Modernizzare il tennistavolo per farlo sopravvivere

Il rapporto agonisti/amatori credo sia più o meno uguale a tutti gli altri sport di massa. Ed è normale che sia così.

 

mi vuoi dire che in germania, 700.000 praticanti contro 10.000 di noartri, ci sono 70 volte amatori più di noi?

 

Purtroppo ho dovuto generalizzare ... non demonizzo niente e nessuno , neppure chi "trucca"
Non è neppure possibile NEGARE che la maggior parte degli utilizzatori di gomme "FATATE" cerca tale tipologia di gomme per 2 motivi principali che non sto qui a ripetere visto che la domanda piu' inflazionata del FORUM è:

OVVIAMENTE ci sono sempre ECCEZIONI !!!

non faro' ne proporro' una caccia alle streghe imponendo DIVIETI e/o limitazioni.

Certo giocare contro una gomma "strana" è a volte deprimente , ma lo è ancora di piu' giocare con un atleta definito tale che GRIDA ad ogni PUNTO e VIORGOLA CIOOOOLEEEEE in faccia all'avversario.

 

700k praticanti tra agonisti, promozionali e amatori, perché il rapporto tra queste componenti non può essere proporzionale al nostro?

In Italia fino a qualche anno fa erano conteggiati solo gli agonisti.

Poi si è cominciato a tesserare i promozionali (certificato medico di sana e robusta costituzione) e successivamente gli amatori (nessun certificato medico).

Queste tipologie di tesserati servono prevalentemente per scopi politico/economici che non sto a raccontare.

Probabilmente anche in Germania il movimento ha un analogo grado di complessità e variegatura.

 

ahhh
quindi non sono 700k agonisti


e l'idea di
"affiancare ai campionati d3 -->a1 dei campionati pure agonistici ma con materiali tipo lisce o corte con gpiuma da 1mm che se riservati a n.c. 5° e 6° cat. potrebbero fare da ponte tra il grande mondo amatoriale e l'attuale asfittico agonistico"
ti sembra peregrina?
che è quello che dovrebbero fare gli enti di promozione ma che almeno da noi non fanno.
si muove solo il CSI ma nel campionato ammette le 4° per cui vale una d1 e ben poco promozionale

 

L'idea di far partire un Campionato con tutte gomme uguali per tutti.
Si possono persino comprendere le ragioni,almeno in parte, ma tranquilli,la Fitet ha fatto diversi errori di programmazione e mancata rivitalizzazione del nostro tennis tavolo.Credo che questo non lo farà,proprio no e per un duplice motivo:
1) la gomma che uno sceglie,seppur cambia nel corso della vita e degli anni, rappresenta pur sempre mezzo, personalità e concentrato del gioco che uno,ognuno di noi diversamente dagli altri vuole esprimere,fin da subito.
Eppur c'è qualche attività sportiva simile, diciamo nostra cugina ancor non così presente e organizzata che lo prevede e permette.Chi lo desidera ricorra a quella.
2) E se uno si trova bene con
tal uguale armamentario e lo voglia conservare per tutte le sue future partite, cioè per sempre,
chi glielo impedirà?Non c'è rischio che,invece di avvicinarci,ci allontaniamo ancora di più dal vero Tennis Tavolo,oggi in auge?
Il che vuol dire continuare a giocare negli scantinati,accontentandoci dello spettacolo di
"noantri", separandoci per sempre dal Tennis Tavolo che conta,oggi regolamentato ITTF.
Poi sì,qualcuno dirà: "Ma occorre una Vita per avvicinarci e tanto vale ci facciamo le Regole per noi e intanto si gioca". Sempre possibile un ritorno all'autarchia,ma non ha mai fatto bene a nessuno.E un gioco che limita le acrobazie e lo spettacolo nemmeno.Intanto,pur dopo una vita spesa ad imparare, diversi pongisti europei riescono ad ottenere risultati pure e battono ripetutamente i fuoriclasse cinesi.
Così lo sport progredisce.
Poi si' per allenamento, per le prime partite fra giovanissimi,ma solo fra di loro, si può fare,assieme a tutto quanto serve per fare apprezzare sempre di più il ping pong in genere.Li si fa ancora troppo poco.
ettore

 

come al solito c'è sempre chi non ha capito né la lettera né lo spirito di quanto scrivo e non capisco se ciò dipenda da come io scrivo o come lui intenda leggendo
pazienza

 

Che poi la FITeT cosa può legiferare?

