U.F.O. e.. Bravi Ragazzi!

Andrea Puppo, classe 2003, 4a categoria, N° 1414 al 1° luglio 2016.. e N° 141 oggi, alla soglia della 2a categoria..

... è la dimostrazione che è giusto che venga premiata col titolo italiano di categoria una stagione fatta di progressi così importanti.

Diverso è il discorso per i cosiddetti UFO che puntualmente si ripresentano ogni anno dal momento che il regolamento glielo consente.

Oggi un giocatore fuori quadro sparisce dalle classifiche dopo 5 (cinque) anni di inattività ufficiale.

Col moderno database questo non ha più senso. Il giocatore fuori quadro andrebbe mantenuto nella categoria detenuta al momento dell'interruzzione dell'attività anche fino a 10/15 anni e ricollocato all'ultimo posto di quella categoria al suo rientro.

L'anno del suo rientro gioca la categoria di appartenenza e se scende dovrebbe poter fare i tornei a fasce secondo il ranking del momento ma i C.I. solo della propria categoria di inizio anno.

So che la polemica è vecchia, ma dal momento che ogni anno si ripresenta il problema nella categoria più bassa, il tormentone non finisce finchè non finisce lo scempio.

Bravo Puppo.. e bravo Zaccone! Entrambi ottimi giocatori, completi su tutti i colpi.
E bravo pure a quel vecchio volpone di Ale Quaglia che col time out nel 4° set ha aiutato Andrea ad uscire da una situazione compromessa.

 

Bravi entrambi ma Gianluca è stato scellerato, buttare via tre match point di cui 2 facili e uno dei due più che facile era un rigore a porta vuota....

 

Ok. Ma non vorrei spostare il focus.

 

Ricordo come adesso quando Igor milic partecipo' al top12 assoluto italiano,(e ' un classe72,quindi anche se veterano ancora giovane),vederlo iscritto nei doppi quarta,quello si è un ufo!!!!

 

Almeno Miliç ha avuto il buon gusto di non giocare il singolo.

 

Sinceramente non comprendo il distinguo.
E' un UFO tanto chi è stato di livello nettamente superiore un tempo quanto chi oggi è 141 d'italia. Anzi direi ancor di più.
Non penso che un quasi seconda categoria si sente gratificato nel vincere i 4°.
Più probabile che faccia palmares per la società.

E non si tratta di farne una questione di giovani, meno giovani o vecchi.
Se un sessantenne incredibilmente dotato dopo un anno che ha iniziato a giocare è il n. 100 per fa i 2° non i 5°.
E' una questione di rispetto dei valori che già con fasce così larghe sono molto differenti.
Ma sono sempre i soliti discorsi che si ripetono anno dopo anno.

 

Non penso che un quasi seconda categoria si sente gratificato nel vincere i 4°.
Più probabile che faccia palmares per la società.

E non si tratta di farne una questione di giovani, meno giovani o vecchi.
Se un sessantenne incredibilmente dotato dopo un anno che ha iniziato a giocare è il n. 100 per fa i 2° non i 5°.
E' una questione di rispetto dei valori che già con fasce così larghe sono molto differenti.

assolutamente d'accordo,come rubare le caramelle ai bambini .

 

..Pamarès.. e voti.

Ciao Super, come va? Ti trovo un po' fuori forma.

Ma è la formula dei Campionati di Categoria! Se un 5a sale e arriva tra i seconda non giocherà i 5a e non vincerà i 2a (probabilmente). Allora i campionati delle categorie inferiori, dalla 5a alla 3a, saranno sempre i campionati degli scarsi che si portano a casa un titolo? E quelli che migliorano ma non saranno mai dei numeri uno assoluti non vinceranno mai nulla?

Meglio allora che un giocatore possa fare una scelta tra agonismo e amatorialità. Che abbia 15 o 60 anni se vuole fare agonismo compete (facendo le qualificazioni) per il titolo assoluto. Altrimenti (e non "anche") parteciperà ad un futuro (?) criterium annuale delle categorie amatoriali e si porterà a casa la sua medaglietta e una soppressata o un culatello.

Sono i discorsi triti e ritriti di ogni anno .. ma se le donne avessero rinunciato al voto solo perché dopo averne parlato per anni senza risultato avessero smesso di manifestare .. ancora oggi non avrebbero diritto al voto.

 

Ma Eta, tu dici che si organizzerebbero gare per amatori? Quando, almeno dalle nostre parti, devi lottare per avere la palestra dal comune un giorno in più senza svenarti, devi cercare di convincere che anche se entra qualche amico/parente dei giocatori non ci saranno assembramenti e rischi, quando tra premi obbligatori e iscrizioni...non è facile nemmeno andare in apreggio...

 

Mi pare che nel programma di Cicchitti ci sia un capitolo dove si intende organizzare una categoria amatoriale.
Per me è la 5^ ctg che non funziona....Troppi migliaia di giocatori di quella categoria, troppa disparità tra uno che ha 8000 punti con gli ultimi che ne hanno 1000... Più o meno la 2^, la 3^ e anche la 4^ possono andare ma la 5^ proprio no!

 

NO NO NO e ancora NO!!!! sai che non sono d'accordo, appena ho 5 minuti di tempo scrivero anche il perchè.
Intanto ti correggo:
PUPPO ANDREA, CLASSE 2003, attuale 141 d'Italia... praticamente un seconda cat. e al 01/07/15 numero 460 d'Italia... praticamente un terza cat.
quel 1414 che scrivi tu è del 01/07/2014

 

Ho sbagliato anno.. ma 460 è comunque un 4a alto come 141 è un terza alto.. ma stiamo sempre parlando di progressione che viene premiata. Non di saliscendi di comodo per chi magari si allena ma non fa gare per 5 anni.

