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1 causa della bassa reputazione del nostro sport in Italia

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Fiumicello, 17 Gen 2009.

Status Discussione:
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  1. Fiumicello

    Fiumicello Utente Attivo

    Squadra:
    Fiumicello(UDINE)
    Ciao a tutti,
    come è risaputo l'Italia conta poche migliaia di tesserati Fitet, mentre la Germania ne conta 1 milione e la Cina ne conta diversi milioni.In una situazione del genere ovviamente è molto più difficile che emerga il campione.
    Di questo si è già parlato ampiamente in altri topic e si è già cercato di trovare le cause,che sicuramente sono molteplici: il monopolio 'calcio' del nostro paese,la mancanza cronica di soldi,la quasi nulla attenzione che i media riservano a questo sport(o l'attenzione negativa quando nella tv il tennistavolo viene presentato con registro ironico)ecc ecc...
    Tuttavia,ieri ho partecipato alla riunione del comitato della mia regione ed è venuta fuori una cosa molto interessante,di cui a mio parere non si è ancora discusso e che reputo di fondamentale importanza:la presenza fissa di un tavolo in ogni scuola e in ogni parco pubblico.
    Ho passato diverso tempo in Germania(la seconda realtà più importante al mondo del tennistavolo,forse addirittura la prima se si considera solo il punto di vista economico)e ho notato sistematicamente, in ogni paese, un tavolo di cemento nei parchi e un tavolo di alluminio nelle scuole.In questa situazione c'è un divario colossale fra l'Italia e la Germania in questo punto:VISIBILITA'.Il tennistavolo tedesco si apre all'esterno della sua società,quello italiano no.
    Ora,per conculdere,alcuni potrebbero muovere il classico problema:dove tiriamo fuori i soldi per attuare un progetto del genere?Ovviamente la risposta non è facile,anche se neanche impossibile.Intanto provo a rispondere a questa domanda con un'altra domanda:dove tiriamo fuori i soldi se i nostri tesserati continuano ad essere sull'ordine dei 20.000?
    Davide
     
  2. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    premesso che al mio paese ci sono 2 tavoli in cemento al parco comunale (ma se la gente non si porta racchette e palline tanto vale...) , si e' gia' parlato anche di questo.
    Per come la vedo io ( e come avevo gia' esposto tempo addietro) e' difficile praticare uno sport , dove si puo' giocare solo in 2, a scuola.
    ciao
    Piergiorgio
     
  3. leopepe73

    leopepe73 Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Quoto, avere più tavoli nelle scuole e nei parchi sarebbe già un inizio.. poi piano piano arriverebbero anche i giocatori e le racchette (magari anche le palline). ;)

    Per il fatto di giocare in 2 (o 4) per volta è vero, ma ci si può alternare e in ogni caso l'obiettivo sarebbe quello di invogliare i ragazzi ad avvicinarsi anche a questo sport.
     
  4. tonybizzoso

    tonybizzoso Utente

    Nome e Cognome:
    Bizzoso
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    A.S.D.T.T. ARMA DI TAGGIA
    Alimento la discussione! :muro::muro:Come mai i tesserati del tennis sono molti di più ? Non mi pare che un campo da tennis si possa improvvisare ovunque! Eppure!
     
  5. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    Devono darli alla Seredova...
     
  6. Luca Balleri

    Luca Balleri Utente Attivo

    Non possiamo fare paragoni con la Cina: quella è gente che vive con dei parametri esistenziali essattamente opposti ai nostri. Dormono in 10 in una stanza piccola e sono contenti.....Da noi c'è qualcuno che da solo ha a disposizione un attico con 10 stanze e gli girano le palle ugualmente........
    In Germania possiedono un apertura mentale diversa! Probabilmente hanno tratto profitto dai tragici errori del loro nefasto passato... Adesso non discriminano nessuno e nessuna cosa in modo preconcetto!
    In questo contesto il tennis-tavolo incontra i favori del pubblico! E allora perchè non sostenerlo e divulgarlo?
    In Italia purtroppo vige una mentalità conservativa e ristagnante!
    Pesa il peso della "TRADIZIONE": una parola che anzichè essere interpetrata e vissuta nel modo positivo (conservazione di alcuni valori importanti) acquista invece una distorta e preconcetta visione dogmatica dove si esaltano antiquate certezze da cui se ne trae la seguente e immotivata conclusione:
    se il tennis-tavolo in Italia non è mai stato considerato significa che non esiste motivo razionale per considerarlo in modo migliore!
    E via discorrendo: è un gioco da bar, da parrocchia, da "circolaccio ricreativo di periferia".
    E dulcis in fundo: è roba da stabilimento balneare dove ci passano il tempo vecchi e bambini......Perchè in estate non hanno altro di meglio da fare!
    A dimostrazione lampante che l'Italia è un paese che in tutti gli aspetti della vita, non sente il bisogno di evolversi, sforzandosi di cambiare qualcosa! Magari partendo anche dalle piccole cose......... Che poi non sono mai tanto piccole come sembrano in apparenza!
    E pensare che un grande filosofo una volta disse con convinzione: ogni progresso è frutto del cambiamento generato dal conflitto tra gli opposti..............
     
