Nessun dorma!

Quattro anni fa, di questi tempi, il forum ospitava una quantità notevole di critiche nei confronti del gruppo dirigente della nostra federazione. Alcune feroci, altre di timida difesa, altre provocatorie, altre sotto mentite spoglie ma pur sempre reazioni alla situazione.
Oggi, a poco più di un anno dalle elezioni, tutto tace. E' vero che il forum ha smesso di essere luogo di dibattito "politico" e che FB lo ha sostituito (ma senza la ricchezza dei contributi) ma non sembra che la nuova dirigenza abbia cambiato linee programmatiche nei settori qualificanti. A parte una regolamentazione che ha ampliato l'offerta di agonismo individuale, non ci sono cambiamenti significativi in altre aree nonostante siano state composte, in alcuni casi, commissioni ad hoc.
Si esce malamente dalle competizioni internazionali e tutti rimangono al proprio posto. Il mondo sportivo sta cambiando (forse la Fitet sarà inglobata in altre FSN, dovranno arrivare più risorse in periferia = meno soldi alle nazionali) e quale sia la posizione della FITeT non si conosce; il bilancio preventivo 2019 riduce le entrate di 261.820,77€ e le spese di 507.947,09 (sull'ultima previsione 2018 disponibile oggi) senza che sia spiegato adeguatamente alle società (=gli "azionisti" della FITeT) il perché e dove ci porteranno i tagli; la ricandidatura di Renato è data per certa (contrariamente a quanto si sosteneva all'inizio del mandato) e non c'è un competitor ufficiale.
Insomma, un clima talmente soft da incorrere nella sonnolenza accentuata.
Per questo il "nessun dorma" della Turandot sembra richiamare i dirigenti al proprio ruolo.

 

Forse la gente ha realizzato che con discussioni animate o meno, il forum conta nelle scelte di voto come un due di picche.
Due dozzine di tesserati che se la cantano e suonano tra di loro..

 

Continuo ad essere critico ma siamo sempre di meno quelli che si espongono, la polpetta in bocca a molti ha chiuso la bocca.

 

Con il cambio della tabella voti cambieranno gli equilibri, forse non gli uomini. Però esisterà una possibilità e smettere di essere positivi non aiuterà il nostro (piccolo) mondo. Non è lo strumento che in questo caso fa la differenza ma la nostra voglia di cambiare.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 26 Mag 2019, Data originale: 26 Mag 2019 ---

Penso più alla stanchezza e al fatto che oggi si giochi più di prima ed in fondo al nostro ambiente è questo quello che interessa. Pensare al futuro è faticoso ed interessa principalmente a chi ha giovani, un numero limitato di società quindi.

 

Ormai c'è rassegnazione in tutti quelli fuori dal "giro" come gli Atleti, Allenatori, Dirigenti ed Arbitri

 

Anche gli arbitri....hai ragione, l’assegnazione che pensa al risparmio e non alla qualità e competenza è sintomo di una decadenza.

 

La penso pure io come Lostboi, in fondo il forum non ha nessuna incidenza sulle scelte di chi ci governa. Sarebbe utile un confronto qui con uno di loro, magari ci potrebbe spiegare il perché di alcune scelte, considerando che la trasparenza è 0 nelle loro riunioni.
Sul forum direi che il 50% delle discussioni sono critiche nei confronti dell'attuale classe dirigente del resto. Tutti abbiamo capito che non è in grado di svolgere i compiti che le sono propri.
Comunque, secondo me è presto per parlare di elezioni, in fondo manca almeno 1 anno e mezzo ancora..

 

Sono anch'io d'accordo che il forum non ha nessuna speranza di orientare le masse pongistiche, soprattutto poi nell'ultimo anno quando si è rimasto davvero in pochi ma in ogni caso non sarebbe cambiato nulla.
Perché parlo di polpette un bocca?
Semplice, a tanti l'attuale dirigenza ha pensato bene di dare un contentino affinché tutto passi in assoluto silenzio, vedi sparring, pseudo tecnici aggiunti, regioni compiacenti alle quali dare qualche manifestazione, qualche tavolo, un po' di palline regalate o da vendere....
Credete che cambierà qualcosa a loro bello tecnico e di risultati in futuro?
Non ci credo più ormai questo è il tt italico.. .

 

Il forum ha perso di contenuto anche a causa dell'anonimato: parte del confronto si è spostato su FB perché è risultato molto più trasparente sugli autori. Rimane comunque un fatto: quattro anni fa, nello stesso periodo, il forum ribolliva di contributi su tante cose mentre oggi sembra che vada tutto bene. Per certi versi il forum "non contava" neanche prima per far cambiare le decisioni però si discuteva. Peccato!

 

Il forum non avrebbe orientato le masse probabilmente nemmeno negli anni d'oro, ma il concetto è che non essendo un suffragio universale, le elezioni si orientano con pochi accordi specifici davanti al caminetto.. Ecco perché dico che le discussioni qui, sono un esercizio di stile...

