Allenamento intensivo, vantaggi e svantaggi

Quando leggerete questo topic, probabilmente pensarete che stia scherzando.
Ma non è così, sono serissimo.
Dunque,
vista l'immensa passione che provo per questo sport ( e di avere la possibilità di giocare tanto, senza pensare troppo al lavoro o università), e immensa è anche la voglia di migliorare, mi piacerebbe provare allenamenti fino allo spasmo.
Mi spiego meglio: vorrei provare per un periodo ad allenarmi 8 ore al giorno, 4 ore la mattina, e 4 il pomeriggio.
Con tanto di apprendimento colpi, cesti, schemi, servizi ecc..
Però sarà difficile trovare una persona che mi segua così tanto vero?
Ho paura di si.
Nel caso mi sbagliassi...sapete dove trovarmi.
Ah, quasi dimenticavo, che svantaggi può comportare tale "suicidio pongistico"?

 

Giando .. me fai morì.
Secondo me dovresti pure allenarti a dar pugni ai quarti di manzo, stile Rocky Balboa.
Ti ci vedo

con sincera simpatia

 

Ma...non puoi parlare sul serio se sai cosa vuol dire...

Se non altro, un premio per la passione e per ...la particolarità di certi post


Argema...

 

Giando, se continui cosi' ti porteranno alla neurodeliri !!!

 

Mi sembra di sentire le tante persone che dicono:<<sono ingrassato da domani vado a correre!>>.
NIENTE DI PIU' SBAGLIATO!!!!!
Chi non sa correre è meglio che eviti di procurarsi danni alla colonna vertebrale, alle ginocchia, ai legamenti, al metatarso, ecc...

E poi cosa fai nelle 8 ore? e soprattutto con CHI? ti servono uno sparring, un allenatore, un preparatore atletico...
...Ancora: come fai ad essere sicuro che il fisico, e soprattutto la mente, possono reggere quello sforzo?
Ti sei mai allenato bene?

Ti capisco bene sai... anch'io sono un autodidatta e la voglia che mi ha sempre accompagnato è immensa... quando ho iniziato a giocare, presi delle lezioni da un bravo allenatore/giocatore di serie A: poche lezioni, ero studente universitario e non mi potevo permettere granché. Prima di iniziare ero addirittura infastidito dal fatto che il mio allenatore si fosse rifiutato di darmi lezioni per un'ora e mezzo come avevo chiesto! Dopo la sesta volta che al 45°minuto non mi bastavano i polmoni nemmeno per sopravvivere ho iniziato a capire un pò di cosette piuttosto importanti sul nostro sport!!!

Se posso darti un consiglio non consumare la passione tutta in un giorno! Cerca di avere allenamenti di qualità, ma non per più di 2 ore di filato. E soprattutto ricordati che il nostro è uno sport di equilibrio, fisico e ancor più mentale.

Serie A, B1, e molto probabilmente anche B2 e C1 tanto ormai sono andate!
Bisogna imparare a costruire il proprio gioco in equilibrio tra il divertirsi ed i risultati!

OTTIMO POST COMUNQUE!!!!

 

Giando ha 21 anni. Non penso che abbia nessun obiettivo precluso, se non la A, perchè di solito quelli che ci arrivano giocano da quando avevano 13 anni.

Piuttosto è bene dire come stanno le cose da un punto di vista anatomico.
Il tennis tavolo è uno sport con forte componente aerobica.
In più ha una forte componente mentale; concentrazione, sforzo mentale, sforzo oculare.
Sono tutti fattori che fanno si che non si possa stare ad allenarsi per 4 ore di fila, a meno che 1,5-2 ore di queste non vengano dedicate ad allenamento fisico o a tecniche orientali di miglioramento delle percezioni, yoga, training autogeno, o via discorrendo.
Vorrei ricordare che uno dei più grandi campioni dell'automobilismo, Ayrton Senna, fu un pioniere nel campo della preparazione atletico psichica, e che parte dei suoi successi fu dovuto anche a questo, oltre che naturalmente ad un talento unico.
Mi sembra se ne parli poco in ambito tennis tavolo, secondo me a torto. Molte sconfitte infatti sono dovute a paura, stress, blocchi, emotività, mancanza di lucidità. Cose che potrebbero essere combattute con tecniche specifiche prima e durante l'incontro.

Detto questo Giando, io non saprei consigliarti gli allenamenti specifici fisici e mentali. Su questo dovresti documentarti (fai una buona ricerca su Google, magari a partire da Senna), chiedere, leggere (mi viene in mente il libro "L'arte dello Zen ed il tiro con l'arco").

