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tecniche di base.

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da pierlu.mont, 2 Ago 2005.

Status Discussione:
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  1. pierlu.mont

    pierlu.mont Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    cagliari tennistavolo
    Dispense di Tennistavolo

    Possiamo dividere gli sport in cinque tipologie:

    1) Forza
    2) Velocità
    3) Qualità
    4) Resistenza
    5) Situazione

    Noi studieremo principalmente l ‘ ultima in quanto nel tennistavolo le condizioni di gioco sono mutevoli.

    Nel tennistavolo moderno il gioco è sempre più veloce:

    I pongisti non hanno difficoltà ad apprendere un movimento di tecnica, i problemi sono legati ad eseguire il colpo in rapporto alla pallina.
    L ‘ allievo deve essere fresco, concentrato ed esercitarsi in un ambiente calmo. Nella fase di apprendimento è opportuno proporre esecuzioni ampie e lente; solo successivamente si potranno proporre variazioni di ampiezza: maggiore per esecuzioni violente, minore per esecuzioni più rapide e precise.

    1) L’ IMPUGNATURA.

    La presa più idonea è quella neutra. E’ importante che il medio e l ‘ anulare stringano pochissimo il manico e che l ‘ indice e il pollice facciano pressione sulla faccia della racchetta solo durante l ‘ esecuzione del dritto e del rovescio. Sono possibili, durante il gioco, piccoli adattamenti delle dita sulle facce della racchetta, purchè minimi e funzionali.

    2) LA POSIZIONE DI BASE.

    E’ quella che il pongista deve assumere prima di uno scambio sia in allenamento che durante il gioco.

    - piede sinistro leggermente avanzato per favorire il dritto
    - gambe molleggiate per eseguire prontamente gli spostamenti
    - peso del corpo sulle punte dei piedi
    - busto inclinato leggermente in avanti, ma in equilibrio
    - corpo rilassato ma reattivo

    Durante il gioco, a causa della velocità, non è conveniente ripassare per la posizione di base, ma a quella di apertura del colpo successivo.
    LO SCAMBIO DI DRITTO:

    E’ uno dei colpi fondamentali del tennistavolo: la base della schiacciata, del blocco, del top-spin, del contro-top e del flip.

    1) Preparazione : il braccio è flesso, il peso del corpo è sulla gamba destra, la faccia della racchetta è rivolta leggermente verso il basso, la spalla destra si abbassa
    2) Esecuzione : l ‘ avambraccio esegue una traiettoria rettilinea verso la pallina impattando subito dopo il rimbalzo e andando poi a chiudersi trascinando il gomito e la spalla. La pallina deve essere colpita all ‘ equatore con il centro della racchetta.
    3) Conclusione : Le spalle e i fianchi terminano paralleli alla retina, il taglio della racchetta si posiziona davanti al naso, l ‘ angolo braccio-avambraccio si riduce da 120° a 90 ° e il peso del corpo finisce sulla gamba sinistra.

    Osservazioni:

    Gli occhi seguono la traiettoria della pallina, il colpo deve essere eseguito
    nella diagonale del dritto ed è fondamentale ripristinare immediatamente le condizioni originarie per il successivo colpo. Quando il colpo è eseguito correttamente si passa ad una rifinitura: il polso si apre leggermente e accompagna l ‘ impatto con la pallina.
    Per eseguire una traiettoria parallela occorre semplicemente ruotare il corpo di circa 60° verso destra ed eseguire i movimenti già descritti.
    La fase successiva dell ‘ allenamento prevede l ‘ esecuzione del colpo spostandosi indietro, verso destra, verso sinistra e in avanti con piccoli saltelli di circa 40 centimetri.

    LO SCAMBIO DI ROVESCIO:

    Nel tennistavolo moderno è importante che esista un equilibrio fra dritto e rovescio; è un colpo di qualità più che di forza.

    1) Preparazione: si porta la racchetta verso il fianco sinistro posizionandola un poco più avanti del gomito con la faccia rivolta leggermente verso il basso. La spalla destra si abbassa e avanza insieme al ginocchio destro, il peso del corpo è in egualmente distribuito sui due piedi.
    2) Esecuzione: l ‘ avambraccio avanza velocemente verso la pallina impattandola all ‘ equatore; gomito e polso concorrono al movimento.
    3) Conclusione: il braccio si distende quasi completamente, la punta della racchetta finisce avanti determinando, fra l ‘ altro, la direzione della palla; la faccia della racchetta si inclina verso il basso e il corpo termina in posizione di equilibrio ( posizione di base ).

