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inizio campionati dopo covid....no durante covid

Discussione in 'Sezione Nazionale' iniziata da Chicco, 15 Lug 2020.

Status Discussione:
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  1. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    L'inizio ritardato serve anche per avere le risposte di disponibilità delle palestre da parte delle scuole, che in questo momento hanno ben altre priorità.

    Ricordo che il certificato medico è obbligatorio per tutti i tesserati, anche se non fanno gare ed è indispensabile anche per fare gli allenamenti.
    L'attività agonistica, soggetta a obbligo certificativo, deve intendersi come "...quella forma di attività sportiva praticata sistematicamente e/o continuativamente e soprattutto in forme organizzate dalle Federazioni Sportive Nazionali, dagli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. e dal Ministero della Pubblica Istruzione per quanto riguarda i Giochi della Gioventù a livello Nazionale, per il conseguimento di prestazioni sportive di un certo livello. L'attività sportiva agonistica non è quindi sinonimo di competizione (Circolare Ministero Sanità, Direzione Generale Servizi Medicina Sociale - Div. III) 31 gennaio 1983, n. 7 - Prot. n. 500.3/Med. Sport - D.M. 18 febbraio 1982 "Norme per la tutela sanitaria della attività sportiva agonistica").
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 7 Set 2020, Data originale: 7 Set 2020 ---
    Senza il protocollo sull'attività agonistica (uscito il 28/8) chiunque ha organizzato tornei lo ha fatto a proprio rischio e pericolo. Il 15/9 è previsto un Consiglio Federale in cui suppongo saranno presentai i calendari agonistici
     
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  2. demonxsd

    demonxsd Utente Noto


    Non sono assolutamente d'accordo.

    Oltre al fatto che non parlo per me, ma molti sono fermi e non hanno nemmeno una palestra dove giocare e nemmeno allenarsi, la situazione così come è va bene così. Andata così. Vedremo come andrà
     
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  3. roberto28

    roberto28 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Roberto
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    bar sotto casa
    Ma secondo te se non si gioca adesso che i casi sono pochi, si potrà giocare quando avremo 8/9 Mila casi al giorno?
     
  4. demonxsd

    demonxsd Utente Noto


    Si potesse giocare adesso di più ovvio che ci si arriva a numeri alti ad ottobre e addio 2020/2021..
     
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  5. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    appunto, non credo che nessuno qui tenga a far parte di coloro che contribuiscono (attivamente o passivamente) ad incrementare il numero di contagi
     
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  6. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    L'attività sportiva agonistica non è quindi sinonimo di competizione [/Quote]
    Giusto.L'attività sportiva in genere apporta anche indubbi benefici in termini di coesione sociale,salute nell'attuare un minimo di pratica continua,divertimento nella condivisione di ciò che si fa con gruppi di pari età o simili interessi.
    Eppero' la visita medica,come oggi viene attuata e strutturata,costi e tempo necessario compresi, frena di molto l'avvio alla pratica sportiva e quindi la conoscenza del nostro e di altri sport,ritenuti erroneamente minori,soprattutto dai giovani,giovanissimi italiani e molti stranieri.Che appunto raramente fanno capolino nelle nostre palestre,pur incuriositi,non sapendo se a fronte di quest'obbligo iniziale e della relativa spesa sostenuta,
    avranno poi la costanza,l'interesse e la possibilità di proseguire nello sport del tennis tavolo,di cui
    ancora poco conoscono e meno sanno.
    Si dovrebbe trovare una via intermedia e facilitativa,magari più limitata nel tempo, a tre o sei mesi , con un più semplice nulla-osta attestante "la sana e robusta costituzione fisica"rilasciato dal proprio pediatra" per la pratica sportiva giovanile in atto.Dopo un periodo di rodaggio e di maggior conoscenza della pratica sportiva praticata,uno può scegliere se continuare e affrontare tutto il percorso,spese e visite mediche più accurate,oltrechè più costose.E anche i Giochi scolastici,di molto se ne gioverebbero.Poi soprattutto in
    questo periodo, sempreché e chissà
    se verranno indetti.
    ettore
     
