Tennis Tavolo - Ciclismo. Qualche analogia ?

Leggo da un sito che si occupa di ciclismo, e la cosa e' avvenuta a due passi da casa mia:

La Sicilia del ciclismo è dopata. Del “doping dei tesserati” abbiamo parlato spesso e a breve vi aggiorneremo con dati freschi, anzi agghiaccianti: oltre metà delle società affiliate alla Federciclismo non ha atleti tesserati ed opera solo per raccogliere contributi pubblici (tanti soldi), creando eventi che esistono sulla carta.
Ma adesso ci sono anche i segni di un doping più classico, farmacologico e massiccio che interessa gli atleti del settore amatoriale. Ieri su ciclonet.it Nicola Carlone ha raccontato una storia pazzesca: la discesa dei Nas dei Carabinieri sulla neonata Gran Fondo Pantalica di Solarino. Bisogna sapere che Nas e Ministero della Sanità stanno battendo da almeno un anno le corse e gli atleti locali, in seguito a una serie di indagini che hanno scoperto grandi filoni di smercio di sostanza dopanti sull’isola e la presenza di due o tre autentici guru della farmacia sportiva.
Beh, Carlone racconta di un incredibile fuggi fuggi di atleti dalla prova siracusana, nel momento in cui si sono palesate le forze dell’ordine e gli ispettori del Ministero. Secondo il cronista, dei 292 partenti (tutti con adesione già pagata via bonifico, 25 euro a testa) novanta sono letteralmente scappati, compreso l’atleta in testa alla corsa che ha messo in atto una fuga non verso il traguardo bensì in direzione di una stradina secondaria. Scomparso.

La faccenda, peraltro tristissima, puo' essere considerata piu' o meno comica. Ma la domanda che io mi pongo, e pongo ai partecipanti a questo forum e' la seguente: immaginiamo un torneo di quinta categoria regionale, uno di quelli di ragazzini arrembanti e vecchie volpi del tennis tavolo; all'improvviso viene annunciato un "controllo gomme ufficiale" che comminera' squalifiche e multe. Su 100 giocatori quanti sparirebbero all'improvviso dalla palestra dimenticandosi di salutare ?

 

Piuttosto che le gomme, visto che hai aperto l'argomento, io sarei per un controllo antidoping a tutti gli atleti sul podio, almeno e minimo ai tornei nazionali e Campionati Italiani. Con internet e gli acquisti on line di sostanze illecite ( vedi Alex Swarz ) è diventato troppo facile accedere a sostanze che alterano completamente la prestazione di un atleta. Certo qualcuno mi dirà che il tennistavolo non è la corsa perchè c'è la componente tecnica, però quando si è più o meno sullo stesso livello tecnico la prestazione fisica fà sicuramente la differenza.

 

dal lato del doping gli sport di resistenza sono certamente i + "avvantaggiati" ti potrei fare mille esempi diciamo sintetizzando che negli sport di resistenza il dopig è praticamente NECESSARIO.
Nel tennistavolo sebbene sia possibile doparsi e questo possa influire (non sto dirti come e quando xchè leggendo qualche "fenomeno" ci proverebbe subito) parliamo di uno sport con un grandissima prevalenza tecnica dove quest'ultima la fà da padrona e solo alivelli molto alti il "doping" mirato aiuterebbe in modo marcato.

 

secondo me dalla palestra non scappa nessuno... le vere "vecchie volpi" si curano di portare via almeno 3 racchette
nr 1 dopata per giocare
nr 2 dopata per giocare se la numero 1 si rompe
nr 3 regolarissima... vuoi mai che si sognino di fare dei controlli seri

 

Perchè secondo te per giocare 15 partite in una giornata, mettine anche parecchie tirate non ci vuole resistenza? Io sono purtroppo uno di quelli che puntualmente in semi finale e finale ho perso diversi tornei nazionali ( e anche regionali) perchè LETTERALMENTE STREMATO DALLA FATICA, era proprio visivamente palese che non riuscivo più ad avere "una prestazione fisica decente". Certo conta l'età, ma credimi vedo dei cinquantenni che "volano", allora, ho io fisicamente manco di resistenza e sono un eccezione o qualcosa non torna. Attenzione, premetto che con questa mia, non sto accusando nessuno, sto semplicemente dicendo che non la vedo come te, per me il doping c'è anche a bassi livelli ( e l'amico ciclista te ne ha fatto un esempio) e non solo a livelli altissimi come dici tu. Questo vale anche per tutti gli altri sport e non solo per il nostro amato tennistavolo, calcio, king box, nuoto ecc ecc. E come tu avrai letto e visto in tv purtroppo il fenomeno è presente in alcuni casi anche nell'attività giovanile, come alcuni documentari e scandalistici hanno dimostrato proprio ad esempio nel ciclismo.

