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Alcuni manuali di riferimento utili sul tennistavolo

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da ricsco, 11 Dic 2021.

Status Discussione:
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  1. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Ciao,
    Allego alcuni file liberamente reperibili in rete e che contengono materiale utile di riferimento per i cultori del tennistavolo.
    Magari alcuni giovani, preferiscono sciropparsi subito fin dall'inizio ore e ore di video su youtube per capire i fondamenti di questo sport, o fanno domande su Forum come questo senza spremersi le meningi per conto proprio, altri come me, prima studiano su testi che reperiscono in giro, poi si pagano un po' di lezioni private con tecnici e giocatori che la sanno più lunga, e in parallelo si fanno un giro su Internet per vedere cosa c'è.

    Magari la prossima volta vi dico quali sono i miei riferimenti su Internet, compresi i canali youtube preferiti. Per adesso mi limito a manuali.

    Intendiamoci, io racconto come ho fatto io a progredire, se poi serve di ispirazione a qualcuno, bene, se qualcuno usa altri metodi, bene lo stesso, l'importante è progredire, ("miglioramento continuo", il mio motto preferito, come sa chi ha seguito fin qui le mie conversazioni).

    Condivido quindi materiale spero utile, liberamente reperibile in rete e divulgabile senza fini di lucro. Ovviamente i miei libri acquistati con i diritti o altro materiale protetto non li posso condividere. Ma già questo qui sotto può per il momento bastare.

    Dunque partiamo dalle basi.
    1) Appunti di tennistavolo e terminologia è un libretto che fornisco ai miei allievi insieme a
    2) Regole gioco tennistavolo
    3) Instructor guide to table tennis (in inglese), materiale divulgativo utile per tutti, non solo tecnici o allenatori utile anche per imparare terminologia specifica in inglese.

    Se questa discussione vi piacerà, mi riservo di allungare la lista in futuro.

    Mi piacerebbe che altri utenti del Forum condividessero in risposta a questa discussione del materiale di riferimento trovato qua e là, sempre di libero dominio o comunque senza diritti commerciali.

    Buona lettura.
    Ric.
     

    Files Allegati:

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  2. takashikon

    takashikon Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Colombo
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Varese/TT Lugano
    Ecco un elenco tratto dalla mia biblioteca di circa 300 libri sul tennistavolo (principalmente storia, biografie e statistica); qui sotto i manuali tecnici che possiedo

    MANUALI


    In inglese:

    · AA.VV. How to play Table Tennis (a step-by-step guide) Jarrold, 1989

    · Barna V. How To Win At Table Tennis Pitman and Sons, London, 1957

    · Barna V. Your Book of Table Tennis Faber and Faber, London, 1971

    · Barnes C. Advanced Table Tennis Techniques Angus and Robertson London, 1977

    · Carrington J. Progressive Table Tennis, Bell and Sons, London, 1970

    · Carrington J. Progressive Table Tennis, Bell and Hyman, London, 1979

    · Ding, Wang, Zhu, Yuan The Chinese Book Of Table Tennis Atheneum, New York, 1981

    · Dubina 100 Days of Table Tennis Table Tennis Academy 2015

    · ETTA Know The Game: Table Tennis EP Publishing Limited, Hastings, 1981

    · Fairholm D. The Pocket Guide To Table Tennis Tactics Bell and Hyman, London, 1985

    · Hewitt D. How to coach Table Tennis Willow Books, 1990

    · Hilton J., Eaton R. Tackle Table Tennis Stanley Paul, London, 1985

    · Hodges L. Table Tennis Tactics for Thinkers, 2013

    · Hyde E. Table Tennis Foulsham and Co., London, 1960

    · Leach J. Better Table Tennis Kaye and Ward, London, 1971

    · Leach J. Table Tennis For The "Seventies" Kaye and Ward, London, 1971

    · Leach J. Table Tennis My Way Nicholas Vane, London, 1955

    · Miles D. The Game Of Table Tennis J.B.Lippincott Company, Philadelphia and New York, 1968

    · Miles D. Sports Illustrated. Table tennis. J.B. Lippincott Company, Philadelphia and New York, 1974

    · Polyakov A. Breaking 2000 Table Tennis Achievement s Publishing, 2011

    · Polyakov A. The next step Table Tennis Achievement s Publishing, 2013

    · Seemiller D., Holowchak M. Skills, Drills and Strategies Human Kinetics, Champaign, 1997

    · Simpson P. How To Play Table Tennis Hamlyn Publ. Group, London, 1981

    · Simpson P. Succesful Table Tennis Letts and Co., London, 1980

    · Stanley K. Table Tennis A New Approach Kaye, London, 1959

    · Taylor R. Sports Action. Table Tennis. Octopus Book, London, 1989

    · Waite A. Table Tennis Athletic Publications LTD, London

    In altre lingue :