    Osservazioni:

    La preparazione è lenta; la fase esecutiva è veloce; il movimento è fluido e morbido e le anche sono sbloccate per non arretrare il bacino.

    I PASSI:

    Sono quei movimenti che il pongista compie per raggiungere la pallina, devono essere più brevi e veloci possibile. Si utilizzano nell ‘ apprendimento per legare i colpi in sequenza. Gli spostamenti diventano più ampi quando il livello del gioco sale in quanto occorre coprire tutte le zone del tavolo.

    I passi si dividono in tre categorie:

    1) Piccoli passi:

    Sono degli adattamenti che servono a trovare la giusta distanza dalla pallina muovendo solo un piede ( ad esempio la risposta al sevizio ).

    2) Passi medi:

    A) laterali: Si muove per primo il piede destro, il sinistro segue e il destro diventa l '‘ultimo appoggio; la spinta iniziale parte dal piede sinistro e i piedi percorrono identiche porzioni di spazio.

    B) Passo-giro: è una sequenza di passi che si esegue per spostarsi dal dritto sull ‘ angolo del rovescio. Può essere eseguito a due o tre appoggi: Nel primo caso la spinta parte dal piede destro, il sinistro cerca terra più avanti e il destro, ultimo appoggio si pone più arretrato; in questo modo si ottiene con la massima rapidità l ‘ affiancamento alla pallina; nel passo-giro a tre appoggi la sequenza è sinistro-destro-sinistro: spinge per primo sempre il piede destro, il sinistro si sposta di lato, il destro segue e il sinistro fornisce l ‘ ultimo appoggio consentendo quindi un grande spostamento.

    3) Grandi passi:

    Comunemente questo passo, detto “ passo-croce”, si rende necessario quando
    il giocatore ha eseguito il passo-giro e ha tirato di dritto sul dritto dell ‘ avversario
    aprendo così un grande angolo di risposta. Il piede che spinge è quello
    destro, mentre la gamba sinistra incrocia la destra davanti al corpo; subito
    dopo atterra il piede destro che deve essere subito pronto per eseguire la
    spinta per il rientro. Il dritto viene eseguito in volo quindi deve essere
    esercitato solo da giocatori in fase avanzata di apprendimento.

    Osservazioni:

    I passi costituiscono la fase di apprendimento più difficile del tennistavolo poichè richiedono abilità motorie coordinate con la respirazione e il ritmo della pallina. Il pongista che esegue correttamente i passi troverà semplice dosare la forza dei colpi e indirizzare con precisione la pallina; chi, invece, non arriva in equilibrio avrà grossi problemi in tutte le fasi del gioco. Nel tennistavolo moderno i passi costituiscono, con il servizio, la base per un gioco ad alto livello.

    Grazie per l'attenzione, ciao a tutti. Pierluigi Montalbano.
     
    A Matsushita, Brubi, vmoccia e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  2. VIRUS

    VIRUS Nuovo Utente

    Caspita Pierlu! Questa si ke è una spiegazione d tecnike di gioco!! Complimenti e grazie anke a nome d tutti gli altri!:clap:
     
    A rivoligiuseppe piace questo elemento.
  3. Spiff

    Spiff Astronauta

    Nome e Cognome:
    Flavio
    Squadra:
    ex [T.T. G.A.S.P. Moncalieri] - D/1
    Straquoto in contropiede lungolinea, mano dietro la schiena. Grazie!
     
  4. Samy

    Samy Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    E' sbalorditivo la quantità di informazioni che hai saputo dare!!!

    Nice job PierLu!!!

    Tanto di cappello!!
     
  5. Ciclope

    Ciclope Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Non ho capito bene...:confused:
    Quindi negli spostamenti laterali sia verso destra che verso sinistra parto sempre a spostare il piede destro?

    Grazie
     
  6. marko978

    marko978 Utente

    Nome e Cognome:
    Marco Scotto Galletta
    Squadra:
    PGS Ischia
    Da sommo principiante ringrazio per la lezione e concordo in pieno sui passi, non è difficile eseguire i colpi stando fermi, ma in partita ci si muove e diventa tutto molto difficile se non si è ben coordinati col corpo in fase di preparazione... e la pallina va dappertutto tranne che in campo (quando riesci a prenderla).
    Ciao!
     
