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Quanto può influire il peso della racchetta sull'esecuzione dei colpi?

Discussione in 'Consigli & Test sui Materiali' iniziata da Pollo006, 21 Mag 2019.

Status Discussione:
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  1. Marchese F.

    Marchese F. Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    TT Marco Polo
    @Jackcerry perché devi mettermi così in difficoltà :rotfl::rotfl::rotfl:

    Comunque non mi pronuncio su questo argomento, io guardo più che altro alla qualità del telaio, se il telaio è buono allora dalla mia esperienza al peso diverso ci si abitua abbastanza velocemente (salvo casi limite di telai leggerissimi o pesantissimi).
     
  2. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Certo, è l'effetto volano, però se occorre eseguire più colpi (leggi, dal punto di vista ciclistico: più scatti) forse l'effetto volano può essere controproducente: l'ideale è SEMPRE un compromesso tra diverse esigenze.
    Racchetta più pesante: colpi più forti o più carichi (se il braccio regge...), ma più fatica nelle ripetizioni e più carico fisico
    Racchetta più leggera: colpi meno forti e/o carichi, ma più velocità di esecuzione e meno carico fisico.
    Pensate alle marce dei ciclisti: c'è chi usa il rapportone (di solito passisti e cronomen), c'è chi usa rapporti più agili (scalatori, velocisti): la scelta è un compromesso tra diverse esigenze ed è PERSONALE.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 28 Mag 2019, Data originale: 28 Mag 2019 ---
    Ho rilevato il peso di due altre racchette che non uso:
    4 - Telaio: Darker Song 5 FL/FH Tibhar Nimbus Soft max rossa/BH RITC 755 1.0 mm 154g
    5 - Telaio: TSP Balsa 4.5 FL/FH Donic Acuda S3 max rossa/BH Donic Acuda S3 max nera 172g
    Credo che il peso ideale per la maggior parte degli atleti sia intorno ai 180g complessivi, al netto del bilanciamento che comunque influisce pesantemente.
     
    A Milocco Ettore e luca.franzoso piace questo messaggio.
  3. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Ti ringrazio per la precisazione. Deve essere proprio così, come pensavo. Allora che sia questo il motivo per cui ben poche ragazze in Italia praticano un gioco a base di continui e ripetuti top(quasi nessuna? va beh, due sorelle di Bolzano a parte,che ho visto fare e prodigarsi nel tentativo di migliorare, ce ne sono altre?...), ma pare che anche fra gli uomini, per quanto dato da vedere, si preferisca un gioco diciamo più......tattico, scambi, ripetute, blocco, difese varie, qualche schiacciata, insomma un po' di tutto, assieme a qualche sporadico top rimanendo attaccati al tavolo , ma poi? Che dipenda dal fatto, assieme a molti altri, certo!,
    di metter loro in mano una racchetta poco o per nulla adatta ad eseguire dei buoni top in successione?
    Vorrei ritornare, ancora una volta alla domanda originaria del nostro prima forumista che ha aperto il threadt:"......
    mi hanno fatto notare che ho un telaio un po' troppo pesante, e che di conseguenza tendo a sbagliare alcuni movimenti...[/QUOTE]"
    Non voglio certo entrare nella mente del suo Tecnico o collaboratori che meglio sapranno cosa è utile e più funzionale per il loro assistito, ma riguardo all'utilità di una racchetta di un certo peso, al fine dell'esecuzione di un top più incisivo vorrei aggiungere un ulteriore elemento di riflessione. Assodato che "la scelta è un compromesso tra diverse esigenze ed è PERSONALE", tenendo conto anche dell'età e della fase di apprendimento "Work in Progress", di cui poco sappiamo, l'utilizzo di una racchetta "di peso" rispetto a una più leggerina dovrebbe facilitare l'estensione del braccio e quindi del corpo più verso avanti, che verso l'alto, diciamo in situazione più dinamica nel caricare e scaricare il peso da un lato all'altro, in uno spazio più ampio,con il vantaggio aggiuntivo di colpire la palla un attimo prima. E, come ultimo dato della lista, ma non ultimo per importanza, con forza d'urto maggiore sulla stessa.Ci si accorge quando la pallina è uscita che il miglior antidoto per mantenerla in campo consisteva proprio nell'agganciarla un po' più avanti,tale da consentire il mantenimento più a lungo possibile della spinta iniziale e proseguimento della traiettoria della racchetta, ma anche di tutto il corpo che la dirige, su un piano più basso e radente, per non disperdere il contributo e l'azione di effetto volano, presente e in proporzione via via crescente nelle racchette di "maggior" peso che, adesso lo sappiamo, c'è. C'è,vero?
    stima ettore
     
    A Pollo006 piace questo elemento.
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