    • AA.VV. Sports in China People’s Sports Publishing House Peking, 1973
    • AA.VV. A Beginner’s Guide to Winning Table Tennis (in cinese)
    • AA.VV. Bortdtennis Massor Av Rad Och Anvisningar Av Elitspelare (in svedese)
    • AA.VV Tafeltennis (in olandese) 1955
    • AA.VV. Le Tennis de Table (in francese) Marabout Flash, 1969
    · Billi U. Il vero tennistavolo (in italiano) Spada, Roma, 1978

    · Courtier J.P., Lafargue J.C. Tennis de Table pour Tous (in francese) Bornemann, Paris 1976

    · Deniso P., Fruscione P., Quintiliani M. Tennistavolo (preparazione fisica, tecnica e didattica) (in italiano) Società Stampa Sportiva, Roma, 1992

    · Grumbach M., Dassel H. Tafeltennis (in olandese) Hollandia B.V., 1980

    · Gulliver Tennistavolo moderno(in italiano) Simonis, Milano,1954

    • Hogendoorn C. Tafeltennis (in olandese) N.V. Uitgeversmij. Kosmos, Amsterdam Antwerp, 1965
    • Koeneke Neue Tischtennisspiele (in Tedesco) 1983
    • Kucht M. Tischtennis – ein Sport Fuer alle (in tedersco) Deutscher Tischtennis Bund, 1983
    • Izzo A. Il ping pong (in italiano) De Vecchi, Milano, 1975
    • Izzo A. Tennistavolo, il manuale tecnico del ping pong (in italiano) Edizioni Mediterranee, Roma, 1983
    • Leach J. Manuale pratico di tennistavolo (in italiano) Il Castello, Milano 1971
    • Ogimura I. Tischtennis (in tedesco)Joola Tischtennis, Siebeldingen 1973
    • Orfeuil F. Jouer au Ping Pong puor une pratique simple du Tennis de Table (in francese) Amphora, Paris 1986
    • Pettinelli E., Ubaldi D. Quaderni di Tennistavolo (in italiano) Tecnograph Terenzio, Roma, 1976
    • Scharroo Aad Tafeltennis Ken Uw Sport (in olandese) Zevende Druk Amsterdam,
    • Secretin J. Tennis de Table (in francese) Solar, 1976
    • Sklorz Beter Tafeltenis (in olandese) Elsevier, Amsterdam Brussels 1973
    • Sklorz M., Michaelis R. Tafeltennissen (in olandese) Amsterdam, 1982
    • Sojinu Ping Pong De geheimen van het Chinese tafeltennis (in olandese) De Vrieseborch Haarlem 1983
    • Stierle G. Neue Tischtennis-Lehre (in tedesco) Verlag Guenter Stierle, 1980
    • Trupkovic J. Il tennistavolo da campione (in italiano) Gremese, Roma, 1985
    • Uzorinac Z. Stolnoteniski ABC (in croato) Prosvjeta, Bjelovar, 1997
    • Van den Bergh P. Tafeltennis (in olandese) 1985
     
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  3. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Grande collezione @tekashikon, peccato non puoi condividere i file del contenuto come ho fatto io,,,
     
  4. takashikon

    takashikon Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Colombo
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Varese/TT Lugano
    Purtroppo non è umanamente possibile.....sono troppi
     
  5. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Quale libro,su quali libri fare affidamento?
    Detto che visualizzare un incontro dal vivo puo' dare degli input di conoscenze ben superiori a qualsiasi libro cartaceo,detto che i libri,tutti!, invecchiano anche e soprattutto nei contenuti,che nel nostro sport evolvono di giorno in giorno,detto che i libri hanno un costo e spesso,quelli buoni sono introvabili da noi,detto che la miriade di libri sparsi tra le mensole di mezzo mondo sono e rimangono sconosciuti per la maggior parte di noi,perchè faticosi da leggere e intraducibili in quanto scritti in una lingua a noi sconosciuta,detto che la maggioranza sono editi in lingua inglese,ma spesso frutto di traduzioni affrettate,cioè poco accurate da interpreti per nulla addentro nelle cose di ping pong,o anche ricavati da lingue terze,cioè lontane e non di prima traduzione,detto anche che l'inglese non è la lingua dei Paesi dove si pratica il miglior tennis -tavolo,detto
    che molti libri rappresentano spesso punti di vista parziali,cioè in un 'ottica ben gradita e rimasticata sì dagli stessi estensori,ma troppo settoriale,quando ad esempio privilegiano la parte dedicata alla preparazione fisica,perchè ovviamente frutto dei loro studi e tesine utili per i loro esami di scuola ex ISEF,ma poco finalizzati dal punto di vista tecnico e didattico(sic!?),detto tutto ciò, delle imperfezioni di ogni libro...e come potrebbe essere diversamente?...
    Ma adesso,cos'è consigliabile da fare per noi umili forumisti,possibili ma non sicuri e certi lettori di tutto ciò?Affidarsi ad uno solo,fra i tanti disponibili?...e perchè proprio solo quello li?Mettersi alla ricerca di tutta la bibliografia,senza aver tempo materiale non dico di approfondire, ma neppure di sfogliare le troppe pagine? Sarebbe molto utile e per noi di grande conforto se i recensori di tale specializzata bibliografia,scegliessero a lor piacere un punto saliente,due a volte è già troppo,per illustrarci e motivare la ragione per cui hanno scelto proprio tale libro, qui pubblicizzato e raccomandato.
    Senza dimenticarsi di accompagnare tale recensione con una nota a chi si rivolge:juniores,adulti,
    livello 5-6 categoria, ovvero libri che van bene a tutti ,ma di tipo generalistico,ovvero categorie e modalità di gioco di livello superiore....didattica per ragazzi,etc.etc...
    A volte un punto è sufficiente per caratterizzare tutto il resto e uno va sul sicuro a cercare ciò che gli serve,invece di brancicare un po' qua e un po' là.I miei pochi libri?mi son serviti all'inizio,ma alla luce di quanto osservato e rinnovato nel tennis tavolo attuale sono tutti improvvisamente invecchiati.Tant'è che preferisco far riferimento a degli appunti che son solito rimaneggiare e rimeditare nel tempo libero,come un apposito "libro" personale,che ogni tanto faccio trasparire,ma ancora non fa testo.Ben vengano ulteriori e specifiche analisi su punti circoscritti e libri utili a tutti noi.
    ettore
     