  7. anxun

    anxun Jia You!

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Varese
    Sfatiamo una volta per tutte questa cosa. In cina non ci sono milioni di tesserati ma ci sono milioni e milioni di praticanti che e' molto differente.
    I tesserati cioe' coloro che fanno le gare ufficiali sono solo coloro che fanno parte delle scuole di tennistavolo, i professionisti,e quindi di fatto i giovani. Tutti gli altri sono amatori, non esistono o quasi gare per la massa come avviene in Italia, ma solo rari tornei underground non uffuciali, ad invito tra club amici, non esistono classifiche. Non si tratta di piu' di tesserati. Che poi il livello di questi amatori sia anche da 2a categoria italiana e' un'altro discosrso.

    Ho vissuto 5 anni in Cina e secondo me anche economcamente la Cina e' ormai il paese numero 1. Coca Cola, Danone, tanto per fare due nomi, hanno o hanno avuto come testimonial i campioni del nostro sport. Il cartellino di Ma Lin fu pagato 2 anni fa 501 mila Euro dalla squadra che lo acquisto' per fare la Super Lega cinese. Nessuno dei giocatori di punta della nazionale o nel giro della nazionale cinese gioca piu' fuori del proprio paese, economicamente e a livello di immagine non gli conviene proprio...

    scusami Luca ma anche questa mi sembra una visione un po' datata e generalista della situazione Cina. Non vado oltre perche' non essendo una discussione sulla Cina sarei sempre piu' OT, ma lo sapete che quando andate a toccare l'argomento Cina mi sento sempre di dover dire la mia!!
     
  8. Luca Balleri

    Luca Balleri Utente Attivo

    Non voglio passare da presuntuoso sostenendo tesi assolutistiche!
    La mia limitata esperienza è derivata dall'osservazione del modo di vivere e di pensare dei trentamila cinesi che vivono nel tratto Pisoia-Prato, precisamente nella grande Via Pistoiese. Averli tutti i giorni davanti agli occhi forse ha generato in me un effetto rigetto con conseguenti allucinazioni visive di tipologia psicotica...................................................................
     
  9. leopepe73

    leopepe73 Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Chissà se uno dei figli di quei trentamila, domani sarà il nostro campione italiano! :campione:
     
  10. anxun

    anxun Jia You!

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Varese

    eheh..si capisco! Comunque anche per i lavoratori ed emigrati che ti circondano penso che valga un pò il concetto del pongista espresso sopra da me, quelli migliori, i più forti non emigrano più...non ne hanno bisogno..hehe

    PS 30.000? e che dovrei dire io che ne ho avuti 17milioni tutti i giorni intorno (poolazione della città dove risiedevo)!!!!:muro:
     
  11. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    Non penso che la soluzione possa essere quella di installare un tavolo qui ed un tavolo li, almeno che l'obbiettivo non sia quello di creare mezzo milione di appassionati di ping/pong/tamburello. Un'intervento così a tappeto potrebbe essere utile quando vi sia gia una base talmente sviluppata da poter autonomamente sfruttare tali risorse.
    Penso invece sia necessario investire le risorse in interventi mirati e professionali per avvicinare i ragazzi delle scuole al Tennis Tavolo e portarli nelle palestre in mezzo ai ragazzi delle nostre società.

    Per fare questo però ci vogliono soldi, tempo e persone disposte a dedicare un po' del prorpio tempo .... magari anche in modo gratuito.
    I soldi impegnandosi si possono trovare.... le persone disponibili ad impegnarsi per gli altri.... un po' meno!
     
  12. Capostipite

    Capostipite Professionauta

    Nome e Cognome:
    Candido
    Vorrei prima di tutto precisare che i tesserati in Italia sono poco meno di 10.000. La classifica unica permetterebbe di rendere accessibile a tutti questo dato e "caso strano" la Federazione fa orecchie da mercante ed il Presidentissimo nelle sue orazioni pubbliche continua a dire che i tesserati solo 14-15.000 (come se l'unità di misura fosse "i 1.000", ma quelli erano altri...).

