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Portiere o Attaccante?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da GWT, 4 Mar 2007.

Status Discussione:
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  1. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Mi scuserete se allego a questa nuova discussione un copia e incolla molto lungo che ho usato per intervenire sul Blog di Massimo Costantini, rispondendo ad un certo "Giocatore Allround" (tipo di atleta che ormai secondo me nonesiste più e che, se italiano si chiamerebbe PORTIERE), a prescindere che è risultato chiaro che il "Giocatore Allround intervenuto sia chiaramente un "Federale" che difende le convocazioni ed il sistema Fitet, dall'intervento c'è quindi spunto per discutere di un po' di tutto (invece che delle sempre e solite trattate).
    Così ho pensato di avviare questa nuova discussione sui giocatori che "tirano" e quelli che "parano", a tutti i livelli di categoria, pensando bene che quelli che a molti di noi sembra che sparino bombe poderose, in realtà altro non sono anch'essi che semplici "Portieri".
    Esempio: Paolino Bisi è un Portiere o uno che tira?, Rech Marco è un portiere o no?, Stoyanova Nyagol è un portiere o tira? Costantini è un portiere i tirava? .... Il livello medio in Italia è da Portieri o chi tira tira male o non gli viene insegnato bene?...ecc...ecc... ecc... Spero nel MAGO:teach: , in A.G.:campione: , in PAOLA:eek: , ecc... e fra tanti di voi per avere di risvolto tecnico-tattico e non le solite diatribe perconali da "chat-rosa". Quindi invito anche Leon, che dica la sua su chi ritiene in Italia tiri o pari e basta.
    Ciao
    .........
    Segue da discussione su convocazioni nazionale……….
    Per Giocatore Allround,io direi che bisognerebbe essere tutti contenti che finalmente qualcosa dietro a questo fantomatico nick di tipo di giocatore, che ormai nel gioco moderno (internazionale) non esiste più, si sia mosso, sia stato detto e anche federal-chiaramente.
    Potresti essere Appelgreen, ultimo esponente della palla morbida che ancora non veniva sventrata dall’assurda velocità dei tempi di oggi? Potresti, ma allora non saresti italiano.
    Essendo quindi italiano direi perciò che più che il nick tecnico di Giocatore Allround, sarebbe più appropriato quello che io definisco come “Portiereâ€. -e qui apro una parentesi-:
    Posso portarti molti illustri esempi e nomi e tecnici e amici di alto livello che hanno capito l’esatta definizione e caratteristica del tipico prodotto pongistico italiano: Il Portiere.
    Portieri sono i giocatori che da noi, soprattutto nel giovanile vanno per la maggiore e che quindi con più o meno tattica, posizione e risposta al servizio (o meglio, quelli che “bevono†meno servizi) e nient’altro di più arrivano a vivacchiare collezionando innumerevoli convocazioni e presenze nelle nazionali di settore. Poi ci sarebbe il Portiere Intelligente (quello all’olandese del calcio totale per intendersi) che arriva a fare quel qualcosa in più, a render meglio, a rapinare più match, a “insaponare†più avversari, dotato di quel qualcosa in più, tipo un Samsonov (adesso non gridate allo scandalo, ….se non ci arrivate e non ne avete un’idea non è colpa di nessuno -siete semplicemente italiani nel ping-pong- i Saive, gli Schlager, i Chila con le dovute proporzioni si trovano, si vedono e si somigliano a tutti i livelli). Tipo il bielorusso, quindi, dicevamo, che però quando arriva al livello massimo trova lo scoglio quasi insormontabile; il Wang Liqin e più ancora il Wang Hao, il Ma Lin, ecc…ecc…