    Ultima modifica: 13 Dic 2021
  6. takashikon

    takashikon Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Colombo
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Varese/TT Lugano
    Ciao Ettore, alla mia età, sia per motivi fisici (il corpo non ha più le caratteristiche dell'adolescenza) che per il poco tempo disponibile per allenarsi (ed a volte ci si allena con la mente non libera perché i pensieri vanno, ad esempio, ai problemi di lavoro o a quelli familiari) è difficile pensare alla possibilità di migliorare tecnicamente in maniera significativa. E' invece possibile secondo me guadagnare qualcosa nella strategia e nell'analisi del proprio gioco per poter sfruttare la capacità di utilizzare i propri punti forti contro le debolezze dell'avversario, debolezze diverse per ognuno degli opponenti che andremo ad affrontare.
    Per queste considerazioni credo che oggi consiglierei ai meno giovani il libro "Table tennis for thinkers" di Larry Hodges.
    Inoltre ritengo utile "Il gioco interiore del tennis" (si, del tennis) di Timothy Gallwey per le implicazioni psicologiche del nostro sport molto simili a quelle del tennis.
    Spero di essere stato comprensibile.
    Cordialmente. Fabio C.
     
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  7. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Immagino non esistano versioni in italiano...
     
  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Immagino non esistano versioni in italiano [/Quote]...
    E' così,molto spesso è così....
    Tuttavia può capitare di trovare o tener per mano un libro scritto in una lingua che non conosciamo.Che fare,lo buttiamo?Giammai!A me è proprio capitato di scoprire o tener per mano certi libri in lingue a me sconosciute,sia di ping pong,che di fisica,preparazione atletica anche,oppure didattica per il primo approccio al tennis tavolo rivolto ai e per i ragazzi.
    Prima a di tutto,devo dire che certi libri ben fatti attirano l'attenzione proprio per i disegni accurati e semplici da capire e già questo può aiutare.
    In secondo luogo, se un argomento interessa,dopo con calma a casa, certe parole si possono decifrare con l'aiuto di dizionari,traduzioni in simultanea di Google,oppure ancor meglio avvalendosi di conoscenti che tale lingua la masticano.Da aggiungere poi che certe parole o termini sportivi sono ormai internazionali e quindi di significato ormai familiare e di uso comune a tutti.
    In terzo luogo,la fatica di interpretare un libro dapprima ritenuto difficile vale sempre la pena e alla lunga ripaga lo sforzo fatto,soprattutto se edito in Paesi dove lo Sport in generale è molto seguito,il nostro dagli alti contenuti tecnici compreso.Penso,per rimanere qui in Europa, alla Svezia o altri Paesi nordici dove la ricerca scientifica nelle scuole di alta specializzazione volta a migliorare conoscenza e prestazioni è sempre all'avanguardia,vale per il salto in alto,per la combinata di sci,per il tennis tavolo e in generale dove l'aspetto tecnico -scientifico ha la sua importanza e valenza,con risultati e medaglie a seguire nelle varie e più rinomate competizioni passati e presenti sotto gli occhi di tutti.
    Poi sì c'è chi va in Giappone e/o in Cina,chissà forse Korea,una delle due, e magari Taiwan,o anche Russia potrà dilettarsi con libri e vadmecum in tali lingue,sicuramente ne trarrà vantaggio.Voglio dire che la differenza vuoi concettuale,vuoi quella espunta dai minimi particolari la si può estrapolare mettendo a confronto la sapienza di vari Paesi e diversi punti di vista,difficilmente riconducibile alla maggior parte di libri tradotti,spesso malamente,solo in inglese.
    Ultimamente m'è capitato di tenere un libro,peraltro vecchiotto, in mano di un certo Andreij Grubba campione polacco del passato,in cui si parlava espressamente del colpo che noi traduciamo come scambio.Per buona parte dei Paesi dell'est spesso riconosciuto come"Kontra",che dà l'idea di un impatto deciso verso la palla per anticiparla prima che scenda.L'interpretazione più comune che si dà anche nelle nostre palestre,dove io vedo un continuo "sforzo" in fase di riscaldamento e non solo,ma anche poi,mirante a colpire ripetutamente,strenuamente miriadi di palle possibilmente anticipandole tutte.Poi,in partita cosa accade?Che la palla servita dall'avversario subisce diverse e molteplici rotazioni,tagli in particolare,che annullano in parte l'efficacia di quanto imparato precedentemente e riconducendo il ricevente a più umili consigli e rinvii prettamente difensivi con semplici appoggi.Oppure,prolungandosi la partita, succede che si continua a fare ugualmente uso di tale scambio Kontra,ma in modo sempre più rallentato e flebile,quasi per scommessa o perchè non si è in grado di far altro.
    A una lettura più attenta di tale libro,colgo che lo scambio viene suddiviso in due parti o modi diversi d'interpretarlo e due modi diversi di concepirlo_Oltre il "Kontra",o scambio anticipato esiste anche lo scambio "ritardato",che non è ancora top,serve a colpire tutte le palle che scendono,o incominciano ovunque a scendere,quindi si continua la partita attaccando e senza scomporsi più di tanto per il colpo successivo.Come viene tradotto questo scambio ritardato nella nostra lingua?Non lo so,spesso è una zona buia,dopo il primo scambio o appoggio si passa,spesso in modo affrettato al top e non sempre funziona.Anche la mano si abitua ad essera troppo e uniformemente rigida con preclusione o scarso adattamento a una tecnica futura diversificata.
    Ecco l'importanza di accostarsi a più fonti,non solo librarie,ma comunque lo sforzo fatto per superare lo scoglio linguistico vale sempre la pena,anzi per chi vuol migliorare deve rappresentare prima di tutto un piacere personale.Altrimenti basta fare per sentito dire e accontentarsi.
    ettore
     
