A me non sta bene.

Che una società sappia di poter mettere a bilancio oltre 10000 euro e potersi permettere bandi per sparring.
C'è troppa disparità di "trattamento".
Chi si arrangia (e quindi arranca..) e chi invece. .. sa! ... di poter contare su un certo aiuto.
Non va bene.
Non va bene per niente.
O si va nei LUOGHI e tutti! E si incentiva i meritevoli, oppure questo danaro è da ritenersi non ! Equamente distribuito.
Ergo... dopo non pigliamoci in giro sul fatto che si "lavora" bene solo da qualche parte.
Ci credo.
Così è anche piuttosto facile.
Va incentivato chi è all'inizio! Del percorso. . Non chi si sa già che facendo risultati incasserà la fetta più grossa.
Massi' ... gnamo....av... indietro così.

 

Non vedo che problema ci sia..

 

Itt, il contributo sparring ha i suoi "bei" criteri già discutibilissimi se pensi che l'attività internazionale è quella che pesa di più ed è la più discrezionale.

Condivido il tuo pensiero di principio ma se ci mettiamo anche i bilanci non si finisce più e i ragazzi verrebbero tesserati per società satellite. Ci sono pure quelle, nel nostro pur piccolo mondo.

Cominciamo col pretendere che siano meritocraticamente attenzionati i migliori tra i "figli della Petacci".

 

ottenere i famosi 24 punti (minimo punteggio richiesto per la presentazione della domanda.... che non è fra l'altro sicuro che venga accolta.... e nei termini auspicati...) è di per sè discriminante fra le grandi società che già posson permettersi l'ausilio di atleti di altissimo livello,e le altre .... che dovrebbero garantirsi la collaborazione di atleti di livello anche internazionale con costi ben al di sopra degli eventuali contributi.Mah... piove sul bagnato...
Ogni "situazione" andrebbe valutata singolarmente in collaborazione col DTN. Anche la categoria degli interessati è una variabile di cui tener conto: un giovanissimo o ragazzo ha esigenze diverse rispetto ad un allievo o junior di livello internazionale...

 

Come sarebbe "non ci mettiamo i bilanci?" , via Eugenio diciamo le cose come stanno. C'è chi fa attività con un bell'introito in pratica di SOLDI DI TUTTI, e chi s' arrabatta.
Non va bene e lo ripeto.
Non va affatto bene.
Mi son rotto le scatole di meritocrazie ad personam.
Gli aiuti si devan dare DOVE C'È DA COSTRUIRE non sempre e di nuovo dove da tempo .. si tira a fare certi unici interessi o degli amici degli stessi.
Quando si parla di quattrini non ci sono amici ma solo come investirli al meglio SUL TERRITORIO.
Questo se sono una federazione.
Se poi sono altro allora lo si dica.
E poi basta col "concordo col principio ma...".
Eccheccaxx .. ma è così fuori dal mondo averne?

--- Messaggio Unito Automaticamente, 12 Ago 2013 ---

Meglio per te.
Evidentemente.
Che ambiente.

 

Se come dici tu la federazione fa così.. Sarà il modo in cui pensa di "migliorare la attività nazionale e di più" se infatti nn funziona qualche problema ci sarà, ma è un problema loro e punto..

 

Francesco, calma e sangue freddo : il discorso che fai tu è buonissimo ma si tratta di incentivi a chi fa vivaio, e io ti appoggio.

Il contributo sparring giocoforza è ad personam.
Si tratta di scegliere le persone con criteri oggettivi e non soggettivissimi. Punto.

Ora vogliamo parlare di concorsi per l'assegnazione di contributi federali a chi presenta i migliori progetti vòlti alla crescita dei vivai : qualità e quantità dei reclutati, qualità del settore tecnico, qualità della struttura? Parliamone.

Ma non credo si possa partire da un concetto di welfare. Sarebbe già qualcosa se non ci fosse particolarismo, nepotismo, conflitto d'interesse, amicidegliamicismo ecc... ecc...

