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Che carattere hanno i giocatori di ping pong ?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da elius, 31 Ago 2016.

Status Discussione:
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  1. DavideTT

    DavideTT Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Davide
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Luca Balleri....
     
  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Fai come farebbe Otelma : "Noi Eccellentissime Eminenze Evochiamo il Divino @Luca Balleri!"

    Ecco.. visto? Basta un semplice @ e puoi evocare anche il Papa ( @Pontifex.. ma solo su Twitter). ;)
     
  3. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Anni 90, puntata del Maurizio Costanzo Show, ospiti, tra gli altri, il comico fiorentino Massimo Ceccherini e il mago Otelma. Costanzo presenta quest'ultimo con una certa solennità, introducendolo come "il divino Otelma". Ceccherini:"Scusi, Costanzo! Ma divino perchè... DI VINO?", facendo il gesto dell'ubriaco con il pollice alla bocca e il mignolo alzato... basta, trasmissione finita.
     
    A Francesko e eta beta piace questo messaggio.
  4. Andre095

    Andre095 Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Andrea
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Confermo, corrispondo al profilo xD
     
  5. balza74

    balza74 Utente Attivo

    Diciamo che anche io non sono poi troppo normale.... ma alla fine essere normali è NOIOSO!!!
    E poi .... per appassionarti ad uno sport cosi difficile, un pò autolesionista devi pur esserlo!!!
     
  6. Francesko

    Francesko Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Francesco
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Trezzano
    cacchiarola... se nella visita agonistica dei pongisti introducessero pure dei test psicologici, mi sa che una bella percentuale non avrebbe più l'abilitazione a giocare :rotfl::rotfl::rotfl:... e cmq secondo me chi gioca a tennis-tavolo "ha problemi"... più o meno seri, più o meno nascosti, ma li ha ;)
     
  7. MATADOR

    MATADOR Utente Noto

    Nome e Cognome:
    DARIO CIOFFI
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD TT MEDITERRANEO BUSETO-TP
    Il mio problema nascosto sono i..... SOLDI.... ogni volta che li cerco nelle tasche NON LI TROVO MAI!!!
    :piango:
     
  8. jody

    jody Came ooon!!

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT ABBA - Brescia
    Allora ritorno ad OT dopo il commentino "sono tirchi" l'ho detto perchè un altro me l'ha detto e forse un pò ci credo ma non troppo.
    Per comprendere il carattere del pongista la base è capire motivazione per cui si è scelto questo sport , a nostro favore ed in contraddizione di quanto saremmo "tirchi", è già averlo scelto, visto che non ci sono grandi guadagni, quindi lo si fa per passione perlopiù e già questo dà un primo quadro della personalità del pongista cioè siamo "sognatori".
    Escludiamo quindi la tirchieria, per le ragioni descritte, girano pochi soldi, quindi pochi ne prendiamo di conseguenza pochi ne possiamo dare.

    Essendo il tennis tavolo uno sport singolo ci interessa la gloria personale ciò tende a far uscire in noi tutto ciò che è buono e cattivo del nostro carattere, forza d'amino, combattività, gioie, frustrazioni, depressione, risentimento, ecc. esattamente come nella vita, c'è poi chi palesa questi sentimenti in maniera più o meno colorata con la propria personalità, nell'abbigliamento, nelle reazioni inconsulte e nell'atteggiamento in generale.

    Allora si potrà dire che è possibile, che chi è imbecille nella vita sia tremendamente imbecille anche nel tennis tavolo?
    Forse fino ad un certo punto, io credo che si possa essere "imbecilli" nella vita ma avere un gran talento nello sport la storia di esempi ne ha dati tanti, si sà il talento non è follia e la follia non è un talento.

    In realtà siamo come tutte le persone con i nostri difetti e con i nostri pregi, rimaniamo pero dei sognatori con un carattere avventuroso, siamo socievoli ed estroversi sicuramente, chi alchimista chi un pò meno, chi sperimentatore, chi esploratore di nuove meccaniche.

    Chi per esempio ha scelto di giocare con la puntinata avrà un carattere più mite perchè contrasta l'avversario con la "debolezza" con dei colpi più flebili (non a caso è molto usata dagli over 40 che in teoria dovrebbero essere più saggi).
    Così come nel gioco del tennis tavolo, certi risultati nella vita o nelle relazioni umane si ottengono più manifestando le proprie debolezze che facendo i forti o impostando veri e propri bracci di ferro, per questo il "puntinaro" difensore molte volte è più pacato e umile caratterialmente.