 

Io con due gomme nere ho giocato al massimo per uno o due anni e sinceramente ero un principiante e giocavo con una friendship sul dritto e una takhiness drive sul rovescio poi sostituita da una magic carbon gialla. Ti dico pure il telaio. Era uno Stiga off kjell Johansson con manico concavo. La custodia? È tutta la vita che uso la stessa sono un record italiano in fatto di custodia. Ti metto la foto

 

Inoltre vorrei fare notare una cosa visto che si parla di migliorare questo sport ma sembra di no.
Quando giocavo decente si giocava a 21 punti due set su tre con palline da 38mm. A vedere dal numero di gente che praticava questo sport e dagli sponsor (oggi praticamente assenti) il gioco piaceva di più. Entravo nelle palestre e erano praticamente tutti giovani mentre oggi sembra di andare in un centro anziani nei tornei qui in Toscana (purtroppo me compreso che oggi compio 59 anni). La mia più grande felicità fu quando vincemmo il campionato di serie D1 e la felicità stava nel fatto che in serie C2 c'era un vero arbitro vestito da arbitro ad arbitrare la partita (oggi nemmeno un gatto ad arbitrare!!!) Altra felicità quando poi vincemmo la C2 e andammo in C1 e la felicità mia era che in C1 avevamo ben tre trasferte in Sardegna in aereo pagato dalla società e dagli sponsor compreso l'albergo per mangiare e dormire! Oggi??? Oggi una mano al cuore e una al portafoglio e addirittura si paga la palestra per giocare e la visita medica!!!
La domanda è quindi: con tutti questi cambi di partite a 11 e palle di plastica enormi abbiamo aumentato il numero di praticanti? Abbiamo aumentato il numero di giovani nelle palestre? Abbiamo aumentato gli sponsor che aiutano le società a pagare le spese???
Secondo me il Tennistavolo oggi piace meno di prima proprio a causa anche dello stravolgimento dello stesso (eta beta boncitto non mi aggredire questa è una mia opinione). Sta comunque di fatto che gli arbitri non ci sono più né in C2 né in C1 che nei tornei ci sono pochi giovani e che gli sponsor sono spariti per mancanza di interesse verso questo sport che almeno prima si leggeva pure sui quotidiani arrivando nelle case anche di chi non ne conosceva l'esistenza.
Secondo me il Tennistavolo andava lasciata come era e non cercare di fare ulteriori cambiamenti che ad oggi hanno ottenuto il risultato opposto

 

Siamo anziani e quindi tendiamo ad essere nostalgici, ma le esperienze personali rischiano sempre di essere fuorvianti.

Quando io "giocavo decente" nella mia società eravamo quattro gatti, anche se giovani. Oggi nella mia palestra ci sono oltre 250 iscritti, di cui una settantina con tessera Fitet agonistica e gli altri con tessera Fitet promozionale (fatta non per gonfiare il numero dei tesserati, ma per dare una copertura assicurativa anche agli amatori).

L'enorme incremento dei nostri praticanti non ha nulla a che fare con i materiali, con il diametro delle palline o con le modifiche regolamentari, bensì da una gestione "aziendale" della società: l'assenza degli sponsor è stata coperta dalle quote associative degli iscritti, che sono aumentati grazie a un'azione promozionale sul territorio e nelle scuole, messa in atto da volontari che non si limitano a giocare, ma che dedicano parte del proprio tempo alla gestione e allo sviluppo della società.

