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Interessante articolo sulle origini del tennistavolo Italiano

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da neox3, 24 Ott 2025 alle 13:53.

  1. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD SPORITNG CLUB TOF AQUILA
    Buonasera, sfogliando una vecchia copia del febbraio '89 de: "la rivista del tennistavolo" ho trovato questo articolo, secondo me molto interessante, di tal Allan Herskovic che si propone come uno dei pionieri della diffussione del tennis tavolo in Italia nell'immediato dopoguerra.
    Ho scannerizzato e lo proprongo a tutti perchè mi sembrato di assoluta attenzione e magari oggetto di discusione a chi ne può sapere di più. Saluti.
     

    Files Allegati:

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  2. fearn59

    fearn59 Utente

    Nome e Cognome:
    Fabio Delfini
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Grazie.
     
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  3. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Nel 1989 ero appena laureato a Torino e sicuramente il TT non era nei miei pensieri.
    Ho letto la scansione di questo documento solo in questi giorni e pur apprezzando il tentativo di ricostruzione storica, ho notato immediatamente nell'articolo citato un gravissimo errore confondendo il monumento ai caduti della tragedia aerea Grande Torino con quello dei caduti in guerra. Oltre a ciò mi è sembrato eccessivamente autocelebrativo.

    E' più forte di me, se noto qualcosa di sbagliato o eccessivo in qualche affermazione, i miei anticorpi si attivano e faccio ricerche da solo o con l'aiuto di AI per capire di più: si chiama in inglese "Fact Checking" (verifica dei fatti) ed è un utile esercizio che consiglio a tutti su tutti gli argomenti.

    Nel 1989 passavo lunghe giornate in biblioteca, oggi grazie ad AI basta un buon prompt, pochi secondi e un po' di pazienza a verificare le fonti.

    E naturalmente finanziamo sempre le biblioteche perché sono istituzioni importantissime, servono eccome oltre ad AI, e io le frequento ancora oggi perché sono utilissime e amo sfogliare i libri di carta.

    Ho quindi sottoposto a revisione AI il contenuto e il risultato è il seguente che copio e incollo:

    ERRORE GRAVE - Superga
    Il monumento a Superga commemora la tragedia della squadra di calcio del Grande Torino, quando l'aereo si schiantò il 4 maggio 1949 causando la morte di tutti i 31 passeggeri. Non esiste nessun monumento ai caduti di guerra a Superga. Herskovic afferma di aver portato la fiaccola "sul colle di Superga vicino Torino, per i caduti di guerra italiani", ma questa è un'affermazione completamente falsa o frutto di confusione. Il luogo è tristemente noto per la tragedia calcistica, avvenuta nel 1949, quindi dopo il periodo di cui parla Herskovic (1946-47).

    Verifiche sulla carriera di tennistavolo
    Adolf Herskovic (poi Allan) vinse la medaglia d'argento ai Mondiali 1939 al Cairo nel Swaythling Cup con la Jugoslavia, rappresentò l'Italia dal 1948 al 1950, cambiò nome da Adolf ad Allan ed emigrò negli USA dove capitanò la squadra nel 1974. Questi dati confermano la sua carriera, ma con precisazioni importanti:

    • Conferme: Era effettivamente un giocatore jugoslavo di alto livello, secondo posto ai Mondiali del 1939 al Cairo ✓
    • Herskovic era di origine ebraica, fu internato in un campo a Cosenza e liberato dagli alleati nel 1943, poi fece esibizioni di tennistavolo per le truppe americane a Bari ✓
    • Rappresentò l'Italia ai tornei del 1948 a Londra, 1949 a Stoccolma e 1950 a Budapest ✓
    Sulla fondazione del tennistavolo in Italia
    Qui emergono le discrepanze più significative:

    Il primo organismo nazionale fu costituito il 15 novembre 1945 a Genova da Costante Canepa e Adolfo Bandettini, ma non ebbe seguito. Nel 1947 Gino Mario Cini fondò a Livorno il GITET (Gruppo Italiano Tennis Tavolo) riconosciuto dal CONI.

    Conclusione: Herskovic non può essere considerato il fondatore del tennistavolo italiano. Il GITET fu fondato ufficialmente da Gino Mario Cini, che ne fu il primo presidente. Herskovic può legittimamente rivendicare un ruolo di organizzatore e promotore nelle esibizioni del 1946-48, ma non la paternità dell'organizzazione federale.

    Su Žarko Dolinar
    Žarko Dolinar vinse 8 medaglie mondiali, fu campione del mondo nel doppio nel 1954 e vice-campione nel singolo nel 1955, ma "diverse volte campione mondiale negli anni seguenti" è un'esagerazione. Dolinar fu un grande campione, ma Herskovic ne amplifica i successi.

