partecipazione a tornei ufficiali di atleti italiani tesserati all'estero

Il mese scorso mi è capitata una cosa strana... ad un regionale di V° mi trovo contro un atleta sconosciuto , a zero punti, tesserato con una società delle mie zone. Buon giocatore... (troppo, per esssere uno zero punti!) supera il girone ed un paio di turni... poi vengo a sapere che è egli è tesserato e gioca in campionato (terza divisione) in un paese della comunità europea in cui è anche presente nelle classifiche nazionali al posto 91... mi chiedo quindi: a rigore di regolamento italiano , è possibile tutto ciò? ovvero un italiano regolarmente tesserato all'estero può anche tesserarsi in italia e fare attività in entrambi i paesi?
Quel che so è che il torneo cui ha partecipato è stato snaturato e si è inutilmente qualificato per il IV° categoria cui, chiaramente, non parteciperà poiché rientrato nel suo paese... Bè.. fatemi capire un pò come funziona! Grazieeeee

 

È una giungla. Non ci sono parametrazioni di controllo, se in Italia non ha classifica è a zero punti e puó fare tornei individuali in Italia pur essendo tesserato anche all'estero.

Invece lo straniero ufo, anche se è una pippa, ha i punti dell'ultimo dei quarta.

 

da noi in Puglia quest'anno sono entrati in classifica due stranieri con 7000 punti e fanno la D2........
per la gioia dei loro avversari che stanno prendendo punti a secchiate

 

..quindi su questo principio al prossimo torneo giapponese di ultima categoria può giocare anche Koji Niwa che è tesserato e gioca in Bundesliga? spero non sia così!!!!

 

il tizio a cui si riferisce cagliostro ha sparigliato il torneo oltre che per il fatto dei punti anche per un comportamento al tavolo molto discutibile.

 

Caro Cagliostro a te è andata "abbastanza bene", per non menartela per le lunghe se hai un po' di pazienza leggiti il racconto al link
Una giornata da "Matador"..... | Tennis-Tavolo.com
e vedrai che a qualcuno , grazie ai bei regolamenti in vigore, è successo anche di peggio.......

 

forse non mi sono ben spiegato... ben vengano stranieri nel nosro campionato... ma a patto che giochino solo qui e non si facciano contemporaneamente i tornei ed i campionati anche negli altri loro paesi.... come invece ha fatto quel "grande s...portivo" che ho avuto il "privilegio" di incontrare! cmq volevo sapere, prima di contattare ufficialmente la federazione, se può essere consentita dal regolamento tale astrusità... e magari cercare di correre ai ripari affinché ciò non si ripeta!

 

Non possono fare campionato qui e là. Possono fare attività individuale in Italia.
Non ci sarebbe nulla di male se ci fossero equiparazioni.

La logica aberrante è la stessa per cui Bobo potrebbe essere N°1 al mondo e 2 in Italia.

Spinicchia fa campionato in Svizzera e tornei in Italia, ma ha una classifica italiana come gli compete.
Logicamente, se facesse campionato in Italia avrebbe una classifica ancora diversa... ma sempre della sua categoria almeno.

 

Caro eta beta... ho controllato... Spinicchia è n° 6 della Svizzera (ma ci gioca da quest'anno) dove fa campionato con il Lugano... rimane 35 qui (come punti acquisiti prima... ma in classifica ci sono anche persone che, per vari motivi, non giocano più!) ma quest'anno non ha fatto attività (nè campionato nè tornei!) ufficiale in Italia quindi credo che l'esempio che porti non sia calzante... cmq, dato che la cosa inizia ad interessarmi, contatterò la federazione! io, da ignorante delle pieghe del regolamento e solo per buon senso, credo che almeno una sorta di "nulla osta" debba esistere, non trovi?

 

Prova a leggere il regolamento Magari.. Li c'è scritto se non ricordo male cosa puoi o non puoi fare se sei tesserato all'estero..

 

Scusa se ti contraddico ma Spinicchia giocava in Svizzera già l'anno scorso e quest'anno ha già fatto il torneo di nero di Livorno quindi credo che come esempio vada più che bene, anche se come già diceva qualcuno Spinicchia resta sempre nell'ambito dei II cat.

