stranieri: che regole del cavolo

questo mio post nasce da una confidenza fattami da Cristian Gurghean, atleta del Trionfale roma, attualmente equiparato più o meno alla posizione 620, e questo solo perchè lo scorso anno cristian ha avuto un serio problema alla spalla altrimenti sarebbe di certo più in alto.. Dunque, cristian attualmente è 4° categoria, ed in quanto tale può partecipare ai tornei 4° regionali, non a quelli nazionali, ne tantomento ai 3° regionali e se malaugurtamente dovesse passare 3° categoria addio anche ai tornei regionali. Cristian, di fatto non è un giocatore ingaggiato dall'estero, ma un ragazzo che con la famiglia ha deciso di trasferirsi a vivere in italia e di continuare a praticare il suo sport preferito e di potersi pertanto confrontare con tutti e non solo nelle partite di campionato. Perchè non mettere fine a tutto ciò? io cambierei i criteri di qualificazione ai campionati italiani. Non più in base ai piazzamenti nei tornei, ma bensì in base alle posizioni in classifica dopo l'ultimo torneo nazionale. Magari allargando le quote dei qualificati dalla regione, e dando così la possibilità ai tanti come cristian di poter giocare sempre, tranne ovviamente ai campionati italiani. trovo inconguente tra l'altro che egli possa fare i 4° regionali che danno comunque qualificazione agli italiani terza e non possa partecipare ai 3° regionale che danno a loro volta qualificazione ai II°. Come se vi fosse differenza tra una categoria ed un altra...Cosa ne pensate? Verme dimmi la tua

 

Caro Ady, una certa incongruenza nel tuo discorso c'è. I tornei nazionali sono tutti dei predeterminati di qualificazione ai campionati Italiani per cui la presenza di giocatori che non hanno i requisiti per partecipare successivamente agli "Italiani" potrebbe inficiare la qualificazione o la classifica di quegli "eligibili" che dovessero incontrare l'outsider. Quindi se gli permetti la partecipazione ai tornei devi ammetterlo ai Campionati. Viceversa, se non puoi ammetterlo ai Nazionali , non puoi farlo partecipare ai predeterminati. Purtroppo non c'è nel tt Italiano una serie di Tornei Nazionali Ordinari Open nei quali far giocare chiunque e "predeterminando" il tabellone in base alla sola classifica senza esclusioni di nazionalità. Quello che ancora manca al tt Italiano é un'impostazione degli eventi sportivi che coinvolga veramente Enti Locali e Sponsors Privati. Per non parlare di un calendario veramente SATURO.

 

oh..bastardo...ma te hai messo 'na microspia alle riunioni della Commissione Regolamenti ... questa era una mia idea (oh, pardòn pensiero/speranza... perchè idea vorrebbe già dire aver ragionato su un cambiamento dell'attuale ormai stracciapalle attività agonistica, obsoleta e priva di nuove idee/stimoli di rilancio).
e ccerto che cce vorrebbe una novità simile ecchè nun l'avevo proposta .... Circuito nuovo di tornei (con date di calendario liberate da campionati diversi..!) e classifiche aggiornate mensilmente e, comunque, prima degli Italiani e più qualificati dalel regioni per stimolare anche i tornei individuali regionali (che in molte regioni ...ma non certo in quelle Grandi... stanno morendo...visto che tutti i brocchi della terra possono andare a rimpinguare le cassette e i numeri dei partecipanti all'attività nazionale scadente attuale...)... ma cosa continui a predicare nel deserto... a' Padre Ady!!!!

uhei professorino... stavolta ti devo dare ragione... devo proprio dire che sei già pronto per l'inserimento nella Nuova Commissione Regolamenti ad instituendum... (cioè per continuare a non cambiare niente ... ma modificare molto ... soprattutto se di soppiatto ed all'ultimo momentum..!!)
Ave! Habemum Etam Bertam!!

 

In Piedmont ve have the Master Not Classified, We are forward, too forward, almost beyond!
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So che vado un po' OT e che per altri versi mi attirerò gli strali di qualcuno ma molti non hanno compreso che il solo modo di attirare l'attenzione degli sponsors nel tennistavolo sta nell'offrire loro VISIBILITA' anche con iniziative che magari faranno storcere il naso ai puristi ma che sono inevitabili nell'attuale Sport Show Businness. I tornei VIP dello scorso anno con la comparsata di Ballantini su Striscia La Notizia, la TV nel campionato sono tutte cose che piano piano servono a farti uscire dalle cantine per arrivare alla massa dei tele"sportivi". Solo l'immagine della Seredova non è stata sfruttata a dovere perchè le sue apparizioni al di fuori dell'ambiente pongistico non hanno nessun riferimento, nemmeno "finto casuale" o subliminale, al tennistavolo. Potrebbe fare una dichiarazione schock: "mio figlio non farà il portiere ma giocherà a Ping pong!" Eta Berta(genio) della Comunicazione.

 

eugenio è ovvio che è quello il motivo, neanche mi ero fermato ad evidenziarlo, infatti toglierei la caratteristica di "predeterminato" ai tornei... è questa la proposta...