600 km e 2 incontri!

TI QUOTO AL 100%. HAI DETTO TUTTO BENISSIMO.

 

Certo che so che si sono allenati anche al mattino e che si allenano tutti i giorni e che forse si allenano anche dopo cena, è proprio quello che ho detto io ed è proprio ciò che fa l'enorme differenza fra loro e gli altri (anche se forse, non ho le competenze per poterlo affermare, Mutti ha anche talento particolare). Non voglio togliere merito a chi lavora tantissimo per raggiungere dei risultati, ne tantomeno auspicare che a questi fortunati sia tolto ciò che hanno; quello che mi chiedo è se in giro non ci siano altri giocatori con talento pari (o magari superiore), potenzialmente forti (magari non da nazionale, ma in grado di elevare il livello medio futuro del TT nazionale) e se qualcuno si preoccupi seriamente di cercarli (a Codroipo, a Caltanisetta, a Firenze, ...), e di supportarli la dove crescono, sinceramente mi sembra di no..., pazienza, grazie al cielo ci sono altre cose oltre al tennistavolo e altri sport dove l'Italia riesce a scoprire e curare meglio i possibili talenti.

 

Certo che no! Anche Domodossola è Codroipo o Caltanissetta... Domodossola è solo quella con la D di.....
Il discorso che fai tu vale anche per Alessandro Bertagna da Domodossola. Ma che fare se un talentino nasce lì e un altro là? Solo un Centro Federale può essere la risposta ed è la risposta in tutto il mondo (Io non ce lo manderei ma questo è un altro discorso, a 15 anni preferisco farmi 340 km. due volte la settimana, e non è abbastanza, e tenermelo a casa).
Gli stages regionali o nazionali sono una buona cosa ma è il lavoro quasi quotidiano a fare la differenza ed il lavoro di qualità. Non c'è sport di alto livello nel quale gli atleti non si allenino tutti i giorni, nelle Società, nei Gruppi Sportivi militari o nei Centri Federali. I tecnici federali di ogni sport girano, guardano, convocano. Un buon Progetto Giovani deve essere presente sul territorio ma è quasi impossibile arrivare dapertutto e con asssiduità. Quindi si fanno stages estemporanei che servono ma non sono risolutivi. Io personalmente sarei contento se il No 12 junior, classe 1993 fosse seguito 1 volta a settimana, in residenza, da un tecnico federale itinerante, il resto me lo accollo io.

 

anche se in parte questo discorso lo abbiamo accennato qui:
http://www.tennis-tavolo.com/forum/showthread.php?p=181792#post181792

Facendo così si eviterebbero gli alti costi dei "Centri" che dovrebbero giustificare l'attività che fanno anche coi risultati (non sempre ci sono stati)ma che per evidenti motivi di gestione in pratica sono stati abbandonati.

 

Quote: Chicco: "Pensiamo invece ad un tecnico che ,col supporto logistico di società del territorio,"segua " due tre volte alla settimana un paio di province(magari quelle più lontane che meno agevolmente possono "spostare ragazzi)
raggruppando l'adeguato N° di ragazzi selezionati.I costi di suddividerebbero fra più persone e diventerebbero più accettabili."

Chicco scusa ma 2/3 volte a settimana, visto che i ragazzi vanno a scuola, significa saturare metà settimana, il sabato poi ci sono i campionati quindi stiamo su 5 pomeriggi: 3 in una provincia e 2 in una limitrofa.
Ma quante sono le società ad avere più di un ragazzo promettente e attenzionabile dalla federazione? E quante le provincie italiane? 110 con Aosta. Ci vorrebbero circa 50tecnici federali. Non funzionano meglio i Centri Regionali e poi quelli Nazionali come in Francia?

 

Chiedo scusa se intervengo, qui il problema nn è di mezzi, che per carità mancano, nn è neanche di tipologia di intervento, anche perchè sta scritto nella storia qualsiasi decisione venga presa ci sarà di sicuro uno sontento, cmq io credo che il vero problema sia un programma di formazione giovanile ed allenatori serio e motivante, e cmq l'assolutamancanza di comunicazione tra la struttura tecnica nazionale ed i tecnici societari, nella speranza che ce ne siano ancora in giro, intendo di italiani.

affettuosi saluti

 

PERDONO....capisco di essere stato frainteso nella mia risposta ad eta beta...il "CHI?" era riferito a CHI se ne dovrebbe accorgere?? nel senso che non glie ne frega a nessuno farlo... convocare dalla sicilia significa spendere soldi che vanno spesi per la nuova TESTIMONIAL DELLA FEDERAZIONE... piuttosto che altro...

