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La provocazione shock di Pettinelli.

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da eta beta, 11 Mar 2015.

Status Discussione:
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  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Che c'entra il NO SPIN che fa il giocatore con la sua variazione di gioco... con il NO SPIN generato dal materiale? Entrambi confondono l'avversario ma uno è frutto del bagaglio tecnico del giocatore, l'altro si compra (come si può comprare un surplus di spin con un materiale supergrippy .. ma è questione di scelte di indirizzo tecnico che dovrebbe attuare l'ITTF).

    Sei un difensore che sa generare backspin, topspin e no spin? Per me hai tutta la cittadinanza del mondo, grande esperto Antisociale.
     
    Ultima modifica: 13 Mar 2015
  2. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    A parte il fatto che la formula diversa di torneo giovanile è già stata usata con successo ben 2 volte quest'anno, nell'unica locazione in grado di ospitare una manifestazione organizzata in questo modo. Di una successiva implementazione anche nelle manifestazioni "divise" (sdoppiati ecc) se ne può parlare, ma si scontra con la necessità di strutture più grandi che contengano più tavoli. Cioè enormi difficoltà organizzative, in quanto le strutture di questo tipo sono poche e molto più costose di quelle utilizzate normalmente. Poi i tornei e le manifestazioni per i ragazzi sono pure troppe. Che questi "poveri" ragazzi hanno poche occasioni per fare esperienza è davvero una balla. 4 prove nazionali giovanili + 1 (campionati Italiani), 4 prove regionali giovanili, nella mia regione c'è il Gran-Prix giovanile per i novizi 6 prove (e altre regioni hanno qualcosa di simile), poi c'è il ping-pong Kids, e tornei giovanili di vario tipo (estivi, coppa delle regioni, transalpino, giusto per citare le prime cose che mi vengono in mente)... minimo ci sono una ventina di manifestazioni l'anno per i giovani. E lo dico con cognizione di causa visto che me li porto in giro. Se ogni tanto giocano pure con gli adulti non è che gli fa male.

    Se 20 occasioni l'anno non sono sufficienti, sinceramente non so cosa dire. A sto punto io abolirei il tennis-tavolo per tutti quelli che hanno più di 25 anni. Cosi facciamo solo categorie giovanili monogomma.

    Non voglio essere maleducato, ognuno ha diritto alle sue idee. Proposta letta e analizzata, mi spiace ma non la condivido.
    La mia esperienza mi dice che è sbagliato. E come me la pensano in tanti.
    Il problema del nostro movimento nazionale è che ci sono pochi praticanti, mica le percentualmente poche gomme diverse. Alle gare arrivano quelli che già praticano, se mai a causa del numero basso di praticanti è difficile trovare un proprio inquadramento, cioè trovare un gruppo di persone con cui giocare senza che ci sia una grossa differenza di livello (sopratutto tra la ragazze è molto presente).
    C'è poca propaganda, a tutti i livelli, sia da parte del giocatore medio sia da parte dell'ente federale che in questo rispecchia i suoi praticanti.
     
  3. SilvaM95

    SilvaM95 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Silvana Macedone
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    CSI Gozzano Lago d'Orta
    Mi intrometto nella discussione..magari è già stato detto.. ma quindi gente tipo mio papà, che preferisce giocare con l'antitop (ovviamente non trattato), e che ha il 15% in D1 dovrebbe fare i quarta???? Mi sembra un tantino assurdo considerando che ha perso con molti ragazzini (e anche ragazzine) promettenti e che non hanno avuto difficoltà a giocarci contro. Secondo me i problemi sono ben altri, vedi le porcherie di Molfetta...
     