    Per quanto riguarda il discorso dei tavoli nei parchi e nelle scuole posso testimoniare che tra Cervia e Rimini sono disponibili tavoli in cemento e non (all'esterno) in un numero abbastanza vicino ai 400 (una delle più grandi palestre all'aperto del mondo fruibile da maggio a settembre.

    Scuole: il problema è legato alla responsabilità che hanno i professori (tutti e quelli di educazione fisica in particolare) nella gestione degli allievi. Se un ragazzo si fa male durante l'ora in palestra la responsabilità è di chi lo deve seguire. La presenza di un tavolo (spigoli) e di un oggetto come la racchetta fa si che i presidi - per primi - si oppongono all'introduzione di questa attrezzatura nella palestra frequentate da bimbi in giovane età (elementari e medie inferiori). Più facile un pallone che tenga occupati gli allievi tutti insieme con due calci e via.

    A distanza di 5 anni e dopo aver provato diverse strade oggi abbiamo 4 tavoli Joola 2000 S all'interno della palestra di una delle più grandi scuole della città. A breve inizierà l'attività. Hanno aderito al gruppo sportivo un numero di bimbi pari a 60 ed abbiamo chiuso le iscrizioni perchè ne avremmo potuto avere molti di più ma con l'impossibilità di dare un servizio all'altezza.

    Non credo che la Germania abbia una cultura del Tennistavolo migliore della nostra, ha sicuramente una cultura diversa. Il clima porta le persone a chiudersi in ambienti confortevoli e riscaldati (pub o palestre). La scelta si riversa per lo più su sport indoor tra i quali il tennistavolo. In Italia, da Roma in giù sicuramente, la tradizione è verso gli sport all'aperto: calcio, vela, ecc.
    Bye Bye
     
  13. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    hai presente cosa vuol dire avere 20-25 ragazzi da gestire mentre 2 (o 4) giocano ?
    vallo a dire ad un'insegnante...
    per me nelle scuole e' improponibile, a meno di avere almeno 5-6 tavoli ed un istruttore non dico qualificato, ma che abbia perlomeno le basi.
    ciao
    Piergiorgio
     
  14. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
    Per me la PRIMA causa della bassa reputazione del nostro sport in Italia é assolutamente L'ASSENZA DI IMPIANTI FISSI.
    Vedere una bella palestra con diciamo 6 - 8 tavoli montati, e diversa gente che ci gioca su, è stimolante per tutti, appassionati e profani, ragazzini, genitori, ecc, fa venir voglia di prenedere la racchetta e cimentarsi.
    Ricordo ancora l'effetto che mi fece, in un centro ricreativo a Farnborough (GB) tanti anni fa vedere una enorme sala destinata al tennistavolo con 16 tavoli fissi montati in cui chiunque entrava, pagava l'affitto e giocava!
    Se l'impiantistica per il nostro sport in Italia è quasi da anno zero, monta e smonta, qualche ora strappata agli altri sport con le unghie e con i denti, non meravigliamoci se siamo solo 10.000 o giù di lì.
    Entrare nelle scuole è importantissimo, ma non si vince la concorrenza degli altri sport se restiamo dei precari degli impianti.
    Perciò credo che il primo sforzo in Federazione vado fatto dove possibile per l'impiantistica per il tennistavolo. Poi attorno ad un buon impianto possono crescere tutti, le società, i tecnici, i vivai, ecc.
    IMHO.
     
  15. Paradox

    Paradox Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Io a scuola il tavolo ce l'avevo ma non ci giocava nessuno o quasi...solo io e altri 3 o 4 ragazzi...Più che altro non era nella cultura del professore di educazione fisica che prediligeva altre discipline. Non voglio dire che ciò sia giusto o sbagliato, ogni professore è "specializzato"/appassionato di uno o più sport specifici, ovviamente.
     
  16. jacopong

    jacopong Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Io credo che nelle ore di educazione fisica a scuola si debba effettivamente fare educazione fisica (cosa che di norma non accade): ossia schemi motori di base, potenziamento, stretching ecc. ecc. (tutto ciò nei limiti delle due ore concesse settimanalmente...)
    Insomma tutte attività formali volte allo sviluppo fisico e alla promozione della salute del singolo studente.
    Per questo non trovo adeguato fare promozione di sport specifici (qualunque siano: dai più classici calcetto, pallacanestro e pallavvolo al tennis tavolo) nelle ore di educazione fisica.
     
