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Italia femminile perde con la Grecia: cosa consigliereste

Discussione in 'Sezione Internazionale' iniziata da mago, 12 Set 2010.

Status Discussione:
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  1. Sporting CR

    Sporting CR Utente

    questo sarebbe da porre sul banco Fitet e non solo... forse piu' su quello coni. grande mago!.. ciao
     
  2. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Sinceramente non ho ben colto quello che volevi affermare.

    A me non sembra che Anastasi lamenti che il volley sia uno sport minore ma, che ponga l'accento sul fatto che non vi è in Italia un concetto di "sport di Stato" e di conseguenza tutto viene demandato alle singole società sportive... dove la più forte mangia la più debole. :hoi:
    Quindi l'atleta che non si trova al posto giusto al momento giusto è in grossa difficoltà.
    Se questo vale per la pallavolo figuriamoci per il TT.
    Nel nostro piccolo ambiente si possa far meglio?
    Io penso di sì, ma siamo sicuri che il problema sia principalmente la Federazione?
    Siamo sicuri che le "tante" piccole e medie società siano in gran parte indirizzate ad un miglioramento dell'attività sportiva?
    Io ho molti dubbi e anche... alcune certezze.


    @Jupiter: Mi sfugge questo tuo commento in relazione a questa frase del post precedente. :mumble:

    "ma se si parla di sport in generale... il nostro sta ancora messo male.
    e non credo sia colpa della federazione.. anzi a dire il vero secondo me la federazione negli utlimi anni ha fatto crescere il movimento anche come interesse .."
     
  3. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Analizziamo il caso Mutti, citato in molte parti di questo thread. Catalìn mi raccontava che ragazzini promettenti come Mutti a Castél ne aveva trovati alcuni e portati tutti in palestra. Poi vuoi un certo disinteresse dei genitori, vuoi la prevalenza del calcio su tutto il resto (la Castellana é una buona formazione di football) si sono persi più o meno tutti strada facendo. Mutti (e analogamente Seretti), oltre all'indubbio talento, alla passione unita alla forza di volontà, ha avuto il pieno sostegno familiare (dapprima seguito dal nonno e poi da tutta la famiglia) e non da ultima la favorevole situazione logistica: Castelgoffredo si trova a.... Castelgoffredo. :eek: :D

    Questa colossale ovvietà per dire che se nasci nel posto giusto, nel tt, parti con un grande vantaggio. Anche nascere a Torino, Treviso, Modena, Napoli ecc. può essere il posto giusto ma vivere a Castél significa essere nel posto più giusto che più giusti non ce n'é.

    Vengo al caso Baciocchino. Baciocchino é anche lui un vero fenomeno ed ha la struttura fisica per diventare un potente attaccante. Non ha fin qui dimostrato molta testa ma da ex ginnasta é quello che più di tutti sa trasferire sulla palla il peso del proprio corpo, oltre ad un tocco invidiabile. Baciocchino ha avuto gli occhi puntati addosso perché Seretti ha un anno più di Mutti e a Mutti serviva un compagno per gli Europei a squadre e di doppio e allora qualche stage in più glielo hanno fatto fare ma niente di più. Si dice che Baciocchino abbia avuto la fortuna di avere un fratello pure bravo ma non sono molte le ore che Alessandro passa al tavolo con Federico. I suoi sparring sono soprattutto altri e non so quanti più forti di lui. Imparagonabile alla Macchina da Guerra che c'é a Castél. Anche il lavoro di John Ippoliti come tecnico é stato, ed é, importante ma come sparring John può averlo più che altro allenato a giocare contro il puntino. Insomma se uno come Ale Baciocchi fosse un po' più gestibile sul piano caratteriale e se abitasse a Castél anziché a Perugia, sarebbe uno fortissimo con un futuro da fortissimo. Lo so che coi "se" e coi "ma" non si va da nessuna parte e allora io dico, se non puoi rifare i Centri devi trovare un'alternativa plausibile perché così, affidandosi completamente sulle Società, avrai al massimo uno/due bravini per ogni "santuario" importante e stop perché tutti quelli sparsi nelle piccole "parrocchie" di campagna sono persi in partenza.