    A tritticorenale, PecoraNera, rico60 e 3 altri utenti piace questo messaggio.
  4. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    Tuo papà è un "untore", è la causa del ritiro di molti ragazzini. Hai un idea dei traumi che ha distribuito in giro?
    E anche tu come ti permetti di usare il puntino corto. Cambia immediatamente materiale con 2 Tenergy 05.
    Siete entrambi colpevoli della mancanza di tesserati. Tornate a giocare solo quando avete attraversato il necessario periodo di "purificazione".
    Per espiare le vostre terribili colpe vi condanno ad un paio di sconfitte con Eta Beta.
     
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  5. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    Scusami cosa è successo di tanto indecente a Molfetta ? Vorrei dire qualcosa anche io sul fatto dei giovani che incontrano i vecchi volponi (li chiamo cosi per non offenderli) subiscono la bramosia di vincere una partita in più giocando con racchette non idonee.
    Sono d'accordo che bisognerebbe evitare ciò pero voglio dire anche che io quando mi sono cimentato ad insegnare il tennistavolo o pingpong sia ai bambini che a quelli più grandi, partivo dal fatto che come prima cosa dovevano imparare a tenere la palla sul campo cioè impare a palleggiare in qualsiasi condizione perchè imparato questo il seguito diventava più facile.Questo vuol dire,come ben sapete,che incontrando i famelici che non fanno sviluppare il gioco li costringo ad un palleggio cercando di trovare la parte debole,magari invitandoli ad aprire il gioco perchè, escluso qualcuno,non sono capaci e saranno più le volte che sbaglieranno che mettere in difficoltà il palleggiatore.Questo e quello che secondo me in modo semplice occorre per non trovarsi in difficoltà contro questi atleti che atleti non sono perchè essere atleti vuol dire essere innanzi tutto corretti e non di cercare di vincere con l'inganno.Raccomando a tutti gli allenatori di imparare il palleggio perchè è la base del tennistavolo e non del pinpong.
     
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  6. SilvaM95

    SilvaM95 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Silvana Macedone
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    CSI Gozzano Lago d'Orta
    @cucciolo, intendo le cose che ha raccontato Ady nella discussione apposta, vai a vedere nella sezione nazionale :)
     
  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Noto che spesso alcuni giocatori la prendono sul personale.
    Io non ce l'ho con chi sfrutta le possibilità che ITTF gli mette a disposizione.

    Io ce l'ho con ITTF che non fa scelte di indirizzo tecnico, nonostante sia ormai codificato il topspin (e conseguente backspin) come base del tennistavolo moderno.
    Dico questo perché trovo assurdo che da una parte ci sia una formazione tecnica di un certo tipo ma al contempo conviva un indirizzo di segno opposto.

    Di fatto, è innegabile, che ci siano materiali atti ad ovviare le carenze tecniche del singolo giocatore ma non è questo il punto che voglio rilevare.

    Quello che voglio dire è che l'organismo internazionale, anziché assecondare le esigenze di ognuno (siano esse le case , i giocatori o viceversa) dovrebbe seguire una linea guida coerente con la strada tecnica intrapresa, che sia in una direzione o in un altra. Per fare un altro esempio grossolano: chi fa judo.. non mena cazzotti! :D

    A proposito di alibi, mi sembra un alibi anche ricorrere all'argomento secondo il quale è bello avere una varietà di stili di gioco. In realtà quelli che si vogliono far passare come stili sono dei pannicelli per far tornare a proprio vantaggio quelle che sono le proprie carenze e che ITTF asseconda per intascare più royalties e per non perdere tesserati, senza capire che invece una semplificazione nei materiali porterebbe più gente ad avvicinarsi a questo sport nell'era dei videogames , non nell'era del calciobalilla, del flipper... e del tavolo da pingpong.

    Per Silvy e Mauro perdere con Eta Beta è senz'altro un eccezione, ma è successo pure questo, e anche in tempi recenti.
    Non mi sembravano così afflitti come se si trattasse di un supplizio. ;)
     
    Ultima modifica: 13 Mar 2015
    A senigallia, andras e SilvaM95 piace questo messaggio.
  8. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    cavolate
    a me pare che si giri in tondo intorno alla vera domanda:
    puntinate si - puntinate no (tutte!)

    sottodomanda:
    ma poi le (anche non esplicitamente) anti?

    infine
    perchè ammettere fanciulli under 13 a gare e campionati open?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 15 Mar 2015 ---
    io non avevo parlato di cavoli!
     
