Primi tornei, prime, piccole, delusioni

Dopo aver trascorso l'estate raccattando coppe nei vari tornei amatoriali e frequentando assiduamente la palestra, senza pero' avere l'ausilio di un istruttore che mi seguisse, attendevo me stesso alla prova dei fatti, cioe' al primo impatto con i tornei ufficiali.
Ce ne sono stati due in zona (entrambi a Santa venerina) ed in entrambi mi sono presentato ai nastri di partenza, armato di tutta la buona volonta' e passione possibile, confortato anche dal fatto che il cambio di racchetta avesse limitato i miei errori banali sul rovescio.
Non pretendevo certo, alle soglie dei cinquantanni e dopo due soli anni di pratica sportiva, di far sfracelli, e di fatto l'obiettivo era quello di vincere qualche set, se non addirittura una partita, cosa che peraltro mi avrebbe dato il fatidico ingresso in classica.
L'impatto non e' stato traumatico, ma un po' deludente si.
Per tutte e due volte mi sono trovato nel girone uno di quei rognosissimi giocatori che viaggiano per i sessanta con quarantanni di esperienza alle spalle, un puntinaro di quelli che non attacca mai ma che ti rimette in campo palle lente e basse delle quali non riesci a capirne il giro. Cioe', lo capisci, ma solo dopo che hai sparato un attacco che si tramuta in missile aria-aria o dopo che la pallina che hai colpito ferma la sua corsa contro la retina.
La prima volta ho provato ad impostarla sul palleggio aspettando momento buono per tirare. E non solo e' stato un massacro (5 punti in media a set) ma proprio il fatto di non capirci nulla non ha neppure reso piacevole giocarci contro.
Perche' che io perda con uno cosi' e' la cosa piu' normale del mondo, ma che ci perda senza capirci nulla e senza divertimento alcuno non ci sta proprio.
Cosi' la volta dopo, cioe' ieri, ho cambiato tattica: battuta veloce in top e attacco sul terzo colpo. Ogni tanto l'attacco entrava, ma tanto quello me lo prendeva, ogni tanto no. Il punteggio e' stato da massacro (anche un set a zero) ma almeno mi sono divertito un po' di piu'.
Gli altri giocatori incontrati erano, chi piu' chi meno, giovanotti arrembanti e topparoli. Almeno li' ti diverti un po' di piu', perche' riuscivo a fare punti nei blocchi o in contrattacco, pur avendo qualche difficolta' in piu' nelle risposte al servizio.

Su cinque incontri ho rimediato cinque 3 - 0, ma non dispero ne' mi perdo d'animo, perche', ho capito quali sono le azioni di gioco dove ho deficenze o sono del tutto assente. La distanza che mi separa dai giocatori che veleggiano tra i 2.000 ed i 3.000 punti (pallettari puntinari esclusi) non e' tantissima, e dovrei riuscire a colmarla nei prossimi mesi.
Da domani si ricomincia, con spirito nuovo e soprattutto con un istruttore che mi segue in pianta stabile. La strada e' tracciata: due mesi di allenamento intenso, almeno fino all'inizio del campionato di D2, con verifica dei progressi fatti nei tornei di quinta categoria sotto Natale. Poi con l'istruttore decideremo se e' il caso di mettere una puntinata da scambio sul rovescio (gomma che prima o poi finiro' con l'adottare) o fare l'intera stagione con due lisce.
Per intanto... pancia a terra e pedalare, che prima o poi una partita ufficiale la vincero' !

 

ma che fai mi copi???????????? volevo io aprire il tread primi tornei prime delusioni.

Comunque contro i puntinari io ho capito come si gioca, o toppi con racchetta aperta , o fai un top slow o palleggi anche tu facendolo innervosire. Comunque vada sui top i puntinari non sono un granche'

 

Caro Ortensio a S.Venerina non c'ero, anche se avrei voluto esserci... spero ci incontreremo ai tornei di Natale ove intendo partecipare, anche perche' vorrei racimolare punti per accedere ai campionati regionali.....mi piace il tuo spirito.....chissà che non avremo il piacere di giocare contro......
A PRESTO.

EL MATA.

 

Ti avevo cercato, ma ho visto con una punta di dispiacere che non c'eri !
Giocare contro ? A meno che tu non ti presenti con una puntinata, e se anche con ogni probabilita' perdero', sara' un vero piacere !

 

io nn le voglio prendere prima e poi darle, voglio darle direttamente...

 

questa me la segno è da incorniciare tipo mantra all'ingresso della palestra!!!

 

a me si è aperto un mondo quando ho realizzato che al mio livello vince quello che SBAGLIA MENO

 

Non ti abbattere e continua ad allenarti.
Darti consigli è difficile, prima di tutto perché sono scarso come te (senza offesa per nessuno dei due!) e secondo perché non conoscendoti non ho idea di quali siano le tue potenzialità.. ma in generale.. moooolto in generale, quando giochi contro un puntino che non attacca, ma si limita a palleggiare e tenerla in campo, invece di improvvisare prova a fare una delle seguenti cose:

quando servi tu:
servi poco tagliato lungo sul puntino - ti torna liscia - apri di dritto sul suo dritto.
servi liscio lungo (fintando un taglio) sul puntino - lui alza la palla (o la butta fuori) - è poco inferiore - puoi entrare di nuovo col dritto.
evita i servizi laterali di ogni genere.

quando serve lui:
se taglia - taglia sul puntino - ti torna liscia - apri
se serve liscio o superiore (ma la vedo difficile perché altrimenti gli torna una palla inadatta al suo gioco) - prova ad aprire subito (oppure scambia) sul puntino - ti torna inferiore - se te la senti apri oppure - palleggi tagliato - torna liscia - apri
se serve di puntino, qualunque cosa faccia è liscia.