    Lo stesso discorso lo si può trasferire sul Lago d'Iseo per le ragazze. Paro paro. Forse manca la stessa quantità (non la qualità) di sparring partners.

    Le eccezioni si chiamano Jason Luini e Debora Vivarelli, ragazzi che col supporto della famiglia hanno preso su baracca e burattini e si sono trasferiti da casa per rincorrere le loro speranze sportive.
    Tanto di cappello.
    Io faccio a loro e alle loro famiglie il più caldo in bocca al lupo perché possano vincere
    la loro scommessa.
     
  4. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Non so quali siano i tuoi dubbi nè quali siano le tue certezze: mi vien in mente un esempio sul canottaggio in particolare il "quattro di coppia" dove tutti han lo stesso obbiettivo e devon remare nella stessa direzione ,seguendo "il ritmo" del pozzetto...
    Immagina invece che fine farebbe la canoa se il ritmo non avesse cadenza regolare ma andasse a seconda di come gli gira,che gli atleti remino come gli pare e magari anche al contrario... raggiungeranno mai l'obbiettivo?
    Da chi deve arrivare l'indirizzo alle società? Chi deve dare l'imput e stimolo (con un certo buonsenso naturalmente) affinchè un movimento possa crescere creando basi solide sulle quali lavorare?RICORDIAMOCI CHE LA LABEL AGIREBBE PROPRIO IN QUESTA DIREZIONE DANDO A TUTTE LE SOCIETà OBBIETTIVI COMUNI PER IL MIGLIORAMENTO DELL'ATTIVITà.
     
  5. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    L'esempio che porti lo considero molto condivisibile, però non rappresenta la realtà che posso vedere io.
    Parlo di società sportive che sono semplicemente in mano a "signorotti" di medievale memoria, dove non esistono assemblee, bilanci, programmazioni di attività, volontà di costruire, di migliorare, di incentivare l'attività... evidentemente per queste società il TT è un qualcosa di secondario.
    Per dirlo in una battuta, secondi i criteri di alcuni, sembrano delle federazioni in miniatura.
    Cose di questo genere non mi lasciano molto fiducioso sulla probabile crescita del nostro movimento.
    Quel che sto dicendo sono certezze i dubbi riguardano invece il fatto che quanto sopra riguardi anche molte altre realtà che non conosco.

    Per questo non so dire se sia tutta colpa della fitet e della sua attuale dirigenza.
    Certo sono anch'io dell'idea che non stiano operando nel migliore dei modi, che abbiano creato (o non hanno voluto cambiare) un sistema chiuso ed autoreferenziale.
    Che non spingono per esportare in giro per le regioni metodi di allenamento e conoscenze tecnico/tattiche ad una base quanto più possibile allargata.
    Penso ad una rivista che ha pochi spunti interessanti, che non parla di tecnica o di tattica, non parla di movimenti, non fa conoscere personaggi del nostro sport, non propone schede tecniche valutative di giocatori conosciuti, non sa raccontare in modo coinvolgente ed emozionante qualche incontro interessante.
    Difficile prenderla in mano ed appassionarsi... ma purtroppo è così patinata che non serve neanche per altri usi :azz: (vabbè questa è una battuta :D).

    Ma meglio che lascio perdere, gli argomenti potrebbero essere molti... ed io sono solo un giocatore.
    *****

    Alle ragazze consiglio di vincere... ci saremmo risparmiati questa discussione. ;)
     
  6. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Già... è proprio questa la differenza di mentalità fra noi e i francesi. Se si vince ,in italia ,tutto ok ,se si perde è l'opposto; loro anche se ultimamente hanno prospettive migliori e ottenuto risultati ,pensano e discutono su come migliorare ulteriormente, non si accontentano e agiscono.
    Per riallacciarmi al tuo discorso è fondamentale che si vengano a creare degli stimoli,anche per quei "signorotti" cui ti riferisci.Il punto sta qua.
    Con la mentalità di sport da bar o di circolo ricreativo non si va da nessuna parte.
     
