Swaytling e MiniSwaytling: perché formule diverse per differenti regioni?

Una cosa che non riesco a spiegarmi: perché non c'è uniformità nelle formule utilizzate per i campionati a squadre? In alcune regioni si usa una formula, in altre una formula diversa... perché?
Grazie a chi saprà darmi maggiori informazioni

 

Che sia giusto o sbagliato mi sembra funzioni così....Il comitato regionale decide quale formula ritiene essere la migliore per i propri campionati regionali! La federazione decide solo a livello nazionale quale formula si gioca quindi dalla C1 in su!

 

Il federalismo in Italia non lo vuole davvero nessuno.

 

Che funzioni lo so ma il motivo mi è ancora oscuro

 

presumo che sia lasciata questa scelta alla regione in quanto a conoscenza di situazioni e problematiche locali....
o perchè , dopo consultazione con le società, ha deciso di accontentare la maggioranza..

in regione i fare OVUNQUE la mini + doppio come 7a partita per eventuale spareggio

 

Ecco un altro "nemico" del federalismo pongistico

La MiniS è partita in E.R. per impulso di Vermiglio, Godio e altri. Altre regioni l'hanno seguita, altre no. A me piace la S completa anche perché facendo il terzo con la MiniS rischio di più di giocare una sola partita.

Ma perché invece di fare domande di questo tipo non ci si documenta un po' con la funzione "cerca" ? Basta digitare MiniS e ti viene fuori un mondo di Storia. Oppure l'archivio immenso del forum non serve a una cippa?

 

bisogna giocare,quindi io farei swaytling completa,cioè tutti gli incontri con anche il doppio (totale dieci partite). Punteggi in base al risultato finale ,10-0 9-1 8-2 vale 4 punti a 0, 7-3 e 6-4 3 punti a 1 e pareggio 2 punti a testa.
non esiste stare in giro un pomeriggio (categorie basse) o anche due giorni (serie A) per giocare una partita!

 

Condivido il pensiero di Simone, la mini swaytling è una stupidaggine, e lo è ancora di più applicarla alla serie A.
Piuttosto se ci sono problemi di tempo in tale categoria, si gioca su 2 tavoli.

 

infatti uno dei motivi (direi il principale) per cui si è optato per la mini nelle basse categorie è per garantire a tutti di giocare 2 partite...senza finire sempre a mezzanotte e tornare a casa dopo le 2

 

Le partite giocate a risultato acquisito non le considero in una gara a squadre. Se abbiamo perso 4-0 o 4-1 mi dici con che spirito gioco le partite ininfluenti? Pensando a divertirmi o alla classifica? Suvvia.

E in serie A credo che non si giochi a risultato acquisito, o mi sbaglio?

Ma anche questi discorsi li abbiamo fatti miliardi di volte e ci va bene che non scriva più @GWT.

 

Si gioca anche sul 4-0 perché : è bello giocare, si migliora giocando, a molti interessa più la propria classifica rispetto andamento della squadra (purtroppo).... etc. .... Il tutto è calzante proprio x le serie regionali, non x la serie A

 

A me la mini sembra davvero un controsenso, sopratutto a certi livelli.
Io incentiverei l'utilizzo di più tavoli per partite contemporanee, piuttosto che la diminuzione delle partite stesse.
Nelle serie maggiori del nostro campionato la miniswaytling è quanto di più osceno si possa vedere.
Se uno non dispone di una palestra dove ci stanno almeno 2 tavoli, non fa la serie A.
Solo nel nostro paese man mano che i giocatori crescono, anche come livello, meno giocano (sopratutto le donne).
Questo per seguire idee balorde come la riduzione delle partite.
A sto punto era allora meglio la Davis, sono sempre 5 partite (3 a testa) e lascio decidere alle società in che modo organizzare le persone (fare più o meno squadre).

 

correggimi se sbaglio, da qualche anno non gioco in B, ma allo stato attuale:
- D3 , D2 , D1 , C2 mini di 6 partite fisse permessa ma non obbligatoria
- C1 , B2 , B1 sway completa
- A2 , A1 mini con interruzione del gioco a risultato acquisito

quindi solo in serie A "rischiano" di giocare solo 4 partite

corretto ?

