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Allenatori esteri

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da scassamanico, 28 Apr 2011.

Status Discussione:
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  1. scassamanico

    scassamanico Utente

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Perchè dobbiamo foraggiare la simpatica ungherese, slavo e moglie di slavo che da anni mangiano spaghetti aL tartufo, tagliate alla rucola e tiramisu con del buon Chianti,,,,,,invece che la gelatina e carne macinata avvolta nella foglia di cavolo bevendo Sliwowiz,,,, e si fanno viaggetti e ci danno in cambio solo la loro carica di simpatia?

    Cui prodest ? (a loro sicuro, hanno trovato l'Amerika,.,)
     
  2. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Bel quesito...al di là di valutazioni di carattere tecnico certe scelte vengono orientate anche dagli altri fattori politico-gestionali nel cui merito non voglio entrare in quanto persona meno adatta e poco informata. Una mia opinione esiste ma la tengo per me:dico solo che ognuno fa le scelte che ritiene le più opportune al momento.
     
  3. top

    top Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Asd Polimortise 2000
    Perchè purtroppo siamo schiavi del famoso detto "ITALIANI...BRAVA GENTE"...ne so qualche cosa io nel "mio piccolo" (e non voglio scoperchiare pentole "casalinghe") :tsk:
     
  4. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
    Dico questo riportando la mia esperienza locale, ossia della zona in cui vivo.

    Più le persone che si avvicinano al nostro sport sono IGNORANTI di tennistavolo, più vedono nello STRANIERO il top della bravura e nel tecnico locale un ripiego o una mezza calzetta. L'italiano in generale è esterofilo a prescindere, nel pingpong poi non ne parliamo,
    Se ad un genitore dici che il figliolo avrà un tecnico cinese/russo/ africano/ slavo gli parrà comunque sempre meglio di un allenatore italiano e sarà disposto ad uscire più soldi e crederà che la Società sia più seria.

    ......... trasponiamo la cosa in campo nazionale....... la mentalità rimane quella.
     
  5. ronin

    ronin Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Il problema è che l'allenatore viene visto raramente come un professionista , per cui abbiamo allenatori che in realtà sono dei giocatori ( di livello più o meno discreto ) e che per guadagnare di più loro e spendere meno le società fanno entrambi i compiti.
    I buoni allenatori ( o meglio io direi GLI ALLENATORI ) vanno pagati ... non possiamo pretendere che un dopolavorista sia un grande allenatore per magari un rimborso spese o poco più! Potrà essere un appassionato, che può far crescere ragazzi e società, ce ne sono tanti secondo me ... ma sarebbe meglio ce ne fossero ancora di più! Sono d'accordissimo con chi dice che ci sono molti appassionati italiani che possono dare almeno quanto uno straniero( anche di piu secondo me! ). Purtroppo la quasi totale ignoranza ( in buona fede) fa propendere per un giocatorino cinese invece di un bell'esperto siciliano tanto per fare un esempio!
    Purtroppo di allenatori ce ne sono pochi e di soldi...ancora meno.
     
  6. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    discussione spostata nella sezione giusta. un minimo di attenzione sul dove aprire le discussioni sarebbe gradito
     
  7. top

    top Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Asd Polimortise 2000
    Un piccolo aspetto del problema (tanto per ravvivare la discussione) :teach::

    - si preferisce buttare soldi (visto che di quelli si discute) per pagare un tecnico "esotico" che dia lustro alla Società, piuttosto che investire la stessa cifra (forse anche meno) per promuovere il settore giovanile: comprando materiali di allenamento (tavoli, palline, robot), pagando i tornei ai ragazzi, così da fargli fare esperienza..senza svenare i genitori :hail: (i quali ringraziano e...si appassionano di più).

    Certo, se il TECNICO (non semplice ALLENATORE, ndr) è competente e serio..sicuramente fà da calamita per tanti ragazzi e...qualche OVER che vogliono ricominciare a giocare :azz: (linfa vitale per le società).
    Alla base di tutto però ci vuole una cosa: PASSIONE...questa fà la differenza tra quelli che "dicono" di fare gli allenatori in una società: o fai l'esibizionista, beandoti che sei il più forte e quindi "sei l'allenatore" :Prrr:...oppure ti armi di santa pazienza e, anche se non sarai un 3^ categoria, ma hai frequentato corsi e hai l'esperienza dalla tua, cerchi di APPASSIONARE (prima) e IMPOSTARE (subito dopo) chiunque.
    Concludo con un'ultima considerazione: FACILE FARE IL GRANDE TECNICO andando a "pescare" da altri vivai :nono: (non sò se ho reso l'idea). Grazie, e che nessuno se la prenda a male...sono solo "pensieri e parole" (bella canzone, eh). :approved:
     
