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Amelie Solja

Discussione in 'Video' iniziata da TableT.maniac, 24 Nov 2012.

Status Discussione:
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  1. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    nel libro divide i giocatori di tt in due grandi categorie......in base anche al tipo di materiale che uno usa... appunto metafisici ed empiristi....
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 24 Ago 2018, Data originale: 24 Ago 2018 ---
    se non l'hai gia fatto buttaci un occhio è una lettura veloce in cui sicuramente ogni giocatore si ritrova in molte delle situazioni descritte....
     
  2. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Tutto può essere utile....soprattutto una buona lettura.
    O.k. ti ringrazio, magari un giorno lo farò, tempo e occasione permettendo. Ma veramente ritieni importante catalogare i giocatori in base al materiale utilizzato? Ovviamente ti riferisci a qualcuno che ha già uno stile e un gioco ben cristallizzato nel tempo. Sarebbe come valutare una persona in base all’auto posseduta, magari regalata dal padre ad un ragazzo in formazione, che ancora non se la può permettere. Ma un giovane, o comunque praticante da un anno scarso l’attività agonistica, che si rivolge a questa rubrica perché vorrebbe conoscere e trovare delle varianti nel gioco di rovescio, al fine di (sono parole sue)….. “acquisire uno stile prettamente difensivo, che infastidisca e porti allo sfinimento l'avversario con continui colpi tagliati di rovescio” , non dovremmo prima pensare a supportar(lo) nella sua ricerca con una corretta o più funzionale gestualità e poi, eventualmente al materiale più idoneo da utilizzare in partita?

    Viceversa dotare un “giovane “pongista, ancora in via di formazione, con una racchetta fin troppo sofisticata e performante, non rischia di pregiudicare la sensibilità, la misura, il controllo e la progressione dei futuri movimenti che serviranno per esprimere al meglio il gioco ricercato? Quando, si sa, basta il solo utilizzo in opposizione per bloccare top già consistenti con irridente facilità. E ancor più facile risulta rimandare palle tese e supertagliate, sempre in virtù della mescola particolare e della superficie “ben puntinata e trattata” a dovere dai soliti e noti maghi.

    Poi vediamo in campo cosa succede, ragazzi e ragazze che vanno a bloccare qualsiasi cosa, anche sul lato meno congeniale con spostamenti assolutamente non necessari e impacciati nei colpi successivi, proprio perché così lo prescrive la gomma. Oppure, al minimo cambio di velocità e angolazioni della palla, rinvii tutti sballati e fuori, per eccesso di fiducia nelle caratteristiche e peculiarità uniche di tale rivestimento e legno. Anche addebitare poi tutta la colpa alla racchetta è la classica reazione ad un colpo sfortunato o mal riuscito, quando…invece…. di fronte all’errore si doveva fare e operare diversamente.
    Allora in una scuola guida è meglio iniziare le prove con un automobile super-sofisticata , oppure con un automobile di base che racchiuda già "in fieri" le più importanti caratteristiche delle future macchine che incontrerà più avanti il nostro provetto autista, beninteso dopo aver superato l'esame di teoria e pratica?Senza contare che son proprio le macchine più tecnologiche e all'avanguardia, spesso con ammenicoli non necessari, quelle dove basta sfiorare lievemente con un ditino per avere tutto sotto controllo, che....... invecchiano più celermente. La leggerezza e uno stile di guida pratico e corretto non muoiono cambiando di macchina.....
    stima ettore
     
    A MATADOR piace questo elemento.
  3. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    i giovani pongisti che vogliono diventare forti devono solo fare due cose:
    1)avere un buon tecnico/insegnate
    2) testa bassa e allenamento + allenamento+allenamento il resto sono tutte menate.
    ;)
     
  4. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    due cose....
    1)avere un buon tecnico/insegnate
    ...hai detto niente. E dove si trova? stante il fatto che non riusciamo a scostarci di un millimetro dall'attuale livello in cui è posizionato il tennis tavolo italiano.
    2)testa bassa e allenamento + allenamento+allenamento il resto sono tutte menate.
    ...testa bassa...e allora più di così, a casa Formia che dovrebbero fare?Allungare la giornata a 48 ore per farci stare tutti gli allenamenti necessari per "diventar forti"?...attenzione invece a non sottovalutare quelle che tu chiami le "menate",come si trattasse di oscuri intrugli o di amara pozione...
    E se fossero proprio quelle a mancare?Dopo averle provate tutte, chissà che qualche pastiglia o una robusta iniezione di tale medicina non possa risvegliarci dal letargo soporifero in cui ci siamo cacciati?
    stima ettore

    Curiosità...
    Chiudo con un aneddoto.Tempo fa un giovane mancino nella nostra palestra, un po' duro da sgrezzare e con evidenti difficoltà di spostamenti laterali ed esecuzione dei colpi, improvvisamente ottiene il risultato della sua vita,vincendo una partita incredibile,grazie al buon numero di top andati a segno.Commento del papà in quell'istante presente e non certo conoscitore del linguaggio tecnico del nostro sport:"Oooh finalmente mio figlio ha capito la "menata",.....per il verso giusto".
     
