Assistenza tecnica di un atleta da parte dell'allenatore

Non giudico la regola ...dico solo che in tantissimi sport active coaching c'è, c'è sempre stato e non viene mai messo in discussione (volley, basket, calcio, formula 1, moto GP ... :-D )

 

Se non si eccede ci può stare. Non mi piace il "telecomando" sui piccoli.

Negli sport di squadra è diverso.

 

Per mia esperienza, è più incisivo negli sport di squadra...

 

O meglio...il rimbambimento dei piccoli....

 

Ciò che trovo piu' odioso dell'active coaching è il fatto che spesso alcuni coach non parlino direttamente al proprio atleta per dare consigli tecnici e tattici ma utilizzino la libertà concessa nell'active coaching per intromettersi deliberatamente e volutamente nell'incontro cercando di fare pressione sull'avversario o addirittura offenderlo in modo indiretto....va bene chiamare servizi, indicare dove indirizzare la palla, aprire non aprire ecc.... ma è veramente odioso quando si sentono cose del tipo
"dai per favore stai concentrato, basta buttarla di la, tanto non ritorna!"
"ma sei cretino a tirare sempre sul suo diritto che è l'unica cosa che sa fare!"
"per favore palleggiala quella palla, palleggiala tanto non la aprirà mai, ne di diritto ne di rovescio...non lo sa fare, te lo ha mai fatto????"
l'ultima perla molto recente "Ma che fai, dai mettigliela sul diritto, sul diritto hai capito....tanto il diritto non lo sa fare, non è proprio capace!!!!"

Lo stesso è quando si utilizza il tono della voce per fare la stessa cosa di cui sopra: si può battere le mani e dire "Bravo" in 1000 modi ma quando lo si urla a squarciagola nelle orecchie del bambino avversario che è li a tre metri a me si chiude la vena. La pacatezza e moderazione del linguaggio e del tono usato dovrebbero sempre essere la regola per chi sta in panca, anche solo per buona educazione, ma troppo spesso non è così.
Queste sono situazioni che dovrebbero essere sanzionate senza se e senza ma secondo me, invece anche a Terni passano del tutto inosservate dagli arbitri federali.

Inoltre, in generale, anche la circolare Fitet sull'applicazione dell'active coaching è poco conosciuta e applicata (anche a Terni). A parte questioni interpretative sui singoli punti e episodi che possono anche essere opinabili, sulle situazioni che sono palesemente indicate come non conformi spesso non si interviene. Mi è capitato diverse volte di far notare all'arbitro (federale) che non era intervenuto quando il collega in panchina finito l'adattamento o riscaldamento era intervenuto dicendo cose tipo "Dai forza partiamo, batti tagliato lungo e poi apri, subito" o "Via, barcone lungo e pronto a tirare se torna!!!" mentre tra la fine dell'adattamento e l'inizio del gioco NON si può intervenire dando consigli.

 

Ho messo un "Mi piace" ma aggiungo esplicitamente che sottoscrivo pienamente, parola per parola.

 

io sono nuovo del tavolo ma se sentissi una cosa simile in un torneo o in campionato non so come finirebbe. Ricordo da bambino(8-12) insulti simili alle partite di pallanuoto e un mio compagno in fine partita non voleva più uscire dagli spogliatoi.... e non giocò mai più.
...mi correggo, so per certo che finirebbe male.

 

grazie Eta ho visto la circolare, il link funziona ma il file originale è stato tolto dal sito della fitet. devo dire però che a mio parere se quanto da te postato è la circolare integrale della Federazione allora non è sufficiente ad arginare quei comportamenti lesivi dell'allenatore che avevo evidenziato in quanto vengono elencati o presi in considerazioni solo due aspetti di comportamento inadeguato dell'allenatore ..... troppo poco. Anche sulla discrezionalità dell'arbitro c'è da approfondire onde non creare differenti conduzioni di gara . o tutti rispettano delle regole adeguate alla condotta durante il gioco o nessuno. e nessuno è lesivo per i giocatori, per l'incontro e per l'immagine

 

Sono diventato amico di un ragazzo dopo avergli negato la mano in un campionato italiano giovanile nel quale facevo panca ad un ragazzo più piccolo.

A quei tempi si giocava la doppia categoria agli italiani giovanili.

Mentre stava soccombendo, il più grande parlava con se stesso ad alta voce con frasi offensive per l'avversario : "non vedi che non ha la forza per buttarla di qua?" .. et similia.

Perse la partita, venne a stringermi la mano, io gliela rifiutai dicendogli : "te la darò quando avrai imparato a rispettare il tuo avversario".

Da quella volta siamo diventati amici.

Gli arbitri devono fare gli arbitri e se non lo sanno fare bisogna sollecitarli ad imparare a farlo.

 

esatto, sarebbe ottimale avere l'arbitro ufficiale ad ogni gara ma fino ad allora chi sta seduto a girare i punti dovrebbe prendere atto che in quel momento lui é l'arbitro

 

dimmi in quale sport ci siano regole chiare dove l'arbitro non decide secondo la sua interpretazione,era meglio prima che l'allenatore non poteva assolutamente dire o fare se non nell'intervallo tra un set e l'altro !!!!!!!!!!