Telai Vecchi Viscaria a “buon mercato”...

Cari Amici del Forum,

curiosando su e-Bay, mi sono accorto di questa inserzione.



Al di là del prezzo “discutibile“ richiesto nell’inserzione, mi chiedevo quali differenze potessero renderlo a priori, migliore rispetto al modello attualmente in commercio.

Se vi va, senza alcun impegno, sarei curioso di comprenderne (se ve ne sono) le ragioni che inducono alcuni a considerarli “migliori”

Ringrazio chi mi ha letto per l’attenzione ed auguro a voi tutti buon Tennistavolo!

 

I vecchi telai (Butterfly, Stiga, Nittaku ecc.) hanno una migliore qualità della materia prima con la quale sono costruiti, perciò è giusto che costino di più. Più è grande la "passione" più si spende per appagarla.

 

Conosco quel tizio...e’ un pazzo!anni fa comprai un viscaria s t da lui e dopo 2 anni me lo ricompro’ quasi al doppio pur di riaverlo.
Quell’esemplare e’ della prima serie, ottimo peso e condizione generale, ma il prezzo e’ esagerato, non lo vendera’ mai. Un viscaria del genere al massimo vale 1500 euro che e’ gia’ una cifra da maniaci.

detto questo, il viscaria ormai e’ un telaio leggendario, specie la prima serie, che non ha niente a che vedere con quello prodotto oggi, ma proprio niente! E’ proprio cambiato il metodo di produzione, dalla qualita’ al taglio del legno ed anche il trattamento superficiale.

Butterfly con l’arylate a inizio anni 90 ha trovato forse la formula quasi perfetta del telaio ideale per un attaccante, veloce ma con un tocco che permette anche di giocare risposte corte e bloccare bene.

 

Eh già.. non crescono più le piante di una volta...

.. il carbon/arylate poi, non lo sa fare più nessuno come i vecchi artigiani.

La suggestione invece.. quella è sempre la stessa.

Si fanno ancora dei legni con fogli "fish scale" .. dai su..

Col tempo si cristallizza un po' la colla, il legno stagiona un po' di più.. ma non mitizziamo la fuffa.

 

Con "migliore qualità" intendevo una miglior selezione del materiale.

 

Per quanto concerne la questione “Like”, mancando di esperienza, ho scelto di prendere spunto (e insegnamento) dal Maestro Josè (su Facebook più famoso di Waldner, anche in Svezia!). Un sincero ringraziamento ai tre amici sin qui intervenuti.
...peta vá, che vi faccio compagnia.

 

Non e’ solo una questione di fish scale o no che e’ un taglio particolare del koto...senza aver provato uno di quei viscaria non si puo’ apprezzare la differenza purtroppo.

poi che ci siano anche oggi dei telai che vadano bene sicuramente, basta scegliere bene gli esemplari.

 

Elio perdonami ma per fare questa affermazione devi avere notizie di prima mano da un insider oppure tu sei una delle seguenti figure professionali :

1) fornitore di legnami alla Tamasu Butterfly

2) responsabile o addetto ufficio acquisti BTY

3) wood selector

4) quality controller BTY

5) sei tu Mister Tamasu San



La produzione Stiga, per esempio, ha avuto una discontinuità che non permette paragoni coi prodotti del passato, anche se immagino che i legni svedesi siano sempre quelli e anche 40 anni fa da coltivazioni intensive.

La produzione BTY invece è stata continua, usando legni giapponesi (Kiso Hinoki, Kiri, Koto, Ayous etc.). E in ogni caso stiamo parlando di Giappone, si farebbero ammazzare pur di non scadere in qualità.

Io non dico che non siano ottimi i vecchi telai, infatti molti giocatori sensibili cercano vecchi Stiga o vecchi Bty o vecchi Nittaku..

.. dico che non è un problema qualitativo.

Io possiedo due Viscaria nuovi, uno l'ho usato e fatto usare.

L'altro è intonso e ogni tanto lo guardo solo per il gusto di avere tra le mani qualcosa di eccelso per come è costruito e rifinito.

Vuoi che questa maniacale precisione possa essere vanificata da una scelta di materiali di seconda scelta? Per manufatti di pochi decimetri quadrati?

Ci credo solo se me lo dice uno che lavora in Bty, purché non abbia vertenze in corso col suo datore di lavoro.

 

Posseggo un Butterfly Joo Se Hyuk e un Joosaehyuk e un Nittaku Vioncello e un Violoncello. Alla vista il legno di entrambi i vecchi modelli (Joo Se Hyuk e Vioncello) ha una venatura più fitta e regolare e giocando con questi telai ho un maggior controllo rispetto agli altri due. Il mio campione è piccolissimo (4 telai) e non fa statistica, però ho trovato queste differenze.

 

Ok, ma non puoi giudicare una produzione sulla base dei tuoi pezzi.

Pure io ho diversi Jonyer Hinoki tutti coevi (farfallina nera) , alcuni hanno le fibre molto vicine e fitte, altri meno, questo dipende anche dal punto in cui la tavola viene tagliata. Uno strato piatto ricavato da un cilindro (tale è la pianta) può dare diversi disegni alle fibre.

Una pianta cresciuta in altura, con temperature più rigide e meno acqua avrà anelli più fitti e la tavola sarà più rigida.

Quindi i telai sono tutti diversi uno dall'altro perché sono naturali e infatti vanno.. ascoltati prima di comprarli.

 

Probabilmente con quella cifra sarà l'esemplare con cui Zhang Jike ha vinto il mondiale

 

Ciao, grazie di essere intervenuto.
Il prezzo, fino a prova contraria, lo fa chi compra. Qui peró il punto è un’altro.

 

Questo è collezionismo, il tennistavolo è altra cosa...

 

Sono convinto che una "mano" come quella di @Facini sia veramente in grado di apprezzare certi legni per le loro caratteristiche che sicuramente differiscono dalla corrispondente produzione attuale per tutta una serie di fattori.

A questo proposito ho un ricordo personale : mio figlio era affezionato (per dire che ci si trovava bene) ad un vecchio Persson Powerplay dei tempi della pallina da 38mm. (piatto un po' più piccolo dell'attuale).

Purtroppo lo spezzò e io cercai di ripararlo ricomponendolo, sostituendo gli strati esterni e.. la carta dell'inner layer.

Sì, proprio un sottile cartoncino piazzato sotto lo strato esterno.

Nonostante il materiale poco nobile era un ottimo telaio, o almeno a lui piaceva e con questo vinse il titolo italiano allievi e il doppio 4a cat. nel 2008.

 

Piaceva anche a me, prima di passare al Darker Song 5 prima, ed ai TSP Balsa dopo.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 1 Giu 2020, Data originale: 1 Giu 2020 ---

Allora forse meglio collaborare con qualche artigiano (capite a me...) allo sviluppo originale di un telaio.