Settore Arbitrale: è determinante ?

Domanda retorica( il titolo della discussione), ma solo per affrontare in modo specifico qualche scambio di opinioni per approfondire la conoscenza del mondo che gira intorno "ai Signori in giacca e cravatta" senza i quali ,beninteso, il settore agonistico non potrebbe andare avanti.
Ma perchè si diventa GA?
Chi diventa GA? Appassionati ?Dilettanti? ex giocatori?
perchè la maggior parte sono ehm vecchiotti?
Perchè non ci sono molti rincalzi?
E' una missione o un divertimento come giocare?
Come si fa ad essere un ottimo arbitro? solo facendo applicare alla lettera i regolamenti o adottando misure di buon senso?

Come incrementare questo settore qualitativamente e quantitativamente dato che son fermamente convinto che la crescita del tt sia strettamente collegata ad esso?
I giovani vanno allenati solo a giocare o anche ad arbitrare, nel senso non di girare i punti ma di prendere decisioni "neutre"?
Il fatto che in Italia sia una categ "chiusa"(nel senso che o fai il GA o... fai il GA e basta) non pregiudica un possibile coinvolgimento di un maggior numero di pongisti, e di una relativa "selezione" ?
Spero ci sia un arbitro o qualcuno che ,dell'ambiente ,possa fornire preziose info e ... continuare la discussione.

 

LELEEEEEEE!
Ma se gli arbitri facessero sciopero l'attività andrebbe avanti?

 

Eccomi qua.

Perche' si diventa arbitri ???

Mah, credo che sia un misto di voler continuare a frequentare un certo ambiente lasciato per ragioni di eta' e/o di salute oppure di cercare di assumere una certa responsabilita' (vedi talvolta importanza...) nel settore arbitrale.
Personalmente (ormai molti di voi mi conoscono) ho sempre adorato questo sport che tutt'ora frequento attivamente sia come giocatore che come arbitro federale. Mi da l'opportunita' di vedere in primo piano ottimi giocatori e, perche' no, imparare qualche trucco del mestiere. Credo che ci sia sempre spazio per apprendere qualcosa di nuovo....
Fare l'arbitro non è certo molto remunerativo. Come gia' detto, spesso il gettone di presenza NON copre nemmeno la spesa del trasferimento senza contare che si lascia la famiglia spesso di domenica. Chi lo fa, lo deve fare per passione, per continuare la sopravvivenza di questo sport cosi' popolare ma tanto trascurato dalla stampa e dai mass media...
Sorge pero' l'esigenza di aver non solo una buona classe arbitrale ma anche una classe arbitrale ben preparata che conosca non solo le regole ma possibilmente anche l'attivita' agonistica stessa. E qui spesso il dente duole....arbitri svogliati, non preparati a dovere che anziche' costruire e cercare di migliorare lo sport, contribuiscono solo a sminuirlo con atteggiamenti personalistici ed egoistici...
Ci vuole pazienza. Ci sono le regole ma, a mio avviso, ci vuole buon senso e talvolta comprensione cosi' come fermezza nel condannare atteggiamenti atipici e denigratori sia verso il pubblico sia verso gli stessi giocatori.
La classe arbitrale è limitata. In Svizzera, si è cercato di avviare un'attivita' arbitrale locale (giovanissimi), regionale (meno di 18 anni) e federale (maggiorenni). Nella regione si cerca di far in modo che ogni Club abbia almeno un A e, possibilmente, un GA soprattutto in presenza di Club con un certo numero di giocatori. In caso negativo, si rischiano multe e/o altre penalita'. Qui non è certamente un circolo chiuso semmai una porta aperta per chiunque, con buona volonta', voglia aiutare questo nostro amato sport. Il prosieguo arbitrale (A internazionale , blue badge ecc.ecc.) è poi una scelta spesso dettata nel voler restare in un ambiente e respirare aria internazionale. Presupposto essenziale (ma rispettato ????) la conoscenza della lingua inglese e soprattutto un'esperienza arbitrale nazionale nonche' il passaggio di esami piu' impegnativi. In questo caso, da tenere in opportuna considerazione, la distanza ed il tempo di stacco dalla famiglia che puo' anche essere di durata settimanale (cfr. campionati europei, mondiali ecc. ecc.)

Rispondo (oggi ho parlato tanto) a Chicco sull' ultimo quesito. Non esiste uno sciopero degli A (semmai del malcontento per i gettoni cosi' penosi ed insignificanti). L'attivita' andrebbe avanti ??? Si, forse ma ritengo con un'aggiunta di polemiche e di...molta anarchia soprattutto nei materiali, negli atteggiamenti, nella regolarita' della competizione.
Ciao a tutti !!!!