  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Senza star lì a quotare il tutto... mi sembra che Superciuk dica un sacco di cose sagge, sull'argomento. Feudalesimo diffuso, autoreferenzialità e rivista.
     
  8. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Mi sembrano discdorsi azzeccati, anche le società devono fare di più, evolversi e svuilupparsi meglio; non siamo nati ieri, si è qualcosa come 40 anni nel TT, quindi sappiamo molto bene che grandi cose sono difficilissime. Però più gente che sia ... nel TT (anche ex-giocatori da... riciclare come dirigenti o che aiutino in qualche modo, gente un po' più... disponibile, ), provare a fare più attività con bambini delle scuole, per esempio. Lo so che tutti lavorano e nessuno prende soldi, si deve fare col proprio tempo e a titolo gratuito spesso, ma se uno non vuole dopo non può scaricare la colpa solo sulla poca popolarità de TT o sulla federazione. Certo che sarebbe giusto che chi si occpua di un'attivià avesse un riscontro economico, ma sappiamo tutti come funzina qui, no ? E allora si deve avere gran lavoro e poca gratificazine, questo è chiaro a tutti. Quest'anno ho lavorato in Svizzera e si è avvicinato con un po' di pubblicità parecchi bambini al tt, poi arrivano i genitori, pagano le quote e si può dare qualche soldino all'allenatore. Vi assicuro che anche in Germania si chiacchiera molto, non è prerogativa dello stereotipo dell'italiano... però lo si fa in modo costruttivo. Se i discorsi si limitano a critiche (pure giuste) e speculazioni da bar dello sport, finito lì, allora... Anche in Francia sono latini e, seppoure con molti iscritti in più lavorano diversamente, con competenza e voglia di fare effettivamente qualcosa per il tt; io conosco meglio la realtà tedesca, ma ho parlato con Gadal, Momessin e altri e fanno davvero un buono lavoro, del resto i risultati si vedono. Se non si hanno idee, allora si può copiare da chi ha successo, ma qui sembra che la priorità sia fare considerazioni e critiche di ogni genere, a cui però deve seguire un certo lavoro. Ognuno nel suo campoo: chi ha una società, che la sviluppoi meglio, chi è allenatore, che si impari il suo mestiere per bene, una federazione... che faccia le scelte giuste, specie quando si va di fallimento in fallimento ed questa è la prova che si sta esagerando... con scelte "che non si capisce perchè" , diciamo ;) visto che alternative migliori di molto ce ne sono;anzi, direi che peggio di così... Se ami il TT e il tuo incarico è sviluppare il TT in modo qualitativo e quantitativo, devi avere persone competenti e di mentalità giusta. A me sembra che si deve lavorare in tutti questi settori...:rolleyes:
     
  9. Sporting CR

    Sporting CR Utente

    @superciuck, mi pare che anche se non mi hai capito hai confermato quanto ho detto anche io.
    solo su una cosa non siamo d'accordo.
    dare la colpa o i meriti ad una parte piuttosto che un altra
    non è sicuramente il modo giusto per far crescere il movimento

    quindi io non darei eccessive colpe a federazioni e eccessivi meriti a societa'.

    il movimento è quello che è.

    ci vorrebbe piu' ritorno di immagine e piu' serieta' da parte di tutti

    parlo da serieta' nelle gare negli allenamenti nella gestione
    nel ritorno di media e di interesse. di coinvolgimento del pubblico.

    penso che ci siano nazioni in cui ogni singolo sport ha il suo ritorno di tutto i tipi
    se qui alcuni sport escono fuori solo ogni 4 anni e solo se uno degli atleti italiani
    vince qualche medaglia olimpionica, un motivo di base che non va c'è.

    potrebbe essere CONI ma potrebbe essere culturale.

    ciao
     
  10. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sul sito FITET è apparsa un'intervista a Stefanov il quale dice che c'è poca concorrenza a livello giovanile.

    Certo, se si chiamano solo quei 3/4 che parteciperanno agli open, come si fa a creare un gruppo allargato dal quale selezionare i più meritevoli o più in forma in quel momento? I convocati si sentono intoccabili. Invece si lascia che la motivazione scappi a quelli che hanno dimostrato voglia e sacrificio ma che magari possono allenarsi di meno per la distanza e non per colpa loro.

