Pongisti in europa, come mai 750.000 in Germania e 8.000 in Italia?

Oggi sulla Gazzetta dello Sport c'è un trafiletto che parla dell'inizio del Campionato di Serie A1 maschile e parla solo del Castel Goffredo. Mi domando, visto che non appare mai nulla del Tennistavolo, il Castel Goffredo riesce a far pubblicare un trafiletto e la FITeT no?
Il Responsabile della Comunicazione FITeT non riesce neppure a far inserire i risultati di A1 e qualche commento al campionato?
Che Responsabile è?

 

Fatta anche esibizione nel palazzetto.....una volta in una giornata dello sport con pubblico misto adulti bambini ragazzi.....altra volta sempre palazzetto davanti ad un centinaio di bambini organizzato con una associazione Grest (gruppi estivi)....in entrambi i casi molto entusiasmo ma ZERO iscrizioni.......e quando dico esibizioni ci siam sempre messi li a far schemi, non le scimmiate al max verso la fine un po' di difesa alta........il problema è che non viene compreso neanche il motivo di quegli allenamenti....provato anche a spiegare....risultato? Testa piegata da un lato con grande punto interrogativo in testa.......ma ce ne stanno tanti di sport: calcio pallavolo basket ......ma proprio a pinghe ponghe vuoi giocà ?

Quest'anno ci contatta un ragazzo dicendo: io ho praticato molti sport e visto che adesso ho un problema ad una caviglia vorrei imparare a giocare a ping pong, perché sto cercando qualcosa che mi faccia divertire senza dovermi muovere molto........
E' venuto in palestra a vedere gli allenamenti e se ne è andato dicendo che forse ci si muove un po troppo per la sua caviglia......
Forse se quel giorno dicevamo ai ragazzi di stare fermi adesso avevamo un tesserato in più ......
Ne avrei tante e tante altre di storie

 

Le sacre scritture......

 

Hai ragione Fernando/Michael Appelgreen, mi sembra che il tuo intervento come quello simile di altri, sia molto esplicativo. Qualsiasi sforzo venga fatto in ogni caso dovremmo dare per scontato che i nuovi arruolamenti saranno veramente con il contagocce. Invece mi chiedevo, ma in Germania il tennistavolo e sempre stato cosi popolare o esiste un momento in cui ha fatto il balzo in avanti e se si perche? Pensate che se nascesse un Timo Bollino in Italia darebbe un impulso al movimento?
Scusate per un off topic ma altrimenti Fernando magari non mi legge e quindi volevo chiederti Fernando, la Friendship che hai sul diritto corrisponde alla Ritc 2000 o si chiama proprio 802 e come ti trovi?

 

Avete scritto un sacco di cose interessanti, ma temo che il problema sia prevalentemente culturale, nel senso che per 9 italiani su 10, il tennistavolo semplicemente non è uno sport.

 

Quello che dici è vero. Ma se andiamo in Germania o in Svezia ecc. non dobbiamo pensare che l'uomo della strada conosca il tennistavolo e i suoi campioni (ergo abbia questa grande considerazione del tt come un dato assodato). Quello che cambia è la pari dignità di ogni disciplina, soprattutto se olimpica, a tutti i livelli istituzionali, cosicché ognuno possa praricare nei giusti spazi il proprio sport e coltivarlo con mezzi adeguati.

 

E' quello che ho detto: è un problema culturale.
Ed è generale.
Per noi italiani non è uno sport e quindi, a seconda che siamo semplici cittadini, editori/giornalisti o ministri dello sport, perculiamo chi lo pratica, lo snobbiamo a livello mediatico e lo ignoriamo a livello istituzionale.

L'errore che spesso facciamo è quello di paragonare il TT al calcio o ad altri sport di massa. Sono due cose estremamente diverse che non potranno mai avvicinarsi.
Dobbiamo accettare che il TT sia uno sport di nicchia, bellissimo per chi lo apprezza e poco più del flipper per chi non se ne interessa.

La questione vera è quella che hai già detto tu, come altri, e cioè che uno Stato normale dovrebbe consentire a tutti i suoi cittadini di praticare lo sport che preferiscono, sia esso più o meno popolare, con pari dignità e condizioni.
Purtroppo in questo momento non è così.
In più mettiamoci che le poche risorse sono gestite come sappiamo.. è chiaro quindi che tutto finisca per ricadare sulle spalle delle singole società che fanno quel che possono.

 

Concordo che non è facile, nè con le esibizioni, nè andando nelle scuole, nè invitando grossi nomi (per noi, non per la gente), nè con tornei in spiaggia. Ci si scontra ovviamente con la mentalità e l'immagine del tt. Ma...tant'è. Un mio amico girando per tante scuole ha..racimolato due ragazzini...poca roba. L'altr'anno io, Mersi e altri abbiamo fatto un'esibizione in un enorme centro commerciale di Trieste (250.000 abitanti) , poi torneo aperto a tutti, premi...alla fine abbiamo avuto due nuovi iscritti, ragazzini Che vuoi farci ? Andiamo avanti lo stesso, perchè se non lo facciamo non arriva neanche quello.

 

E se si scritturasse qualche campione o allenatore di calcio, idolatrato dai ragazzini e gli si facesse dire, nel cortometraggio pubblicitario, che lui "per migliorare i riflessi e il gioco di gambe gioca a tennistavolo?..."

 

Più che un intervento a spot bisognerebbe studiare una campagna.

A spot c'è stata la foto di Balotelli, quella di Obama e Cameron..

Quando la Seredova era testimonial non si è neanche riusciti a farle dire una boutade ai rotocalchi del tipo: "Il figlio di Buffon giocherà a tennistavolo!"

Tanto, balla più, balla meno... se ne raccontano tante per fare pubblicità!

Ma è illusorio pensare che la domanda parta dal basso del tipo: "dateci il ping pong perché ci siamo convinti che ci piace" quanto piuttosto portare al pubblico il messaggio che il ping pong è uno sport coi controrazzi.

Non si potrebbero chiamare alcuni giornalisti sportivi qualificati.. far loro fare una visita ai Campionati Giovanili e poi via per una gita enogastronomica nella bella Umbria ?

Vedi come ne scrivono bene!

P.S.: mentre sto scrivendo il Kilimangiaro (Raitre) sta mandando il video del campione paralimpico egiziano che gioca con la bocca contro un normodotato.

 

Ibrahim Hamato

Visualizza: http://www.youtube.com/watch?v=LQ1NlrXrGb0


Qui l'articolo:

Giocare a ping pong senza braccia - Egitto - The Post Internazionale

 

Questo è sicuramente uno dei fattori. Infatti spesso affermo che un problema per la diffusione del tennistavolo come sport è che è troppo conosciuto come hobby. Chi non ha giocato ping-pong in oratorio, in spiaggia, in qualche circolo di... tresette, scopa e ping pong ?

Conseguenza è che l'immagine del tt è questa, nesusno ha mai visto il tt agonistico e di alto livello come avviene invece per il tennis. Sarebbe come se per il tennis facessero vedere solo le partite di Fantozzi con calzoncini ascellari e il semicieco Filini nella nebbia. Quindi pensano di conoscere bene cosa sia il tennistavolo, quello di oratorio, spiaggia etc.

 

Esatto.
E molti di quei pochi (!) che l'hanno visto, pensano che si tratti di mostri, giocolieri o fenomeni da baraccone da guardare ogni tanto per vedere due numeri.

- Batti, ragioniere, batti!
- Che, mi da del tu?
- Nooo, batti lei!