Quanto contano le scelte "politiche" , se l'Europa perde terreno con la Cina, Giappone

Corea etc.?

Non parlo di una nazione in particolare, visto che nel mio girovagare per l'Europa ho visto situazioni abbastanza penose in diverse federazioni, ma parlando in generale... le scelte...politiche di direttore tecnico, allenatori che non sono i migliori, ma i più "amici" o di comodo, poi la logistica degli stages, se fatti sempre presso un paio di società ( vi assicuro che l'ho visto in più di qualche federazione, anche il Germania tempo fa col famoso caso di Glenn Öst , svedese, che ha rinunciato ad allenare la nazionale per, sembra, giochi sporchi interni, come spendere i soldi, come fare la propaganda... Quanto influiscono sui risultati della nazionale, sulla crescita tecnica e quantitativa di una nazione ....pongistica?

Senza essere idealisti, visto che sappiamo come vanno le cose dappertutto...dov'è il limite tra chi sta al "potere" e si crea il suo "giro" di fedelissimi per i vantaggi suoi e fa i suoi..giochetti e accordi vari, cosa direi quasi...fisiologica in qualsiasi settore "umano" e chi si rende conto di avere un compito e una responsabilità per decidere il futuro di uno sport e motivare o deludere/deprimere tutto il movimento pongistico nazionale? Qual è il confine tra un magnamagna e tenere la "cadrega" e sentire un po' di responsabilità nei confronti dello sport e della gente?

Dare un minimo di veste professionale, propagandistica, mettere amici degli amici ma almeno con un minimo di competenza, ogni tanto rinunciare a volte a fare un"favore" per mettere una persona competente anche se non del giro, rinunciare a un vantaggio per il bene del tt, non trascurare totalmente una zona, una regione lasciandola allo sbando tecnico per un po' di sensibilità verso il compito che deriva dalla posizione di comando ?

Scusate la domanda un po' pesantina...ma è tanto per sentire sinceri commenti, non luoghi comuni su "chi non si comporta bene deve andare via", questo lo sappiamo. E' più una domanda sulla dignità delle persone e di una federazione, nei confronti del suo compito e del bene dello sport che amiamo tutti e cosa dovrebbero fare i club che hanno una dignità se si accorgono che il potere esagera.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Gen 2015 ---

Voglio solo precisare che lo so bene, naturalmente, che non c'è quasi risposta alla domanda, che comunque sappiamo come va il mondo e che è un tasto delicato e difficile. Quello che mi interessava sottolineare, più che altro, è che anche in politica dappertutto c'è il magnmagna, poco da dire...ci sarà sempre. Però almeno che qualcuno faccia qualcosa per il bene della gente, pur...magnando. Così nel tt: che si faccia qualcosa di buono e si sviluppi il movomento, che arrivino risultati perchè chi comanda ha fatto qualche scelta giusta e ha pensato "anche" al tt. Questo, credo, è il limite...quando questo non c'è, si passaillimite della decenza, chi ama davvero il tt dovrebbe ribellarsi e non pensre solo all'orticello. Ripeto, questo succede più o meno in quasi tutti i paesi, più o meno. Grazie per chi ha letto.