  7. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    la visita medica per l'accertamento di sana costituzione, per lo sport non agonistico, ha un costo di 50 euro (l'ha fatta mia moglie per accedere ai corsi di fisioterapia) e validità un anno : non è che se la fai valere 3 mesi ti costa 12,5 euro, visto che i controlli che il medico ti deve fare sono gli stessi.
    [​IMG]
     
  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    L'attività sportiva di un ragazzo che magari ambisce a fare soltanto i Giochi della Gioventù,per adesso divertimento compreso la possibilita' di fare quattro tiri, è la stessa di un professionista che comunque,per sopravvivere deve portare a casa il risultato? Perché sottoporre entrambi alle stesse modalità e pratiche ambulatoriali?
    ettore
     
  9. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Si tratta di scelte di politica sanitaria. Nella maggior parte del mondo non ci sono visite mediche obbligatorie: ad esempio nei campionati europei e mondiali veterani (dove la prevenzione sarebbe particolarmente utile) si può giocare senza essere tesserati e senza alcun certificato. Il principio è quello della responsabilità individuale: se sei così scemo da fare attività sportiva senza aver fatto un check up preventivo, sei libero di rischiare la vita, tanto sei tu che pagherai tutte le spese sanitarie in caso di guai...

    In Italia si è si è scelto di puntare sulla prevenzione, con tutte le conseguenze del caso, anche burocratiche ed economiche. L'Italia, non a caso, è anche uno dei pochi Paesi in cui l'assistenza sanitaria è gratuita (non so ancora per quanto...), per cui si tratta di una scelta coerente con il principio del welfare e della responsabilità sociale, del tutto diverso da quello applicato nei Paesi anglosassoni
     
    A tOppabuchi, lolloping, genioboy e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  10. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    La visita medica ....
    Quei monelli,di là sul sito Vins,
    scherzano e celiano sui costi e sulla durata del "nulla-osta all'attività sportiva",che sappiamo tutti essere di un anno,poi si dovrà rinnovare.
    Ebbene,cominciamo a considerare
    che a partire dai 50/60 euro è una bella cifra,soprattutto per i giovani
    che s'affacciano per la primissima volta,incuriositi alla porta delle nostre palestre,con l'unico desiderio di provare a tenere una racchetta in mano e vedere l'effetto che fa.
    Magari la prima impressione
    è positiva e vogliono continuare, più spesso sono già impegnati altrove.Quella visita medica lì
    rappresenta la prima cartina di
    tornasole,ovvero un bell'ostacolo che tiene lontano molti aspiranti cui il ping pong cominciava a piacere.Ma costretti a fare un passo,ove non si sentono ancora
    pronti a coinvolgere e far spendere
    ai propri genitori tale cifra.
    Neppure i genitori,a dire il vero
    Quindi dopo un paio di volte che ci
    chiedono il permesso di provare il nostro gioco-sport,arrivati
    al fatidico momento in cui vengono invitati a prenotare tale visita medica,con i relativi costi,
    sornionamente annuiscono,
    oppure fanno lo gnorri
    e poi,o più spesso rinunciano e non si vedono più.
    Questo fatto non gioca a favore del Tennis tavolo e della sua promozione in genere.Va contro ogni tipo di promozione.
    È come entrare in grande Supermercato,non si frappongono subito ostacoli alla prima entrata dei potenziali clienti,ma anzi si cerca di favorire con ogni mezzo una permanenza tranquilla e piacevole, soprattutto più lunga possibile.
    Quindi parcheggio comodo e abbondante,promessa di sconti ad ogni vetrina,musichetta sottofondo
    che accompagna e culla ogni passo,poi ci penseranno gli addetti alla vendita con ogni delicatezza a favorire gli acquisti di chi entra.
    Come fare da noi per prolungare il
    piacere di sostare nelle nostre
    palestre per chi vuol provare e magari ritornarci?Ecco che il sistema adottato,costi e durata,
    andrebbe rivisto, più sulla misura ed esigenze degli utenti,giovani utenti al giorno d'oggi.
    Magari con una visita semplificata,
    diciamo pure " basica",com'era tempo fa,operata dal medico
    di famiglia che meglio conosce il soggetto,o dal pediatra che poi rilascia il benestare,vedi "nullaosta" alla pratica sportiva giovanile e/o amatoriale.Cio' di cui ha in effetti bisogno chi è alle prime armi,ovvero ai primi tentativi di rimandare una palla sul tavolo.Neppure troppo
    convinto, all'inizio,della e sulla
    propria tenuta fisico-mentale
    fino a diventare e comportarsi
    come un vero giocatore -agonista,
    che solitamente già sa,consapevole dell'incombenza necessaria, dell'imprescindibile utilità di giocare in sicurezza,una partita vera sotto sforzo,con il carico di emozioni che si apporta appresso.Qui
    nessuno mette in dubbio l'importanza di una visita medica effettuata come si deve presso gli ambulatori specialisti in medicina sportiva.Si tratta solo di trovare la formula adatta per un primo rilascio
    di tale "nulla-osta" e soprattutto
    il lasso di tempo necessario, due-tre mesi o fino alla prima partita promozionale in cui
    uno, alle prime armi,possa
    sperimentarsi,provare se questo sport veramente gli piace.Poi si fa come da protocollo,visita medica accurata e certificata come tutti.
    ettore
     