  9. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Perché rimarrebbero troppo poche occasioni, che è il vero problema pratico che sta dietro.
     
  10. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    in attesa di essere in tanti
    siamo sicuri che tutte le società che hanno qualche bambino non organizzano mini stage, piccoli tornei, semplici partitelle di scambio con altre società più o meno vicine in analoghe situazioni?
     
  11. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Sicuramente organizzano qualcosa. Più in generale le gare di entry-level (come possono essere le prime serie dei campionati regionali o dei tornei quinta) riempiono numericamente il calendario in modo consistente e contro cui le tante iniziative individuali per i giovani sono destinate ad infrangersi considerando appunto i bassissimi numeri. Penso che la soluzione non sia da ricercare nell'individualità quanto invece in un ragionamento complessivo che non può non coinvolgere la federazione fin dalla scelta di chiari indirizzi. Le gomme sono un problema sotto questo punto di vista accentuato dal fatto che la FITeT ha abbandonato di fatto il controllo (e questo al di là di un progetto tecnico).
     
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  12. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    io per carattere e per il bianco della barba ho poca fiducia nelle "istituzioni" e mi piacciono quelli che in ogni occasione, dai terremoti al proselitismo nel TT, nel mentre che aspettano i sacrosanti interventi istituzionali, si rimboccano le maniche e si inventano qualcosa.
    dalle mie parti ho visto e so che in 3 o 4 società distanti non più di 25km l'una dall'altra ci sono almeno una trentina di fanciulli/e under 13 ma non mi risulta che si organizzi niente per farli incontrare anche informalmente almeno 2 o 3 volte l'anno
    per le gomme ripeto la mia opinione: o si aboliscono le puntinate (ma poi le anti?) oppure tanto vale imparare a giocarci prima possibile, per mia esperienza personale i ragazzini imparano subito, i problemi spesso li hanno gli adulti
     
  13. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    da noi la gente che fa fitet, a parte pochissime eccezioni, fa spessissimo anche i csi proprio per avere più occasioni per giocare. Nelle categorie giovanili , vale praticamente per tutti.
    Invece tornei o occasioni create tra circoli della zona non ne vedo.
     
  14. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Questa me l'ero persa. :D
    L'ho ripescata dopo che ho visto il like del Bomba (Pinocchio & Lucignolo) .

    La 6a cat. per principianti ed esordienti bambini di fatto c'è già: la NON categoria, la N.C. (non classificati). Pettinelli suggerisce di darle un nome (il numero 6) e di sottrarvi le gomme "complicate" per formare i nuovi giocatori sui fondamentali base. Una volta entrati nella 5a cat. (4000? 5000?) o dopo un paio d'anni, tutto come ora.

    P.S. : faccio spesso quell'errore, I'm sorry! :p
     
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  15. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    dovremo vietare di bloccare laterale di liscia o scambiare tagliato o servire a martello "old style"
    cosa ne pensi?
     
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  16. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Non ci avevo pensato... in effetti... :nerd: :D
     
  17. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    una proposta concreta :
    guardando i numeri degli ultimi regionali giovanili, campania partecipanti circa 40, lazio 15 circa.
    Mentre per i senior i tornei open non hanno avuto molto successo, per i ragazzi potrebbe avere un senso unire più regioni limitrofe per poter giocare più partite e fare esperienza. Nel caso specifico l'interesse è della regione Lazio, quindi potrebbe utilizzare parte del plafond destinato all'attività giovanile per rimborsare le spese di viaggio , in modo da invogliare i genitori a spostarsi in altre regioni , per esempio , in un discorso di contenimento dei costi, sottoporre la diaria alla condizione che nella vettura ci siano almeno 3 ragazzi.
     
