play off di b femminile e rinunce forzate

oggi c'erano i concentramenti femminili di B in contemporanea al torneo internazionale giovanile in spagna. Tra i convocati della nazionale c'era Chiara Colantoni che doveva scendere in campo anche nel concentramento. Se non erro in questi casi, almeno nel campionato maschile è cosi', viene data facoltà alla società del/la convocato/a la facoltà di chiedere lo spostamento dell'incontro. Qui si trattava tra l'altro di play off, e sembra che questa possibilità l'eureka non l'abbia avuta, anzi la società è stata invitata a scegliere tra le 2 ipotesi. Mi chiedo, ma perchè? perchè costringere una ragazza a rinunciare alla nazionale o a difendere i colori della propria squadra. Credo si potesse anche giocare quel play off la settimana prima degli italiani, almeno quello del girone della squadra della Colantoni. Sta di fatto che si è giustamente preferita la convocazione, ma la squadra romana non ha potuto competere (nel senso di schierare la migliore formazione) per la promozione in A2, non mi sembra giusto, o no??

Visto tatulli, visto pescara, visto eureka, è il caso che si provveda ad essere piu' svegli in materia di regolamenti, troppe falle troppo malcontento.

 

Peccato,soprattutto se la società aveva con la formazione al completo qualche possibilità di salire in A2.
Sai per caso se vengono riportati live i risultati di questi play da qualche parte?