  11. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    ce l'avranno una famiglia che li mantiene e gli passa 60 euro l'anno per la visita medica...si, la stessa famiglia che a natale gli accatta l'aifone nuovo da 800 euro...
     
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  12. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    C'è un mondo di italiani e comunque
    "stranieri" stabilitesi da poco qui da noi,anche con cittadinanza italiana,giovani che frequentano regolarmente le nostre scuole,con famiglie che si limitano a spendere il minimo necessario, ciò che serve per la sopravvivenza.Chi lì spinge ad affrontare spese e poi impegni a lunga scadenza,ritenuti per ora non basilari e solo voluttari?In questo periodo non facile,in cui prima di
    spendere un soldo viene rivoltato più volte nel palmo della mano pensando al futuro incerto e pieno d'incognite per molte famiglie?
    Non dovremo forse tentare strade alternative e più praticabili per far si che anche le fasce meno abbienti
    possano conoscere e praticare uno sport in palestra,piuttosto che lasciare i propri figli a bighellonare
    tutto il giorno dopo gli impegni scolastici?
    Una delle strade e' proprio quella di diminuire i costi iniziali e facilitare
    la concessione di un preliminare "Nulla-osta alla pratica sportiva di base",sufficiente per la pratica giovanile,prettamente amatoriale,
    nel breve periodo,valido due-tre mesi,in cui uno impara a conoscere
    una nuova disciplina sportiva.Solo poi, dopo potrà capire l'importanza
    e la convenienza nel continuare,
    nella consapevolezza che quella spesa non facile per chi ha fratelli con la stessa passione, è soprattutto un'investimento per la propria salute,per poter "giocare" in e con la massima sicurezza.
    C' è un mondo lì fuori che aspetta e ancora non trova sufficiente motivazione per entrare in palestra,stante così le cose.
    ettore
     
  13. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    bene. inizio confermato DEI CAMPIONATI A NOVENBRE!!!!
    prevedo molti casini. Infatti la situazione non migliora anzi.... se le regioni ,dopo l'ultimo decreto possono solo inasprire le regole... voglio vedere se la sardegna decide di chiudere o altre regioni mettere paletti difficili da rispettare ,come fare le giornate programmate di campionato... rimandare a data da destinarsi? ... .
     