 

A parte il fatto che mi riferisco soprattutto alla emissione del premio mazzi che viene appunto dato a chi i risultati li ha da decenni in base ad un criterio che non regge! Ancora di più se .. altri! Contributi vengono poi spartiti nella medesima maniera. É sempre la solita storia (sbagliata secondo me , caro daemon , non lo posso nemmeno pensare e dire?) di pensare ad alcuni orticelli... e NON al "raccolto" di una politca (se dici un'altra volta uelfer.. ti banno Eugenio. .. ) VERA , di analisi e progetti VERI di lancio di questa disciplina sportiva. Non è possibile
Che il tt in certi posti è ai limiti europei ed in altri siamo all'oratorio (cosa Vera... ma che mentre lo dicevo in assemblea io stesso mi son sentito ridicolo a denunciare visto non interessava a nessuno).
Ma se proprio. .. per fare un esempio. .. volete parlare del bando... (?) ... ebbene. .. voi avete ricevuta comunicazione?
Beh!, io no.
Sono ignorante? Mi devo informare? Debbo srare attento quotidianamente a ciò che si pubblica sul sito?
A me pare che sarebbe stato un gocciolino opportuno risparmiare le immancabili notifiche del giudice arbitro riguardanti importantissime........ sanzioni del torneo di turno e impiegare le risorse per avvertire TUTTI di questa possibilita'. E voi mi venite a parlare , appunto, di uelfer... e di cose che la federazione ritiene di....
Mapperfavore!
Poi...giocoforza ad personam... una ricca... (quella che già ti ho spiegato)

 

Ma guarda che hai tutto il diritto a pensarle così le cose e anche se non ti è sembrato io sono d'accordo con te, il mio intervento è riferito che il problema è un po' di tutti alla fine ma in se è problema della federazione se poi facendo così, i risultati non arrivano..

Non dico che la federazione sia ricca o altro, ma se i soldi fossero indirizzati a migliorare la attività in modo globale invece di essere "concentrato" in determinati luoghi o società, puntando magari non allo sviluppo ma anche a cose personali ecc ecc.

Il mio intervento a dire " non vedo che problema ci sia" è riferito che se alla federazione va bene così ed è contenta di come va, è un problema suo..

La federazione dovrebbe promuovere tutto il movimento agonistico in modo di incrementare le attività, pareggiare che almeno la maggior parte abbia modo di spandere il proprio lavoro. Alla fine non centro niente perché io sono straniero.. Ma vedo che altri paesi anche con minori risorse cercano comunque di incrementare la attività agonista in generale, sopratutto nei giovani, con gare e ricerca continua anche nei luoghi più appartati in modo di trovare veri talenti, ed è il modo reale col quale " giustificare" uno stipendio

 

Premio Mazzi? Tettù cominci a parlar di ciliegie e un ti va se ti si parla di marasche!
Tu hai perfettamente ragione, il Vermone lo va dicendo da anni che tutto è incentrato sul Sistemone.

Si parte dalla coda anzichè dalla testa. Se valutato dai risultati anzichè dalle "risorse umane " ( so che anche questa un ti va) sulle quali hai saputo lavorare e sapendo intuire le loro potenzialità di atleti e di allenatori.

Invece ti prendi il meglio, lo fai pagare a tutti, fai risultati che ti portano voti e altri soldi. E il cerchio si chiude lì.

Quante volte anche qui ho parlato del fatto che una federazione deve saper individuare le eccellenze soprattutto tra quelli che hanno saputo far qualcosa "col fil di ferro"? Troppo facile con tanti danè!

Ma anche qui mi son sentito rispondere : "risultati!" come se i risultati grossi vengono solo col talento. Ma sembrava parlassi di assistenzialismo anzichè di una lungimirante osservazione e di una equa ripartizione delle risorse in base a criteri oggettivi ma pure valutativi (che non vuol dire personalistici e/o particolari).

Un buon ortolano entra nell'orto e comincia a selezionare i germogli migliori, stacca quelli secchi e dà acqua a tutte le colture. Non entra nell'orto e dice: "oh guarda, son cresciuti due bei pomidoro, son solo due ma son già belli rossi e tondi! Mò li raccolgo!"

 

Guarda Eta, la filosofia del buon ortolano, che proponi tu, è esattamente quella che è stata in voga in Italia, per 50 anni e che tanti danni ha provocato. Con la scusa, che non si fanno criteri oggettivi (come i risultati ad esempio) ma SI VALUTA LA QUALITA', in ogni campo ci si è prestati a regalie e inefficienze.
Così il Fondo Unico per lo spettacolo, smenava milioni di euro, per la cagata di qualche regista amico, così si davano fondi per "progetti" inesistenti ad aziende compiacenti di qualche politico..

Il criterio di formare una graduatoria sulla base dei risultati non sarà il migliore ma pur sempre un criterio è.
Non credo comunque che nel nostro settore tutti gli schei vadano a CastelGoffredo; qui a Genova per esempio, appena il TTGenova ha avuto la serie A1 femminile, ha avuto i contributi. Quindi con sicure inefficienze, credo che qualsiasi società che spende soldi e sforzi per arrivare a livello semi pro o pro possa avere dei fondi.