 

Ossia si potenzierebbe una situazione già diffusa attualmente...

 

Sapevo che Lele avrebbe detto la sua, pur conoscendo già il suo pensiero, che condivido, perchè già più volte espresso in altre occasioni.:clap:
A prescindere dai motivi che possano spingere una persona a intraprendere questa difficile ma anche interessantissima carriera , vorrei però soffermarmi su un punto che Lele non ha sottolineato abbastanza (in quanto per lui situazione "normale" in federazione svizzera ): cioè è Atleta (campionati- tornei,quindi) e PURE Arbitro Federale.
Ha pure scritto della volontà di introdurre arbitri nelle società.
Bene ,da quel che so, la fed. svizzera non è la sola che cerca di ovviare al limitato numero di arbitri, di fatti pure in Francia esiste tutta una serie di obblighi che prevedono tre categorie di Arbitri : Arbitro 1° livello (Provinciale-regionale), G A 2 (liv reg) e GA 3 o livello Nazionale.
Ogni Società che abbia almeno una squadra nei campionati provinciali deve avere fra i propri tesserati (Atleti o Dirigenti) almeno un arbitro A1.(che non sia giocatore impegnato in quella giornata).
Ogni Società deve avere un n° di GA 2 pari al N° di squadre impegnate nei diversi livelli Regionali (essi pure possono essere dirigenti -atleti -allenatori della ss stessa dopo aver superato un piccolo esame ,una trentina di domande a cui rispondere dopo un breve corso). Essi ,a differenza dei primi (A1), presiedono (come è pure da noi, con la sola differenza che hanno un riconoscimento ufficiale) l'andamento di giornate di campionati (solo regionali) e fanno da supervisori nei tornei (solo livello regionale). Solo un GA 3 può esercitare a livello nazionale e eventualmente fare richiesta per la candidatura per la selez internaz (purtroppo la prospettiva è di un arbitraggio intern ogni 17 mesi mediamente!!!).
Qualcuno dirà :embè che c'è di diverso? ho parlato con un Arbitro federale nazionale (Olivier P.), che con la sua bella divisa da arbitro lo si vede pure arbitrare la finale femminile agli assoluti di Francia in un video postato sul forum), è ANCHE : Presidente di Società- Allenatore Bee1- Atleta in attività (liv reg.)..
Perchè loro si e noi no?
Conflitto di interessi? Ma daiiii ,non esiste proprio.
Ah dimenticavo , per quanto concerne "il gettone" a livello nazionale le società ProA e ProB hanno a loro carico viaggio vitto e alloggio per due arbitri per ogni giornata casalinga: ma gli arbitri sono scelti a propria discrezione.Attenzione so già che ci saranno le solite malelingue che penseranno a intrallazzi vari all'italiana... lo credo, con la mentalità distorta che ci ritroviamo...
Ma qui vi assicuro che quando uno arbitra , lo fa arbitrando veramente, anche perchè prima di iniziare una carriera per fare il GA2 si ascoltano anche i pareri e le impressioni di coloro che son stati arbitrati, garantendo quindi un certo rispetto dovuto a giudizi positivi .
Non manca un pò questo da noi per migliorare il nostro TT? La responsabilizzazione di Atleti -dirigenti- allenatori non porterebbe maggior livello qualitativo e quantitativo a tutta quanta la federazione oltre a evidenti benefici per il settore arbitrale(possibilità di selezione su un "parco" più vasto di esperti) ?

 

Senza dubbio che manca Chicco!
Ma, come te già hai accenato, temo, a mio malincuore, che da noi troppo spesso si creerebbero dinamiche dominate conflitti di interessi e intrallazzi, con la conseguenza di peggiorare, anzichè migliorare, l'immagine e l'efficienza dei nostri campionati.
L'esito sarebbe che ciò che altrove è la norma, da noi sarebbe solo l'eccezione.
Penserò male, ma credo che il problema sia di mentalità.
Certe cose purtroppo - e non solo nel tennis tavolo - all'estero sono possibili mentre in Italia non lo sono...
Questo non toglie che, per altri aspetti, sia vero anche il contrario...

