Nelle partitelle allenarsi o vincere?

Ieri ho disputato una amichevole con un tizio che veniva per la prima volta nella mia palestra. Premetto che non so che tipo di racchetta avesse, perchè non sono pratico, e non glie l'ho vista da vicino. Ma il problema non è questo.
Le prime 2 le vinco facili poi l'avversario mi prende le misure, qualche battuta scorretta nascondendo la palla e soprattutto effetti strani muovendo il polso etc; ne ho perse 5 di seguito. Giocandomela quasi alla pari ma ho perso.
Premetto che sono un principiante ho iniziato ad Ottobre facendo allenamento sui colpi base.
Ora mi domando: perchè appena uno mi gioca strano vado nel pallone? E' una cosa normale?
Nelle partitelle continuo a mettere in pratica gli insegnamenti dei miei istruttori, o comincio già ad aggiungere qualche piccola astuzia, a personalizzare il mio gioco? E' ancora presto?
Perchè forse l'avrei vinta la partita giocando senza pensare al movimento se miei movimenti fossero corretti o meno.
Aspetto qualche vostro consiglio, parere...

 

te gioca e basta,cerca di mettere in pratica quello che impari e non badare ai risultati delle partitelle dell allenamento che sono inutili...

 

Caro defender perdere non fa mai piacere ma con il tempo capirai come alcune sconfitte ti aiutano a crescere più di alcune vittorie.
Questo sport è bello perchè incontri giocatori che usando uno stile uno diverso dall'altro e da tutti puoi imparare.
Il tuo avversario ha semplicemente studiato il tuo modo di giocare e adottato le contromosse per metterti in difficoltà.
Con il tempo si impara.........io sto ancora imparando visto che gioco da un anno e mezzo.
Soprattutto all'inizio della partita osserva se l'avversario va meglio di dritto o rovescio.
Se soffre il gioco corto e moscio o lungo forte.
Come si comporta sul taglio sul top, ecc......
Ora all'inizio è difficile perchè sei troppo preso dal fare bene i tuoi colpi, ma vedrai che quando avrai acquisito gli automatismi riuscirai a studiare il gioco avversario e a trovare le contromosse per metterlo in difficoltà.
In conclusione è solo questione di esperienza e questa la fai giocando.
Ciao ciao

 

Le emozioni non sono così facili da gestire.
La stessa emozione,secondo me, non è un problema lo diventa, invece, per come può influire.
Se hai dei timori li devi comprendere dentro di te, cioé devi esserne cosciente.

Di conseguenza e in conclusione:

Quoto TableT.maniac

 

Allora, ora ti ripondi da solo: secondo te è importante mettere in pratica ed automatizzare i movimenti in partite utili di allenamento o vincere una partitella tra le migliaia che puoi fare in qualsiasi momento in giorni mesi anni nella tua società........... ??

 

Sono d'accordo.. è lo spirito con cui faccio partitelle..
Però mi sono reso conto che bisogna anche imparare a vincere ed allenarsi a vincere.. altrimenti poi quando serve non siamo in grado di gestire bene la tensione. Magari è un po' presto e dovrei pensare giustamente più alla tecnica, però mi sono reso conto che pur arrivando sempre lì lì col punteggio e magari giocando pure bene per i miei standard, in allenamento non riesco mai a portare a casa la partita..
Poi quando affronto qualche torneo e la tensione sale è pure peggio.. ci vuole abitudine anche a gestire gli ultimi punti e vincere, credo..

 

Questo è un altro discorso, credo sia un problema tuo, emozionale, di freddezza..

Io insegno sempre che l'importante è giocare bene, i risultati verranno, se hai pazienza e ti rendi conto che ogni cosa...a suo tempo. Quando sarai pronto, comincerai a vincere e vincerai di più di chi fa i colpi ...carpiati e ti batte ora e per molto tempo ha preferito vincere invece che... investire in una certa ...way of life tecnica e allenare anche la testa;
fatti aiutare a rafforzare il controllo di te stesso, è indispensabile quanto allenare i colpi e il fisico e non a prezzo di tirare storto per vincere con cattiva tecnica o mezzucci.
Buon allenamento...

 

Quoto Mago,.... perchè? perchè ho imparato a gestire meglio le partite "serie" proprio come dice Mago. Esperienza ? si certo , ce ne va tanta.... ma cercare di sfruttare le partitelle di allenamento è cosa sensata per concentrarsi a fare determinati colpi che si vogliono perfezionare contro determinati tipi di gioco (storto , pulito, di puntino etc...)a costo di perdere la partita ma impegnandomi poco alla volta di fare risultato con quello che voglio mettere in pratica. Ci va tempo e pazienza ma soprattutto costanza.