  9. takashikon

    takashikon Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Colombo
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Varese/TT Lugano
    Infatti è così...
     
  10. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Dopo sei mesi dall'inizio di questa discussione ho notato che i miei file liberi sono stati scaricati una trentina di volte, bene. Dato che siamo in estate spero che siano stati utili per chi li ha letti o per chi li vorrà leggere sotto l'ombrellone;).
    Nessun altro utente di buona volontà ha file file senza copyright da scambiare a tema tennistavolo?
    R.
     
  11. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Tutti i file,tutti i manuali......
    possono essere utili,se...
    1)perlomeno letti,pur nella diversità delle lingue tramite cui vengono scritti e presentati,
    2)condivisi nelle tematiche più importanti,anche confutati su ciò che non ci sembra tanto giusto e praticabile,
    3)presentano una certa unitarietà di progressione e comprensione delle linee guida,specificatamente avendo ben chiaro a chi ci si rivolge e a quale livello traguardare,
    4)possono essere commentati in alcune sue parti,magari lo stretto necessario,solo alcuni punti significativi,basterebbe e senza farne di un file un enciclopedia o un Bignami riassuntivo.
    Ciò implica impossessarsi del mezzo esplicativo- didattico,provarlo sul campo,farlo proprio.Infine condividerlo con altri forumista ancora,sia in ciò che ci sembra di assoluto valore e comunque acquisito,sia per ragionarci sopra e chiarire gli eventuali punti oscuri,sicuramente presenti.
    Infine val la pena ricordare che ogni nuovo sapere, tecnica,tattica strategia,fa il suo tempo e invecchia,talvolta però si può riciclare e torna moderno,o comunque può ritornare utile.Bene parlarne mentre,diciamolo,a differenza il materiale utilizzato una volta fatto il suo tempo, è maturo per il museo e...non circola più.
    ettore
     
  12. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.

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  13. Fulvio Cenci

    Fulvio Cenci Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fulvio Cenci
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    TTS Salsomaggiore
    grazie, chiunque abbia editato il secondo andrebbe percosso con un sacco piano di racchette vecchie. Tra carattere, spaziatura e mancato uso della giustificazione, fa sanguinare gli occhi. :piango:
     
  14. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    Riapro questa interessante discussione e in particolare mi interesserebbe approfondire quanto scritto da Fabio;
    in età adulta e per chi si è accostato al TT non da bambino, secondo voi è possibile progredire nel gioco tramite allenamenti specifici? Porto ad esempio il mio caso: ho cominciato a giocare a TT in una società nel 2013, all'età di 44 e ho provato, negli anni, diversi allenatori. Mi domando se arrivato a 53 anni, valga la pena ancora di provare a migliorare il mio gioco con allenamenti mirati o se sono arrivato al capolinea... Dico questo perché mi sembra che, ormai, da qualche anno il mio gioco sia sempre quello, per quanti sforzi e allenamenti io faccia: tutto quello che provo e faccio in allenamento non riesco a trasferirlo in partita. Non mi riferisco solo alle gare di campionato o torneo ma anche alle partite di allenamento che si fanno in palestra. Non solo, pur avendo ben individuato i difetti e i limiti del mio (miserrimo) gioco non riesco a modificarlo e migliorarlo.
     
