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Contapassi contacalorie.

Discussione in 'Consigli & Test sui Materiali' iniziata da defender, 17 Giu 2015.

Status Discussione:
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  1. defender

    defender In cerca di identità

    Nome e Cognome:
    sergio
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    avellino tt
    Qualcuno usa qualche aggeggio mentre gioca? Cardiofrequenzimetro, contapassi, conta calorie etc? E se si quale il più adatto per il nostro sport?
     
  2. tommygv

    tommygv Utente Noto

    Il contapassi non vedo a cosa possa servire :) il cardiofrequenzimetro potrebbe essere utile per controllare lo sforzo.
    Io non uso nulla di ciò, però la discussione è interessante. Seguo con attenzione chi può scrivere qualcosa di più sensato di quello che ho scritto io!
     
  3. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Ora vedo se trovo qualche spunto ma così su due piedi non vedo molto efficace il cardio nella valutazione di uno sforzo anaerobico alattacido e in particoalre di durata irregolare e dai tempi di recupero irregolari come il tennistavolo.
     
    A mendmax piace questo elemento.
  4. FabioS

    FabioS Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Io non sono troppo convinto che il tennistavolo sia uno sport completamente anaerobico!
     
  5. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    io uso il gps, per vedere se ogni tanto mi sposto dal centro del tavolo o sono sempre fermo come una statua; del resto le mie lunghe leve (e adesso il telaio oversize) mi permettono di arrivare quasi dappertutto senza spostarmi.
    per gli altri oggettini piu' o meno tecnologici, sono d'accordo con gli altri, ovvero non servono a nulla.
     
    A tommygv piace questo elemento.
  6. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    quando fai cesto in modo intenso e per un certo periodo può avere una componente aerobica e anche un certo accumulo di acido lattico(seppur minimo) in particolare se lavori bene di gambe.
    In partita è quasi totalmente anaerobico alattacido, può verificarsi uno scambio particolarmente lungo e intenso in cui questo succede ma sicuramente occasionale. (tieni presente che i 100 metri sono considerati anaerobici e diventano lattacidi solamente nei secondi 50 metri e oltre in base al livello e che l'accumulo di acido lattico in questo caso è talmente poco che non influenza quasi per nulla la prestazione )
     
  7. defender

    defender In cerca di identità

    Nome e Cognome:
    sergio
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    avellino tt
    In effetti sono stato poco chiaro. Vorrei un contapassi per monitorare la mia attività fisica durante la dieta. Ossia i fatidici 10.000 passi al giorno. Ma la falcata del passo, credo sia incompatibile con i movimenti del tennis tavolo. Non credo me li conterebbe. Più in generale mi chiedevo se usavate la tecnologia per monitorare la vostra attività fisica. Mi serve come un motivatore in più! :)
     
  8. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    come dici tu è difficile, ti conviene aggiungere una ventina di minuti di attività (power-walking o corsetta leggera) che puoi invece controllare in modo afficace con il cardio, l'ideale sarebbe al mattino prima di fare colazione.
     
