non è affatto un obrobrio , anzi...penso che le sue sempre + frequenti sconfitte siano dettate dalla ricerca di colpi spesso troppo difficili (tiene in campo molto meno di Joo o Gionis) e belli (es.: top di diritto a braccio teso :metal:)

    Esatto e ognuno bilancia come meglio crede (o riesce :rolleyes:) questi due aspetti.

    Bella questa ! :birra:
     
  13. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Bravo, ma come fai a conoscermi così bene? :approved:

    Grazie. :approved:

    Grazie. :approved:
     
  14. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Hai fatto benissimo a specificare.
    La migliore efficacia estetica la troviamo giustamente ai livelli più elevati e quindi a questi dobbiamo tendere come pietra di paragone.
    Naturalmente i canoni cambiano anche rispetto alle diverse tipologie di gioco... attaccanti, difensori, bloccatori, puntinati al tavolo anche se non portano agli stessi risultati in termini assoluti.

    A me sembra cmq. molto interessante il "concetto selettivo" per il quale consideriamo "più bello" ciò che porta al risultato migliore in un contesto in cui vengano valorizzate maggiormente certe qualità rispetto ad altre.

     
  15. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    PIGRO ! :p :rotfl: ;)

    Prego, definire "caracollare" .. necessito input :confused: :D
     
  16. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.



    1) Se sono un superatleta ma non metto una palla dall'altra parte è meglio se mi dedico al salto triplo. :banana:

    2) Lo ammetto dò una definizione un tantino personalizzata... intendo come una "caravalle nella tempesta", oppure come il "Zeb MacKeine" del tennistavolo. :D
     
  17. Spiff

    Spiff Astronauta

    Nome e Cognome:
    Flavio
    Squadra:
    ex [T.T. G.A.S.P. Moncalieri] - D/1
    Superciuk, ho anche l'impressione che nella competizione siano graditi quei gesti che renderebbero un atleta un buon cacciatore: a mani nude, con una lancia, con un pugnale, con una clava... pensa a un portiere che acchiappa il pallone col tuffo... potrebbe essere un animale preso al volo. La corsa serve ad inseguire la preda... e via dicendo. Perfino nelle bocce il concetto è imprimere a un corpo contundente una giusta traiettoria verso un bersaglio. Negli scacchi facciamo un passo avanti: la strategia ci permette di ottenere cibo senza impegno atletico. A Curiosamente quasi tutto quanto è sportivo è anche funzionale alla caccia, prima ancora che al combattimento... Quello è venuto dopo, ma sempre per difendere la cacciagione (o il raccolto)...

    Ammettiamo che un buon cacciatore (come un giocatore di serie A) portando molta selvaggina mantenga un clan: gli individui del clan difenderanno lui e il suo stile di caccia, perché gli porta vantaggio diretto. Avranno stima per lui e per quello che fa. Ci saranno quelli che lo imiteranno. E dunque ecco un processo selettivo che privilegia i movimenti efficaci e li considera "gradevoli" (inconsciamente, utili).

    Credo di essermi quasi capito ;-)
     
  18. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    1) tra essere super atleta ed esser sovrappeso con il fiatone dopo 1 partita ce ne passa... ;)

    2) a parte il fatto che su questo forum sapremo in pochi chi era "Zeb MacKeine" :approved: .. mi dici cosa non ti piace , in cosa "caracolla" Chen ? :confused:
     
  19. aLUCArd

    aLUCArd Pongista e pescatore!

    Nome e Cognome:
    Luca Fontana
    Squadra:
    A.S.D.C.T.T. Ferentino
    Sono sostanzialmente d'accordo con l'analisi di Spiff. Purtroppo, soprattutto finchè si compete a bassi livelli (ma non solo) il tennistavolo è uno sport in cui, più che in altri, il risultato è determinato più da altri fattori (in primis psicologici, poi tattici, poi legati ai materiali ecc.) che non dalla pura e semplice tecnica. Capita così di vedere (soprattutto a bassi livelli, ripeto) gente INGUARDABILE vincere con atleti tecnicamente e fisicamente molto ben impostati, perchè "superiori" per quanto riguarda gli altri fattori di cui sopra.
    Non c'è rimedio.
    Detto questo, per me resta fondamentale (riprendo in parte le considerazioni iniziali di Alsss) il fatto che, soprattutto nell'iniziare la pratica di un qualsiasi sport, si debba inseguire prima di tutto il benessere fisico e la ricerca del gesto atletico corretto. I risultati (se ci sono tutti quei fattori di cui dicevamo, sennò hai voglia...) verranno poi naturalmente. Purtroppo, il tennistavolo è uno sport in cui (per considerazioni trite e ritrite che è inutile ripetere qui) un buon 80% degli agonisti è completamente ruspante ed autodidatta, e spesso si punta subito al risultatuccio (vincere le partitelle in D2 o il torneuccio regionale 4.5) passando per strade molto lontane dalla ricerca di una buona tecnica esecutiva dei colpi e di una forma fisica ottimale. E' vero, prima o poi i nodi vengono al pettine, e non ci sarà mai un panzone ultrasessantenne con gommine varie che risponde di rovescio anche quando la palla gli arriva sul dritto tra i primi 100 (ma nemmeno 1.000 o probabilmente 10.000...) del mondo. Ma la gente, in fondo, non ha grandi ambizioni...
     
  20. Spiff

    Spiff Astronauta

    Nome e Cognome:
    Flavio
    Squadra:
    ex [T.T. G.A.S.P. Moncalieri] - D/1
    Concordo, anche perché è in linea con la visione evoluzionistica: il nostro corpo si è evoluto proprio in risposta al fatto che movimenti "migliori" garantiscono maggior benessere, quindi salute, quindi più probabilità di sopravvivenza, quindi sempre più individui capaci di fare e apprezzare determinati gesti.
     
Status Discussione:
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