Chi era Takashi Kon nella realtà?

Takashi Kon. Potrebbe sembrare un grido di guerra ed invece fu un giocatore di tennistavolo giapponese. Un campione. Avvolto nel mito. Perché di lui si trovano poche notizie. Fu campione nazionale di singolare e di doppio maschile (con Suekichi Suyama?) nel 1938 e nel 1939. Nel 1938 gli ungheresi Szabados e Kelen visitarono il Giappone e disputarono degli incontri con giocatori di due università: Takashi Kon (Waseda Univ.) e Jugo Watanabe (Kansai Gakuin Univ). I giapponesi usavano delle racchette di legno ricoperte di sughero ed impugnavano a penna. Kon vinse tre incontri e ne perse uno, o forse li vinse tutti e quattro, Watanabe ottenne due successi e due sconfitte. Quelle vittorie diedero loro coraggio e fiducia. Di Takashi Kon, ottimo difensore capace anche di energici colpi d’attacco, venne detto che fu quasi imbattibile tra il 1935 ed il 1941. Purtroppo morì a soli 29 anni, lasciando un grande vuoto nel tennistavolo giapponese, colmato soltanto al termine del secondo conflitto mondiale da un altro grande giocatore, il cinque volte campione nazionale di singolare Norikazu Fujii, vincitore anche di due medaglie mondiali (1O, 1B).

 

Io sapevo che Takashi Kon impugnava all'europea con antitop sul diritto e liscia sul rovescio, e uno dei suoi temibili compagni era Fiumi Chel Lo.

 

Grande battuta, anzi servizio.