  9. FabioS

    FabioS Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Per quello che so io, in realtà il rapporto è esattamente ribaltato!
    La questione sul tipo di metabolismo (aerobico o anaerobico) nel tennistavolo è da anni molto discussa e per certi aspetti "controversa", però sempre più spesso viene classificato come disciplina sportiva a impegno aerobico-anaerobico alternato, ma le componenti aerobiche sono preponderanti rispetto a quelle anaerobiche, in quanto quest'ultime sono limitate agli scambi più intensi che però durano appena qualche secondo!
    Che nell'economia di una intera gara, sono in minoranza!
    Questa teoria è confermata anche dall'unico studio completo fatto in passato e considerato valido tuttora, teso a stabilire che tipo di sforzo si compie nel tennis tavolo.
    Fu commissionato dalla Federazione Svedese agli inizi degli anni '70 ed una parte dei risultati furono pubblicati da un certo Anders Lundin.
    A distanza di tanti anni la validità attuale è dimostrata anche dal fatto che uno studio francese successivo (risalente agli anni '80) ha praticamente prodotto risultati molto simili a quelli svedesi e tutti quelli che si sono accostati alla materia in epoca ancora più recente (o "moderna", se preferisci) non hanno introdotto nulla di nuovo!
    Ciò è riportato anche in una pubblicazione sul tennistavolo finanziata dal CONI di un po' di anni fa, di cui riporto un passaggio significativo:
    " Queste misure (ovvero quelle sulle concentrazioni di acido lattico nel sangue dei campioni della Nazionale Svedese) mostrano chiaramente che i processi anaerobici non contribuiscono che in misura molto limitata all'apporto di energia.
    I periodi di gioco durante i qualiquesti processi sono fortemente sollecitati non durano che qualche secondo ed in queste condizioni la produzione di acido lattico resta assai limitata.
    Le caratteristiche del gioco, con l'alternanza continua dei periodi di lavoro molto intensi e fasi di relativo riposo, permettono all'acido lattico formato di essere rapidamente utilizzato, contribuiscono a mantenere il tasso sanguigno e muscolare dell'acido lattico ad un livello poco elevato.
    I processi anaerobici possono rivestire una certa importanza in alcune fasi del gioco particolarmente intense quando gli scambi hanno una durata compresa tra i 10 e i 20 sec.
    In realtà queste circostanze si verificano assai di rado e la funzione anaerobica non nterviene che scarsamente nel limitare l'attitudine fisica del giocatore.
    La ricerca è andata oltre con l'analisi.........Si è così visto che nell'insieme le "fibre lente" prevalgono sia nel braccio (57%) che nella coscia (54%)
    ........
    La conclusione che ne viene tratta è che l'allenamento del pongista deve mirare a sviluppare la consumazione massimale di ossigeno per evitare di ricorrere ai processi anaerobici"


    Inoltre se inserisci il quesito su Google, escono fuori molti alrticoli dove non troverai mai il tennistavolo inserito tra gli sport anaerobici!
    Qualche esempio:

    Il tennistavolo e i suoi benefici sul piano fisico e mentale | News di Aprilia in tempo reale

    http://www.starpix.it/download/IUSM3/Metodologia allenamento/2 Il Modello di Prestazione.pdf

    Psicologia Sportiva, il Blog | Il blog di psicologia dello sport & mental coaching più cliccato in Italia!
     
    Ultima modifica: 20 Giu 2015
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  10. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    ora non ho letto tutto ma tieni sempre prensente che indifferentemente da cosa fai fino a 6" consumi esclusivamnete ATP che è già presente nelle cellule solo in seguito inizi a utilizzare gli zuccheri,quini in ogni caso anche se fai uno sforzo massimale fino a 6" di attività sei in una situazione anaerobica alattacida.
    poi certamente se fai 2 ore di allenamento subentrano altri condizionamenti fisiologici e oltre algi zuccheri arriverai anche a bricuare dei grassi ma UNA cosa è la preparazione una cosa è la partita.
    Una base di preparazione aerobica è sicuramente necessaria per giocare a certi livelli ma davvero alti guarda J.O.walder con che fisico scende in campo e in Italia sarebbe probabilemtne eni primi 10 ancora oggi.
    Se guardi fan zhedong o zhag jike la aloro preparazione in particoalre delgi arti inferiori è sicuramente frutto + di un lavoro di potenza che di un lavoro aerobico,
    ma allenandosi 6 ore al giorna hannoa nche per forza una buona base aerobica non paragonabile eprò alla base aerobica di un qualunque fondista di livello anche solo regionale italiano.
     