La proposta di finanziare a partire dal basso e non dal vertice la trovo tra le più inefficienti possibili.. innanzitutto per motivi puramente matematici e statistici:
1)Non ci sono fondi per tutti.. o meglio, sotto un certo frazionamento dei fondi non ho più alcun beneficio. Se la Fitet potesse pagare ad esempio 8000 ore di sparring/tecnici e le divido su 400 società, avrò 20 ore a società...direi non molto utile.
2)Anche partendo dal basso, ma scegliendo con il metodo dell'ortolano ed esempio 50 società, il rischio statistico di sceglierle male e sprecare $$ è troppo elevato.

Quando parto dal basso, infatti, non ho società già di alto livello..ma solo "intenzioni di essere di alto livello".. e come sai...di buone intenzioni c'è pieno il mondo.

Ecco perché in qualsiasi business, i prezzi migliori li dai ai clienti già grossi e strutturati, che hanno già investito sul tuo prodotto.. Se faccio uno sconto per delle televisioni, lo faccio magari a Mediaworld dopo che mi compra 10.000 pz all'anno, non al negozietto, che mi dichiara che diventerà grande un giorno.

Le società che militano in serie A o fanno la ETTU Cup, sono pur sempre partite dal basso e con i loro sforzi e tanti euro investiti, sono salite.
Troppo facile, partire e volere subito i fondi...

Infine, se proprio bisogna sparare fondi pubblici (io li abolirei del tutto..) bisogna far crescere un semi-professionista verso i vertici europei.. far diventare un ragazzino bravo terza categoria, rientra nel mondo dell'Hobbysmo e non merita un solo euro, di soldi pubblici..

 

label....
.... anche la società di quei 4 amici del bar deve poter avere gli strumenti per accrescere e migliorare la propria attivià, aumentarne gli iscrittti e fare promozione ,se vuole farsi il mazzo.... Strumenti che non devono esser necessariamente sotto forma di contributi in denaro.Info sui bandi regionali, accesso alle istituzioni, materiale di promozione nelle scuole appositamente studiato (qualcosa ho visto ultimamente anche se si potrebbe far di più) dare stimoli per l'aumento dei tesserati e più tangibili per il settore femminile (facendo formazione ad hoc,essendo un mondo un pò particolare in questa "marea" di maschi).
Capisco sia le ragioni diEta che quelle di Lostboi . Una società che "investe" in tempo e risorse in promozione non lo può certo fare sulla base di risultati che non ha : è un rischio che accetta senza la certezza di futuri risultati di rilievo....anche la Fed deve "rischiare" qualche volta.... e se mi da degli strumenti per aumentare il livello degli allenatori ad personam o quello degli sparring non son risorse buttate nel cesso...è rischio calcolato.

 

Ora mi tocca fare un discorso da bolscevico.. proprio a me.. vabè:

Ecco perché il negozietto fa la fame ed è costretto a chiudere l'attività aperta da suo nonno, che vendeva i televisori quando ce n'era uno per quartiere.
Ecco perché il piccolo alimentari abbassa la saracinesca per sempre, stritolato dalla Coop (se scrivevo Esselunga, esageravo).
Ecco perché la piccola media impresa italiana, quella che dovrebbe essere il fiore all'occhiello del nostro paese nel mondo e protetta come i panda, è costretta a chiudere, licenziare e soccombere dalle banche che fanno credito solo ai pesci grossi (che poi magari investono all'estero).
Ecco perché una società sportiva sana, viva e volenterosa, che si impegna a far crescere i propri giovani, dovrà presto vederli sparire, migrati verso le grandi società che dispongono di grandi mezzi finanziati dalla federazione.

Attenzione: la mia è una semplice constatazione, non sto dicendo cosa sia giusto e cosa sbagliato, perché come sempre si tratta di scelte politiche che vanno in una direzione o in un'altra. Poi alla fine si tirerà una riga e si faranno i conti.. ma visto che questo sistema è in piedi da sessant'anni, forse una riga la si potrebbe già fare.

 

Premesso che i negozietti di televisori, sono scomparsi per lo più dalle grandi città, perché nei paesi, può essere che il Mediaworld più vicino sia a 50km ed allora il risparmio sulla tv lo spendi in benzina; sul resto non possiamo lamentarci..
1) Anche l'OBI o il LeroyMerlin o 'IKEA, sono partiti come singolo negozio..loro sono stati bravi a rischiare ed aprire altri punti vendita.. Perchè il "Fai da te" Rossi invece è stato fermo?
2)I negozi hanno ancora oggi, la possibilità di fare concorrenza .. basta aggregarsi e fare squadra.. la catena Expert per esempio, sono tutti negozi indipendenti, con acquisti centralizzati.
Perché 200 mobilifici indipendenti non si mettono assieme sotto un unico nome e non creano un catalogo omogeneo?
Perché tanti bar italiani non concordano uno stile simile e non creano uno starbucks italiano?Ah già ... aspettano che starbucks gli faccia il mazzo, per poi piangere sui giornali...