    Molto più difficile, irta, scoscesa, piena di buche e quant’altro è piena la strada di chi sceglie di “tirareâ€. Allora sei sei una bestia, che supera i problemi che non ti ha eliminato nemmeno l’allenatore macellaio o falegname (come li chiama il Drago Rosso) diventi anche un Boll (o Gianni Morandi, uno su mille ce la fa… anche un milione direi). Ovviamente non parliamo degli UFO che non hanno nulla a che fare col Tennistavolo (il mio amico Paolo Bargagli diceva sempre che….. il Maestro soffriva molto quelli che giocavano a ping-pong), ma ovviamente questi “casi non identificati†non hanno nulla a che fare con la FederazioneItalianaTennistavolo.
    Ora, con le dovute proporzioni, perchè uno diventa un “Portiereâ€? Potremmo azzardare che è il tipico giocatore, arrangiato, quello che ai primi torneini ha un bel taglione che fa piangere il bimbo della parrocchia del paesino vicino? Potremmo pensare che è il massimo risultato col minimo sforzo? Lo studentello belloccio che fa tardi la sera e si fa qualche drink e qualche ragazzotta in più invece di stare sui libri e poi mettere gli occhiali a fondo di bottiglia quando è ora di sembrare il secchione che poi diventa professore e becca lo stipendio più alto del nostro che restiamo a scaricare casse di coca o birra finchè non diventiamo capo di quelli che scaricano casse di coca e birra? Potremmo anche azzardare, molto più semplicemente, che il sistema sportivo italiano, che sappiamo fatiscente, privo di cultura del gesto atletico e del sudore sportivo e soprattutto del valore dell’ideale di sport, possa solamente produrre dei Portieri, al massimo qualche buon terzino, un mediano che faccia una vita da far cantare a Ligabue, basta così però! Ronaldinho, Ronaldo, Raul, Kaka, Eto, Ibrah, Drogba, ce li hanno gli altri. Quindi a noi ci tocca di trovare il sistema per prendere quelli che fanno gol, quelli “che tiranoâ€, ma non è così facile nemmeno questo.

    Ecco quindi che noi brulichiamo di Presidenti (alcuni con i soldi, altri persino senza) che pretendono di insegnarci quello che piace a noi, che facciamo noi in palestra, magari anche male, perchè non abbiamo storia, cultura e tradizione, ma abbiamo passione, finchè siamo liberi e senza gli interessi di qualcuno che collimano con alcuni dei nostri (interessi spesso rappresentati da qualche Piccolo Portiere che para un po’ più di un altro).
    Poi ci meravigliamo se qualche Silvio, detta la formazione e le marcature o chiede le dimissioni al Dino Zoff di turno (che guarda caso era anche un bravo portiere).
    In mezzo a tutto questo ci sono, e differentemente si posizionano, i Lucioping, che vogliono giocare e vendere le loro racchettine, i Dario72, i BonfBG, gli Smile, i Draghi Rossi, gli Alessio e una massa di altri che serve solo, in questo modo e momento, ad essere usata per gli scopi che non vuole la massa, che non vuole Lucioping, che non vuole nessuno di quelli di cui sopra e che sicuramente non vogliono nemmeno i Rech, i Bisi e i Mutti che sembra siano le promesse su cui puntiamo.
    Dopo aver tanto divagato, torniamo quindi al Giocatore Allround, che mi fa tanto venire in mente il Progetto Giovani, cioè un bel titolo dato ad una cosa che si sa bisogna fare ma che non partirà solo perché gli si è dato il nome (anche se il nome è stato scelto bene, ci si è impegnati con professionalità e buona volontà, nella purezza della ricerca disinteressata.
    Quasi, quasi, ma non me ne vogliano né gli uni, né gli altri, mi sembra come quando si criticò la mossa ad effetto del “Contratto con gli Italiani†di un altro ben più famoso Presidente.
    Oppure, per provocare ancora un po’, la Yamaha blu col n.46 giallo, vincerebbe le stesse corse se la facciamo guidare ad Alena Seredova, o la mossa servirebbe solo ad attaccare alla moto altre patacche di sponsor che però non vinceranno la coppa ma fanno mangiare un sacco di altre persone? Ma mi chiedo io, che so,..….. nel Burkina Faso, il loro Progetto Giovani, terrà conto dell’esigenza di cercare, far crescere, giocare e portare i colori nazionali di tutti i bambini, sia quelli della società di Banse Mamadou che ha 11 voti, che dell’unico piccolo prodotto della squadra di Diop Moussadè che sta ai piedi della montagna celeste al di la del grande fiume e che conta solo un voto per l’Assemblèe Genéral del Paese nel Giorno della Grande Festa dello Sport?Non ne sono così sicuro, ma credo sia più probabile che là funzioni in un modo diverso dal nostro e che le proporzioni non siano così gonfiate, esagerate e quindi meno pre-preparate, salvo poi che qualche buon software non sposti automaticamente un certo numero di schede bianche!Caro Giocatore Allround, non so se tutti, ma la maggior parte credo conosca la differenza tra campionati, tornei e open internazionali. Beh! I miei amici di San Marino si impegnano nella loro attività estera con la professionalità di altre nazionali importanti, o quanto meno come il Burkina Faso, poi trovano qualche JM Saive di turno che li sfotte e li prende in giro per il loro livello. Né loro, né tantomeno io si crede d’esser così contenti quando, anche solo ai tornei nazionali, la metà dei nostri atleti passa il girone, e magari di soldi ne spendiamo meno di quelli che ha fino ad oggi investito la Fitet.Li ha certamente investiti per far giocare meritevoli ragazzi, ma come diceva la canzone col ritornello dei passi avanti e dei passi indietro, quanti se ne investono tecnicamente di quelli presi per le patacche di sponsor attaccate alla carrozzeria che si diceva sopra?E’ un mondo difficile, felicità a momenti e futuro incerto!