 

@acialli potresti anche aver ragione però mi parli di oltre 40 anni fa , quando, negli anni '90, mi sono affacciato alla chiesaccia a pisa (sai probabilmente di cosa parlo) già arbitri in c2 non se ne vedeva e ancora si giocava a 21 pt con palline da 38mm.

il senso dei miei interventi, provo a sintetizzare, è questo:
le crescita qualitativa del movimento passa dalla sua crescita numerica quindi moltiplicare il numero degli agonisti attingendo dal grande bacino degli amatori, facendo in modo che il salto tra il torneo al mare e la d3/d2 non sia cosi grande e scoraggiante
lavorare nelle scuole e, se non arriva la FITeT, smettere di frignare o anche continuare se piace ma nel frattempo darsi da fare da soli
cit.

cercare un minimo di copertura tv/social e, se per la tv non è facile (ma un decuplicato bacino di utenza aiuterebbe), per i social vale il discorso appena fatto: smettere di frignare e darsi da fare da soli
per inciso sono d'accordissimo, la presenza degli arbitri sarebbe fondamentale per l'immagine del t.t. (penso a un genitore che stia decidendo dove indirizzare il figlio) più che top perfetti e controtop di rovescio

ah, dimenticavo, auguri

 

È quello il punto, ci vuole promozione. Non è corretto che sia prettamente lasciata al volontariato. In Italia è così per tutto, il lavoro viene sminuito, in alcuni contesti passa il messaggio che i datori di lavoro stanno facendo un favore, a volte al punto che ci si aspetta anche che il dipendente ringrazi.

Io per esempio sarei anche una persona disponibile a fare una attività promozionale del genere, ma al mio lordo orario, specialmente in prefestivo o festivo, la palestra farebbe meglio a chiudere i battenti. Ovviamente non chiederei una retribuzione, ma mi aspetterei qualcosa in cambio sicuramente. Se io gestissi una palestra, chi fa attività di volontariato regolare e organizzato, andrebbe quantomeno invogliato passandogli spese come una retta mensile, o un certo numero di ore di corso, o le spese per le visite agonistiche. Cose così.

 

12.720 tesserati
quante probabilità ?
100.000 tesserati
quante probabilità?

 

Sai che non ho capito il senso? A parte mostrarmi una Dignics praticamente inutillzzabile tanto è consunta? Ma che te ne fai di una gomma da 60 € se la usi in quello stato ?

 

La gomma non nasce usata si consuma e comunque va ancora decentemente perché la piuma non si è sgonfiata come fanno le esn Comunque non faccio praticamente gare ho solo giocato con un polso infortunato per non lasciare la squadra in due ma con questo polso non conto. Se facessi gare metterei una nuova uguale che ho già

--- Messaggio Unito Automaticamente, 17 Mar 2024, Data originale: 17 Mar 2024 ---

Io nei tornei vedo molti su con la età
Gli sponsor non ci sono praticamente più
Arbitri nemmeno
Pensa che in D3 D2 giocavano i giovani mentre adesso...
La palestra prima non la pagavamo e neppure le trasferte per non parlare della visita medica. Pagavano gli sponsor pure la borsa e la tuta. Oggi???

 

Quando giocavo a scuola calcio, pagavo la quota mensile e anche l'attrezzatura malgrado avesse colori e marchi societari. Le trasferte e le visite erano a mio carico. Eppure il calcio è molto popolare. Non credo quello sia il problema.

 

Il dato oggettivo è che la metà dei tesserati sono over 40, quindi abbiamo un problema giovanile.

Il dato soggettivo è che ci sono società che puntano esclusivamente sui giovani con ottimi risultati: qui in Lombardia abbiamo ad esempio la Milano Table tennis Academy di Stefanov, che in pochi anni (e partendo dalla D3) ha sfornato parecchi campioncini, autofinanziandosi completamente. Quindi, volendo, i risultati si possono ottenere, con passione e professionalità

 

Ottanta euro...
Comunque non mi sembra tanto male, usurata sì ma non inutilizzabile.