  15. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    È sempre possibile migliorare, in particolare i fondamentali, con esercizi semiliberi che stressino i punti deboli, e lavorando sui servizi che oltre ad essere decisivi sono quelli su cui si può proficuamente lavorare di più. Infine bisogna continuare a divertirsi, sperimentare, creare ma anche copiare dove possibile.
     
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  16. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Da veterano over 65 mi sono posto diverse volte la domanda e ho fatto anche qualche esperimento pratico, che mi ha portato a pensare che dopo i 50 anni non ci sia più spazio di miglioramento, per cui secondo me tutti gli sforzi servono solo al mantenimento delle prestazioni fisiche e tecniche, sempre più difficile man mano che il tempo passa.

    Partiamo dal presupposto che, con un allenamento trisettimanale di 90 minuti, si riesca a mantenere una condizione fisica sufficiente, cosa non scontata. Nel periodo in cui facevo maratone (tra i 35 e i 45 anni) il mio allenatore (Orlando Pizzolato) spiegava che dopo i 30 anni si perde progressivamente l'1% all'anno della forza muscolare e credo che questa riduzione riguardi anche le capacità polmonari e cardiocircolatorie (sulla velocità di esecuzione dei colpi e sui riflessi non ho dati scientifici, ma penso che la riduzione sia percentualmente inferiore: in 30 anni penso di aver perso il 10-15%).

    Se fisicamente non c'è oggettivamente speranza di miglioramento, resta da capire se sia possibile migliorare la tecnica e sarebbe interessante avere il parere di qualche tecnico, ma non conosco nessuno che faccia stage o preparazione specifica per i master pongisti e potrebbe quindi avere dati scientifici, come invece avviene nel mondo dell'atletica.
    Posso quindi basarmi solo su quello che vedo intorno a me: nessuno dei miei coetanei ha migliorato la sua tecnica dopo i 50 anni.

    La mia esperienza personale è che, dopo i 50 anni (quando ho ricominciato a giocare dopo una parentesi di 15 anni dedicati alle maratone), nonostante io abbia partecipato a numerosi stage di ottimo livello in Italia (con Delsante, Sercer, Mondello, Piacentini, Quaglia ecc) e all'estero (in Francia soprattutto, dove ci sono tecnici molto bravi e sparring di alto livello), pur allenandomi costantemente con giocatori più forti di me e partecipando a tornei e campionati per tutta la stagione, le mie prestazioni non sono più migliorate.
    Rimango un discreto 4a ctg che rende un 10-20% in più se si allena 3 volte alla settimana con partners di buon livello, ma che mantiene un livello sufficiente anche se si allena una volta sola e male.

    I miei pregi e i miei difetti dopo i 50 anni sono rimasti gli stessi e l'unico miglioramento l'ho riscontrato nel periodo Covid, quando allenandomi nel box con il robot ho imparato a girare la racchetta senza usare l'altra mano...ammesso che questo possa essere considerato un miglioramento tecnico...
     
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  17. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    Grazie per i contributi... Credo anch'io che la situazione descritta da Offredi sia ciò che accade realmente... purtroppo. Trasferire in partita ciò che faccio in allenamento per me è praticamente impossibile... la prossima volta comincio a giocare a 5 anni...
     
  18. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    ricordo quando Pizzolato aveva organizzato tramite la rivista Correre la possibilità di avere allenamenti personalizzati, credo attorno agli anni '90, proprio quando anche io preparavo questo tipo di competizione, ma ho sempre fatto da solo.
    Per curiosità qual'è il tuo p.b. e dove hai corso le tue maratone ?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 11 Gen 2023, Data originale: 11 Gen 2023 ---
    ti ci vuole un mental coach, te l'ho già detto.
    se giochi mentalmente libero dalla preoccupazione di fare il punto per la squadra e/o di passare il turno in torneo giochi 3 volte meglio.
    poi come me dovresti perdere 10 kg ed avere un minimo di preparazione atletica e anche le cose migliorerebbero ulteriormente, ma ti capisco perchè anche io sono nelle tue stesse condizioni nonostante nel 2018 abbia perso 11 kg (e ti garantisco che giocavo decisamente meglio); dovrei perderne altri 10 ma non ho la volontà necessaria per riprendere la mia dieta personalizzata.
     
