Il consigliere federale Di Folco si dimette dal Consiglio!

Io non entro nel merito perché non conosco gli argomenti, né le persone, ma..... che tristezza.

"Caro Franco,
20 mesi fa non avrei mai pensato di dover scrivere questa lettera per come era andato lo scorso quadriennio sotto la tua presidenza. Nonostante alcune divergenze, molte decisioni venivano concordate e modificate sia prima che durante il Consiglio stesso.
Adesso l’impressione, non solo mia, è quella che il Consiglio sia diventato per te una formalità da sbrigare, uno scomodo giorno dove relazionare cosa succede in Federazione in maniera più o meno esaustiva.

Avrei dovuto capirlo subito perché qualche segnale era già chiaro durante la campagna per la tua 3a elezione. "

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TT CASTELLO ROMA: Bruno Di Folco si dimette da Consigliere Federale FITET

 

Già ,una tegola.... una grossa tegola.... e ora? Rommel ,bentornato fra i mortali ....

 

Un quadretto idiliaco al quale temo... the big boss risponderà con una compassata risata.
Alla fine del terzo mandato quel che doveva/voleva fare l'avrà senz'altro completato.

 

TT CASTELLO ROMA: Bruno Di Folco si dimette da Consigliere Federale FITET

Nella lunga lettera di dimissioni si scopre il velo sugli ultimi due anni di presidenza Sciannimanico e si offre uno squarcio su una conduzione assolutistica della Federazione.

 

LO SQUARCIO E' NEL TENNISTAVOLO DAL 2006
adesso non sembra così esagerato dirlo..?
che risultati abbiamo avuto fino ad ora?
siamo migliorati?
dove sono finiti i soldi?

--- Messaggio Unito Automaticamente, 23 Giu 2014 ---

LA FRASE CHE DOVREBBE COLPIRE DI PIU' E' QUELLA SULLA....
DIFFICOLTA' ..MA NON IMPOSSIBILITA' DEL CONFLITTO DI INTERESSI TRA IL PADRE PADRONE DI UNA SOCIETA' E DI UNA FEDERAZIONE...
attualmente c'è la facilità della possibilità ......
attualmente si fa per dire... è da un po' di anni....che è attualmente...!

 

il laconico comunicato Fitet:

FITeT - Bruno Di Folco dimissionario

 

Questa proprio non me laspettavo! Adesso non so dove andremo a parare se l'ala più moderata della Federazione si fa da parte.Temo un effetto domino,, e se così fosse cosa accade poi?

 

Maaa...Quindi se prima andava male (andava male, sembra a me e molti altri...), adesso sta andando peggio: MA CHE BELLEZZA!!!!
@bruno: Onore a te per la presa di coscienza, alla fine te ne sei dovuto andare, si vede che "da dentro" non cambiavi ormai più nulla...
Ti dico che anche se sono stato spesso in disaccordo con quanto affermavi, e soprattutto sul doppio ruolo ambiguo di semplice utente del forum e al contempo esponente della fed, questa è una notizia che non mi rallegra per nulla. Nelle tue dimissioni non vedo nulla di positivo. In bocca al lupo per tutto ciò che intenderai intraprendere. Ciao.

 

Ma quello che mi chiedo io è : dove sono finiti li 8 mila euro????

 

Tutto vero e tutto giusto però mi chiedo se alla luce dei fatti non avesse ragione chi si arrabbiava con Bruno reo di fare orecchie da mercante davanti a ciò che aveva di fronte e non sapeva-voleva vedere..
Ora è un pochino tardi.. cmq meglio tardi che mai..

 

Ciò che si intuisce dalla lettera è che nell'ultimo mandato l'atteggiamento accentratore di Sciannimanico si è ulteriormente acuito, forte di maggiori prerogative uscite dalla riforma del Coni. Prerogative presidenziali che però non possono esautorare il C.F. o farne un mero certificatore delle delle decisioni del Capo.
Che la convivenza fosse diventata complicata gli amici lo sapevano da tempo ma, come è giusto che fosse, non erano state portate alla pubblica opinione per motivi di coesione del C.F.

Certamente il ruolo di Rommel gli imponeva di non essere troppo critico visto che finchè stai dentro in istituzione non puoi criticarla come se se ne fosse estranei. Forse in qualche caso sarebbe stato meglio non intervenire piuttosto che dare l'impressione di stare a metà del guado.

La lettera offre molti spunti di riflessione che vanno approfonditi, soprattutto nelle molte ambiguità (nella gestione dei rapporti con Gatti, con Pagnozzi, nella tardata segnalazione al C.F. del furto di Lignano.. ecc.) .

 

Mi sembra che Rommel apra un fronte importante. Nessuno del CF potrà ora far finta di non vedere, di non sapere, ecc. Il presidente dovrà condividere un po' di più perchè il controllo aumenta. Se non provoca un effetto a cascata dalle conseguenze imprevedibili (ma certamente positive) la scelta di Rommel, che a me pare priva di vantaggi per lui e dunque da apprezzare, almeno apre un faro su questa gestione.

 

Lo Sport è il settore della vita pubblica nel quale sopravvivono rendite di posizione inimmaginabili (anche se per la verità l'inchiesta de l' Espresso prima e quella di Report più, uno scorcio lo hanno fatto intravvedere) . L'elezione di Malagò deve aver avuto dei retroscena da paura! Uno che diceva di voler fare la rivoluzione e poi una volta insediatosi ha fatto capire che non è così facile! Ma va? Pensavamo che le rivoluzioni fossero una passeggiata!

 

TiborKlampar sospeso fino a giovedi'!!

 

Ma dai ragazzi come si fa a dire la situazione è peggiorata, pensavo che potesse ricoprire le due cariche in maniera super partes..
Sono ventordici anni che va avanti sta storia, è come se nel calcio Moratti o Agnelli fossero anche presidenti della FIGC.. ma quando mai..
Farebbero un report il giorno dopo.. e qui invece è una mafia che a quelli veri gli fa un baffo..

 

Do You Know "prestanome" Dario? Ci sono dappertutto. Tutte le volte che un eletto può fare un numero x di mandati interrompe il ciclo mettendoci un prestanome. Oppure un Confalonieri. Io sono per una solida legge sul conflitto d'interesse ma nel piccolo contano i comportamenti:

se Stoyanov fosse stato arruolato... se Yango non fosse stato l'unico a seguire all'estero i suoi.. se Batorfi non fosse stata fissa a Castel alloggiando nella mansarda della moglie del presidente... se... se... si poteva anche accettare la commistione di ruoli visto che la facciata (col prestanome) era salva.

 

in un paese normale e dico normale a fronte di una comunicazione pubblica come quella di BRUNO DI FOLCO dovrebbero seguire o una denuncia perlomeno di querela senza parlare di diffamazione o le dimisioni (per potersi difendere)..... ai posteri l' ardua sentenza anche se purtroppo non siamo in un paese normale...quindi

 

A questo punto sto pensando se ci saranno delle conseguenze.Ovvero ci sarà qualche altro consigliere che seguirà' le orme di Bruno e deciderà che non è' più il caso di fare parte di un Consiglio che di fatto e' lì solo per fare numero e non per partecipare alle decisioni federali?

 

Dipende se De Folco era l'unico a pensare che il Consiglio potesse avere reale potere decisionale.
Ma non conoscendo i vari consiglieri non mi azzardo ad esprimere opinioni.