    Buona Notte! :approved:
    .....
    Si parte?

     
  2. leon

    leon Bannato

    Squadra:
    tt edimburg 1660
    La maggior parte dei giocatori italiani sono portieri, ma non potrebbe essere altrimenti con la pallina grande e la gomma sotto il tavolo la pallina va a zero km l'ora e così non sarà più possibile vedere gli attaccanti puri di terza palla, peccato.
    le partite sembrano maratone sula terra rossa del roland garros e a me non piacciono, prefrisco wimbledon:approved:
     
  3. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Ciao alberto, guarda ti posso dire queto: quando, qualche anno fa, ho portato delle videocassette non solo di Bundesliga, ma anche di 2,3,4 lega tedesca e le ho fatto vedere al buon zio Fester e ad altri, erano un po' sorpresi e mi hanno detto che a loro sembra che in Italia si giochi diversamente.
    Io ho allora chiesto il perchè, tenuto conto anche che non si pretende un'analisi tecnica e tattica approfondita da chi è giocatore, magari non con tanta esperienza. Però, in linea di massima mi hanno risposto che in Germany, anche in 6 lega la filosofia è questa: palla corta flip, palla lunga tirare e poi via, quello che hai, hai. Chiaro che si fa anche il servizio corto, la risposta corta e il block, ma....capisci ?Ovvio che un gioco rischioso come questo avrà percentuali abbastanza scadenti in 6 lega, però lo fanno avanti, migliornado la continuità e la sicurezza col tempo. Vogliono questo gioco.
    Io degli italiani non mi permetto di dire molto, ho visto troppo poco. Sono convinito che in Italia ci sia una mentalità....prudente (mi ricordo una ventina di anni fa il "King", sai di chi parlo) mi diceva che lui se ne sbatte (anzi diceva vadaviaiciap), vuole giocare di attacco, top di rovescio e dritto dalla media-lunga, tipo ungherese....(quella volta) e che non voleva ca..eggiare con servizietto corto, palleggino corto, block di rovescio e top di dritto.
    Io non mi ricordavo neanche l'Italia, anche perchè, avendo imparato molto in Yugoslavia, avevo la stessa mentalità (non per me, ovviamente...troppo tardi, eheheh). Nel centro tt dove ho lavorato mi diceva il Lehmann che cercano di dare una scuola unica in tutta la Germania; lui è uno che faceva i corsi per altri...allenatori e la scuola è molto aggressiva. A me sembra che il gioco sia anche conseguenza di mentalità e l'italiano privilegia spesso la furbizia, anche il catenaccio all'aggressività, costi quel che costi, come altre mentalità. Parlando con questa gente, mi dicevano che preferivano questo anche se si rischia di più e il gioco diventa più atletico e, faticoso e rischioso, ma anche più attraente. I miei ragazzini in B2 faccio li giocare così, anche a me, per mentalità, piace questo gioco...lo farei anch'io se potessi...Epoi allround...mah...io di allround non ne vedo all'estero, io considero allround forse Joo o Chen, visto che i difensori vanno in pensione e praticamente non esistono più... chissà Filus cosa farà ? Un'altra volta andrò a trovare Enzo e Max a Senigallia e chiacchiereremo su questo, magari, mi interessa anche il punto di vista di due persone molto competenti come loro, a mio modo di vedere.:)
     