 

Parlo senza cognizione di causa, non so come giri oggi e solo in parte so come girava ieri. Ho letto con molto interesse i vostri interventi e mi hanno richiamato alla memoria che purtroppo e per fortuna siamo una disciplina del CONI. Perfortuna per le note tutele, purtroppo perchè di soldi non ne arrivano mai abbastanza e perchè ogni statuto di qualsiasi disciplina sportiva affiliata deve essere simile a quella del calcio. Quindi non c'è da stupirsi se pedessequamente vogliono un settore arbitrale staccato da quello agonistico e ragionino in termini simili al calcio per tante cose. E' già tanto che permettano la commistione di ruoli essendo in altre discipline altamente vietato (p.e. o hai la tessera di allenatore o quella agonistica o quella arbitrale o ancora quella dirigenziale in modo autoesclusivo).
Quindi se le cose stanno così, cioè che si possono avere tessere diverse e ruoli diversi accettati dalla federazione, è ancora buona.

Per il settore arbitrale ritengo che non ci siano altre vie che aumentare il compenso degli arbitri e introdurre un sano professionismo, ma questo comporta un aumento dei costi e quindi o un allargamento della base o un aumento delle spese di tesseramenti etc etc. Forse meglio rimanere così e contare di fare una propaganda al gioco per allargare la base utilizzando tutti i canali pubblicitari possibili.

In Sardegna su un canale minore della tv satellitare terrestre mi ricordo di aver assistito recentemente a giugno alle finali del campionato italiano. Quanti lo avranno fatto???

 

sono d'accordo con te, 100%
C'è però da abrogare l'art. dello statuto fitet che dice chiaramente che l'arbitro non può a nessun titolo esser tesserato per una società, e qui entra in ballo il CONI e le cose si complicano.
il sistema francese mi pare molto interessante, sarebbe da copiare pari pari, e finalmente anche nel pingpong tutte le partite avrebbero un arbitro.

Tra l'altro pochi dirigenti federali si rendono conto di quanto sia assolutamente screditante l'immagine del tennistavolo quando bambini e genitori vengono in palestra per le prime gare ufficiali e non vedono nessun arbitro.
Lì l'idea che il pingpong come sport assomigli al calciobalilla gli rimane stampata sulla fronte!!!
Con me di questo fatto se ne sono lamentati tanti, d'altronde qualsiasi gara pulcini, primi calci, esordienti di qualsiasi sport l'arbitro ce l'ha sempre.

 

In pratica, in sede di riunione arbitrale d'inizio stagione, si decidono gli arbitraggi evitando possibili accuse di favoritismo. In pratica, E' ESCLUSO che un A possa dirigere una competizione che coinvolga il Club di cui fa parte !

Sul gettone di presenza, ricordo anche che non è previsto (parlo localmente, ovviamente) nessun rimborso spese di viaggio per arbitraggi di LNA. Solo in certi barrages di coppa svizzera e/o lega nazionale, si puo' ottenere qualche modesto contributo.
Per quanto poi concerne la figura di AI (Arbitro Internazionale) è espressamente previsto dal regolamento che l'accettazione della nomina comporta, nelle trasferte internazionali, l'accettazione di pagare personalmente le spese di viaggio mentre restano a carico dell'organizzazione ospitante le spese di vitto e alloggio !
Se tutto cio' non è passione.....

 

Concordo, anche se lì si è già allo step successivo, quello in cui il ragazzo gradisce il ping pong (così ancora lo chiama) e lo cerca... in realtà in quante palestre scolastiche viene insegnato al posto di basket , volley o calcio?

Certo gli strumenti e la grandezza del tavolo, l'impreparazione dei maestri di educazione fisica e la possibilità di poter fare giocare solo fino a 4 bambini alla volta sono cause evidenti della non "didattica dello sport" e della scarsa base di gioco di fronte alle potenzialità. Ecco quindi che le società sportive di TT hanno un ruolo fondamentale, ma prima i ragazzi bisogna portarceli lì! E ne arrivano pochi...
quindi quella dell'arbitraggio poi è una causa secondaria

 

Passione:è certo l'unica vera ragione che muove la maggior parte di noi facenti parte della federazione dirig ,arbitri, atleti (esclusi pochissimi).
Però gli arbitri dovrebbero essere in un numero molto maggiore di quello che esiste oggi. Non vedo altre soluzioni a breve e medio termine che non quella di inserire nell'organico della fed ,la figura di arbitro prov. e/o regionale.

 

Personalmente preferisco 'pochi ma buoni' ad un certo livello......

 

Indubbiamente ma la "gavetta" è comunque importante...