    Trovare soluzioni per questi no? Trasferisciti! Oppure come mi diceva GWT: "coi soldi che spendi in gasolio e autostrada e autogrill paghi un professionista a casa tua" (e magari chiedi un prestito alla banca, li sa fare bene i conti il bancario? :azz:)

    Uno che conosco bene, al primo anno junior é arrivato 5 agli italiani giovanili battendo Luini agli ottavi e perdendo da Rossini in semi. Pensate che qualcuno si sia chiesto di cosa aveva bisogno uno nato in cu.lo ai lupi che da solo e con l'aiuto di tecnici volontari era arrivato (cominciando a 10 anni) a ritrovarsi a 13 anni per un certo tempo N°1 della classifica allievi (facendo la C2), vincitore di un titolo allievi, di un doppio quarta, di un doppio misto quarta???

    Lo lasci perdere uno così? Era leggero forse a 13 anni ma ora che ne ha 17 ha messo su un discreto fisico.. ma credo che nessuno lo abbia più visto da vicino.

    129 (virtualmente Seconda) a inizio dicembre 2009 e poi la lenta discesa. Anche i più duri prima o poi si stancano.

    Ma di cosa stiamo parlando?
     
  11. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Ebbè... ha ragione. :rotfl:

    Infatti se non si mandano in giro allenatori preparati a...preparare allenatori che... preparino bene i ragazzini, abbiamo un grande calderone di bimbi magari talentuosi che non hanno alcuna chance, il TT è uno sport tecnicissimo, dove devi essere subito impostato in modo ottimale, se non vuoi divenatre al massimo un seconda italiano. Qualche centro, magari presso qualche società... e non una società che diventa in effetti l'unico centro federale, vero ?:rolleyes:

    Allora, come vedi fa bene dire che c'è poco movimento a livello giovanile...:p E che forse gli sfugge di chiedersi perchè, ma nessuno è perfetto.:p

    Ha bisogno di essere sbattuto fuori dalla nazionale, naturlamente. Che ti aspetti ? In un paese dove il merito non è riconosciuto nè a livello giocatore nè a livello coach, si lasciano lavorare persone che fanno scelte disastrose per il TT in tutti in sensi. Tuo figlio è una vittima del "sistema". Altro talentino sprecato, perchè non vuole sacrificarsi alla corte dell'unico centro federale che interessa, il resto del movimento... bah... qualcuno penserà, è un movimento, allora che si muovano.:rotfl:
     
  12. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Sono sinceramente ammirato e anche divertito. :)
    Riuscire ad essere d'accordo con te senza averti compreso e allo stesso tempo scoprire che tu non sei d'accordo con me su una sola cosa... l'unica che non ho mai affermato... mi sembra veramente FANTASTICO. :p

    E' un OT... ma mi hai migliorato la giornata... non è poco e mi piace condividerlo. :approved:
    *******

    @Chicco: Condivido il tuo concetto "francese" che non bisogna mai fermarsi e cullarsi sugli allori.
    La mia era voleva solo essere una battuta su un argomento sul quale forse non saprei cosa proporre in concreto.
    Però mica è detto che se le ragazze vincevano non si poteva fare una discussione simile (cioè su cosa e come migliorare)... ma non sarebbe stata certo sulle ragazze che perdono. ;)
     
  13. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    propongo io :
    Tramite l'ausilio della Label ,individuare una serie di società in ogni regione che fungano da "base" (alla stessa stregua dei "centri" ormai non proponibili) .I costi maggiori ,le strutture ,sono a carico degli Enti e non a carico di una federazione.L'affitto è minimo.
    Formare un "task force" di tecnici (che in alcuni casi si possono individuare già in loco),di livello ritenuto adeguato ,che lavorino in stretta collaborazione con la sezione tecnica nazionale.
    Sviluppare una certa attività giovanile specifica regionale (o seguire attentamente per chi fa già così) per individuare talenti da gestire in modo separato o appropriato tenendo conto di tutti quegli aspetti logistici che così tanto creano discriminazione( allenamenti,ritiri,stage, tornei).
    Unico punto sul quale rimarrei intransigente è che i ragazzi selezionati così "rimangano comunque tesserati alla società di origine", poichè faran parte di una struttura parallela alla società di "base"
    Magari son vaneggiamenti non realizzabili ,però....:rolleyes:
     