  11. FabioS

    FabioS Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Andras, la possiamo girare come vuoi ma io ti ho riportato lo stralcio dei risultati di 2 studi completi, inseriti in una pubblicazione del CONI che a sua volta si rifà ad una pubblicazione scientifica SPECIFICA!!...
    Se tu mi parli di considerazioni personali, converrai con me che parliamo di due livelli abbastanza diversi!!
    Negli studi ci sono medici, biologi ed altri professionisti in grado poi di tirare le somme a valle di un percorso messo a punto ad hoc tenendo conto di TUTTO, non solo dell'allenamento!!
    Sono studi osservazionali....è "qualcosina" in più dell'opinione di un pongista, per quanto sicuramente ben istruito ed informato come puoi essere tu! ;)
    D'altra parte, come ripeto, la riprova la può avere chiunque facendo una semplice ricerca su internet!
    Non c'è un solo articolo che conferma la teoria del tennistavolo come sport anaerobico, o anche solo sbilanciato verso il metabolismo anaerobico......piuttosto il contrario!
    Un motivo ci sarà!..;)
     
  12. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    ok ma gli studi bisogna vedere che punto di partenza hanno preso, io non vedo molti pongisti con una massa grassa inferiore al 12% cosa comune a chi fà attività aerobica di livello amatoriale.
    vedo un buon 90% di gente completamente fuori condizione atletica per una qualunque attività aerobica quindi dal alto pratico qualcosa non quadra:dati:
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Giu 2015 ---
    a defender fondamentalmente interessava dimagrire..... con il tennistavolo è difficle farlo;)
     
    Ultima modifica: 20 Giu 2015
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  13. FabioS

    FabioS Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Non ho capito bene Andras, tu praticamente stai mettendo in discussione i risultati di uno studio scientifico (anzi, almeno due!) condotto da esperti che hanno studiato la disciplina in modo mirato, perchè secondo te sarebbero errati i presupposti di partenza?!?...
    Beh, complimenti per l'autostima :p;)....allora possiamo più o meno tutti sperare di poter confutare teorie scientifiche nei campi più disparati....basta solo lasciarsi guidare dalle proprie sensazioni!!...:rotfl::rotfl:
    Dai Riccardo, non scherziamo....quelli che tu chiami "punti di partenza", negli studi volti ad avere una validità scientifica, sono quelli validati e ritenuti idonei a produrre risultati "statisticamente significativi" dalla stessa comunità scientifica!!
    E per confutarli, serve molto più di una semplice sensazione personale o di qualche ora passata daventi ai filmati di Fan Zhedong o Zhag Jike su Youtube!!
    Se poi mi dici che le tue "sensazioni" hanno più valore di uno studio scientifico....beh, allora alzo le mani e non insisto più!...;);)
     
  14. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    non avendo visto non confuto niente, ma dato che ho visto gente sostenere e scrivere che giocare a golf è uno sport aerobico perchè fra una buca e l'altra cammini.......:confused: e alla buca successiva se non sei in forma ci arrivi con il fiatone e questo condiziona la prestazione:confused::confused::confused: ecco diciamo che il loro punto di partenza per considerare una attività aerobica non è lo stesso che uso io o chiunque faccia o abbia fatto sport.........quà leggendo i 3 link che hai postato mi pare sia un po' la stessa storia......
     
  15. fqtr

    fqtr Utente

    Nome e Cognome:
    Fabrizio TR
    premetto che possiedo una totale ignoranza in merito, pero' sono interessato.

    Leggendo qui sembra che il tennistavolo sia anaerobico, data l'intensa attività in poco tempo.....:

    "Per attività anaerobica s’intende un’attività di potenza: in un breve lasso di tempo ci si sottopone ad uno sforzo intenso"

    Il tennis-tavolo (o pingpong che dir si voglia) credo faccia proprio questo...?
    sbaglio?

    O forse il ping-pong da bar, "stando fermi" e usando solo le braccia è l'opposto....

    Forse dipende dal proprio livello di "scatto e velocità e prestanza" ?
    Magari io che sono un bradipo e sto fermo...sudo dopo 2 ore e non fatico...
    Il cinesino sotto casa che sembra una zanzara...
     
  16. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    dal lato teorico una parte aerobica c'è sempre basta che respiri mentre fai una qualunque attività, la cosa da capire è a che livello di intensità si arriva, vale a dire il condizionamento aerobico quanto influisce? mi serve avere maggiore resistenza o maggiore potenza partendo dal presupposto che sia una base di forza che di resistenza la dovrò avere comunque "parlo di livelli professionistici o quasi dato che a livello amatoriale è già difficile essere a posto tecnicamente, e da li, ad avere una condizione tale da non penalizzare la tua tecnica ne passa".
     