 

Sono pienamente d'accordo.. dicevo solo che in psicologia c'è un fenomeno che si chiama impotenza appresa.. ha a che fare con l'autostima ed il senso di autoefficacia..
La tensione ovviamente la sento come tutti, a volte in modo positivo, come spinta, a volte negativo, come freno, ma riesco a gestirmi abbastanza.. cercare di migliorare piuttosto che di vincere per poi raccogliere frutti più sostanziosi è la scelta migliore, soprattutto agli inizi.. quando oltre tutto è normale perdere spesso, il voler vincere può creare ansie accessive.
Però si corre il rischio che diventi una scusa per giustificare le proprie sconfitte.. il che poi porta a fare castronate e "perdere apposta", un po' come quelli che rimandano rimandano lo studio e fanno la colossale studiata finale per poi magari prendere un voto mediocre e dire: "caspita, ho preso addirittura 25 ed ho iniziato l'altro ieri a studiare, lui che studia da un mese ha preso solo 28, sono un genio.."
"Beh, ho perso, però hai visto che rovesci??"
Non è il mio caso, però la mente umana è strana..
Vorrei sapere cosa ne pensa uno psicologo dello sport..

 

In attesa dello psicologo dello sport, leggi questo interessante articolo tratto dal Blog di Costantini:
L’importanza dell’aspetto mentale nel tennistavolo : Ping Pong Italia

Ciiaux

 

Psicologo dello sport!!!???

 

Non vorrei esagerare chiamando in causa gli psicologi dello sport. Ringrazio Mago e tutti voi altri. Son d'accordo con voi. Però c'è un però...
Giocando "pulito" cioè mettendo in pratica gli insegnamenti dei miei istruttori se uno mi gioca strano, con tagli fatti di polso etc. i colpi mi vanno tutti fuori o la ributto facile facile.
Ma credo sia dovuto solo al fatto che ho iniziato da poco...

 

Il penso che l'obbiettivo primario sia quello di portare in partita ciò che si prova in allenamento!

Per il tipo di gioco che fai (difensore giusto?) penso sia normale incontrare gente un po' smalizziata che sa' come giocare contro le puntinate, è quindi normale che ci siano giocatori che ti mettono in crisi. Devi imparare a giocare contro di loro come loro hanno imparato a giocare contro le puntinate!

Approfitta di queste occasioni e stai attento a cosa ti mette più in difficoltà (palle morte, palleggi, top lenti ecc..) e lavoraci sopra col tuo allenatore per migliorare!

A me sembra un'ottima opportunità di crescita.... considera che hai scelto uno stile di gioco molto difficile e se tutti gli automatismi non funzionano alla perfezione è facile perdere partite che si sarebbero potute vincere facilmente.

 

Beh. ovvio, no ? Tu vai avanti a giocare tecncicamente pulito, col tempo non sbaglierai più sui...tagli e sulle palle storte...tu migliorerai e avrai margini di miglioramento ampi, perchè avrai la base tecnica, il tuo ...collega non potrà farlo, appunto perchè privo di essa e continuerà a fare i taglietti...e migliorerà i suoi colpi ben poco a causa di evidenti limiti tecnici.

 

Grazie, molto interessante.. rispecchia in buona parte quello che pensavo.. sopratutto il discorso dell'autoregolazione dei biofeedback e della presenza nel momento dell'azione.. cose non facili da mettere in atto. Allenamento..

 

Si in effetti leggere di "psicologo dello sport" poteva sembrare esagerato..sono io stessa la prima nel dire e del parere che chi fa da sé fa per tre, ma leggendo il tuo post ho inteso che tipo di discorso intendessi fare. Per di più sulle emozioni e la pensa come me!
Lieta di esserti stata utile, allenamento...e alla prossima

 

L'apetto psicologico è importante ma anche quello va allenato e si acquisisce con il tempo e l'esperienza. Il tempo farà il suo corso...

 

Senza dubbio devi mettere in pratica gli insegnamenti, ma se riesci cerca di non farlo senza "metterci del tuo"..

Soprattutto....non te la prendere se perdi !!! Molto + importante giocare in modo utile per il futuro

 

Bravo def!! La psicologia nella sport è, a parer mio, una componente assolutamente essenziale.

 

L'importante secondo me è capire i propri errori e lavorare per cercare di colmare i buchi che si trovano. A me è successa una cosa simile ma con un giocatore un po' più esperto di me...sulla carta. Ma appena sbaglio entro nel pallone e non mi concentro sui colpi e sugli effetti dell'avversario. Mantenere la calma non è affatto semplice ma con il tempo si controlla anche quello...o almeno spero...
Cmq quando giochi contro un'avversario nuovo cerca inizialmente di capire il suo gioco capisci quali palle attaccare e quali no e poi spaccalo!!!