    Il parlare tra se e se durante un'incontro, soprattutto nei momenti di difficoltà, sembra dipenda da una specie di scissione dell'IO.
    Da una parte vi è l'IO esecutore-pongista che impugna la racchetta, dall'altra l'IO osservatore- trainer, una sorta di allenatore interno, vale a dire una specie di super IO freudiano, questa scissione è un modo che ci inventiamo per non sentirci soli rielaborando la paura e cercare di battere il primo avversario cioè se stessi ed i propri fantasmi.

    Chi invece urla il fatidico "choooo" o un "Came on" dopo un punto vincente ha un carattere più combattivo e di sfida, non sempre però significa non avere rispetto dell'avversario, ma anzi il contrario, questa reazione è una tipica manifestazione per darsi coraggio ed abbattere la paura preoccupati anche dalle doti dell'avversario.
    Farne un uso scorretto in gesto di sfida è sempre comunque segno di paura ed insicurezze che vivono all'interno di se stessi cosi come nel tennis tavolo anche nella vita.

    Ed ecco quindi che l'incontro pongistico, mutuato anche con le esperienze della vita, diventa allora come uno spartito musicale, dove accanto a toni forti, ad un allegro vivace, si trova qualche adagio e qualche sfumatura dal tocco sensibile, tutto l'insieme talvolta crea un vero e proprio capolavoro i cui creatori siamo noi!
     
    A Max, elius, emilio68it e 1 altro utente piace questo messaggio.
  9. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao,

    Fondamentalmente, si è narcisisti.
    Ma non psicopatici.
    Non malati, ne disturbati in modo serio, ma anzi molto vicini alla salute mentale.
    Narcisisti.
    Le traiettorie della pallina, la racchetta, le gomme, il fodero e l'abbigliamento, passando per le scarpe e la spugnetta.
    Tutti oggetti che permettono proiezione del se sull'oggetto e la conseguente personalizzazione.
    Trova sfogo, quindi, quel po di istinto narcisista che pervade ogni giocatore ed ogni sportivo in possesso di un certo grado di personalità.
    E non va dimenticato l'aspetto strettamente ludico e passionale di chi pratica sport non professionistico.

    Chi vince la partita, mette in mostra se stesso.
    E lo fa nell'inebriante condizione mentale, spesso vanesia, di sentirsi campione.
    Ma non è solo il tennistavolo che focalizza queste sensazioni.
    Lo è qualsiasi disciplina sportiva, parimenti a qualsiasi altra pratica della vita.
    E' la propria personalità, prepotente nel senso di istinto di affermazione più o meno spiccato, che pilota ognuno di noi.

    Il tennistavolo.
    E il tennis?
    Il karate?
    Le specialità dell'atletica leggera?
    Pensate al salto in alto, per esempio.
    Un gesto atletico magnifico, quando eseguito da fisici sinuosi e scattanti.
    Guardate Tamberi, per esempio: porta la barba tagliata a metà (narcisismo e senso d'affermazione)
    Quando salta è rituale, come tutti gli altri saltatori.

    Io, sono un esteta, narciso.
    Adoro la pallina che percorre la parabola, il top che corre lungo una curva imprevedibile.
    Il taglio che fa andare la palla dell'avversario a rete.
    E la battuta...?
    Ogni volta che si esegue la battuta si parla all'avversario mostrando il nostro intento si, di vincere, ma anche di mostrare "quanto siamo bravi".
    Rifletteteci...

    Ciao,
    Rob
     
    Ultima modifica: 8 Set 2016
    A Sartori Giovanni, jody e mendmax piace questo messaggio.
  10. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    ci ho riflettuto...curva imprevedibile ? a meno di usare una puntinata lunga, la curva di un top non è assolutamente imprevedibile.
     
  11. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Quanto scommettiamo che un top eseguito con una lunga ha una curva prevedibilissima?? O sei anche tu un "equipment expert" dell'ultima ora? :D
     
  12. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao,

    Ma certo.
    Una volta scagliata la pallina, a meno di eventi propri del pianeta Papalla, la traiettoria si intuisce, ma...prima del colpo?
    Che farà l'avversario?
    E' quella l'imprevedibilità.
    Secondo me, ovvio.