Ahimè l'imprenditore medio italiano, salvo casi rari, vuole fare il gradassa nel proprio giardino e non sopporta di fare squadra..e così soccombe.

Sulle squadre, mi pare OVVIO, che un giovane, promettente se ne ha la possibilità vada in società più quotate..
Del Piero da Padova è andato alla Juve, non è che il Padova ha chiesto alla FIGC i fondi per creare un ambiente stile Juve, perchéavevano il giovane promettente Del Piero.

Smettiamola con sti egoismi da provinciali. Avete creato un giovane bravo? Bene, complimenti, ora gioite dei vostri meriti e lasciatelo volare altrove...Oppure trovatevi $$$ per innalzare il livello della società. Quando sarete in A2 o in A1 sono sicuro che vi arriveranno pure dei contributi...

 

Lostboi dice che a Genova sono arrivati i contributi dopo che ha avuto la A1.
Quelli sono i contributi che alcune Regioni (comprese quelle a Statuto Speciale che ne danno o ne davano pure di più).

Che c'entra coi contributi federali? Quelli che passano.. da una mano all'altra della stessa persona ?!


P.S.: Hai visto Itt? Che ti dicevo?

 

La Fitet, ha mandato uno sparring per migliorare il rendimento di Bracco,Carassia, Puppo etc.
Non erano $$, ma comunque un aiuto..

 

Per amore di verità: i contributi della stagione 2012-2013 arrivati al TT Genova sono esclusivamente quelli del progetto sparring per Bianca Bracco e Claudia Carassia. La partecipazione alla A1 non c'entra nulla e non ha portato un centesimo. Nè, ovviamente, dalla Federazione, nè della Regione Liguria che ha stilato una classifica degli atleti dei diversi sport meritevoli di aiuti per la legge sul "talento spostivo". La Regione stessa ha comunicato che Bianca Bracco ed Enrico Puppo erano stati inseriti nella lista, spiegando, nel contempo, che la somma a bilancio per quella voce era uguale a zero.

 

Come precisazione, io non ho scritto, che arrivati in A1, scatta una forma di contributo dedicato.
Qui, sul forum, in tanti sostengono che la Fitet, smena risorse solo al Castel.. il mio esempio è che se una società (qualsiasi) raggiunge un alto livello e fa investimenti, gli aiuti arrivano (come al TTGenova). Le forme poi possono essere diverse...

E' chiaro che se hai un ragazzetto che mira alla terza categoria e fai una C1 rientriamo PIENAMENTE, nel campo dell'Hobbystica (forte ma sempre hobby è..).

 

Ma secondo te io di cosa parlavo tutte le volte che mi contraddicevi?

E se per esempio ci fosse un Bonetti quà e un Bertagna là, ad un tiro di schioppo uno dall'altro non lo mandi lo sparring perchè la società non è come minimo una multinazionale???

Ma secondo te il progetto sparring non è nato dopo che il sottoscritto e altri hanno scassato le palle sul tecnico itinerante, sul ping pong bus (ZZ) sullo scandalo dei talentini sottratti in età scolare alle società e alle famiglie per ingrossare le società già grosse?

Fai paragoni col calcio! Guarda che una A2 l'abbiamo avuta anche noi e pure una B1 andava bene dato che parliamo di giovanili.
Il calcio è un paragone impossibile.

Se poi uno sceglie il tt come lavoro è un'altra cosa, ma devi dargli la possibilità di capire se è una scelta possibile o un azzardo!

 

Mi sembra quindi che si tenda a scrivere convinzioni personali ,generalizzare , quando non si hanno info precise.
Ora ,se è vero che Bianca va a Castel, e questo scoccia a chi come lostboi ne è direttamente coinvolto ... e se ne deve fare una ragione.... naturale scriva quel che ha scritto.... in linea di max direi le stesse cose... ma non siamo il calcio... paragoni due mondi diversi che han regole diverse. I vari Delpiero ( e per conoscenza diretta,Gilardino nato a Biella...) son stati profumatamente pagati (per quel che erano i parametri relativi).
Da noi...non mi risulta esista una contropartita di qualsiasi genere che riconosca il lavoro svolto. Questa è la vera cosa non giusta. Normale che la si pensi in tanti modi differenti immaginando regole che non esistono (ma che invece dovrebbero ).