Riapertura termine per passaggio ad altra società

Perchè non viene valutata la possibilità, nel mese di gennaio, di riaprire il "mercato" in modo tale che un atleta possa transitare e giocare per un'altra società?
Ravviverebbe l'attività stante che, di solito, nei campionati a squadre al termine del girone d'andata le posizioni sono quasi sempre già delineate e cristalizzate.

 

Per caso sapresti dirmi l'articolo del regolamento che prevede i passaggi?

 

Non esiste un articolo che permetta il passaggio mentre altri addirittura lo proibiscono

 

Le squadre nel tt sono composte mediamente da 3 a 5 giocatori, ti immagini se 2 o 3 passassero ad altre società...... che si rischierebbe di trovare squadre a metà campionato senza giocatori. Poi i rimpastamenti potrebbero davvero stravolgere un campionato. Inoltre nelle serie minori nascerebbe un pericoloso gioco al rialzo degli ingaggi per "rubare"un forte giocatore ad una squadra avversaria che favorirebbe le società più attrezzate economicamente!!!
Io lascerei stare

 

Se non si é mai giocato nella stagione é possibile trasferirsi (previo nulla osta della vecchia società) e giocare nella nuova. Condivido Rotex sul fatto che sia meglio che le cose restino come sono.

 

E se capita che una società, dopo un paio di giornate di campionato, si ritira che colpa hanno i giocatori con quella società tesserati che non potrranno più svolgere attività a squadre ma, eventualmente, solo quella individuale, se verranop iscritti dalla dirigenza?
E se un giocatore va in contrasto con il presidente o l'allenatore o i compagni di squadra perchè non deve più giocare per quella stagione?

 

Proprio perché è uno sport povero dove non girano soldi (figurarsi nelle serie regionali), credo che invece eventuali cessioni sarebbero nel 99% dei casi determinate da giocatori che non hanno trovato spazi in campionato o che hanno litigato con i propri compagni. Quindi in linea di massima sarei d'accordo con qualche paletto ad hoc magari.

In uno sport di squadra da 3 giocatori.. è assai diverso invece il caso nel professionismo (o da dove girano soldi in su..).

A tal proposisto sarebbe forse più bello se gli incontri a squadre fossero veramente a squadre... Pensate un match a 5 vs 5 con 15 partite al meglio dei 2 set su 3 ad esempio...

 

brutto 2 su 3...poi che sarebbero 25 partite e non 15...

secondo me come le cose vanno, vanno anche bene.

 

Mica ho detto che tutti devono affrontare i 5 avversari...In Svezia e in Francia, così come nella vecchia DTTL si affrontava solo qualche avversario... idem nella mini-swth..

Cmq.. a me piacerebbero campionati a SQUADRE anziché a terzetti...

 

giusto , mi sa che nel lazio giocate solo 6 partite per incontro quindi sarebbe come hai detto tu.. invece io sono solo abituato al abc xyz quindi...non saprei xD

 

Gli incontri in Francia sono di due compagini da tre giocatori nella stessa squadra ; si gioca su due tavoli ma gli incontri sono tanti(doppi compresi).La "prima squadra" incontra solo quella corrispondente degli avversari...
In linea di principio sarei d'accordo con Condor, ma non con questo modello-formula di campionato a squadre.L'attività asquadre oggi, coi gironi da 8 e la maggior mole di attività individuale, è ormai una ciofeca ....obbliga a impegni annuali con pause magari di due mesi... (in D2 per ex,avendo già anticipato il derby e dovendo fare una giornata di "pausa", farò due incontri in tre mesi Feb-magg) ....In Francia l'attività a squadre è in due fasi... ciò permette "passaggi" da una compagine all'altra alla fine della prima fase. Ciò permette a coloro che son saliti di rinforzarsi ,così come per gli atleti in dissapore di trovare rimedio. Insomma si fan due campionati in uno,il ritmo è più elevato ,non è proponibile da noi.A meno che....