 

D'accordo... ma sul primo punto avrei da aggiungere che ,benchè il Coni guardi agli statuti delle federazioni secondo un proprio punto di vista(accettabile, così come pure discutibile, ma sempre e comunque secondo decisione soggettiva) ,non capisco perchè solo in Italia ... e soprattutto non capisco allora come mai ,visto che in altri Paesi sono in vigore altri regolamenti, il comitato olimpico internazionale consideri "Sport" regolare, anche quelllo che si svolge nei Paesi dove non esiste questa regola.
Una soluzione si deve trovare, a costo di trovare degli "escamotages" ,che comunque devono portare nel nostro mondo una nuova generazione di arbitri (o pseudo -arbitri, "assistenti-arbitri") numerosi e competenti fino a quando decideranno loro stessi di dedicarsi esclusivamente al settore arbitrale...

 

e quanto guadagna un arbitro federale considerando che in un mese ci sono 4 domeniche? c'è concorrenza o si è sicuri di essere chiamati?

ricordo che ormai di lavori ben pagati ce ne sono pochi, quindi voglio capire quanto poco sia questo gettone. pensate che tanti per uno stipendio minimo si fanno 50km di macchina al giorno...

alla fine in un mestiere bisogna anche contare la fatica che si fa, nel tt nemmeno devi correre come nel calcio!!!

 

Infatti un Manovale guadagna più di un Chirurgo...
macchesstai a dì...ritorni dopo 10 anni e credi che le persone possano vivere di solo tt? ma guarda che non è cambiato niente rispetto a 10 anni fa (anzi ,soldi ora ce ne vanno molti ,troppi di più, e se ne trovano sempre meno...)
Gli Arbitri , così come la maggior parte di noi appassionati e dirigenti , ci rimettono del proprio, non li si può quindi considerare dei "professionisti" e nemmeno professionisti mal retribuiti ,perchè "professionisti" non lo sono, non lo possono essere(anche nel Calcio). Far paragoni con sport dove "girano" tanti dindi è paradossale. Gli Arbitri posson fare solo gli arbitri ma non per questione di soldi ,per una questione di Statuto. La questione è tutta qui. In un ambiente piccolo come il tt ,frequentato da pochi appassionati, è fra loro che si dovrebbero ricercare nuove leve e nuove formule di arbitraggio. Altrimenti anche il TT giocato ad alti livelli è destinato a avere penuria di arbitri (solo che lì qualche soldino in più ci sta ,qualcosa per un arbitro avanza, pur di continuare l'attività) , ma la base? e i campionati e tornei "minori"?

 

Non ho mai pensato si possa vivere solo di TT ed infatti chiedo a voi più esperti.

Ancora non ho capito a quanto ammonta il gettone...

PS. ci sono manovali che guadagnano quanto chirurghi...è caratteristica abbastanza comune in Europa Occidentale incontrare persone che lavorando con le mani guadagnano di più di laureati (inclusi dottori). A rifarci il tetto a noi a Firenze ci sono Albanesi con ville in Toscana, macchine da 40.000€, e che non hanno tempo nemmeno per c....e perchè li chiamano in continuazione per nuovi lavori. Oppure conosco baristi riciclatasi idraulici che hanno il monopolio su interi quartieri ed ogni volta che vengono a casa ti pigliano minimo 80€. ma queste storie sono sicuro le sai anche tu...
quando vivevo più ad Est (diciamo ben oltre il muro di Berlino), un operaio veniva per 4 ore a casa mia a rimettermi la lavatrice ed io retribuivo con soli 33€ si stupivano quando gli raccontavo che il paninaio a Firenze, soprannominato "Il lezzo" gira con la BMW e d'estate allarga il business facendo il cocomeraio

 

........tutto verissimo,
ma ancora la nostra Federazione fatica a far capire al CONI una cosa semplicissima, che siamo uno sport minore, e che perciò tutti questi steccati per noi sono controproducenti....
L'arbitro non può essere un atleta o un tecnico.
Il dirigente non può essere un atleta o un tecnico.
Il tecnico non può essere un atleta o un dirigente.

Ognuno dovrebbe avere un tesserino unico.......... dice il CONI,

sì, nel mondo dei sogni!!!!!!!!!

.... ma così il movimento si dannegia e non si aiuta........
noi dobbiamo assolutamente seguire i dettati del CONI....ma le altre Federzioni sono così sull'attenti o quando qualcosa non gli garba fanno orecchie da mercante e il CONI si volta dall'altro lato??????????

 

Non sono arbitro e purtroppo non saprei risponderti. posso provare ad informarmi...