Aiuti solo alle solite società?

E' uno spettacolo!!!
1 la palla ha un rimbalzo regolare sul tavolo!
2 Le articolazioni (caviglie ginocchia e schiena in particolare) non ne risentono in alcun modo
3 non si rischia di scivolare
4 la sensazione di gioco è fantastica
5 varie ed eventuali

Il costo nel dettaglio non lo conosco, so solo che è un po caruccio, e poi credo che non puoi farci altro (es. giocare a basket, calcetto); inoltre è delicato, nel senso che se hai delle scarpe con sotto un sassolino tagliente potrebbe tagliarsi (non a caso a Senigallia si entra in palestra tassativamente con le scapre da ginnastica o scalzi)

P.S. Io credo che il problema maggiore comunque non sia il costo (anche perchè è una spesa che si fa solo una volta) ma perchè una volta piazzato, la palestra rimane dedicata al tennistavolo, o volendo tornei di scopa d'asso, dama, scacchi, uncinetto, ecc....

Io ho avuto modo di giocarci a Senigallia! e ti garantisco che è uno spettacolo

 

http://www.gerflor.nl/nl/sport/producten/sport/c1062-tafeltennis.html

googlecercacongoogle

 

Re: tavoli dalla fitet

 

Re: tavoli dalla fitet

 

Leggo solo ora questa discussione che ha avuto il suo clou quando ero in ferie. Ho letto alcune inesattezze. La Società T.T. Cortemaggiore non aveva atleti giovanili nel suo organico al momento della concessione del taraflex e tantomeno "diversi" in quanto l'unico nazionale di Corte degli ultimi anni, Simone Dernini, a quel tempo giocava, e gioca tuttora per Castelgoffredo. Va detto che a Corte si allenano con frequenza sia Dernini che Ferrini che Marco Rech e Frizzo Tatulli, spesso sotto la supervisione di Stefan Stefanov. Si può quindi affermare con sicurezza che La Società T.T. Cortemaggiore offre in ogni momento la disponibiltà per allenamenti e stages di tutta la squadra junior maschile tanto quanto Castél ospita la Squadra cadet maschile.

Ho letto di un esempio riferito ad Ale Bertagna e alla sua vecchia Società che non sono riuscito a comprendere. Forse perché il T.T.Ossola non ha avuto nulla da guadagnare quando Ale giocava a Domo e dalla partenza di Alessandro ha avuto solo da perdere. Purtroppo la grande buona volontà dei numerosi tecnici dilettanti e volontari non era più sufficiente alla crescita tecnica ed agonistica del ragazzo.
Domodossola é lontana da tutto e avere un tecnico ed uno sparring pro significa averli a tempo pieno e non abbiamo quelle possibilità economiche.
E nemmeno ce la sentiremmo di pagare in nero due professionisti e chiedere loro di sistemarsi in coabitazione in un monolocale.

Condivido il pensiero di ZZ Top sull'assistenzialismo ed infatti sono completamente a carico della famiglia le spese per le trasferte. Per noi tutto é trasferta: allenamenti, campionato (in casa e fuori) e tornei. NESSUN RIMBORSO se non per i Campionati Italiani da parte della Società e da parte della Federazione per gli steges e gli Open all'estero.
Però credo anche che senza fare dell'assistenzialismo sia interesse di una Federazione coltivare un talento laddove egli nasce e dimostra di saper fare sacrifici per praticare il proprio Sport.

Alessandro con 2 soli allenamenti di qualità + 2 di mantenimento a Domo riesce comunque a mantenere un discreto livello (3 punti nella prima giornata di B1) ma più di così, da solo, non può fare. Essere un ottimo studente di 3a liceo scientifico richiede parecchio tempo dedicato allo studio, in più ogni allenamento a Torino si porta via un pomeriggio intero anche a chi lo accompagna (dalle 15 alle 22,30 compresa la sosta in Autogrill).


P.S. il presente post credo sia perfettamente in tema "Aiuti alle solite Società"... imho.

 

AZZZZZ.

 

Re: tavoli dalla fitet

è bello.. ed onorevole.. ma.. di per sè.. può divenire un limite se , davvero si vuole (in effetti.. ma.. c'è qualcuno che lo vuole veramente?).
Il meccanismo dell'"uguaglanza".. di fatto non pone le basi per uno sport che ,anche per questo (il non crederci del tutto.. il voler mantenere uguali doveri e dare pochi diritti..) è destinato, quindi, rientrando in tema , a scelte meritorie basate ,forse, su una conoscenza non troppo accurata del proprio settore.
Lo scopo di donare è quello di far divenire, in quel luogo, il tennistaolo come uno sport magari considerato di più.. e più erio..
Ma.. io, mi domando..: non è lo scopo che la federazione dovrebbe avere per TUTTI i suoi organi periferici,più precisamente.. le società?
Spendiamo meno da altre parti, in modo palesemente inutile, e facciamo più sforzi come questi.
Mi sta bene, anche! meritori.. ma.. notevolmente di più...; magari anche un tavolo! (2 meglio..) roba così.. per non farci sentire insieme, soli.. e magari ingiustamente invidiosi di altri.

 

Se è riferito al mio commento non mi sembrava niente di particolare o complicato.

Era un esempio con un nominativo ben conosciuto nel forum per chiedere se una "società di periferia" con un giovane interessante può venire presa in considerazione dalla federazione... oppure se si rimane sempre e solo "nell'ambito del titolo della discussione".

Non ho affermato nè pensato che la società in esempio o il ragazzo o chi per lui avesse mai chiesto qualcosa alla federazione.

 

Chiarisco: non volevo essere polemico verso il tuo intervento. Ho compreso il senso generale del tuo esempio, cioé se viene dato un aiuto ad una Società perché questa ha atleti di interesse nazionale e poi quegli atleti se ne vanno.... l'aiuto se in termini di taraflex o Gerflor...resta comunque. Ed é proprio il caso di Cortemaggiore dove i 2 di interesse nazionale (Dernini e Ferrini) ora non giocano lì.

Il caso di Bertagna é proprio l'opposto in quanto una piccola Società con pochi mezzi diventa terreno di conquista da parte delle "Grandi" piuttosto che destinataria di aiuti a far crescere i proprii talenti.

Come dice ZZ: "stima as usual"

 

Il che porta a confermare la questione in oggetto.
Non perchè lo dice eta beta ma perchè questo sembra "l'indirizzo programmatico".

 

Re: tavoli dalla fitet

concordo al 100%, molti smettono di giocare per questi motivi e non c'è sviluppo.

 

Non son daccordo,dimostralo...
Non ho ancora conosciuto pongisti che smettono di giocare perchè non gli regalavano il tavolo o perchè non gli arrivano i bimbi della scuola del proprio paese(città) mandati dalla fed.
Si smette per altri motivi.
Per rispondere a TSP: uno dei compiti di una FSN è la promozione ,certamente, ma a livello nazionale non a livello locale. A questo ci deve pensare il comitato provinciale in accordo con le società presenti sempreche non siano già esse stesse a prendere linziativa. Che poi questa "promozione" nazionale non coinvolga le società perchè non stimolate o perchè non abbastanza incisiva,questo è un altro discorso. Deve investire sui giovani promettenti ,questo è d'obbligo, ma solo se ha a disposizione un "parco" giovanile fornitogli dalle società, naturalmente poi selezionalti. Mica deve mettersi a investire su tutti quanti.
Ci son già pochi "tecnici"... e vorresti che partissero da Roma per andare nella scuola elem di Canicatti e pure venissero in piemonte a far allenamento?