  19. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Il mio record è 3h.18. Le maratone più importanti le ho corse a Venezia e a Milano oltre ad altre minori in Italia.
    Il top è stata New York, non tanto per il tempo (3.30) ma per l'ambiente fantastico, che ogni maratoneta dovrebbe provare per capire cosa vuol dire avere il supporto del pubblico (al contrario di Milano, dove diamo fastidio agli automobilisti)
     
  20. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    ...non è la preoccupazione di fare punto che mi frena, anche nelle partite in allenamento il mio gioco non è cambiato. Si, forse in gara sono un po' più contratto e teso ma quello è fisiologico, ma non è quello il problema. Si, per il peso e la preparazione fisica hai ragione, ci sto lavorando.
     
  21. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    i miei compagni di allenamento ci sono andati, così come a Londra e Praga; era anche il mio sogno, ma economicamente non me lo potevo permettere: mi sono fermato a Cesano (ottimo persorso veloce, dove ho segnato 2.54) e Milano, che a differenza di NY al posto degli incitamenti delle persone comuni ai lati delle strade eri accompagnato dal suono dei clacson delle auto ferme agli stop impossibilitati a passare :D
     
  22. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Migliorare per far che?
    È evidente che,ad una certa età,mettiamo 48/49 anni,risulta difficile poi vincere anche il Top regionale assoluto,forse bisognerebbe accontentarsi di un buon piazzamento negli over 40 e anche lì la cosa non è semplice.Per dire che la felicità va sempre commisurata con le realistiche possibilità di ciascheduno.
    Ecco che salire sul podio,mettiamo un terzo posto nel Top seniores anche di un piccolo Torneo sociale,può rappresentare lo stesso grado di felicità di un professionista vittorioso nel Grande Slam.Poi c'è un altro tipo di miglioramento tecnico,tattico o di altro genere che sia. È quello che travalica l'affermazione del proprio ego, ricercando esclusivamente il risultato personale,ma su rivolge a più persone. Ovvero,stando al moto "La vita è breve, l'Arte è lunga", se miglioro io in qualcosa,ad esempio cominciando a fare top più efficaci,difendere meglio,chiudere in block mirato e preciso sugli angoli,migliorano in breve anche i compagni di gioco,migliora la propria squadra,si dà alla Società di appartenenza la possibiltà di traguardare più in alto,con una dose aggiuntiva di entusiasmo collettivo,appunto giocando meglio. E....anche questa,magari più faticosamente da raggiungere, dà soddisfazione,chiamala felicità,se vuoi...
    ettore
     
  23. vg.

    vg. seguace gruppo rinco

    Categoria Atleta:
    1a Cat.
    Interessantissimo argomento. Penso che praticamente ogni persona faccia un caso a se; troppe cose fanno la differenza da una persona ad un'altra. Facendo riferimento a me (over 60) faccio alcune considerazioni personali ed alcune premesse.
    Vengo da sport ad alto ed altissimo impatto (qualche decina di fratture e danneggiamenti nei vari distretti muscolari e tendinei nel corpo :D).
    Ad oggi faccio 3 allenamenti di pesi in palestra da 2 ore + 2 allenamenti in palazzetto + partita.
    Mi sono posto molte volte la domanda relativa al fatto che in tutti gli sport che ho fatto è sempre stata esatta la regola "allenamento=miglioramento"; ma dopo una mia attenta analisi posso dire che il fattore tempo e il fattore scolllionamento sono quelli che assumono ora prevelenza fondamentale.
    Dopo 12 ore di rogne tra agenzie delle entrate e agenzia delle dogane. So che per migliorare dovrei fare un allenamento "strutturato" con importante ripetizioni dei colpi ma solo il pensiero di farlo mi distrugge gli zebedei.
    D' altra parte noto pero' che se fisicamente sono a posto e non ho infortuni in corso, i miglioramenti tecnici sono lenti ma costanti e continui in tutti i colpi.

    Lato Fisico
    - elasticità muscolare : diminuita
    - coordinazione motoria : inalterata
    - forza muscolare : aumentata

    Lato Tecnico (Tennistavolo)
    - inizio attività 2016
    - allenatore principale : J.O.Waldner e Truls Moregard "on Youtube" :D:D:D
    - progressione miglioramento dritto : lento (ma costante)
    - progressione miglioramento rovescio : lenta (ma costante)
    - progressione miglioramento tattica : inesistente (ma costante) :D:D:D
     
  24. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    anche io
    [​IMG]
     
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  25. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    ...ok, ora capisco come ti sei procurato l'epicondilite... Ti consiglio di usare il braccio sinistro per bere, altrimenti non ti passa più!!!
     
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  26. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Girare meglio la racchetta è un miglioramento tecnico.
    Poi Tu hai giocato ad alti livelli, quindi hai già utilizzato il Tuo potenziale.
    @ILMarco invece non lo ha proprio utilizzato, forse non avrà mai la potenza di un terza categoria, ma i margini ce li ha, deve solo crederci, capire quali colpi è più portato ad usare e scegliere lo stile di gioco più congeniale (attaccante, bloccatore, difensore).
    Tanti partner per sviluppare la sensibilità nella risposta ai servizi e nel gestire situazioni anomale, tanto lavoro sui servizi, scegliendone un paio e sviluppandone le varianti (ci sono innumerevoli tutorial su internet, ad esempio quelli di Ti Long).
     