    Ciao,
    Rob
     
  13. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    A mio parere, vi è un' alta concentrazione di imbecilli...spesso e volentieri direttamente proporzionale alla bravura del giocatore. Ci sono poi gli imbecilli scarsi ed i campioni con materia grigia, per carità....
    Ma per la mia esperienza ho notato una percentuale molto più alta nei giocatori di livello.
    Se poi uniamo il giocatore abbastanza forte ed abbastanza vecchiotto.....anziché trovare la saggezza, spesso e volentieri vien solo da mettersi le mani nei capelli, a scambiarci 4 parole...
     
    A Robocell piace questo elemento.
  14. Matteo me

    Matteo me Utente

    Nome e Cognome:
    Matteo Scaravaggi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Olimpia
    Il pingpong, come tutte le passioni condivise e in particolare "elitarie" (ove con èlite definiamo un ristretto numero di persone unite da un comune denominatore: in questo caso un pizzico di follia), unisce.
    Ovunque vai, nel mondo, essere giocatore di pingpong ti catapulta immediatamente in un micro-cosmo fatto di allenamenti, partite, esultanze e parolacce. Ma soprattutto c'è una giovialità comune e di fondo, un argomento infinito (quante ore possiamo passare discorrendo di tecniche-tattiche-strategie?), sfottò a go-go, l'allenamento, il torneo, il campionato e il ristorante.
    Il pingpong ci fa scordare differenze sociali, annulla quelle culturali ed eventuali problemi personali.
    Ma nessuno si è accorto che il pingpong è la vita come vorresti che fosse?
    E poi vuoi mettere fare un controtop "around the net"?
     
    A MATADOR, SilvaM95, Max e 3 altri utenti piace questo messaggio.
  15. jody

    jody Came ooon!!

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT ABBA - Brescia
    Eeeee si perché salta fuori quel famoso narcisismo di cui parlava prima Robocell@

    Il tennis tavolo è uno sport singolo è chiaro essere dotati di una buona dose di narcisismo, non patologico intendiamoci, naturalmente c'è chi lo gestisce male e chi da buon sportivo, meglio.

    Non parlerei di imbecillità quando si parla di reazioni offensive a questo punto tutti gli sportivi sarebbero imbecilli e non è così, siamo combattenti, scendiamo "nell'arena" come gladiatori per vincere e vendere cara la pelle.

    Quando parlo di imbecillità mi riferisco più che altro a comportamenti estremi che vanno aldilà del narcisismo, dei tic, delle manie e della superstizione, mi riferisco al doping, alle droghe ed agli eccessi in generale.

    Quelli che assumono calmanti già 2 giorni prima degli incontri, o si sparano anfetamine o anche solo bevono 7 Red Bull o chissa cos'altro ancora prima di giocare sono imbecilli!!!

    Vincere piace a tutti ma arrivare a queste estremizzazioni mi sembra davvero esagerato e da cog...oni!!!
     
    Ultima modifica: 8 Set 2016
  16. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Puff.. puff.. pant.. pant... per mia fortuna sono scarso. :rotfl:
     
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  17. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale

    Hai centrato in pieno quel che io intendevo.
    E quelli che se la tirano in palestra e....al di fuori di essa sono degli inetti? Senza altri rapporti sociali se non il Ping pong?
    Ne conoscete?
    Io ne conosco diversi....
     
  18. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Io sopporto poco chi invece ha solo il TT in testa e ne parla in ogni momento una volta fuori dall'allenamento o dalla partita o dal torneo...
     
    A Ragnolo e tOppabuchi piace questo messaggio.
  19. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Ogni volta che entro in una palestra per una partita di campionato o un torneo penso che le persone lì dentro, me compreso, hanno dei problemi, se no non giocherebbero a ping pong. Penso però anche che, se siamo lì dentro a giocare a ping pong, vuol dire che, almeno per il momento, non ci sono problemi peggiori, e di questo possiamo essere grati.
     
    A elius e SilvaM95 piace questo messaggio.
  20. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Finito l'allenamento ci si ritrova in birreria e si parla di "quella cosa là" che piace un po' a tutti noi maschietti.
    E non è il calcio, sappiatelo.
    A me capita anche che mi telefonino....per raccontarmi avventure pseudopongistiche delle quali non mi può fregar di meno.
    Vedi come siamo messi?
     
    A jody e emilio68it piace questo messaggio.
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