Riva, grazie.

Fuori da ogni polemica, bisogna dire grazie a tutto lo staff di volontari (e meno volontari) tra cui tanti amici che hanno fatto la faticaccia di montare tavoli e transenne nelle quattro palestre A Riva e che dalle 8.00 di mattina a mezzanotte sono stati nella palestra A gestire il traffico. A fine giornata sembravano zombie peggio di chi ha giocato sui tavoli. E un grazie perché no anche agli arbitri, talmente stravolti che qualcuno di loro camminava pure con la camicia fuori dai pantaloni. E oggi ci saranno i terza, 350 lì dove ieri non si poteva stare in 160.
Poveri loro e poveri noi.
A chi è responsabile di questo casino, mai visto nel tennistavolo in trent'anni che giro per tornei, dico che le scuse non servono e non le voglio (le vogliamo?) se poi ci si ostinata a seguire la stessa strada. Vengono prima l'atleta ed il rispetto per la persona e poi tutte le frivolezze e gli allori. Sono mancati entrambi. Ho dubbi enormi anche sul fatto che le norme di sicurezza siano adeguate per ospitare tanta gente nella palestra principale. Spero di si per loro, mai visto il personale medico intervenire così tante volte nel nostro sport.

 

Caro Bigeorge, quando Mister Bush junior ha deciso di andare in Iraq credi si sia preoccupato delle "perdite accettabili"? C'è un bel romanzo di James Irving che tratta proprio l'argomento. Il titolo originale è "acceptable losses" .. te ne consiglio la lettura.

 

Sara' pure accettabile qualche perdita per il nostro Buscettino, però qua non c'è la Cia che lo protegge. Al massimo ha un generale tedesco che a dire la verità è sempre presente ed in prima fila a combattere. Gli faremo onori militari ........