    A Tsunami! e ILMarco piace questo messaggio.
  27. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    Migliorare senza un obbiettivo preciso... perchè quando faccio una cosa, una qualsiasi, cosa cerco di farla al meglio delle mie possibilità, cercando di migliorare. L'obbiettivo è... migliorare. Poi, ovvio, sono consapevole anch'io che alla mia età, avendo cominciato a giocare a 45 anni, dopo sei mesi da un'operazione al crociato anteriore, non posso pensare di arrivare chissà a che livello o vincere chissà cosa... Cercare di migliorami, di migliorare nel gioco e di conseguenza anche nei risultati, mi dà uno stimolo in più per allenarmi costantemente... Certo, poi, di fondo, ci deve essere il divertimento di giocare, sono d'accordo!
     
  28. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Basta migliorare la forma fisica e il gioco migliora, ma il balzo di qualità andava fatto da giovani.
     
  29. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Se devi fare il salto da un certo livello in su siamo d'accordo, se parti da zero hai comunque margini di miglioramento, un salto di qualità da nulla a quinta categoria è alla portata di chiunque abbia un minimo di coordinazione motoria e abbastanza tempo da dedicare...
     
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  30. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Assolutamente vero! se parti da zero o quasi puoi essere certo di migliorare con un poco di impegno. Ad una certa età oltre un tot non puoi andare, almeno nella mia esperienza, a meno che non fossi già di alto livello
     
  31. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    È proprio il tot da quantificare, mi ricordo un giocatore di Palermo che cominciò agonisticamente a 21 anni e diventò seconda categoria in un paio d'anni...
    Al di là dei fenomeni, se il limite è la sesta, la quinta o la quarta categoria lo si può solo verificare a posteriori.
     
  32. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    a questo non credo, il limite, se esiste, lo puoi verificare iniziando l'attività in età giovanile e opportunamente seguito. Essere seguito e avere testa e voglia a 50 anni non ti porta al livello che avresti raggiunto da ragazzo (nelle stesse condizioni). A me è sempre piaciuto giocare, ero anche bravino ma non avevo nessun maestro a 15/16 anni e a poco a poco ho smesso. Ho ripreso anni fa, 2014, sono migliorato tanto ma non potrò aspirare ad essere nulla di più di un 5° bravino....posto di metterci tantissimo impegno e testa e mal di pancia e ore perse mille paturnie quando si perde.
     
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  33. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Sicuramente il limite è tanto più alto quanto prima si inizia, ma è comunque una questione individuale.
    Due persone che conosco che hanno iniziato a 50 anni circa, uno è diventato seconda categoria, l'altro è rimasto sesta categoria...
     
    A eta beta e emilio68it piace questo messaggio.
  34. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    Chiaramente, c'è una componente individuale... uno è più portato, un altro è negato... Io volevo cercare di capire se, in generale, sia assodato che dopo una certa età, la possibilità di apprendimento di abilità sportive sia pari o tendente a zero... Non considero i casi eccezionali, sia in un senso o nell'altro.
     
  35. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Non sono del tutto d'accordo.

    Se sul piano fisico è difficile migliorare con l'età (ma l'allenamento è sempre possibile, non ci sono controindicazioni) sul piano tecnico non si smette mai di progredire.

    Ho giocato quasi sempre privilegiando il dritto. Ad un certo punto mi sono accorto di non avere punti di forza.

    Allora ho lavorato di più sul rovescio e ho capito solo allenandolo che era il colpo che ho più naturale ed efficace.

    Non sai cosa puoi fare bene finchè non lo approfondisci.

    Evidentemente ha a che fare con qualche caratteristica personale (l'occhio prevalente.. la lateralità ecc. ).

    C'è invece chi trova miglioramenti passando al puntino o viceversa tornando alla liscia.

    Provare, sperimentare..
     
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  36. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Esattamente quello che volevo esprimere...
     
    A vg. e eta beta piace questo messaggio.
  37. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Giusto per avere qualche elemento oggettivo sui miglioramenti: negli ultimi 5 anni, com'è variata la tua classifica?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 12 Gen 2023, Data originale: 12 Gen 2023 ---
    Questa sarebbe proprio da record...io non ho mai conosciuto qualcuno che cominciando a giocare a 21 anni, abbia scalato 4 categorie in 2 anni:eek:
     
  38. Fulvio Cenci

    Fulvio Cenci Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fulvio Cenci
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    TTS Salsomaggiore
    roba di spessore, una delle mie passioni. il gin lo affino direttamente io, fine OT
     
    A Tsunami! e emilio68it piace questo messaggio.
  39. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Te lo cito in privato, se vuoi.
     