    A Tsunami! e musicalle piace questo messaggio.
  14. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Intanto cominciamo a tornare finalmente in campo, poi se il destino (e le Regioni) fermeranno il campionato ce ne faremo una ragione: siamo sopravvissuti all'interruzione provocata dalla prima ondata, sopravviveremo anche a un'eventuale seconda...
     
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  15. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    ci sono i gironi nazionali...ma non le giornate ... mah?!?!?
     
  16. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Per tornare in campo ,torneremo, questo è sicuro. Il punto non è cominciare ma poi proseguire con una certa continuità e logica che giustifichi impegni a fronte di risorse già stanziate....
    In quale regolamento è scritto che se una squadra non si presenta per varie ragioni può non perdere a tavolino se queste possono dipendere da problemi relativi al covid? Esempio : Causa contagi la ASL chiude l'impianto in cui si sarebbe dovuto tenere un incontro (magari con aereo o treno già pagato) .....
    Oppure ad un certo punto una semplice ordinanza vieta l'attraversamento di determinati luoghi e chi arriva da fuori regione (che non è avvisato) deve fare i ghirigori per raggiungere il putno di incontro ,si perde tempo e si arriva in ritardo (un 'ora prima per regolamento ). Oppure un comune diventa zona rossa e la palestra non è raggiungibile , se non si trova una società in zona limitrofa che ospiti l'incontro , quest'ultimo diventa impossibile da realizzare(anzi difficilmente da una zona rossa gli atleti potranno spostarsi) .....
    Certo, siamo sopravissuti ad una interruzione ... ma questa era generalizzata per tutti quanti e a tutti i livelli non erano interruzioni o difficoltà che devi affrontare di settimana in settimana (come già sta capitando in Francia che son partiti a Settembre coi campionati e probabilmente non riusciranno a terminare la prima fase entro dicembre causa continui spostamenti e rinvii che non potranno esser giocati )
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 9 Ott 2020, Data originale: 9 Ott 2020 ---
    anche lo scorso anno hanno presentato i gironi e poi dopo un pò han messo anche le giornate.
     
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  17. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Io ho sempre visto applicare con ragionevolezza il principio (ovviamente generico, perchè non si può fare l'elenco delle cause) dell'impossbilità di scendere in campo per "cause di forza maggiore" (allagamento della palestra, mancanza di energia elettrica ecc): immagino che i problemi legati al Covid saranno considerati motivi altrettanto validi.

    Che questo poi possa comportare una serie di rinvii o la sospensione dei campionati fa parte di una situazione emergenziale che coinvolge tutte le attività, non solo quelle sportive: sopravviveremo anche a questo
     
    A Mikiol, Max, Sartori Giovanni e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  18. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Ribadisco comunque che il timore che un girone possa esser falsato da "cause di forza maggiore" rispetto ad altri di altre zone del paese sia fondato ,falsando comunque i campionati.
    Un conto è una calamità naturale imprevista un altro è una situazione potenziale che si conosce già che può avere risvolti e che quindi dovrebbe avere una linea guida regolamentare per come ci si deve comportare in determinati casi prevedibili.
     
  19. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    @Chicco abbiamo già sperimentato la sospensione dell' attività la scorsa stagione, la manifesta incapacità di gestire la pandemia da parte del governo e delle istituzioni, sopravviveremo anche alla prossima chiusura dell' attivita' sportiva, delle scuole e al lockdown in qualche modo mascherato affinché non lo si possa definire tale per non passare da incapaci agli occhi del mondo (per l'Europa saremo sempre e comunque degli eroi, gli serviamo troppo come porto)
     
  20. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Mah, visto quello che è successo (e sta succedendo) nel mondo non mi sembra che in Italia ce la siamo cavata poi così male...

    Non c'è dubbio che esiste la possibilità che i campionati possano essere falsati dagli eventi legati al Covid: sta succedendo la stessa cosa nel calcio (vedi caso Napoli-Juve), dove hanno ben altri protocolli, che però non possono contemplare tutti i casi possibili.
     
    A stipancic piace questo elemento.
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