 

Io il martedì e il giovedì mi alleno dalle 3 alle 5 e dalle 6.30 alle 9, per un totale quindi di 4 ore e mezza, e vi assicuro che si riesce benissimo, anche se alla fine chiaramente si sentono abbastanza...
Che dire, questo è il mio caso, tengo comunque a specificare che d'estate (da inizio giugno a inizio settembre), quando il numero di allenamenti al tavolo scende, faccio preparazione fisica tutti i giorni.
Otto ore al giorno sono comunque improponibili, neanche i più forti del mondo si allenano tanto, oltre al fatto che devi avere praticamente uno sparring e un allenatore che seguano solo te, perchè anche se ti alleni tanto, o lo fai bene e alla quantità aggiungi qualità, oppure puoi allenarti anche 12 ore al giorno ma non migliorerai più di tanto....

 

Bello ed interessante.
Giando, se arrivi a questo livello di concentrazione a ping pong giochi a occhi chiusi.

 

4 ore e mezza spezzate ci stanno infatti, mago nei suoi corsi ho visto che fa fare 4 ore al giorno divise in 2 sessioni da 2.
Io intendevo 4 ore di fila.

 

Pensi seriamente che 10 o anche 15 anni di allenamenti anche seri, Partendo dall'età di 20anni possano farti arrivare in B1?

 

Magari ci si potrebbe anche arrivare, ma arrivarci ed essere competitivo iniziando a 20 anni secondo me è molto difficile.

Secondo il mio modesto parere l'iniziare dopo i 13 anni mette un grosso limite nella possibilità di carriera pongitica.

 

Si, penso anche A1 con diversi anni di allenamenti e soprattutto essendo seguiti. Faccio notare che un certo Paganini, che per anni è stato uno dei migliori ballerini d'Italia, ha iniziato a 14 anni, età che è ritenuta estremamente adulta per la danza classica, dove si inizia solitamente a 5-6 anni, e che in soli 4 anni è diventato ballerino solista del Teatro dell'Opera di Roma!
Il talento naturale non cambia molto con l'età, mentre la capacità di adattamento o di essere "plasmato" o di trovare automatismi decresce ma è una tendenza generale, non assoluta.

Con questo non voglio incoraggiare Giando, sia chiaro. Tra l'altro il talento si nota abbastanza facilmente, e qualora non vi fosse, una crescita pongistica ai livelli suddetti diventa improbabile se non impossibile.

 

il libro "L'arte dello Zen ed il tiro con l'arco"
Giando, funziona davvero. Per 3 anni mi sono allenato ... e basta. Da quest'anno ho un maestro di yoga che, quando mi ha chiesto perchè volevo fare yoga, gli ho risposto: " voglio vincere partite di ping-pong", mi ha guardato con due occhi così.
Ebbene, dopo alcuni mesi, ho eliminato cesti, prove e colpi ripetuti all'infinito, dedicandomi molto di più all'aspetto mentale del nostro stupendo sport.
Sai, di partite ora ne vinco il doppio...
Consiglio al buon Giando e a tutti di dedicare un po' di tempo, anche solo alla respirazione.

 

Io avevo in mente proprio di farlo quest'anno! A settembre però le buone intenzioni sono sempre tante, poi agli allenamenti si aggiunge l'università, e finisce il tempo a disposizione...
Zipilo, lo consiglieresti così tanto? Perchè appena posso ci vorrei provare anche io... Quali sono i cambiamenti maggiori che hai notato?

 

daiiiii

 

Chi è l'autore e la casa editrice di questo libro (arte dello zen)?

 

L'autore è: Heugen Herrigel

 

Ho iniziato a 10 sono ancora in tempo?

 

Scusate, ero fuori città non vedevo l'ora di tornare per parlare con voi di questo argomento che mi appassiona così tanto.

Il vantaggio mi si è presentato quando mi sono accorto che con un controllo appena migliore della mente non mi facevo prendere più dalla foga di chiudere il punto, e quindi inevitabilmente perderlo! Guardati dall'alto del tavolo, mentre giochi, è facile, ti accorgi che il tuo dramma non è altro che una persona che tira una pallina con un pezzo di legno. A quel punto aspetta, il giusto "timing" arriva da solo, poi colpisci duro! I colpi li sapevo fare già, bisogna capire quando usarli. Io non ho talento, ho iniziato tardi, ma guarda caso ora anche i ragazzi della C1 mi invitano a fare una partita...

Ci vuole però la vera voglia di affrontare il problema tensione, e risolverlo, meglio se con l'aiuto di un maestro.

Ora vado a lezione di yoga, poi ho allenamento, ciao a tutti...

 

Proverò