  7. mava70

    mava70 Utente

    Nome e Cognome:
    Marco Valentini
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Tennis Tavolo Nerviano
    molto interessante grazie anche da parte mia
     
  8. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    I passi sono fondamentali. Se riesci ad arrivare sulla palla con la giusta coordinazione/tempo/posizione, l'esecuzione del colpo diventa quasi banale.
     
  9. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Se tu per spostarti verso sinistra fai solamente il passo con la gamba sinistra ti trovi nella situazione di avere le gambe divaricate e i successivi movimenti bloccati.
    Invece si dovrebbe spostare prima il piede destro avvicinandolo al sinistro (trovandoti inizialmente con i piedi quasi uniti, per esempio) per poi successivamente allargare la sinistra nella posizione di base.
    Inconsciamente siamo portati a fare il primo movimento ma il risultato è quello di sbilanciare il corpo portando nel contempo i punti d'appoggio lontani l'uno dall'altro senza possibilità di correzione e le gambe con l'articolazione delle ginocchia "distesa": a quel punto sei bloccato, o meglio devi perdere tempo ed energie per ritornare in una posizione di base consona al gioco. Che nel tennistavolo equivale ad andare fuoritempo...

    Non è una cosa da poco anzi, è un vero e proprio incubo (sopratutto se si comincia tardi a giocare), ma una buona gestione dei passi laterali è l'ABC del "campione". E' una cosa che va insegnata fin da subito, a mio parere ancora prima di spiegare i vari colpi. Perchè quelli li fai anche da fermo ma se non riesci ad avere una stabilità in movimento avrai limiti enormi che di fatto bloccheranno la crescita agonistica.
     
    Ultima modifica: 12 Set 2014
    A MATADOR piace questo elemento.
  10. mava70

    mava70 Utente

    Nome e Cognome:
    Marco Valentini
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Tennis Tavolo Nerviano
    Non ho capito il B) a tre appoggi, destro spinge sinistro va di lato, destro segue col sinistro che spinge e poi???
     
  11. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    "1) Preparazione: si porta la racchetta verso il fianco sinistro posizionandola un poco più avanti del gomito con la faccia rivolta leggermente verso il basso. La spalla destra si abbassa e avanza insieme al ginocchio destro, il peso del corpo è in egualmente distribuito sui due piedi."
    Stiamo parlando dello scambio di rovescio, provo a tradurre in azione le parole , se porto la racchetta verso il fianco il gomito tenderà ad andare in avanti e quindi non potrà stare più avanti del gomito, io sono dell'idea che la racchetta deve essere centrata sull'ombelico per lavorare meglio con l'avambraccio e poter essere così posizionata leggermente più alta rispetto al gomito.
    Non è chiara l'espressione del ginocchio che avanza , forse intendi una rotazione del bacino che ruota verso sinistra come dovrebbe giustamente essere nei colpi di rovescio per accompagnare il movimento ma allora il peso non è egualmente distribuito passerà dal sinistro al destro , come avviene al contrario per il dritto.
    Che ne pensi Pierlu ? ma ti serve per l'esame di allenatore ?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Set 2014 ---
    Ciclope , per capire i passi considera che si muove per primo sempre il piede più lontano rispetto al punto che il corpo deve raggiungere per avere l'impatto ideale con la palla, mi viene in mente solamente la palla corta ad uscire sul rovescio che andrò con la gamba sinistra
     
    Ultima modifica: 13 Set 2014
  12. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    personalmente mi hanno insegnato (e io faccio così) sullo scambio di rovescio la racchetta in fase di caricamento è portata verso il cuore con la punta in direzione della spalla quindi leggermente inclinata ma NON verso il basso altrimenti fai top. l'altezza della racchetta dipende anche da quanto stai basso con il corpo.
     
  13. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    ho visto solo ora discussione iniziata nel 2005 :azz:
     
  14. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Le considerazioni trattate sono prese pari pari dalla dispensa a cura di FabioMassimo Ferrero, pubblicata dalla Commissione Formazione Allenatori Fitet del marzo 1992 (Centro Studi e Documentazione di Fiuggi della Fitet.
     
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  15. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Infatti qualcosa è desueto come il rovescio già citato da Lusio e qualcosa è inesatto quale la posizione di attesa sulle punte, infatti al massimo avampiedi, anche se oggi per una gestione del corpo più armonico e flessuoso si parla appoggio maggiormente orientato sulla parte esterna degli avampiedi
     
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  16. mava70

    mava70 Utente

    Nome e Cognome:
    Marco Valentini
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Tennis Tavolo Nerviano
    colpa mia che l'ho resuscitata ma era comunque interessantissima anche se datata.
     
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