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  18. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Seguendo lo sviluppo di questo 3d appare abbastanza chiaro che la "provocazione" del Maestro Pettinelli spacchi il mondo in due.
    Da una parte c'è chi ravvisa l'esigenza impellente di aumentare le occasioni di gioco per i ragazzi e semplificare la loro progressione didattica, permettendo loro di fare esperienza in contesti sempre maggiori e diversificati dove possano effettivamente esprimere quello che stanno imparando mano mano che lo imparano (e io mi sono permesso di aggiungere standardizzando i materiali e lavorando anche sulle regole per rendere più agevole l'ingresso all'agonismo).

    Dall'altra c'è chi sostiene che NUMERI alla mano occasioni di incontro ce ne sono già abbastanza, anche troppe, utilizzare formule che consentono a tutti di giocare in tornei pari partite sarebbe cosa buona ma è difficilmente attuabile per via delle strutture/costi necessari e che fare un po' di esperienza con adulti che usano materiali più disparati alla fine non fa male a nessuno.
    Si aggiunge anche che il problema del nostro movimento sono i pochi praticanti e la connessa difficoltà a trovare atleti di pari livello con cui confrontarsi.

    Ora, oggettivamente il fatto che ci siano pochi praticanti e che il nostro movimento stia da anni “sopravvivendo a se stesso” penso trovi tutti d'accordo. Avere solo 100 Giovanissimi in classifica Fitet in tutt'Italia in effetti fa impressione.
    Il punto controververso in merito è che per alcuni questa sia la CAUSA dei problemi mentre per altri, come il sottoscritto, è solo la CONSEGUENZA ultima di una serie di altri problemi che il nostro movimento ha, primi fra tutti quelli di natura REGOLAMENTARE.

    Ora siamo tutti ferventi appassionati, con differenti esperienze sul campo e differente background culturale e tecnico, tutti pienamente coinvolti e motivati nel cercare di dare un contributo al massimo della possibilità per la crescita del nostro movimento. L'essere in prima linea ci da tutto il diritto e dovere di rivendicare anche con forza la giustezza delle nostre valutazioni all'interno di un confronto dialettico come quello che avviene in questi forum.

    Il punto chiave però, secondo me, se effettivamente vogliamo il bene per il nostro movimento, è cercare sempre nelle nostre analisi il conforto dell'oggettività delle cose. L'esperienza, i propri convincimenti sono importanti ma non possono MAI trascendere la realtà dei numeri.

    Qualcuno ha un'idea di cosa ci dicano EFFETTIVAMENTE i numeri?
    Quali sono ESATTAMENTE i termini del problema che il Maestro Pettinelli pone all'attenzione?
    L'organizzazione e il sistema di regole che la Fitet oggi propone QUANTO CONSENTE EFFETTIVAMENTE AI GIOVANI DI GIOCARE?
    Se non conosciamo esattamente i termini del problema come facciamo a decidere,a valutare, a dire la nostra in senso compiuto e soprattutto UTILE?
    Siamo tutti impegnati a spremerli e rendere il loro allenamento più intensivo possibile, li carichiamo sui pulmini, li portiamo avanti indietro ma guardando il sistema non dal nostro punto di vista, ma dall'alto, quanto consente questo sistema di tenerli impegnati sul campo? Magari poi se lo sapessimo potremmo anche provare a contattare le realtà più avanti a noi per cinesi in primis, poi tedeschi, francesi, blocco ex paesi dell'est, ecc... per capire quanto li impegnano loro e farci un'idea relativa della bontà (ritardo) nostro sistema.


    Ora i dati “a preventivo” sulle occasioni di gioco li ha grossomodo esposti Allround73 e ad essi rimando.