    Tono autocelebrativo
    L'articolo presenta effettivamente un tono marcatamente autocelebrativo:

    1. Si autodefinisce "campione internazionale" mentre La Stampa lo avrebbe riconosciuto come tale
    2. Rivendica l'80% del merito della squadra italiana
    3. Si lamenta ripetutamente della mancanza di riconoscimenti
    4. L'invenzione dell'episodio di Superga è particolarmente problematica
    5. Non menziona il tentativo del 1945 a Genova né riconosce pienamente il ruolo di Cini
    Sintesi
    Verità accertate:

    • Carriera sportiva di alto livello ✓
    • Esibizioni per truppe USA in Italia ✓
    • Partecipazione ai Mondiali 1948 per l'Italia ✓
    • Contributo alla promozione del tennistavolo ✓
    Falsità/Esagerazioni:

    • Fiaccola a Superga per caduti di guerra ✗ (grave errore)
    • Ruolo di "fondatore" ✗ (il fondatore ufficiale fu Cini nel 1947)
    • Dolinar "diverse volte campione mondiale" ✗ (esagerato)
    • Centralità assoluta (80%) nel team italiano ✗ (autocelebrativo)
    L'articolo contiene elementi veritieri mescolati a distorsioni, esagerazioni e almeno un errore fattuale grave. La richiesta di riconoscimento come "fondatore" appare infondata storicamente.

    Ecco alcune fonti utilizzate nell'analisi:

    Fonte 1 - Superga e tragedia del Grande Torino: Basilica di Superga - Wikipedia

    Fonte 2 - Carriera di Allan Herskovic: Adolf Herskovic - Wikipedia


    Fonte 3 - Fondazione GITET e storia tennistavolo italiano: Federazione Italiana Tennistavolo

    Fonte 4 - Žarko Dolinar e medaglie mondiali: Žarko Dolinar - Wikipedia


    Magari qualche storico appassionato dell'argomento c'è sicuramente sul Forum e sarei interessato al suo parere.
    Penso che questo articolo abbia suscitato qualche commento, rettifiche repliche o precisazioni all'epoca nei numeri successivi della rivista, cosa che magari @neox3 potrebbe riportare qui se ha voglia.

    Da parte sua l'autore ha la scusante di non essere madrelingua italiana e quindi forse si è perso in qualche sfumatura o giudizio affrettato.

    R.


    --- Messaggio Unito Automaticamente, 26 Ott 2025 alle 05:22, Data originale: 25 Ott 2025 alle 08:54 ---
     
    Ultima modifica: 26 Ott 2025 alle 05:30
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  4. Renaga

    Renaga magìster

    Nome e Cognome:
    René Agagliate
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    E' probabile che Adolf Herskovic abbia confuso il colle di Superga con il Faro della Vittoria che si trova, sempre sulla collina torinese, un po' più a sud. Questo faro, costituito da un monumento alla Vittoria Alata, si trova proprio alla sommità di un colle alle cui pendici si trova il parco della Rimembranza* dedicato ai morti in guerra. Ricerca su Wikipedia ha riportato il seguente risultato:

    Il Faro della Vittoria, anche noto come Faro della Maddalena, è un monumento colossale dedicato alla Vittoria Alata, posto sulla sommità del parco della Rimembranza presso il Colle della Maddalena. L'ottica del faro è alloggiata nella fiaccola sorretta tra le mani dell'imponente statua in bronzo, opera dello scultore torinese Edoardo Rubino.

    Storia
    Il monumento fu eretto nel 1928 dal senatore Giovanni Agnelli che decise di donarlo alla città per commemorare il decimo anniversario della vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale sull'Austria e Germania. La cima del Colle della Maddalena venne spianata e resa così meno impervia per agevolare il trasporto e il montaggio delle parti della colossale statua. Opera in bronzo dello scultore torinese Edoardo Rubino, la statua pesa complessivamente 25 tonnellate, è alta 18,50 metri ed è poggiante su un basamento in pietra di ulteriori 8 metri di altezza. La luce del faro è visibile da tutta la città e dai dintorni, in particolare di notte. Dalla vetta del colle dove è posto, ovvero un piazzale ricoperto di ghiaia, si gode un buon panorama della catena delle Alpi Occidentali e vicino alla statua è presente una tavola di orientamento in granito con lastra superiore di ottone, con l'indicazione della rosa dei venti e della direzione delle principali vette alpine visibili nelle giornate serene con cielo terso. Sulla facciata del basamento in granito rivolta verso Torino è incisa un'epigrafe del poeta Gabriele D'Annunzio:

    «ALLA PVRA MEMORIA
    ALL'ALTO ESEMPIO
    DEI MILLE E MILLE FRATELLI COMBATTENTI
    CHE LA VITA DONARONO
    PER ACCRESCERE LA LVCE DELLA PATRIA
    A PROPIZIAR COL SACRIFIZIO L'AVVENIRE
    IL DVREVOLE BRONZO
    LA RINNOVANTE SELVA
    DEDICANO
    GLI OPERAI DI OGNI OPERA
    DAL LORO CAPO GIOVANNI AGNELLI
    ADVNATI SOTTO IL SEGNO
    DI QVELLA PAROLA BREVE
    CHE NELLA GENESI
    FECE LA LVCE