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  40. vg.

    vg. seguace gruppo rinco

    Categoria Atleta:
    1a Cat.
    Giusto per darti qualche elemento oggettivo dei miglioramenti io te lo cito in pubblico : da n. 5500 a n. 2500 ma non è che segua molto la classifica :D:birra: . Cioè se ho la possibilità di scegliare tra : 1 - fare il tiro piu spettacolare della gara (e perdere) oppure 2 - vincere giocando gnegne tutttttttttttttttta la vita soluzione 1 :D:D:D
    Sono pero' molto molto molto piu orgoglioso del massimale fatto a dicembre : Shoulder Press serie finale da 100 kg :king:
     

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  41. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    Va bene... allora, assodato che si può apprendere e migliorare la tecnica anche a 50 e passa anni, continuerò con allenamenti mirati... Ci risentiamo tra un anno e vediamo se ho compiuto qualche progresso... :D
     
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  42. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Le classifiche sono pubbliche, non ledi nessun diritto di privacy citandolo...comunque pur di conoscere questo fenomeno va bene anche in privato
     
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  43. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Quando esisteva la terza categoria regionale sarebbe stato possibile il primo anno passare terza nazionale e quello successivo seconda categoria nazionale, ed è quello che è successo nel caso citato.
     
  44. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    Vabbé, ma si può sapere chi è?
     
    A Sartori Giovanni piace questo elemento.
  45. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Ricordo la buonanima di Saporito, che iniziò a giocare agonisticamente passati i 40 e diventò seconda. Ma forse non è la stessa persona.
     
    Ultima modifica: 13 Gen 2023
  46. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    A me, over 50, su base settimanale succede questo: mi alleno bene la prima volta, la seconda volta faccio un allenamento della Madonna, dove mi viene tutto, il Sabato in campionato faccio schifo e non caccio palla. Secondo scenario: mi alleno bene la prima volta, la seconda volta salto e il Sabato in campionato gioco molto meglio.
     
    A ggreco, vg. e emilio68it piace questo messaggio.
  47. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Ovviamente parliamo di progressi in termini di classifica, sono migliorato tanto anche io dopo almeno 2 anni (pre Covid) a fare trasferte a Milano per allenarmi, ho avuto anche un gran periodo di forma prima di ammalarmi di covid a gennaio 2022, ma il salto netto di classifica non c'è stato. Certo, gioco meglio....ma se non c'è il riscontro oggettivo....
     
  48. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Credo Patrizio Mazzola.
     
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  49. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Mai e dopo mai....
    ....si deve dimenticare il valore e le tattiche messe in campo dall'avversario di turno..Con certuni si gioca e lasciano giocare,con altri....beh ti mettono sempre nella disagevole condizione di colpire la palla fuori posizione e fuori tempo,troppo avanti,troppo di lato,nel momento preciso in cui uno abbozza il primo passo o la direzione cui muoversi,e che si fa?oppure colpiscono più forte proprio lì nell'angolo e quando la gomma,neppure quella semi bis-trattata, ci arriva?....semplicemente non c'è verso.Poi a casa ,di nuovo in palestra che ti alleni?...passa la voglia.
    Ciò non di meno si continua ad allenarsi e non ci si ferma per questo. Sicuramente no, ma il risultato, in sè per sè in questo caso conta? interessa davvero?Tanto il prossimo anno si può chiedere di giocare nella categoria più bassa,...
    Insomma l'importante è giocare,poi quello che viene,viene,...giusto?oppure....
    ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Gen 2023, Data originale: 13 Gen 2023 ---
    Può essere vero, lui o altri, ma al giorno d'oggi?
    Forse a quei tempi là,quando uno passava dal tennis,per averlo ben praticato fino allora, al ping pong, riferito allo sport di quegli anni là,con quegli avversari là, con quella sapienza tecnico-tecnica là, già un vantaggio incolmabile per chi dapprima non aveva praticato alcunchè di simile, nè mai annusato o imbracciato racchetta alcuna in vita sua.
    E quanti giocatori, dopo aver smesso con la racchetta grande si son subito rivelati ottimi giocatori anche, o ancor meglio con la racchetta piccola?
    ettore
    P.S.
    Ricordo che quegli anni là, fine anni 60?70?il top era ancora addivenì, almeno in Italia. Tutto il resto era corsa e poi tanta, tanta tattica. Ora, dopo la Graf e dopo Borg, forse il mitico Laver, ma chi l'aveva mai visto prima? e comunque grazie ad esso, questo "nuovo" colpo vario e multitasking la palla viaggia con più forza e incisività, soprattutto rimane sempre in campo. E anche il nostro sport è diventato più tecnico, senza quel tipo di conoscenze lì, oggi, come oggi dove vai?
     
  50. ILMarco

    ILMarco Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    ...che vince non si cambia!!!
    ..sai che anch'io ho avuto questa sensazione? Mi è capitato di fare questa considerazione: "più allenamenti faccio e più in gara faccio schifo!! Con pochi allenamenti in gara gioco meglio". Sarà che si è più riposati, col braccio e le gambe più "freschi"? O forse si ha la testa più libera...
     
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