 

Maddai, ma finitela... ma avete il fisico da soffiatore di stelle filanti? O da schiacciatore di pinoli?
Io non ho mai e assolutamente MAI avuto un calo fisico in torneo... ma stiamo scherzando???

Come dite? E' perché di solito faccio solo le 3 partite del girone e poi direttamente sotto la doccia?
Ecco.. siete i soliti indelicati.

 

Se leggi i miei post sulla preparazione altetica vedi tutto quello che è necesario fare per essere in forma per il tennistavolo se hai tempo e voglia prova a seguirli lameno per 4-5 mesi e vedrai che i tuoi porblemi si risolveranno e avrai benefici anche in termini di risultati e nelle vita di tutti i giorni.
riguardo la doping No nel tennistavolo tolti livelli altissimi il benefici del doping strettamente fisico non ti dà nulla di + il doping che servirebbe nel tt è di tipo NEUROMUSCOLARE vale a dire che velocizza i riflessi e aumenta la capacità di concentrazione, è molto + facile da trovare di quel che si pensa dato che è presente in molti pordotti farmaceutici e non ha nemmeno troppi effetti collaterali tranne essere nella lista delle sostanze proibite.
riguardo al ciclismo e agli altri spport di resistenza il doping è presentenon solo alivelli dilettantistici ma purtroppo anche juniores e in quel caso per via del tipo di sostanze utilizzate è decisamente potenzialmente molto dannoso; pericolo che aumenta in modo esponenziale se il tutto avviene con la metodica del "fai date" cosa che normalmente succede con i dilettanti.

 

L'unico doping valido che conosco (che poi non sembra considerato tale , ma per me lo potrebbe essere) è quello psicologico. Il "trattamento" con ipnosi spesso aiuta a risolvere grossi problemi ,sicuramente ad alti livelli se seguiti da staff preparati.
il resto le reputo baggianate, discussione ampiamente sviluppata qualche anno fa sulla squalifica di Piacentini.

 

quello del signore da te citato dal alto pratico era + un problema della sfera personale che un problema di doping il "prodotto" che lui utilizzava è vietato per problemi correlati al suo utilizzo più che per reale aumento delle prestazioni fisiche e psicofisiche (dato che ha anche effetti collaterali abbastanza marcati)
Il doping quello vero fidati che influisce; certamente in alcuni sport è di + facile utilizzo in altri meno in altri ancora è praticamente impossibile non doparsi per la pratica agonistica, nel nostro sport fortunatamente almeno per noi comuni mortali non è influente come per altre attività.
Il mito da sfatare è che mi doppo e vinco, tenete sempre presente che doparsi serve nella stragrande maggioranza dei casi a poter sostere allenamenti con maggiore frequenza e con maggiore intensità e che si si doppa prevalentemente metre ci si allena non quando si và in gare quando vado in gara ho già fatto il "grosso del lavoro " sia di preparazione che di supporto chimico.

 

via.. seriamente:

Io non mi stupirei di casi di doping nel TT, perché chi si allena per davvero lo fa per molte al giorno, ogni giorno.
Inoltre per avere quelle gambe lì non basta fare i cesti, ma bisogna darsi da fare per bene in palestra, dove di certo, oltre alle gambe, si allena e potenzia anche la parte superiore.
Insomma, c'è una preparazione fisica di tutto rispetto, che cerca d portare il fisico al suo limite, com'è normale che sia, per cui è anche probabile che tutti usino sostanze che aiutino e quantomeno favoriscano il recupero e che magari qualcuno vada oltre il segno di ciò che è lecito.
Poi è chiaro che il TT non sia fra gli sport più dopati..

Infine per rispondere alla domanda iniziale, penso che se scattasse una retata di controllo racchette serio a un qualunque torneo regionale 4a o 5a, penso che il tabellone si farebbe ben più snello e magari passerei il girone anch'io! (per mancanza di avversari, è chiaro).