  17. fqtr

    fqtr Utente

    Nome e Cognome:
    Fabrizio TR
    quindi ci può stare che il tt sia aerobico/anaerobico in base al proprio "modo di eseguirlo".. (leggasi: se corri e zompi, o se usi solo le braccia con 2 saltelli)


    "mi serve avere maggiore resistenza o maggiore potenza"
    qui pero' è una tua considerazione in base a "come stai eseguendo" in quel momento lo sport...

    forse fabios parlava di "come classificare in generale" il tt?
    poi ovvio che se io gioco "passeggiando" di sicuro tengo il fiato, se zompo come un grillo cinese fatto di anfetamine...

    interessantissimo questo post comunque.
     
  18. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    se cerchi tempo fà c'è un post dove avevo fatto tutta la preparazione atletica per il tt mi sembra che il post da cui era partito fosse qualcosa tipo "gli esercizi di forza si fanno unicamente ala fine?"
    se parliamo di livelli amatoriali dipende sempre da come è mess ala persona a cui ci si rivolge nel tuo esempio con il cinesino.
    se tu sei sovrappeso è meglio iniziare con un attivtà aerobica tale da riportare la massa grassa e con essa tutto l'apparato cardiocircolatorio in condizione soddisfacenti, mentr eil cinesino magro come un grissino otterrà migliori risultato con un attività di epsistica finalizzata al potenziamento e magari di attivtà aerobica gli sarà sufficiente 15 minuti di corda 3-4 volte a settimana................non esiste la ricetta perfetta bisogna adattarsi alle esigenze dell'individuo a questo aggiungici tutti i problemi posturali, derivati da traumi ecc....ecc...... la preparazione è un po' come un vestito su misura ci sono delle regole di base poi..........comunque sul post che ti ho segnalato spiego tutto in modo più completo.
     
  19. fqtr

    fqtr Utente

    Nome e Cognome:
    Fabrizio TR
    ora me lo cerco, grazie. :)
    in effetti come pensavo io... dipende da come sei e da come lo fai..
    gracias :)
     
  20. FabioS

    FabioS Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Perdonami Andras, solo per capire visto che non ti conosco in modo approfondito, ma tu oltre ad essere un giocatore sei anche un "addetto ai lavori" in campo medico o nel campo della preparazione fisica (tipo un laureato in Scienze Motorie, ISEF ecc.)?
    Perché se oltre a mettere in discussione uno studio scientifico dici di aver anche "fatto" tutta la preparazione atletica per il tt, allora facci capire che titolo hai per affermare certe cose!
    Diversamente, perdonami, come spesso succede le cosiddette chiacchiere stanno a zero!
    Allo stato attuale gli unici dati su studi scientifici effettuati, che dunque hanno una rilevanza ed attendibilità altrettanto scientifica, sono quelli da me citati!
    Se tu ne hai altri mettili sul piatto e ne parliamo....se invece dobbiamo parlare di sensazioni personali, di Youtibe ecc., parliamo sostanzialmente del nulla cosmico!
    Se ritieni che la tua teoria abbia un fondamento, fanne una pubblicazione e fattela validare dalla comunità scientifica....solo allora i due elementi di valutazione daranno sullo stesso piano!
    Altrimenti confronti le mele con i cocomeri!!
    Gli esempi dei link che ho riportato, volevano solo essere un esempio di come tutto il mondo del tt, dal più tranquillo a quello agonistico, non si azzardi mai a fare affermazioni categoriche come invece fai tu!
    Ma l'elemento chiave e "probante", è principalmente la pubblicazione scientifica!
    Non so se ora mi sono finalmente spiegato a sufficienza!
    Se però alla fine vuoi avere ragione per forza...allora va bene, è tua!
    Senza risentimento alcuno, sia chiaro, ma dobbiamo chiamare le cose col proprio nome altrimenti giochiamo solo come i bambini!!
     
    A andras piace questo elemento.
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