    A CONSUNTIVO, dato che la FITET non si prodiga certo nell'offrire analisi, elaborazioni dati, ecc...un annetto fa per comprendere il problema ho fatto le verifiche del caso. Ora, giusto per la precisione, ho aggiornato le elaborazioni all'ultimo dato disponibile (01.03.2015) ma facevo meglio a non farlo perchè nel frattempo se possibile le cose sono anche peggiorate.

    Allora al 01.03.2015 i numeri dicono 1420 giocatori 9-18 anni in classifica, così suddivisi nelle varie categorie:
    G 100, R 248, A 352, J 720.
    La media complessiva degli incontri disputati nei primi 6 mesi di questa stagione sfiora i 28 (4,66 incontri al mese) senza differenze sostanziali fra le varie categorie.
    I Giovanissimi e gli Allievi giocano mediamente un po' più (4,9 4,8 partite al mese) gli Juniores un po meno (4,3) .

    Se si analizzano solo i 10 top player (rank) di ogni categoria i dati dicono:
    Top 10 G (11,87) R (13,52) A (10,05) J (10,88)

    Analizzando la distribuzione della popolazione si può dire che:
    - quasi un quinto degli atleti NON ha giocato un solo incontro in questa stagione (249 pari a 18%)
    - quasi un quarto degli atleti o non ha giocato o ha disputato UN SOLO incontro al mese (336 pari 24%)
    - più di un terzo degli atleti NON ha disputato più di DUE incontri al mese (480 pari 34%)
    - ben oltre la metà degli atleti NON ha disputato più di QUATTRO incontri al mese (803 pari al 57%)
    - oltre il 70% degli atleti NON ha disputato più di SEI incontri al mese (1007 pari al 71%)

    ...più del 70% non va oltre due giornate di campionato o una giornata e la partecipazione a un torneo.

    Da ultimo guardando ai virtuosi
    solo il 13% degli atleti è riuscito a giocare MINIMO 10 incontri al mese
    solo il 2% degli atleti è riuscito a giocare MINIMO 15 incontri al mese
    solo 7 atleti giovani in Italia sono riusciti a giocare una ventina (approssimata per difetto salvo un caso) di incontri

    Potrei andare avanti con altri dati ma penso sia il caso di fermarci qui, metterci le mani sul capo e chinare la testa.
    Io mi domando CHI PUO' AVERE IL CORAGGIO DI DIFENDERE UN SISTEMA DI ORGANIZZAZIONE E DI REGOLE CHE ALLA FINE PRODUCE QUESTO?
    I ragazzi vengono nelle nostre palestre per imparare, giocare e divertirsi e i dati dicono che questo sistema che lo vogliamo o no non produce questo, non è finalizzato a questo!

    Si, questi dati possono senz'altro essere approfonditi, raffinati qualitativamente ma inequivocabilmente segnalano la fondatezza della esigenza di far giocare di più i nostri giovani attraverso, come detto nei precedenti post, modifiche regolamentari volte a semplificare l'ingresso nell'agonismo e a creare nuovi opportuni contesti competitivi (pari partite per tutti, mono racchetta, partite infrasettimanali di campionato, ecc...), o qualunque altra idea o spunto possa venire in mente data la situazione, idee e regole che devono essere rivolte soprattutto verso la base che è rimasta fuori dal movimento.

    Alla fine di tutti i discorsi L'ESPANSIONE DELLA BASE rappresenta l'obiettivo primario per la crescita e lo sviluppo del movimento non solo quantitativo ma anche e soprattutto QUALITATIVO e questo nel nostro paese NON è un problema di promozione/marketing, ma prevalentemente di organizzazione e regole. Anche su quest'ultimo punto prima o poi occorrerà fare chiarezza ma non vado oltre perché ho scritto veramente troppo .
    Per questo chiedo venia.
     
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  19. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    Ultima modifica: 17 Mar 2015
  20. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    se l'istituzione è così malamente organizzata, o così bene disorganizzata, in attesa e nel mentre che ci adoperiamo per migliorarla, utilizzare canali paralleli come i campionati csi e uisp? organizzare "sfide" tra società vicine?
     
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