eta beta lo ha precisato che io intendevo quello....ed è ovviamente cosi... ci mancherebbe che dopo quanto ho assistito in questi 30 anni di scempio federale nei confronti del centrosud, anzi soprattutto sud, io non immagini che ci sia una preclusione nei nostri confronti....non a caso provate a vedere il profilo (escluso forse il solo scardigno...che è costretto ad allinearsi) dei consiglieri federali MERIDIONALI che si sono succeduti in questi anni di fitet e ditemi chi abbia fatto qualcosa per il meridione pongistico... le storie giovanili della mauriello o di testiera, me le ricordo bene...mondello lo hanno "acquisito"... per il resto nulla..

chiedo scusa pertanto a chi abbia creduto che il mio CHI? significasse "quali atleti interessanti ci sono in sicilia?" NON è COSI
- - -
ed aggiungo...da sempre i piu' talentuosi nascono al sud.... solo che non hanno strutture adeguate, l'unico caso a favore del nord è quello di Mutti, ma sono certo che andando indietro nella generazione del prodigio, un MERIDIONALE DEVE ESSERCI PER FORZA !

 

Goro noi ci conosciamo anche se ci siamo incontrati solo una stagione tanti hanni fa io come tecnico della T.T. messina e tu credo giocassi con Tomasone e altri a Napoli devo dire per onor di cronaca che sei stato il primo giocatore di livello medio credo giocassimo la serie b scusa ma i miei ultimi neuroni hanno difficoltà ad essere totalmente lucidi nlla memoria a lungo termine, dicevo sei l'unico che in quel periodo faceva in modo costante il controtop da media distanza, per quanto riguarda i concetti io almeno nn avevo dubbi su quanto espresso.

affetuosi saluti

 

LO FACCIO ANCORA !!!!!!!!!!!!! grazie per la citazione

 

I Quote You very strongly!
Saluti ad Arturino (che l'ha sempre detto.......pochi sanno fare il Top Spin!)

 

ho capito qll che vuoi dire ma i ragazzi vengono selezionali x la classifica nazionale e se il numero ad es n.7 della classifica nazionale è piu forte del n.2 di qll regionale viene convocato il n.7...non ha senso convocare ragazzini che si sn forti in regione ma che magari in nazione nn sn competitivi o cmq poco...secondo me non avrebbe senso fargli fare stage con coetanei molto piu forti di loro...non servirebbe..

 

In uno sport serio si convocano i più talentuosi indipendentemente dalle classifiche attraverso un uso accorto di osservatori.

 

Quoto.
Per rispondere a Chiara: come si fa a sapere che un ragazzo promettente fortssimo in regione (magari il N° 1) non sia più forte dei primi classificati a livello nazionale? E' da una vita che stiamo dicendo che il sistema odierno della classifiche premia non il più forte in assoluto ma colui che fa attività.... e se sto ragazzino nemmeno è inserito nelle classifiche nazionali perchè (per scelta o difficoltà varie) non fa attività nazionale, ma in regione batte regolarmente i "forti" classificati nazionali, perchè non deve esser preso in considerazione?

 

Mi ricordo perfettamente 3 anni fa UNA RAGAZZA SICILIANA n. 2 delle classifiche nazionali allievi che non venne inserita nella Rosa delle Allieve probabili nazionali dove c'erano la 1 - 3 - 4 -5- 6 -7 -8 - 9 - 10,
Vuoi che ti dico il nome e cognome suo e quello del Responsabile del settore?
Era una ragazza Focosa come Loredana e c'era la scusa del carattere che il Sig. Responsabile non sopportava? No, era una tranquillissima, perfino troppo.
La verità che a ignorare tanti ragazzi e ragazze delle mie parti TANTI ALLENATORI NAZIONALI SONO STATI dal 2000 ad oggi VERAMENTE ACCANITI.
Poi c'è qualcuno che racconta ancora in giro che la Sicilia nel 2000 vinse le elezioni.
Sì - grazie a loro! - ... e contò come il due di mazze quando la briscola è a coppe, dal 2000 ai giorni nostri.

 

Effettivamente non mi son spiegato bene: esempio rovince di Biella- Verbania- Novara . una diecina di ss fanno attività giovanile (sparo a caso,sicuramente son di più) Quattro ragazzini di ogni categoria vengono selezionati(dopo averne visionati diversi su richiesta degli allenatori delle ss) e tre volte alla settimanasi riuniscono per la sessione di allenamento in una palestra di una ss strategicamente disponibile (sia dal punto di vista organizzativo ,tavoli, orari etc,sia geograficamente parlando) . Così su due piedi ,prendendo in esame le tre province, mi viene da sparare Ghemme all'incirca equidistante. Eccoti pronto un "centro" di specializzazione senza aver bisogno di spender tanto denaro per strutture specifiche . (non siamo in Francia ,lo so , la i 16 "centri " che funzionano ora,costano moltissimo, e in Italia non ce lo possiamo permettere) . Però la mancanza di tecnici federali (naturalmente coordinati e perennemente aggiornati)che lamenti è dovuta alla scarsa programmazione o alle scarse risorse umane: questo è sicuramente un problema ma si può affrontare coinvolgendo e formando i già numerosi forti atleti che già si dedicano all'insegnamento. Il tecnico federale di per sè non deve essere così "speciale" ma deve solo dimostrare di avere determinate doti, e essere in sintonia con i programmi della selezione nazionale.
Ho parlato di tre volte alla settimana, certo ,ma è anche poco, se paragonato al Paese preso ad esempio. però non "pesa" troppo alla famiglia.
Patrytorto ha tutti e due i figli che frequentano un "centro" . Ci son stato e ne conosco sia i responsabili che i ragazzi che lo frequentano. E' davvero un'altro mondo ma ha anche i suoi difetti:I COSTI.
La mia idea non costa quasi niente:no struttura(solo affitto),no alloggi e cucine e personale vario, no segreterie ,alla sera si torna a casa a dormire (e senza fare tanti KM).