 

Estratti dal regolamento attività individuale parte generale
Art 1 paragrafo 14 b
all’ambito territoriale:


· "internazionali", quando è ammessa la partecipazione di atleti/e, società o squadre appartenenti anche a federazioni straniere


Art 17 comma 2


2 - Gli/Le atleti/e (italiani e stranieri) devono risultare tesserati alla Federazione Italiana Tennistavolo, almeno 2

(due) giorni prima della chiusura delle iscrizioni. Per avere titolo di partecipare ad un qualsiasi Torneo e/o


Campionato, sia di serie Nazionale sia Regionale, gli/le atleti/e italiani/e di classifica 1a - 2a e 3a categoria (riferiti

alle classifiche di inizio stagione) devono essere tesserati /e entro le ore 24 del 15 dicembre di ogni anno


Articolo 24. - Diritto di partecipazione alle manifestazioni individuali.


1. - A qualunque fase dei Campionati Italiani ed ai Tornei Predeterminati possono partecipare solo gli/le atleti/e

italiani tesserati/e alla Federazione Italiana Tennistavolo; sono altresì ammessi gli atleti dei settori Giovanili, di

nazionalità extracomunitaria straniera, ma residenti in Italia con la famiglia in regola con il permesso di soggiorno

di natura non sportiva. Potranno essere tesserati esibendo la documentazione richiesta per gli atleti con permesso

di soggiorno di natura non sportiva.
Articolo 26 - Atleti Italiani tesserati presso una Società sportiva straniera

1 - Gli atleti italiani tesserati presso una società sportiva straniera che intendono partecipare all’attività individuale

(campionati italiani e tornei) devono comunicare entro il 31 Ottobre di ogni anno alla Commissione Gare

Individuali il nome della società per cui sono tesserati.


2 - All’atto della domanda, verranno collocati “Fuori Quadro” nella classifica individuale unica nazionale e



soltanto dopo aver disputato sei incontri verranno reinseriti nelle classifiche in vigore.

3 - Potranno partecipare all’Attività Individuale, tesserandosi per una società affiliata alla Federazione Italiana

Tennistavolo, e dovranno risultare in regola secondo le indicazioni riportate all’articolo 17 comma 2.


Per Cagliostro quindi la risposta è nell'articolo 26

 

Non hai controllato bene.

Spinny quest'anno è arrivato in finale al torneo nero (fascia 13-100 ) di Livorno.

http://portale.fitet.org/risultati/tornei/tabelloni/484_30_home-0005.html

--- Messaggio Unito Automaticamente, 15 Gen 2014, Data originale: 15 Gen 2014 ---

Scusa f-red, ho risposto solo guardando la notifica del msg. di Cagliostro. Grazie per la conferma di quanto scritto.

L'obiezione di Cagliostro ha comunque la sua validità perché si riferisce a ufo che non hanno classifica ma hanno un valore intrinseco che potrebbe essere valutato da fattori oggettivi (rank straniero comunitario o extra ma facilmente equiparabile coi dovuti raffronti e parametri inequivocabili. Faccio un esempio: se un tal Paese è in una certa fascia di merito ETTU o ITTF e il dato atleta ha una classifica in quel Paese, non è impossibile fissare criteri parametrali abbastanza approssimati verso la reale valenza tecnica, non dico assegnandogli una data posizione ma almeno una categoria di merito.
Invece assistiamo all'assurdo inserimento all'ultimo posto della 4a categoria (o al 1° della 5a) di giocatori che sembrano caduti dal cielo.

 

In svizzera per ovviare al problema degli "ufo " c'è un sistema semplice: la classifica di un nuovo giocatore viene proposta dalla società che lo tessera e non dalla federazione ( che però interviene in caso di proposte non consone) .
Inoltre chi non ha giocato durante la stagione un numero di partite sufficienti ( minimo 6) retrocede di UNA classifica : le classifiche vanno da 1 ,il livello più basso, a 20 , il livello più alto. Per fare un rapporto direi che un seconda categoria medio non scenderebbe nei quarta per almeno 7/8 anni .

 

Tutte le proposte di buon senso sarebbero ben accette. Invece si introducono cose senza senso (punteggio arbitrario agli stranieri new entries) o non si fa nulla come nel caso portato all'attenzione da Cagliostro.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 16 Gen 2014, Data originale: 15 Gen 2014 ---

Parametrare significa che una cintura nera che arriva dal Kazakhstan non può combattere con le arancioni della Polisportiva Don Bosco.
E' una cosa così difficile da capire e porvi rimedio?
E non potrebbe occuparsene l'ETTU coordinando le varie fed. nazionali sulla codifica della classificazione degli atleti?

 

ragazzi grazie a tutti... se ho ben compreso, allora la persona di cui mi lamentavo avrebbe dovuto comunicare entro il 15 Ottobre 2013 alla commissione gare che si sarebbe tesserato con la società XXX per poter fare i tornei di quest'anno sportivo, giusto? per cui è presso detta commissione che bisogna verificare se detta istanza è stata fatta, giusto? diversamente, la sua presenza violerebbe il regolamento, giusto?