 

Sono d'accordo, la cosa si può benissimo risolvere facendo gare per pongisti n.c. fino al n 4000

 

Bravo! e pure qualcosa altro ma restiamone fuori.

Si sopravvive... bene.
Se ti riferisci agli orrori di scrittura hai pienamente ragione... stanchezza e poca voglia di rileggermi (tanto lo so già cosa volevo dire ).

E' la formula di campionati di categoria che prevedono l'assegnazione della stessa in un unico lontano momento rispetto lo svolgimento della manifestazione.
Personalmente, senza discorsi di invidie o altro, trovo più logico e normale che una categoria esprima il migliore di quella categoria.
Che sia una giovane promessa o ex- in caduta libera il 141 d'Italia non ne è rappresentativo dei 4°.
Come Rossetti dei 5° e nemmeno il giovane bravo avversario.
Vedremo per i 3° cosa riserva il futuro.

E perchè cosa altro dovrebbero essere? Se vogliamo che ogni categoria sia vinta da chi non la rappresenta rendiamone libero l'accesso.
Zhang Jike vuole levarsi lo sfizio di vincere i 5° cat. italiani? Che si iscriva che male c'è. Però l'ex-2° non si lamenti perchè ci sono gli UFO.

Ogni appartenente ad una categoria si sente scarso o forte rispetto a quelle superiori o inferiori.

Eta, il 99,99% di quelli che migliorano moltissimo non vinceranno mai nulla. E' normale. Non normale è che uno forte si senta frustrato per non aver avuto la possibilità di vincere fra gli scarsissimi (rispetto a lui).
Secondo me nella tua lodevole intenzione di premiare i giovani talentuosi e volenterosi perdi di vista il senso della competizione fra giocatori relativamente di pari livello.
Se non è così tanto vale fare l'assoluto e stop.

Non sono antitetici.

Nei fatti le categorie (legate al ranking) rappresentano questa distinzione.
I campionati di categoria hanno un significato parecchio enfatizzato ma che tutti accettiamo per il gusto del gioco e della competizione.
Ma proprio per questo hanno senso "fra pari".

E forse sarebbe meglio.
Vediamo se c'è ancora sul forum qualche pongista-femminista che raccoglie.

 

Amatorialità e Agonismo non sono antitetiche.. ma in ogni attività sportiva organizzata dovrebbero essere tenute separate. Nelle discipline dei grandi numeri (tennis, sci) è così. E dovrebbe esserlo anche nel tennistavolo, a mio avviso, se vuole crescere nella qualità e nei numeri. Far crescere un ragazzino attraverso i passaggi in D3 o D2 non ha più molto senso ma nell'attività a squadre, per il momento, fino a che i numeri sono questi, le due anime possono convivere.

Nell'individuale invece farei fare ai ragazzi attività giovanile e attività senior previa qualificazione. Un po' secondo lo spirito che oggi viene rappresentato dalle wild card date però senza merito particolare. Per attività senior intendo adulti dalla 1a alla 2a categoria. Tutto il resto nell'attività amatoriale (master e veterani).

I prima e seconda giocherebbero di più anche in regione, cosa che non fanno praticamente più.. insieme ai giovani in crescita e ne aiuterebbero l'evoluzione tecnica.

Gli amatori potranno ottenere le proprie soddisfazioni nel loro àmbito ludico/sportivo senza la concorrenza di atleti veri e diversamente motivati.

 

Abolirei i Titoli di campione Italiano, per tutto quello che non è l'Assoluto. La rassegna nazionale, divisa per categorie, servirebbe a qualificarsi via via nei tabelloni di categoria superiore fino (teoricamente) all'Assoluto, che decreta il Campione Italiano.
Il resto, sono titoli dati in modo arbitrario a degli insiemi statistici casuali (sei 2030.. di Italia.. ti giochi il titolo di Campione Italiano di 5°).. Sei 1750 .. ti seccano nel girone di Quarta.....
Cambiano le categorie.. e la Quinta.. parte dagli over 1700? Giochi di nuovo per il titolo..

Non ha senso...

 

Il tutto andrebbe rivisto in una ristrutturazione dell'attività individuale.

Dare uno spazio proprio all'agonismo vero significa rilanciare l'attività con finalità olimpiche.

Dare uno spazio proprio all'attività ludico/amatoriale significa ampliare la base e recuperare tutti quei tesserati attratti dall'attività degli Enti di Promozione Sportiva (CSI ecc...)

Non tutti sono attratti da una attività altamente competitiva , con annessa preparazione fisica, medica e psicologica. Per molti l'attvità sportiva è una alternativa salutare e divertente a qualsiasi altra attività diportistica (corsa, palestra).

Far giocare piccoli o grandi atleti insieme a persone con motivazioni diverse dal puro agonismo, frustra le aspirazioni degli atleti e compromette il divertimento degli amatori.

Vogliamo raggiungere il numero di praticanti del tennis o dello sci? Dobbiamo copiare il loro schema di attività.

 

Perdonate la domanda di uno non troppo addentro alle questioni regolamentari: quali sono le controindicazioni ad utilizzare, per l'ammissione ai campionati nazionali, una classifica più recente rispetto a quella di inizio anno, in modo da restituire una fotografia un po' più realistica dei valori degli atleti?

 

Certamente sarebbe una cosa buona, ammesso che al raggiungimento di tot punti si passi da 5^ a 4^ e via dicendo....