 

Non vorrei sembrare bastiancontrario nei suoi confronti ma io ho sperimentato che ogniqualvolta un ragazzo entra nell'orbita dei convocati, tra allenatori di Società e tecnico federale c'è comunicazione frequente su tempi e metodi di allenamento, disamina di carenze e/o difetti e modi per superarli. Da parte del tecnico federale ho assistito alla massima collaborazione e ricerca di collaborazione col tecnico societario. Ci possono poi essere tecnici societarii che privilegiano il proprio metodo e non amano correzioni o consigli invadenti ma non è il caso che ho vissuto io di riflesso. Il caso di mio figlio è emblematico: per motivi logistici si allena 2 volta a settimana a Torino e 2 volte a Domo. Ebbene il tecnico federale gli ha fatto visita in entrambe le palestre concordando con entrambi i tecnici la tipologia di allenamento da "cucire" sulle sue caratteristiche. Forse lei si riferisce ad una visita diffusa sul territorio anche laddove giocano ragazzi che ancora non si sono messi in mostra e questo effettivamente ancora manca. Mi sembra che il metodo sia: prima ti metti in mostra con risultati di rilievo e continuativi e poi ti "attenzioniamo". I comitati regionali dal canto loro, organizzano stages regionali con tecnici e sparrings societarii/volontarii per dare un supporto qualitativo ma saltuario ai giovani promettenti. In Piemonte perlomeno funziona così e ricordo anche un ottimo stage interregionale EmiliaRomagna/Lombardia/Piemonte organizzato a Serina (Bg) coordinato dal C.R. Lombardia che ha messo a disposizione tecnico (Valentin Dobai), sparrings e materiale tecnico. Località tranquillissima e amena con albergo davanti alla palestra. Peccato che l'esperienza non si sia ripetuta.
Dove mi sembra che manchi un dialogo tecnico è tra la struttura Regionale e quella nazionale, a mio modestissimo avviso. Mi sembra che il filo sia diretto tra Società e Settore Tecnico Federale.
- - -

Messa così mi sembra una buona idea, forse gestibile a livello Regionale con contributo Federale, resta da verificare la disponibilità della Società ospitante. Comunque... bravo Chicco.

 

Ciao Kiara91,

grazie per avermi risposto, quello che ti voglio dire è questo: se un allievo talentuoso di Cosenza non ha nemmeno la possibilità di poter andare a disputare un torneo giovanile a Marsala (dove tra l'altro, aveva tante possibilità addirittura di vincerla la ctg. allievi, visto che a vincere è stato il n. 30 delle classiche naz. allievi ..senza togliere merito al vincitore Quartuccio) e disputando solo la Serie C/2 regionale (malgrado battendo tanti atleti in classificas nazionale)...mi puoi dire come farà a scalare le classifiche per farsi notare e come può diventare forte malgrado il talento... se non riuscirà mai a fare uno stage e non si confronterà con i più forti?
forti si diventa solo giocando contro i forti...e non è vero che non ha senso convocare più o meno altri 10 atleti in tutto di alcune regioni emarginate..vedi calabria...guarda caso possiamo vantarci solo di aver dato i natali al più forte pongista di tutti i tempi italiano e le altre regioni ricche di strutture e tecnici etc. se lo sono goduto e sfruttato.

scusami lo sfogo

Wild

 

giuste parole wild....noi ragazzi dovremmo avere più pox di farci notare anke dai tecnici italiani....

 

Anke-panke-shranke....iich bin gegen alles italienish sms !
Ps scrivi come ti insegnano a "squola"....
Non abbiamo capito che in Italia è la "montagna" che si deve spostare,non Maometto?

 

Hallo Chicco,
natürlich haben wir das verstanden, aber Wir haben Maometto und die Gebirge das verstehen keine in Italia.

P. S. Andry_style è uno dei ragazzi + simpatici in circolazione nel nostro ambiente...ed è pure imbattuto in campionato di serie C/2 Fitet Calabria con 6 vittorie su 6 incontri...quindi un altro talento perso

cari saluti
Wild