  4. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Grande Leon, devo dire che sei un po' troppo stringato e anche criptico. Wimbledon il Ping pong lo è già fin troppo, e soprattutto da quando si gioca agli 11 e con la palla grande.
    Non riprendere sempre il post che ricopia l'intervento, altrimenti facciamo venti pagine con due interventi e io ho un PC lento come Marco Lucini, quindi ci metto un casi..no di tempo a reintervenire.
    ...
    Per Mago...Ok! intendevo anch'io così, sai sono stato in Germania anch'io anche se non il tempo che ci sei stato tu e magari io c'ero per visionare un altro genere di articoli (fino a rimanerci fregato...zum donnerwetter nochmahl!!! scheise!!)... comunque dammi qualche esempio Portiere o Attaccante... in Italia ogni 10 giocatori, 6 portieri 3 gommacce e 1 che prova a tirare. Bravi giovani, Sinigaglia-portiere, Ragni-portiere raccattapalle, Tarocco-portiere, De Tullio-attaccante (che non la prende perchè non si allena più), Sanzio-sparapalle attaccante a caso, Rech-portiere, Bisi Paolo-portiere olandese, Spinicchia-Portiere, Stoyanov-portiere che dribbla l'ultimo uomo, Redini-attaccante sparapalle steccatore, Margarone-portiere da bambino in Fitet adesso attaccante sparapalle come gli vengono, Prosperini-portiere che la lavora un po', .... ecc..ecc.. vedi quanti portieri e quanti pochi che attaccano!... Vuoi che andiamo avanti??? Partiamo dal n.1 delle classifiche?
    Dai comincia tu...che a me scappa da ridere ...!! Forza!!
     
  5. leon

    leon Bannato

    Squadra:
    tt edimburg 1660
    permettimi di dissentire, adesso il gioco è veramente ultra lentissimo e non c'è più nessuno che giochi di terza palla, anche timo boll per fare il punto impiega 7/8 top spin.
    la palla va davvero troppo lenta e ci si addormenta.
    non solo gli italiani ma tutti ormai sono più portieri che attaccanti.

    E poi non si può generalizzare, io ti parlo di boll e tu nomini redini :approved:
     