  17. Luca Balleri

    Luca Balleri Utente Attivo

    Non ci giocava nessuno perchè pensare al "ping-pong come sport è un concetto che esula dalla nostra cultura! E a questo punto con addosso i miei 51 anni mi sono stufato di spiegare alla gente le solite cose per avere poi in cambio le solite risposte!
    Nonostante ciò insisto in questo mio atteggiamento da "missionario" che a questo punto oserei definirlo masochista, perchè oltre la mia quarantennale incazzatura non ne viene fuori altro...... Sono convinto che se qualcuno ancor più masochista di me mettesse tavoli da ping-pong praticamente in ogni luogo, non ci giocherebbe nessuno ugualmente.... Almeno per i prossimi trentanni, dopo non lo so...................................
     
  18. Paradox

    Paradox Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Devo concordare...:azz:
     
  19. sunnie

    sunnie ...OgniTanto...

    Nome e Cognome:
    Susanna
    :approved:

    "Se chiedete a qualcuno se è contento della vita che fa o se gli piace il sistema in cui vive, vi risponderà quasi sicuramente
    che non è proprio la vita che vorrebbe fare e che il sistema potrebbe essere, di sicuro, migliore.Quando poi gli chiedete
    se saprebbe che cosa fare per migliorarlo, vi risponderà che lui saprebbe ma, non gli spetta." ................(ora non mi ricordo di chi sia questa frase:azz:...ma secondo me è indicatissima!)
     
  20. simone75

    simone75 Super Block

    Nome e Cognome:
    Simone Vada
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Villaggio Sport Tennistavolo - Chiavari (GE)
    Il nostro sport in Italia non gode di importante reputazione perchè:
    - tutto si focalizza sul calcio, tra giocatori e spettatori (che sono migliaia quelli che vanno llo stadio e molto sono giovani).
    - La Tv può fare molto ma il nostro sport non interessa ai nostri media.
    - E' uno sport "povero", quindi molti lo intendono come un hobby o un giochino da spiaggia.
    - A parte ad alti livelli nazionali, non è spesso ben organizzato ed il livello medio delle manifestazioni è mediocre.
    - Non è uno sport di squadra, e questo penso che conta in quanto famiglie e insegnanti cercano di creare gruppi per socializzare e crescere, il nostro è uno sport che difficilmente fa socializzare, è troppo individuale.

    Ma forse tutto sommato è meglio che rimane così, minore rispetto ad altri sport, ma per appassionati veri, pronti a fare grandi sacrifici e con una passione enorme, e forse tra gli ultimi sport "puliti" veramente.
    - - -
    Hai ragione, ma la discussione rischia di diventare enorme, infatti siamo arrivati ad un punto che abbiamo "tutto" in senso generico, ma non siamo veramente felici, ovvero spesso capita di pensare: la vita è una sola, non si torna indietro, non c'è una seconda possibilità, sto facendo veramente quello che è meglio per me, sto sfruttando al massimo le mie possibilità e le mie aspirazioni o no?
    Anche io credo che la maggior parte della gente se ci pensa, almeno comincia a domandarsi questo. Io credo che i momenti veramente importanti, felici e fondamentali per la nostra vita siano veramente pochi, e come dice la canzone tutto il resto è noia.

    Non ci pare strano che proprio i più poveri, quelli che vivono nel terzo mondo, hanno un carattere più allegro, probabilmente perchè avendo "meno" preoccupazioni che arrivano dalla nostre comodità (lavoro, famiglia, assicurazioni, banche, proprietà, ecc.) riescono a cogliere la vera autenticità della vita, noi viviamo in un mondo un po fasullo, dove l'apparenza conta + di ogni altra cosa, anche se non stiamo bene dobbiamo "salvare la faccia" questo è il vero problema a mio parere.

    Intendiamoci alla fine è meglio come viviamo noi, rispetto al terzo mondo, non vorrei essere frainteso, è che dobbiamo essere in generale + felici e + ottimisti, e sapersi acconttentare delle piccole cose e non delle cose solo materiali, che alla fine non contano niente o poco.

    Insomma mio papà mi raccontava che 60 anni fa quando abitava a Milano la gente per la strada fischiettava magari l'ultima canzone di San Remo ed erano tutti allegri e non avevano un soldo, oggi vedo solo fcce scure per strada, e per scure intendo imbronciate, per vedere un sorriso devi comprare qualcosa ed allora ti fanno il sorriso di circostanza, che è ancora peggio. Insomma io di gente allegra e spensierata ne vedo veramente poca quando giro, e per allegra non intendo che uno deve ridere come un imbecille, ci siamo capiti cosa intendo?
     
Status Discussione:
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