 

Alle volte vediamo le cose solo dal nostro punto di vista, pero' non mi sembra il caso di rammaricarsi, o peggio, dolersi di questa vicenda.
Supponiamo che io sia una persona che ha trovato la sua fortuna (a volte basta solo un posto di lavoro) in un altro Paese che per per forza di cose li' si e' stabilito. Ho la passione per il tennis tavolo e pratico questo sport con qualche buon risultato nel Paese che mi ha accolto. Una volta ogni tot anni torno al paesello natio e proprio quella volta che ci torno trovo che li' nelle vicinanze c'e' un torneo, ed in quanto appassionato, in arnese ed in vacanza ci voglio partecipare. Coltivo la mia passione e nel frattempo vedo che si dice in Italia del tennis tavolo.
Perche' mi devono essere fatte delle difficolta' ? C'e' un regolamento ed io lo rispetto e lo stesso buon senso dice tutti noi siamo impegnati nella pratica e nella divulgazione del nostro sport. Divulgazione, sportivita', fratellanza... che belle parole ! Poi torno a casa, c'e' un torneo e mi fanno casini perche' voglio giocare anch'io ? Ma stiamo scherzando ? Non e' la Coppa dei Campioni, ma un torneo di V, poco piu' che amatoriale ! E poi, diciamocela tutta, su cento e passa partecipanti un solo giocatore e' in grado di "stavolgere" qualcosa ? Ma dai...

Magari alla testa di serie che si e' trovata inopinatamente fuori dal tabellone saranno girate un po' le balle, ma alla fine e' tutto qui (e chissa' perche' ho maturato la convinzione che la testa di serie fuori dal tabellone sia proprio tu... ).

Piuttosto Cagliostro, informati bene da dov'e' piovuto quest'extratterestre, cosi' la prossima volta ci andiamo ad iscrivere ad uno dei loro tornei e gliele suoniamo !

 

Mi sembra di capire che qui nessun* si stia rammaricando per la presenza di un atleta straniero ad un torneo italiano a prescindere, quanto, piuttosto, dell'assurdità dell'assegnazione degli zero punti (con possibilità di partecipare ai tornei quinta ctg. annessa e connessa) ad una persona che ha già una classifica nel Paese in cui pratica attività agonistica senza prevedere l'assegnazione di un punteggio in base ad una proporzione stabilita. La situazione si fa ancora più paradossale in presenza di un regolamento come quello italiano, che prevede un bonus di punti per un atleta straniero che si tessera in Italia e lì gioca campionato e tornei, indipendentemente dalle sue reali capacità, con l'ovvia conseguenza che coloro che, essendo cittadin* stranier*, hanno iniziato a giocare in Italia e a stento sanno tenere la racchetta in mano non possono partecipare a tornei adeguati alla loro categoria e diventano un bancomat di punti per tutt* coloro che l* incontrano. Non so per qual motivo il signore di cui all'oggetto abbia preso parte al torneo in questione, tuttavia, anche se fosse come dici, non vedo perché non permettere all'atleta di parecipare solo a tornei adeguati al suo livello di classifica, nei quali si divertirebbe anche di più (a meno che non appartenga alla lista dei seguaci del motto <<ti piace vincere facile?>> *ponci ponci popopò*) e non scatenerebbe il fastidiosissimo "effetto UFO" che già fa girar l'anima ai pongisti di mezza Italia in occasione dei C.I.. Sei un povero emigrato che ha trovato lavoro a casa del diavolo, vali (cifra "a brettio") quarta forte e, poverino, quando rientri al tuo Paese non ti lasciano fare i tornei 5^ e vincerli a mani basse senza lasciare un set? Giusto, se c'è un quarta e tu vali quarta ti fai quello, se vali terza ti fai i terza etc. Più ingiusto sarebbe lasciar partecipare una persona di certificato livello superiore ai 5^ nei confronti degli amatori, degli emergenti e comunque degli apprendisti pongisti che si fanno un fondoschiena come un cocomero in palestra per ottenere dei risultati. Più ingiusto ancora è nei confronti degli stranieri che hanno iniziato a giocare in Italia, visto il regolamento di cui sopra. Il livello amatoriale, o pseudo tale, delle manifestazioni agonistiche riservate alla fascia più bassa non deve essere di freno per discutere e, sì, anche lamentarsi, circa una palese ingiustizia, se no che senso hanno le fasce?

 

Discorso Molto sensato

 

Pienamente d'accordo con te, pur comprendendo il reclamo di cagliostro.