Qualità dei telai: ditte grandi vs minori/legni di oggi vs legni degli anni indietro

Ciao, dato che ultimamente riesco ad allenarmi poco sto cercando almeno di giocare con del materiale valido. Avendo fatto alcune riflessioni sono sorti due interrogativi:
a) i telai venduti dalle ditte più importanti (Butterfly, TSP, Donic, Joola, Nittaku, Donic, ecc.) sono migliori di quelli commercializzati da ditte minori (soprattutto asiatiche)?
b) i telai degli anni '60-'80 sono qualitativamente migliori di quelli prodotti oggi anche con lo stesso nome? Ad esempio, un Nittaku Shake Offence della prima serie equivale a quello in vendita oggi?
Sono curioso di sentire il vostro parere, soprattutto quello di esperti. Buon gioco a tutti.

 

Secondo la mia pochissima esperienza posso dire questo: sul primo punto penso che la cosa sia piuttosto soggettiva, nel senso che un telaio che va bene ad uno non va bene ad un altro. Da quello che finora ho sperimentato penso che le grosse ditte abbiano maggiori mezzi per la ricerca e finora mi pare che tra le grandi chi li ha utilizzati meglio sia la Butterfly, ma a dire il vero non ho mai preso in manu un Nittaku e quindi il mio giudizio vale quello che vale. Mi sembra pero che tra le piccole alcune artigianali diano molte piu possibilita di personalizzazione, ad esempio alcune, di cui non ricordo il nome, ti permettano di personalizzare il manico a seconda delle tue esigenze e questo, cavolo, non mi sembra una cosa da poco.
Sul secondo punto invece ho una mia idea molto precisa in quanto penso siano nettamente meglio i telai di oggi per un semplice motivo, che a parita di prestazioni sono molto piu leggeri e secondo me la leggerezza ti da un vantaggio enorme a livello di velocita che oggi assume una importanza decisiva. Infatti ora sto usando telai in balsa che da questo punto di vista sono irraggiungibili.

 

Se con il passare del tempo , il legno migliora le sue doti , questo fenomeno è difficile da dimostrare .
Se i telai più vecchi hanno un tocco migliore forse il motivo sta nell' incollaggio in quanto rispetto alle colle di una volta alcune sostanze (formaldeide) che si sospetta siano cancerogene sono state tolte o ridotte in percentuale . Un altro motivo potrebbe essere ricercato nel fatto che se i legnami usati provengono da coltivazioni , le piante vengono forzate x una crescita più rapida alterandone le caratteristiche di elasticità e resistenza.

 

I fabbricanti costruiscono sia per i grando marchi che per i marchi meno blasonati, perciò il processo produttivo è molto simile. Analoga situazione a quella dei televisori, telefonini, abbigliamento ecc. I telai degli anni 60-80 erano costruiti con logiche diverse dalle attuali (durare nel tempo, scelta del materiale ecc.) analoga situazione a quella delle auto o degli elettrodomestici. Perciò meglio un telaio vecchio di qualità che uno nuovo di qualità. (sul Tova Stipancic non ci sono dubbi).

 

secondo la mia opinione, i telai del passato (alcuni) sono migliori, quel tipo di qualità i produttori non se la possono + permettere dato che oggi non ci starebbero dentro con i costi....
infatti per avere un telaio di una certa qualità, vecchio stile, te li fanno pagare belle cifre.

 

in linea di massima i telai vecchi sono più elastici e lenti i motivo è che :
1) la pallina era più piccola e girava di più quindi era più conveniente rispetto a oggi ottenere il punto tramite lo sin stesso che tramite la velocità.
2)c'era la colla fresca e per velocizzare il tutto facevi semplicemente più strati.
Comunque tranquilli con le palline nuove usciranno migliaia di telai nuovi dato che si andrà ancora di più verso una riduzione dello spin.

 

Potrebbe essere anche che magari prima c'erano meno giocatori?meno giocatori e meno consumismo (forse si tendeva a non cambiare 8 racchette al mese) equivalgono a meno richiesta...
Meno richiesta equivale a più tempo per produrre...
Più tempo per produrre equivale a maggior cura e attenzione nella scelta dei materiali e nella costruzione...

 

Essendo costruiti per la maggior parte con materiale organico, per forza di cose ogni telaio è diverso da un suo omonimo. Non sottovalutiamo poi la componente psicologica, che ai ns. livelli conta molto più della differenza di materiali: se un vecchio telaio mi piace perchè mi ricorda qualcosa in gioventù o perchè finalmente ne sono venuto in possesso, tendenzialmente sarò più disponibile a considerare come proprie peculiarità delle caratteristiche che in telai "moderni" tendenzialmente potrebbero essere dei difetti.
Così si dice che un vecchio Stiga Bengtsson è "sensibile", mentre un più moderno Stiga All si dice solo che vibra... tanto per fare un banalissimo esempio.
Di certo, a parità di casa costruttrice, la cura nei particolari dei vecchi telai, anni 60 /70, oggi non si ritrova nelle moderne realizzazioni, ma questo succede in ogni campo.