presentazione di squadra incompleta - regola troppo severa

Io fino ai livelli bassi (max C2) un po' di tolleranza la lascerei.
Che so' un paio di volte si può giocare in due, però si parte da 3-0 per gli avversari. Sta ai due rimasti vincere... di fatto nella realtà (vuoi per amicizia o perchè sai di essere più forte) qualche volta sarà successo.
E' vero non è molto professionale, ma il nostro è un livello così "infimo" che non val la pena "far scappare" le persone per troppa rigidità.

 

Bravo, questa del "discorsetto" mi piace molto; spesso in molte società della nostra regione mancano i dirigenti che fanno il "discorsetto".

......Ma ......forse......un paio di volte......forse tre .....un po di tolleranza.........si può giocare con la formazione non completa........

Credo però che il livello "infimo" di cui parli dovrebbe essere elevato almeno al grado di "accettabile" con alcuni accorgimenti da parte di noi tesserati.
Sono convinto che, chi si avvicina ad un qualsiasi sport non pensa di arrivare "bellofresco" e non rispettare le regole, se noi,già più esperti ed addentro all' ambiente, non gliene diamo modo.
Il livello "infimo" a mio parere lo creano proprio coloro che continuano a passare con facilità sopra le regole, dando a chi ci guarda da fuori la percezione del cosiddetto livello da oratorio/spiaggia/California(nota sala giochi Sanremese che ha visto, negli anni 70/80, diversi bravi giocatori, ancora oggi in attivita, arricchirsi scommettendo; facendo dapprima i finti incapaci:vergognat, e poi giocando al raddoppio, svuotavano le tasche degli ignari malcapitati che erano convinti di essere dei fenomenindr) e non di una tra le discipline olimpiche tecnicamente e psicofisicamente più difficili.

 

Ops... con "infimo" non volevo denigrare nessuno, ma solo dire che nei campionati regionali un po' elasticità potrebbe non far male.
Mi scuso se posso aver dato questa impressione.

 

Nessuno si è offeso credo, io personalmente avevo capito a cosa ti riferivi visto che l' hai virgolettato, ma mi piace pensare che con il nostro contributo il tennistavolo esca da quella considerazione universale di sport minore, ed un primo piccolo passo sarebbe quello di rispettare le regole esistenti non per noi ma per chi ci guarda dall' esterno.

 

il problema di fondo è che in Italia il tennis tavolo viene vissuto, giocato e soprattutto oganizzato in maniera dilettantistica........è figlio di un dio minore!
Vista la confusione che regna anche nei "piani alti", le lotte per il potere, il prestigio ecc. è quasi normale che ognuno si senta autorizzato a fare un pò quello che gli pare.........
Allora vuoi che le regole non si possano baypassare con un pò di fantasia e furbizia, di cui noi italiani siamo i depositari assoluti!
Davanti ai grossi problemi fra cui società e atleti arrancano, mo stamo a vedè er cavillo...............
Per fare un esempio è un pò come fino a qualche anno fa quando giocatori improbabili dei paesi dell'Est vincevano la scarpa d'oro come miglior bomber d'Europa perchè non c'era modo di verificare se era vero che in sperduti campi nazionali realizzava 3 o 4 goal per volta!
Purtroppo è ancora molto lunga la strada da fare nella cultura del nostro sport per portarci in tutti i sensi al livello europeo e mondiale.