  14. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    :D
    :mumble::mumble:
    sembra cosi' logico
    ma direi sembra cosi' strrrrrrrrrr-logico
    ma mi sembra cosi' quasi ovvio e scontato.....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    chissa' perchè le cose logico e sensate non trovano mai spazio nella quotidianita'...quasi quasi .... ci sia un "biricchino" che si diverta a fare delle cose logiche....cose illogiche....:mumble:

    chicco iniZZiamo raccolta firme pro LABEL :approved:
     
  15. Sporting CR

    Sporting CR Utente

    @superciuck: tranquillo nessun problema...

    @eta beta: purtroppo credo di si che se uno vuole far diventare qualcuno il proprio ragazzo ad un certo punto se non convocato per gli open e altro è meglio che gli faccia fare un pò di esperienza all'estero ma in quel caso
    sarebbero scelte di vita troppe nette.. che poi magari non è detto che portino risultati sperati.. e sarebbe una fregatura in quel caso doppia...
     
  16. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    In Piemonte ,anche se leggermente diverso,il sistema è stato "lanciato" dal CR col "progetto giovani": Una serie di ragazzi saran seguiti più direttamente da una serie di "tecnici itineranti" resisi disponibili a far ciò.
    Un inizio sulla buona strada per poi passare (speriamo) a livelli superiori (nazionale).Le piccole società che fanno attività giovanile ed hanno un ragazzino con delle qualità allora possono approfittarne.L'importante,aggiungo io, è che una volta partito il rodaggio ,il meccanismo si riproponga ogni anno in modo che le società riescano a fare una propria programmazione.
    ZZ, alla Label ci credo ma solo se seria, e non che le belle intenzioni si trasformino in papocchio come spesso capita nel nostro Bel paese...
     
  17. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    :approved:

    confermo , progetto giovani Piemonte partito , si inizia con i "tecnici di zona...."

    inoltre non so se lo sai.....cè il "pingpongbusZz" che per i tornei naZZionali giovanili...trasporta giovani atleti ed accompagnatori ....
    una ottima iniZZiativa che secondo me rafforza molto il gruppo dei ragazzi...dei genitori..e degli accompagnatori...

    progetto giovani piemonte... voto 11 :approved:
     
  18. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Vorrei rimarcare il "caso" Bertagna come sintomatico dell'incapacità di scegliere e gestire lo scarso patrimonio nazionale; si hanno pochi talenti, pochi hanno voglia di sacrificaresi a tal punto da fare, voglia di riuscire ed emergere, viaggi settimanali e centinaia di km. Si rinuncia a giocatori così. Perchè ? Che... ne abbiamo a bizzeffe che scegliamo solo i migliori frutti, come un vero alleantore... Del Monte ? Ma suvvia, c'è poco e si demotiva anche chi vuole e si dedica gran parte del tempo libero a viaggi e allenamenti, oltretutto certo non senza talento. Sul fisico si può lavorare. Altri esempi ? Quanto è... larga la base di giovani ragazzi e ragazze che rappresentano il futuro del TT ? A quale persona di esperienza sono affidate, visto che con la penuria non possiamo certo lasciare fuori della palestra nessuno, come fanno in Cina .. ? E' stato sfruttato il talento di Giardina ? Stoyanov mi sembra è stato fuori, per parecchio, mi sembrava si volesse solo ed esclusivamente chi sceglieva il professionismo.. (tanto abbiamo ricambi a josa...) Perchè poi ? E ora che è cambiato, stato di necessità causato anche da mancanza di giocatori che rappresentino il futuro ? E' questo il lavoro programmatico ?A parte un paio di talentini, si sa. Quanto si è fatto fare esperienza all'estero ? Sono affidati a persone vincenti ? Quantop tempo è necessario per dimostrare se si è vincenti o incapaci ? Cosa conta per ottenere un posto di responsabilità del genere, se sbagli fai fare i fallimenti per un paio di generazioni...Ah, certo, sbagli si possono fare e il numero di iscritti è quello che è, la popolarità del tt non è alta; appunto per questo non ci si può permettere certe cose, sprechi e mancanza di un lavoro tale da renderci fiduciosi. Altrocchè... quanto si insiste con scelte palesemente sfiducianti in qualità e quantità ? In Europa e nel mondo a che posizione occorre arrivare (meglio non rispondere a questo, forse...:p) e a che livello di mancanza di giovani numerica e qualitativa?
     