 

Il mio commento è infatti indirizzato ai massimi campionati, in regione Piemonte facciamo la Swaytling completa, serie C femminile a parte dove fanno la Davis.
Io sto parlando di:
B femminile
A1/A2 femminile
A1/A2 maschile
Secondo il mio parere (ma tanti la pensano cosi), non si riesce a capire il motivo di tale formula di gioco!!!
Tra l'altro le serie femminili sono pure a concentramenti (tranne la A1).
Che senso ha ridurre il numero delle partite che si devono disputare nelle serie più alte?
I campionati dove giocano i più bravi sono quelli dove si gioca di meno.

 

La swaytling giocata su un tavolo è anacronistica, desueta, obsoleta, quasi surreale...ci lamentiamo che il ping non lo guarda nessuno, e poi abbiamo partite che durano 3, 4, anche 5 ore !. Ma in che sport di squadra si costringe il pubblico a rimanere in palestra dal pomeriggio a sera inoltrata? C'è qualcosa di più triste nel vedere un solo tavolo montato su un palestrone e magari 10, azzardo 20 persone fare il tifo nei primi incontri e, poi, negli scontri decisivi, ritrovarsi desolatamente soli?
E poi, in quale altro sport di squadra si fa un incontro e poi si aspetta anche un'ora e mezza per giocarne un'altro?
Swaytling obbligatoria su due tavoli: tempi "umani" per pubblico e giocatori, atleti sempre impegnati e che restano "caldi", palestre meno tristi...
Oppure, al limite, 3 singoli, un doppio e tre singoli. Sempre meglio del noiosissimo polpettone...

 

Ci sono società che hanno più di una squadra iscritta a campionati. La nostra, lo scorso anno, ne aveva quattro. Per ottimizzare i costi (pagamento della palestra) si giocava in contemporanea. Quindi, se la regola dello svolgimento delle gare fosse stata su due tavoli diversi per lo stesso incontro, avremmo dovuto montare 8 tavoli! Siamo certi che tutte le società possano disporre di palestre così grandi?
Diluire l'orario di inizio degli incontri significherebbe raddoppiare almeno i costi per lo svolgimento delle gare interne di campionato. Mmmm, non mi sembra la giusta soluzione.

 

Ciao Renato!
Guarda che se diluisci gli incontri, ma giochi su due tavoli, risparmi comunque tempo, e quindi denaro, perchè i "tempi morti" non si sommano, ma vengono svolti in contemporanea. Inoltre così l'eventuale pubblico ha a disposizione un ventaglio di orari per seguire la Società, e soprattutto può seguire l'incontro dall'inizio alla fine. E' desolante anche per il tifoso vedere alcuni incontri e poi doversene andare sul più bello per millemilla motivi / impegni...
Esempio: due anni fa la mia società giocava un incontro su due tavoli, un altro su un tavolo per espressa richiesta dei giocatori (non posso fare il tifo per il mio compagno di squadra, non seguo bene le partite etc etc...). Inizio in contemporanea ore 15.30. Su due tavoli si finivano incontri tirati 5-3 - 5-4 massimo alle 17.30 / 18.00 quando gli altri a quell'ora erano ancora 2 pari... questo perchè i tempi morti (riscaldamento, pausa ai 6 punti, cambio campo) su un tavolo solo si sommavano ogni volta. Il tempo per il riscaldamento poi era nettamente più lungo nel tavolo singolo, per ovvie ragioni... Vogliamo parlare del rendimento? come può esprimersi al meglio un giocatore che fa il primo incontro e poi ne deve aspettare altri 3 prima di riprendere? (giocatore "A" di ABC) .
Comprendo che è difficile scardinare antiche e consolidate abitudini...Da tre anni gioco su due tavoli, e sono tesserato dal 1973...E' stata dura convincerli...certi musi le prime partite... però ora i miei compagni di squadra mi ringraziano e mai tornerebbero indietro.

 

io sono per la formula completa,la cosa che mi piace di piu pero' è la formula che auspicava ricgrig,sarebbe perfetta,niente pareggio e finalmente un doppio!

 

Condivido. Sta storia di un solo incontro alla volta è assurda. Nelle serie maggiori poi...
Più partite in contemporanea, cosi si riducono i tempi e si gioca di più.

 

Faccio una piccola domanda, tutti a dire che bisognerebbe giocare su due tavoli,
ma nelle vostre palestre c'è lo spazio per raddoppiare le aree di gioco quando ci sarebbero gli incontri a squadre?