  8. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Sarà un "piccolo" aspetto ma non lo condivido perchè visto al contrario...
    La promozione vera ( soprattutto di un certo "spessore" tecnico e quantitativo) la fai anche con Allenatori Professionisti. Se non hai qualcuno da mandare nelle ore curricolari nelle scuole è dura...non vedo differenze fra allenatori e tecnici (basta che siano "diplomati") caso mai con gli "sparring"....
    E' vero che siamo esterofili e che in un passato quasi recente (10 anni:rolleyes: una generazione...:eek:)abbiamo avuto dei "risultati" ma è pur vero che non siamo riusciti in Italia a formare una "tradizione"... oppure non l'abbiamo voluta... fatto sta che Allenatori di livello ci sono ma son troppo pochi...(e pure poco è il materiale umano su cui lavorare)
    Ma in questa discussione si parla di livello Nazionale, cioè federale. Si parla di scelte di altro tipo (della fed) non su disquisizioni fra Tecnici e Allenatori di ASD e di "promozione"...
     
  9. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Non do opinioni su "ungheresi" "slavi" e "mogli di slavi".

    Gli allenatori si lasciano lavorare autonomamente senza mettere lingua e, alla fine del mandato, si tirano le somme; se hanno risultati si tengono, anzi, si deve stare attenti che ... non "vengano portati via" da altri club o altre nazionali con migliori offerte.

    Io non voglio parlare delle persone a cui allude scassamanico, anche perchè lo troverei eticamente scorretto, ma denunciare l'esterofilia e il dilettantismo italiano in tanti frangenti, si.

    Il punto è, mi sembra: perchè si prendono spesso allenatori col nome stranieri che non sanno lavorare ? Anzi, ci sono allenatori italiani con nomi italiani comuni che possono esser Brambilla, Esposito, Taglialatela che sono certo meglio di loro. Quante squadre prendono un ragazzino cinese bravino o bravo come giocatore, un romeno giovane e bravo, un russo, un croato che sono ottimi giocatori, magari e li "riciclano" in allenatori ? Non basta la nazionalità per essere competenti, altrimenti a Copacabana potremmo fermare il primo in spiaggia e farlo giocare per la nazionale italiana di calcio.

    Purtroppo le scelte in Italia si fanno spesso per esterofilia e per dilettantismo, nel senso che il presidente di società crede basti un passaport, occhi a mandorla eche un bravo giocatore sia un bravo allenatore, spesso è invece il contrario. In ogni caso si dovrebbe guardare il livello della preparazione come allenatore (scuola, esperienze, risultati, modo di lavorare con i giocatori) non certo i risultati personali, frutto di caratteristiche fisiche e psicologiche che il campione non può trasmettere.

    Invece se alla maggior parte dei club italiani (e spesso anche stranieri, non è che manchi solo in Italy la professionalità) se vorrebbero Kreanga allenatore o il mio amico Bojan di Ljubljana, tutti direbbeo Kreanga. E ovviamente sbaglierebbero, scelte dilettantistiche portano a lavoro dilettantistico.
     
  10. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Condivido il ragionamento: ma ,infine, se il 95% delle asd fa scelte "dilettantistiche" cosa fare per rimediare? Cosa limita questo "dilettantismo" tecnico ... solo il "soldo"? non credo.... Le competenze non penso manchino,la volontà neppure....mancano forse programmazione e lungimiranza ma è comunque difficilissimo ottenere quegli agognati risultati che tutti ci si aspetta se il movimento è quello che è .
    Il dilettante non è sempre un incompetente ,solo, l'assenza di un "metodo", lo limita.Si può lavorare con professionalità pur senza esser dei professionisti ....basterebbe aver una struttura che supporti in modo più incisivo e disinteressato.
     
  11. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova

    Ovviamente non è una questione solo di soldi, anche se puoi prendere un professionista di soito solo pagandolo di più, purtroppo devi avere la competenza necessaria almeno a ... saper scegliere. Invece si prende il nome straniero o il grande giocatore. Come detto prima, bisogna prendere persone che abbiano una formazione e un'esperienza, magari decennale, con risultati. Credo che questo significhi professionalità.