    FIAT LVX: ET FACTA EST LVX NOVA

    MAGGIO MCMXV - MAGGIO MCMXXVIII»

    *Curiosità: il parco della Rimembranza di Torino è l'unico, che io conosca, di parco pubblico con divieto di transito alle biciclette. Si dice che sia dovuto ad un provvedimento della polizia municipale dopo che un gruppo di ciclisti scalmanati, gareggiando tra di loro, travolsero una mamma con passeggino causando gravi danni al bambino.
     
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  5. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    caro @Renaga, la distanza tra Superga e il colle della Maddalena è 13 km di saliscendi sulla strada ordinaria e io fuoriforma impiego cira un'ora a percorrerla con la mia MTB.

    Non è vero che le biciclette sono interdette al passaggio in TUTTO IL PARCO, ma solo in alcuni percorsi riservati ai pedoni perché ci sono stati incidenti tra bikers incoscienti e pedoni in passato e per questo hanno definito dei percorsi appositi riservati alle bici. Un breve tratto nella sommità che conduce al faro è completamente vietato alle bici, ma basta semplicemente scendere e portarle a mano per evitare di incorrere in sanzioni. c'è un percorso sterrato tra i boschi riservato alle bici che sbuca sulla strada statale a circa 500 metri dal faro che io faccio abbastanza spesso e ti assicuro che è piacevolissimo percorrerlo fino al cancello di ingresso, scendere dalla bici a 50m dalla vetta e godere del panorama mozzafiato sulla città.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 26 Ott 2025 alle 09:35, Data originale: 26 Ott 2025 alle 09:21 ---
    Qualche commento sul contributo alla fondazione del TT in Italia da parte dell'autore dell'articolo, oggetto della discussione? Qualcuno che rispolveri il contributo di Cini e voglia raccontarci qualcosa di più?
    Perché Herskovic rivela astio verso la nascente federazione? Voleva forse un monumento al suo merito al colle della Maddalena?
     
  6. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    A me l'articolo è piaciuto... Leggo tanta nostalgia, per un passato lontano e non la volontà di mettersi in mostra per fare il primo della classe. Non vedo la gravità di certe imprecisioni, certamente condizionate da ricordi lontani, ma non da malafede e penso ci sia stata confusione di luoghi, come richiamata da Renaga. Poi giuste le segnalazioni di errori, le precisazioni, ma a fare i processi si può finire processati... E qui mi fermo, diciamo per gusto personale. Ritengo sia molto difficile ricostruire certi fatti e situazioni. La storia la scrivono i vincitori, non sempre è corretta, tanto meno riconoscente con chi partecipava ai fatti, soprattutto se nella fazione sconfitta o comunque rimasta dietro. Si perde memoria degli accadimenti di 5 anni fa: nell'articolo si fa riferimento a fatti avvenuti oltre ottanta anni fa, difficilmente indagabili, 40 i più recenti.
    Anche l'ambito titolo di "fondatore" può avere tante sfumature: lo è chi mette la firma su un certo documento? chi ne porta di più a giocare o sapere di cosa si tratta? In chiusura dell'articolo mi pare sia chiaro l'intento di chi lo ha scritto: essere ricordato per quello che si è fatto. E in questo non mi pare che Herskovic abbia tutti i torti a voler rivendicare un proprio passato, probabilmente importante, certamente riconosciuto e riconoscibile. I meriti ci sono, a meno che non se li sia sognati, come capita.
     
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  7. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Non ho fatto un processo a nessuno, semplicemente si tratta di chiarire alcuni punti poco chiari. Come ho scritto prima sarebbe molto interessante capire gli inizi del TT in Italia, e oltre a organizzare partite dimostrative, penso che occorreva ben altro.
    Io so troppo poco di quei gloriosi inizi e non ho tempo di fare ricerche più approfondite; purtroppo il documento trasuda molto rancore verso la federazione che si stava formando e verso i compagni. Tu diresti ai tuoi che vali l'80% della squadra? Io non oserei mai, manco fossi Ma Long.
     
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  8. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD SPORITNG CLUB TOF AQUILA
    Tutti spunti moooolto interessanti....logicamente parlando di fatti lontani nel tempo diventa veramente complicato capire se Herskovic abbia esagerato o effettivamente avrebbe dovuto avere più meriti per il suo contributo che lui definisce "fondamentale" per gli albori agonistici del TT italiano.
    Come dice @ricsco cercherò nei volumi in mio possesso qualche altro articolo postcedente questo di Herskovic, magari troverò qualche riposta in merito a questo interessante dilemma.
     
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  9. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    10, 100, 1000 di queste discussioni!!!
     
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