  19. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Grazie Mago per l'attenzione che poni nei riguardi di Alessandro. Ricordi? Qualche anno fa a Terni facesti due scambi con lui e da allora Ale é cresciuto molto, anche fisicamente. Ora credo che la fase di disorientamento dovuta al repentino allungamento delle leve possa considerarsi conclusa. In compenso si é fatto strada il disorientamento frutto delle ovvie disatrazioni dell'età. Mi sembra giusto che i ragazzi vivano anche le esperienze proprie dell'adolescenza.

    Quello che purtroppo rappresenta un'empasse tutto italiano é che o dalla periferia ti trasferisci nei grandi centri oppure crei a casa tua un team tecnico di livello. Se non te la senti di mandare in collegio tuo figlio minorenne o non hai le risorse per assumere uno sparring ed un tecnico o qualcuno che possa essere le due cose assieme.... non ti é offerta alcuna alternativa.

    Di queste problematiche ne ho parlato con Quarantelli e mi ha detto che la Federazione non ha le risorse per venire incontro alle nostre necessità. A questo punto si chiude un'esperienza entusiasmante, si continua un corso di studi scientifici che finora ha dato buoni frutti e si continua a giocare per divertimento. ;)
     
  20. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Lo faccio in tutta sincerità e spontanea indignazione, certo non sono suo zio o allenatore di Domo :p, ma quello che è giusto è giusto e bisogna dirlo. Come ribadito, è solo uno dei vari "casi" che vengono demotivati e ignorati. Non si può fare questo, in un paese dove il tt è così scarno sia qualitativamente che quantitativamente; ignorare chi può fare magari perchè è decentrato (leggi sud) o perchè non è... accentrato è un lusso che chi ama il TT non si può permettere. Se ci metti poi l'evidente fallimento tecnico, c'è più di qualche cosa su cui... consigliare chi di dovere (vedi titolo). Quarantelli non ha tutti i torti nel dire che la federazione non è ... ricca, ma visto lo spreco di soldi per altre cose inutili o plateali... ci si capisce credo:rolleyes:... e tenuto conto che nessuno dice che si possono aprire centri che costano, ma qualcosina da spendere meglio c'era, mi sembra. Ripeto, forse meno apparire e più distribuire; inoltre sarebbe interessante confrontare stipendi di chi ha la responsabilità do fare crescere il tt in Italia, se il gioco vale la candela e quanto si debba insistere con idee sballate, caparbiamente, vista la sconsolazione incipiente. Ah... certo... non lo vengono dire a me che miracoli non se ne fanno e che non siamo in Cina ed in Germania, si, lo so, sono da qualche anno nell'ambiente... da Penna a Sagrestani, Bosi... . Ma spendere i pochi soldini in realtà locali sia a livello allenatori insegnanti che stage, si fa il bene del TT IMHO, se Matteo vuole chiedere un'opinione di esperienza, di cui magari reputa ci sia bisogno, visto lo scarso sviluppo tecnico...siamo qui, io, Eliseo, Maurizio e qualche altro. Bisogna solo avere la voglia ferma di scegliere in modo giusto e di diffondere l'aiuto tecnico a tutti e non solo in isole privilegiate, lo dico solo per esempio naturalmente. Al posto di tuo figlio non mollerei, anzi, mi allenerei di più e farei vedere ai "tecnici"... e alla "povera" federazione. Saluti.:)
     
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