    Io invece dico che se i requisiti per prendere un allenatore sono il grande nome da giocatore (credo si sia dimostrato anche in Italia...) o semplicemente la provenienza...straniera, questo significa dilettantismo. Opinioni...:)


    Professionalità vuol dire lavorare seriamente e con competenza, quindi il dilettante puo' lavorare certo seriamente, ma con una competenza limitata, di conseguenza non si può chiamare professionista, con tutta la buona volontà. Altrimenti non sarebbe un dilettante, ma un professionista...:p

    Ti assicuro che se Gadal allena lo fa meglio di un ragazzino cinese, di un giocatore di 20-30 anni dell'est (per esempio) che incomincia ad allenare da noi per la prima volta in vita sua, o di uno che fa l'ingegnere e che da una mano quando può. Sennò la parola professionalità non ha più senso.
    Come si dice ? IMHO :)
     
  12. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Hai ragione ,non fa una grinza...(è un pò come il cane che si morde la coda) ma così i dilettanti italiani resteranno sempre i soliti dilettanti nostrani e quei pochissimi "professionisti " resteranno una "casta" inarrivabile per i più,mentre son mooolte di più le società con la voglia di migliorare.Non restano che i nomi stranieri: giocatori-sparring con la promozione sul campo ad "allenatore" che ,inseriti all'interno di asd dilettantistiche rappresentano la soluzione più conveniente. E tutto continua a rimanere come è.
    Aiutiamo ,invece,i "dilettanti" che lavorano seriamente a esser meno dilettanti e più professionali,con corsi,stage,aggiornamenti,consigli...(mica solo i ragazzini devono crescere): ma fare una "convention" ogni tanto (per di più solo di livello naz) non serve...e solo pochi fortunati possono parteciparvi...
    Fra l'altro ,e tu che hai tanta esperienza lo capisci, immagina di esser uno di questi "dilettanti" che decide di smetter di "giocare" e ,con la più grande passione vuole cominciare a trasmettere ciò che sa : che supporto avrebbe a livello federale? deve aspettare 20 anni per acquisire "esperienza" :rolleyes: o qualcuno gli potrebbe dare consigli...? o questo qualcuno preferisce tenerseli per sè che così "conta di più"? Siamo esterofili "forzati"? Tante domande...
     
  13. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Iosono assolutamente d'accordo, ci sono tanti giocatori che non sono degli sprovveduti, anche se non sono allenatori di esperienza e con una certa formazione, se poi vengono da "certi" paesi con tradizione migliore della nostra possono dare un contributo migliore di tanti nostrani che non hanno avuto la fortuna di nascere in paesi di "cultura" pongistica migliore e sono spesso empirici o approssimativi; tuttavia anche queste persone sono importantissime, perchè comunque possono inizare i giocatori e si dedicano alla crescita di queto sport, spesso senza il becco di un quattrino ma solo per passione.

    Appunto, è quello che ripeto dalla notte dei tempi... per far crescere i giocatori, devi prima far crescere gli allenatori. Io ho avuto la fortuna di vivere a Karlsruhe, dove l'allenatore del centro federale andava in giro per la Germania periodicamente ad insegnare e a dare una "direzione" al tt tedesco. Sono cose importantissime, perchè se in squadra c'è un ragazzino che ha talento e potrebbe fare, con errate impostazioni tecniche o inesistente gioco di gambe come spesso accade, si ritrova magari a 14 anni con buoni risultati, rimane una promessa, ma... per fare certe correzioni... non dico che è tardi, ma che senza dubbio è tardi per prepararlo come poteva essere preparato se già all'inizio si fossero insegnate le cose giuste. Correggere, cambiare è sempre difficile dopo 5 anni e più di gesti tecnici di un certo tipo. Un lavoro del genere fatto periodicamente e da diversi allenatori di esperineza sarebbe molto utile a mio parere.

    Dopo, per tutti gli altri problemi, soldi, possibilità di pagare professinisti etc....anidamoci piano, non siamo Germania, Cina e neanche Francia, ovviamente, dove tu sai che lavorano in un certo modo e i risultati si vedono, in Europa sicuramente e poi si può almeno tentare di sfidare la corazzata cinese.
     
  14. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Ho visto solo ora questa frase giustissima...:rotfl:


    a parte gli scherzi, è vero... E anche vero che ci si affida al giocatore straniero perchè costa poco e almeno, pur non essendo allenatore professionista, ha tempo di dedicarsi ai ragazzi.Quello che occorre per pagare in modo equo e scondo competenza un allenatore è un club che abbia i soldi per farlo, spesso... purtroppo e non solo in ITalia i club non hanno molti soldi. Quindi a livello di club certe scelte sono determinate a volte da dilettantismo, altre da problema... soldi.

    Invece in una nazionale, non ci devono essere discorsi di dilettantismo (invece in qualche fed europea mi sembra ci sia) e non dico di soldi, perchè milionari non sono sicuro le federazioni europee di solito...ma le possibilità economiche sono accettabili.
     
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