  5. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    potrebbe anche essere semplicemente che il livello del tt in italia rispecchia esattamente i rapporti di forza con gli altri paesi e che il "materiale umano" che abbiamo a disposizione permette di giocare a questo livello.......alla fine se qualcuno vince qualcuno deve perdere.......magari prima o poi gli equilibri si sposteranno ma oggi le cose stanno come i risultati dicono.
     
  6. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Così siamo messi.....?
    1)potrebbe anche essere semplicemente che il livello del tt in italia rispecchia esattamente i rapporti di forza con gli altri paesi...
    Duole e rammarica riconoscerlo, ma in questo momento, senza ombra di dubbio è così.(n) (n)

    2)“alla fine se qualcuno vince qualcuno deve perdere”.
    Lapalissiano certo, ma sempre noi a fare la figura dei perdenti?:sisi: :sisi: :nono:

    Par di capire che si vive benissimo lo stesso ,ma…….
    sportivamente parlando…… proviamo solo per un attimo a immedesimarci
    nei giocatori azzurri, che non entrano quasi mai nel cartellone principale e ancor meno vedono gli ottavi di un qualsiasi Torneo ITTF ,scomparsi o con le valigie in mano da tanto.A squadre non ne parliamo proprio.....Poi le arrabbiature degli allenatori,che non sanno con chi prendersela, adesso lo psicologo, poi il “killer instinct” che difetta, la sfortuna….infine il gioco praticato dagli altri, vuoi per un verso ,vuoi per l’altro, chissaperchè risulta sempre indigesto per i nostri colori e non riusciamo mai ad adattarci veramente.E che dire infine dei tifosi, gli amatori, i praticanti anche quelli della domenica, i ragazzi soprattutto, giocare una vita senza poter mai avere un punto di riferimento,qualcuno su cui puntare per tifare e magari identificarsi un po’…:( :(

    3)magari prima o poi gli equilibri si sposteranno ma oggi le cose stanno come i risultati dicono.

    Beh,indubbiamente un bel quadro a tinte fosche,ma una speranziella almeno.... :eek::muro: :metal:
    Ora in quel libro "La metafisica del ping-pong" su menzionato,oltre ai metafisici e agli empiristi, nella casistica dei giocatori descritti risulta anche la categoria dei “rassegnati e sfigati"? e che racchetta usano costoro?
    Non vorrei che qualche dottor Stranamore ce le avesse rifilate proprio tutte quante a noi e questo "all'insaputa" della maggioranza dei giocatori italiani. Una vera truffa, dico io, che neanche il principe de Curtis,in arte Totò...
    :D:LOL::rotfl::rotfl::clap.:clap.

    stima ettore
     
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  7. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Volete vedere fino in fondo a che livello siamo?
    Ebbene se tanti allenatori (fortunatamente non tutti, ma tanti) avessero il coraggio (ma qui negherebbero) dovrebbero ammettere di impostare le ragazze parallele al tavolo, la motivazione? Perchè le ragazze sono diverse......e li poi vedi ragazze che palleggiano all'infinito o provano contorcendosi a fare un top perchè poverine finiscono a giocare perennemente con il piede destro (per le destrorse) in avanti
    Constatare un livello basso è la verità per quanto amara.
    Siamo carenti già nella tecnica di base perchè ognuno scimmiotta le bestialità che l'altro giocatore ha sentito dall'altro tecnico e via cosi di male in peggio fino in nazionale dove si professa il credo per il quale per tenere corto in palleggio mai prendere la palla verso la punta della racchetta ma sempre sotto il manico.........ahahahah poveri cinesi devono ancora imparare........STIAMO INGUAIATI!!!!!!!
     