 

Ti sei fatto autorizzare per questa disamina tecnica? Sottoponiti al Gran Giuri, scherzo ovviamente quoto al 100% anche gli "scarsi" come dici di essere possono dare ottimi contributi e questo a mio modesto avviso lo è perchè è importante quello che si dice non chi lo dice...... e complimenti soprattutto per quel (non ti abbattere e continua ad allenarti)

 

Come si fa a non essere d'accordo ?
Sorge pero' un piccolo quanto insignificante problema: tra il dire ed il fare.... Perche' penso che qusi tutti siano a conoscenza della parte teorica, solo che qualcuno la sa mettere in atto con profitto, qualcun altro, come il sottoscritto, si sta impegnando per riuscirci. Prima o poi, forse, ce la faro'; ma servira' tanta costanza e tanto allenamento.
Tenendo sempre conto che se l'avversario che hai davanti e' piu' bravo di te, con la tattica gli puoi tenere testa, ma nove volte su dieci alla fine vince lui.

 

io ieri in allenamento ho vinto 3-1 contro un ragazzo che gioca da molto piu tempo di me. Il punto è che ho imparato a rispondere al servizio, ho fatto il 70% dei punti in piu rispetto all'ultimo allenamento, il mio punto debole aime' rimane il top su tagliata,leggo e rileggo come si esegue tra l'altro qui c'è un tizio che l'ha spiegato benissimo ma non mi viene eppure è cosi facile capirlo...

 

e se si gioca contro un puntino corto che invece spinge molto di rovescio (schiacciate e top molto veloci profondi e anticipati )? io stasera non ci ho capito piu' niente..e ci ho lasciato le penne.

 

Beh.. noi non è che dobbiamo vincere le olimpiadi, ma dobbiamo tirare fuori il massimo da noi stessi e arrivare al punto più alto che ci concedono la nostra tecnica, età, talento, fisico (in ordine sparso). Dopo di che se l'altro è più bravo, gli diamo la mano e gli facciamo i complimenti... perdere sapendo di aver dato il massimo e anche qualcosa di più, non è certo una bella sensazione, ma è accettabile con serenità.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 2 Ott 2013 ---

Sempre premettendo che ci son persone ben più adatte di me a dare consigli, questo tipo di giocatore è ben più rognoso dell'esempio che avevo fatto sopra, se non atro perché ti mette pressione con un gioco attivo.
Bisognerebbe anche vedere se tira bene il dritto, se riesce ad aprire su palla corta, se va in crisi su un taglio pesante, etc.. ma in linea di massima ti puoi comportare quasi come contro una liscia, tenendo presente però che

1) la sua gomma da e riceve poco spin
2) sullo scambio secco la palla può prendere uno spin leggermente inferiore

In linea di massima eviterei di fare il suo gioco, magari servendo corto sul dritto e poi aprendo la terza. (tanto al nostro livello se batti corto 9 volte su 10 ti torna lunga)
Insomma, non portare il gioco sullo scambio, variare il top (uno sul dritto e uno sul rovescio - uno più lento e carico uno più veloce), variare i servizi (uno liscio finto tagliato dovrebbe funzionare).
Quando lui spinge di rovescio potresti fare un mezzo passo indietro e topparci sopra, sapendo che è una palla leggermente inferiore, ma dovrei vedere quanto è veloce la sua spinta..

Per chiudere: credo che quello che ti da fastidio, più della gomma, sia il suo gioco aggressivo, certo facilitato dal puntino corto, ma che ti creerebbe problemi anche se fatto con una liscia.
E' una banalità, ma la tattica migliore è probabilmente quella di essere più aggressivo di lui e imporre il tuo gioco.

 

verissimo quel che dici sette, ma il puntino rende tremendamente facile l'anticipo senza subire spin, ed è chiaro che l'iniziativa la prende subito lui facendo cosi nonostante qualsiasi taglio possa dare. potrei provare ad aumentare la potenza dei colpi ma non è facile caricare bene, non c'e'tempo per farlo..e questo è un evidente mio limite di reattività

 

Perché non posti un video di una tua partita con lui?
C'è un'apposita sezione del forum dove utenti decisamente esperti ti sapranno dare ottimi consigli!

 

domani esordio della fenice nel campionato regionale campano di d2.
Ha detto il coach che sono gia pronto per la d2, chiedete a lui se non ci credete.

Gia ho deciso, prima della partita mi bevo un bel bicchiere di vino rosso per abbassare l'ansia, ovviamente mi porto la bottiglia in macchina e bevo nel parcheggio della palestra, non posso guidare ubriaco.

 

Negli anni 80 c'era un mio corregionale, mi pare fosse di Lucca, che teneva ai piedi del tavolo, vicino all'asciugamano, il rosso in lattina e durante le pause sorseggiava il vino invece dell'acqua come tutti. Alla mia domanda "Ma come fai?" la risposta, testuale, fu: "Quando son briao gioco meglio".

 

Non me ne vogliano i puntinari...... non amo questa gomma....ho una onestissima ANTITOP ..... che non storce nulla..... sicchè vincerà semplicemente chi giocherà meglio!!!
UN ABBRACCIO.