  6. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Guarda, dell'Italia onsestamente conosco poco per poter parlare più di tanto. Ho fatto una paio di tornei dove ho visto qualche seconda e qualche prima. Lasciamo stare Mondello, secondo me talento che poteva fare mooolto di più in altre mani e anche con un'altra ...impostazione personale. Peccato, davvero. A me piace Bobocica, se riesce a disciplinarsi mentalmente e migliorare a prezzo di grandi fatiche con gli sparring giusti, ha dimostrato potenzialità notevoli. Gli altri..mah, da quel poco che ho visto..Rech, di Asola mi sembra, grande talento, purtroppo in Italia è facile fare montare la testa alla gente, figuriamoci ad un bambino....stiamo attenti, bisognerebbe insegnare anche la mentalità giusta, Sercer credo lo faccia...speriamo che quelli della nazionale pure...Redini e gli altri...io vedo molti ...come dici tu, portieri, Spinicchia...mah potrebbe essere un po' più..cattivo, Stoyanov lo vedo molto...rilassato..dice all'altro, ma sì...fai tu...dai..., Prospero mi piaceva ma è solo un po' piiù giovane di me....Bisino...l'ho visto poco, mi sembra forse un po' meglio di mentalità; comunque mi viene automatico fare il confronto con tutti quelli che ho visto all'estero, Ovtcharov, Steger, Baum (qualcuno anche con tecnica personale, ma non è questo il punto) i "nuovi" francesi, Habesohn, speranzina austriaca, mi allenavo un po' anche con Kuzmin, Tokic...è gente che va al tavolo e pensa...devo aprire e poi tirare forte e, appena posso, fortissimo, per far questo devo avere una condizione atletica paurosa, essere più che veloce...ma, come dicevo, nel tt si riflette anche la mentalità "generale" italiana, furbizia, espedienti, massimo risultato col minimo sforzo, ridurre il rischio, iniziativa personale non indispensabile sempre, lasciare, controllare...all'estero è la mentalità della gente diversa,spesso..all'insegna del..ti faccio vedere io come tiro, come gioco, il mio è un bel tennistavolo....ecc.
    Gli allenatori stranieri, al di là della tecnica, sono utili secondo me perchè portano un po' di questa mentalità; è chiaro che la portano in un certo ambiente dove le persone sono cresciute e formate con certe attitudini, tendenze, spirito, al di là del tt, quindi possono alterare qualcosa, non certo mentalità del tutto...uno non sarebbe più lo stesso..eheheh
    Io trovo infatti non casuale che Bobocica e Stefanova siano ad alti livelli e facciano anche risultati in Europa, credo si approccino allo sport con la mentalità giusta nell'allenamento, stile di vita e nel gioco, anche se lì si potrebbe fare ancora qualcossa per migliorare la mentalità, secondo me.
    Io se allenassi qualcuno per la nazionale, prenderei solo ragazzi, allievi e un paio di junior e comincerei un lavoro di costruzione tecnica, tattica e soprattutto di impostazione mentale, se si vuole avere speranza che diventino qualcuno. Ma con i giovanissimi, con gli altri non potrei. E' tardi.
    Comunque, siamo sicuramente d'accordo che si può impostare anche con tecnica migliore di svedesi, ma poi bisogna vedere come queste armi vengono usate....come dare un fucile (per usare un esempio a te caro) a un killer professionista o lo stesso modello a un pacifista che ha poca voglia di usarlo...io non conosco la capacità e la preparazione degli allenatori italiani di...ehm..."grido", magari bravi tecnicamente, ma l'impostazione mentale è inevitabilmente trasmessa in base alla propria, quindi...ciao:)
     
  7. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Non avendo "vissuto" il trapasso del cambio pallina, in quegli anni non giocavo, non saprei dire se il fatto che ci siano più portieri possa dipendere da questo, ma in linea di massimo credo di si per cui sarei d'accordo con leon... diciamo che forse più che portieri o attaccanti ho visto che in in italia ci sono molti mediani "tutto fare" per intenderci Salvatore Bagni... a meno che non si è dotati di servizi stratosferci c'e' bisogno di capire se vale da subito la pena andare all'attacco a testa bassa o costruire l'azione attendendo anche di individuare il punto debole dell'avversario... il gioco ad 11 tra l'altro privilegia questa scelta tattica meno rischiosa...

    anche al top 12 non mi è sembrato ci fossero attaccanti "puri"..poi è chiaro che kreanga se gioca contro me lo è, ma io l'ho visto sempre partire di prima "d'approccio"

    per cui come il mitico bagni, o berti, o tardelli, si pensa sia a intercettare che a ripartire....sbaglio?? ( anche nel tennisavolo ci sono le "ripartenze":clap: )
     
Status Discussione:
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