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  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    le ragazze....
    A quanti affrontano questo tipo di esperienza, con un gruppo numeroso di praticanti che si avvicinano per la primissima volta alla nostra disciplina, situazione prioritaria e normale presso varie associazioni o scuole, soprattutto giovanissimi e ragazze sono favorevolissimo e mi sento di suggerire parimenti una pratica più vicina al ping-pong amatoriale, quindi iniziare con il palleggio di rovescio. Senza entrare in dettaglio nel taglio e nell'impiego del polso, che lo lascerei più tardi alla libera scoperta di ciascuno, cercando di curare innanzitutto una sufficiente e regolare spinta alla palla, che non crei troppi problemi alla controparte, almeno all'ìnizio. Conseguentemente rimanendo anche paralleli al tavolo, con il duplice vantaggio di:
    - facilitare gli spostamenti da un lato all'altro,mentre il colpo risulta sempre lo stesso,condotto più o meno con uguale forza
    - e permetterre, dopo un periodo di assestamento alla ricerca di un gioco sufficientemente regolare e accessibile a tutti, anche la disputa delle prime partitelle.
    Poi, per chi continua, si può parlare di impostazione vera e propria.
    E allora......ecco la necessità di creare uno spazio fra sè e il tavolo,i piegamenti,le accelerazioni e quant'altro.A suffragio e in aggiunta a quanto esposto non ci dobbiamo dimenticare che in un gruppo vasto ed eterogeneo
    la maturazione psicofisica dei ragazzi è alquanto varia e in divenire,pertanto non dobbiamo creare disagi nel gracilino che deve rispondere alle bordate di quello più forzuto e nerboruto. Ecco la necessità di proporre un gioco che metta tutti sullo stesso piano, più o meno, esaltando in questo caso la leggerezza e la mobilità negli spostamenti, così necessari anche per il prosieguo dei successivi colpi tecnici.
    Insegnare subito il top alle ragazze, come ai ragazzi? Perchè certe remore e paura di rinunce, delusioni e fallimenti? Perchè evidentemente i tentativi fatti non hanno portato i risultati sperati. Ma le ragazze sono così diverse strutturalmente dai ragazzi?
    Guardiamo per un attimo al nostro cugino di casa, al tennis e a colei/colui che per primo ha introdotto la pratica del top nel femminile,praticato indefessamente a tutto campo e con l'impiego di tutto il corpo negli anni '80/'90(o prima?), quando tutte le altre tenniste giocavano in modo diverso, semplice palleggio oppure battuta e corsa per andare a raccogliere il punto sotto rete con varie e imprendibili smorzate (Navratilova...).
    Fino all'avvento di una certa Stefi Graf, che sotto la guida oserei dire coraggiosa di tanto padre, ha vinto tutto il vincibile. Perchè coraggiosa?
    S'è preso una bella responsabilità, perchè oltre a preparare tecnicamente il colpo doveva tenere in considerazione anche la struttura muscolare di sua figlia ,futura campionessa. In riferimento alla corsa, ai piegamenti e allo sforzo di leva,caviglie e polpacci necessari, anzi obbligatoriamente necessari per dare l'aggiunta di slancio e velocità al suo gioco complessso di top all'avanguardia.Se condotto all'esasperazione c'è davvero il rischio di modificare la struttura e l'assetto muscolare(ipertrofia) che rendono così delicato e armonioso il corpo femminile.Poi tale padre/allenatore ha avuto indubbiamente ragione,dal momento che non si ricordano infortuni che abbiano rallentato la luminosa carriera di sua figlia.Qualcuno si ricorda la plasticità e il sapersi piegare in modo apparentemente così naturale,da far sembrare le sue gambe simili a quelle di un puledro di razza pronto a saltare con "nonchalance" tutte le gabbie e le alte staccionate di un concorso ippico Grand Prix? Chi vuoi che si prende la responsabilità di curare a fondo in una ragazza l'arte del top,con il rischio di alterare per davvero le delicate fibbre,atte a sorreggere gli sforzi,soprattutto se non è la propria figlia? e non si capisce neppure di fronte a quali reali vantaggi?Tant'è vero che, a parte un'unica e isolata giocatrice,mosca bianca cinese che gioca con la squadra delle attuali campionese della Bundesliga tedesca,non c'è nessunissima ragazza in tutta Europa che giochi di solo top.
    Ergo si può giocare anche in modo differente,oppure?
    stima ettore
     
  9. ric58

    ric58 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Malpassi
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Invicta Pace Grosseto
    anche io ...però per scommettere bisogna trovare qualcuno che pensa vinca lei...;) ...tu dici si troverebbe??:D:D
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 29 Ago 2018, Data originale: 29 Ago 2018 ---
    se poi volete sapere come giocarci...basta chiederlo ad una che la conosce bene...:D:D

    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=0T0SUrxZCfw
     
  10. stefano_voghera

    stefano_voghera Utente Attivo

    Una formalità per la sorella batterla. Niente sguardo nel vuoto.
     
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