 

Ciao Chicco sono d'accordo con te, nn è una questione d'incontri o durata o match, ci sono tante ragioni per cui un giocatore potrebbe lasciare la squadra durante la stagione, per assurdo anche di trasferirsi lontano da dove giocava o in un'altra città ancora più distante, (il caso di un amico che si è trasferito a Roma da Milano), poi come detto dissapori, litigi o semplici insoddisfazioni di vario genere anche economiche possono propendere per lasciare anticpatamente la squadra.

Direi che visto che la maggior parte di noi gioca per divertimento ed eventualmente svagarsi, perchè dovrei continuare a giocare in una squadra dove mi trovo male e m'incazzo pure ??

Che venga pure la possibilità di poter cambiare squadra dopo la metà del campionato ed aprire anche un tennis tavolo mercato, perchè no?? Interessante moooolto interessante! Non girano i soldi? Ma così girerebbero di più pensateci!

 

In linea di massima concordo con Rotex. Per come stan le cose da noi è meglio star così. Soluzioni alternative proposte porterebbero a una deresponsabilizzazione dei giocatori . Cerchiamo di esser seri come atleti e come società ,per evitare l'insorgere di situazioni incresciose. Se poi succedono ,amen . Qualcuno ci rimette sempre, in un caso o nell'altro.

 

io sono del parere che alcune regole vanno riviste come x esempio il passaggio di un atleta da una società all'altra a campionato in corso, ma solo tra regioni diverse e con il permesso della vecchia società. quindi dare la possibilità ad un atleta di trovare una nuova società in caso di trasferimento x lavoro,

 

Penso che l'unico inconveniente del TT mercato a Gennaio sia il rischio che alcune squadre si ritrovino senza giocatori.
E allora basta mettere qualche condizione, io ad esempio avrei pensato che un giocatore puo' lasciare una squadra solamente se nella prima parte del campionato hanno giocato 4 o piu' giocatori, e il numero dei giocatori che vanno via non puo' mai lasciare la squadra con meno di 3 giocatori.
Ne uscirebbe una sorta di scambio calmierato, per giocatori in cerca di spazio.

 

Non vorrei fare come al solito il bastian contrario ma......visto che in Italia il 95% dei giocatori, gioca per diletto pagando la retta alla squadra e sacrificandosi per i motivi che sappiamo, famiglia,fidanzata (col fucile ehhehe), ecc. non percependo nulla (tranne i professionisti naturalmente)non vedo perchè vengano messi dei paletti ad una eventuale regola così sacrosanta a venire.

Visto che soventemente, per vari motivi, si fà spesso il paragone con il calcio dove la regola di poter cambiare è permessa, è là siiii che sono professionisti, non vedo perchè non lo possiamo fare noi che nn ne becchiamo uno!

Nel calcio come in altri sport nessuno si lamenta, mi pare se Cassano dalla sampdoria è andato al Milan.

Io credo che un minimo di libertà individiale nel rispetto delle regole sia dovuto a gente come noi che vuole solo giocare anche agonisticamente ma divertendosi.

 

Capisco il tuo punto di vista di appassionato . Il paragone che hai fatto non regge, però. Lo ammetti tu stesso che nel nostro Sport il 95 % non è professionista. Potrebbe essere ammissibile una modifica ,ma solo per i professionisti e solo per casi particolari. Per tutti gli altri è una assurdità. I Professionisti hanno regole ben più rigorose da rispettare : tu invece vai ad allenarti se puoi, se hai voglia quando vuoi e quanto, se ti girano non ti presenti alla partita avvisando all'ultimo momento.... più libero di così...Come puoi pretendere regole da professionista ?
Che ci possano esser situazioni particolari su questo non si discute (esclusi i soliti "capricci" che ben conosciamo) ma bastano un minimo di responsabilità fra società e giocatori interessati a risolvere le questioni.
Potrebbe bastare l'istituzione di una commissione apposita che raccolga gli elementi del caso e poi valuti.