 

Lì ancora meno perché FB non permette l'approfondimento, troppo veloce e pieno di distrazioni. Secondo me il forum è il luogo più adatto per discutere di politica/organizzazione sportiva del ping-pong e mi chiedevo la causa dell'abbandono di questi argomenti.

 

Io invece ricordo le telefonate ricevute in occasione delle scorse elezioni per chiedere il voto. Telefonate che poi sono drasticamente diminuite.
Di una cosa sono sicuro, alle prossime elezioni il voto verrà speso solo a fronte di un ritorno per la società. Non fanno così tutti?

 

...e dato che in Italia,siam tutti furbi,ci sarà sempre qualcuno che avrà più ritorno di te,ciò significa che ci sarà sempre meno ritorno per tutti.Dicono che così facendo il Paese risulta bloccato....
ettore

--- Messaggio Unito Automaticamente, 28 Mag 2019, Data originale: 28 Mag 2019 ---

....e senza futuro più faticoso ancora!
C'è poco da fare le Associazioni sportive che ottengono nel loro campo un qualche successo, ai giovani e al ricambio ci pensano,
eccome! Tanto più riescono a progredire, quante più energie e personale preparato riescono ad investire nel tentativo di convogliare più ragazzi e ragazze nelle loro fila.
Una cosa da fare subito da noi?Prima ancora di
richiedere a un candidato a Tecnico di 1° livello
la conoscenza delle rotazioni in battuta,il saper sostenere uno scambio prolungato nello schema dal dritto al rovescio e viceversa, il saper inviare in modo automatico una serie di 60 palline prese dal secchio in 60 secondi precisi,
dove basterebbe promuovere tutti i giocatori di 5a categoria, senza ulteriore perdita di tempo e sperpero di denaro, forse.....
ma da fare subito,però,......
si dovrà qualificare meglio le persone che andranno poi nei luoghi dove i ragazzi,anche in giovanissima età, sono in gran numero presenti,quali centri estivi, assistenziali o sociali di vario genere,come doposcuola, ricreatori,
collegi,financo scuole....Le richieste non mancano.E dopo aver dimostrato una certa capacità di interagire in quei contesti e di far appassionare con attività coinvolgenti il maggior numero di giovani,in primis comprendere e promuovere le dinamiche di gruppo (sic!), solo allora e in base a questi prerequisiti si potrà progredire e far carriera.Altrimenti in Italia tutti professori e..nessun allievo.
Chiaro che bisognerà preparare davvero i futuri "esperti "in campo giovanile pronti a spendersi per il nostro sport.Altrimenti stiamo a guardare quegli altri,che pure si son dati da fare.
Fatto questo primo importante passo,innalzare il livello tecnico generale diventa una quisquillia,quando si ha a che fare con giovani che hanno iniziato presto il loro percorso pongistico e si trovano,motivati,nel pieno della loro maturità fisico,tecnico e atletica.E che ci vuole?
Ma così...
ettore
P.S-
Questa,in altri ambiti,la chiamerebbero :
"politica del cambiamento". Vero.....,non ritinteggiatura di facciata.

 

Due anni fa il Generale dei Carabinieri Enrico Cataldi, chiamato nel 2015 dal Presidente del CONI a guidare una riforma storica della giustizia sportiva italiana, ha rassegnato le sue dimissioni da Procuratore Generale proprio nelle mani di Malagò, che aveva scelto questo alto graduato dell’Arma, in pensione dopo una carriera dedicata alla lotta al terrorismo, per un compito difficile: evitare che la giustizia sportiva restasse affidata a «giudici» scelti, nominati e spesso «orientati» dagli stessi presidenti federali.

Le parole di Enrico Cataldi il giorno delle sue dimissioni sono emblematiche del sistema che ha trovato nelle Federazioni sportive nazionali “qui c’è un muro che si oppone a ogni cambiamento: la giustizia è e deve restare cosa delle Federazioni e nessuno super partes deve poter metterci il naso. Ho passato la vita a lottare cercando di fare giustizia e seguendo casi difficilissimi, ora mi rendo conto nello Sport l’impresa è superiore alle mie forze”.

Per la cronaca il Generale Cataldi percepiva un compenso annuo, per questo suo difficile compito che, se non erro, era di 100mila euro.

Ma cosa c’entra la Giustizia sportiva di cui parla Cataldi in questa intervista tratta dal sito del Corriere.it con l’argomento del post in questione? Direi molto.

La vicenda è strettamente correlata perché si parla di quanto succede ciclicamente ogni 4 anni e che dovrebbe riguardare le scelte democratiche(anche se nella politica sportiva questa è una parola quasi urticante) di ogni singola Società sportiva.
Parliamo ora del nostro piccolo mondo sportivo, del Tennistavolo che tutti noi mastichiamo più o meno bene da anni.
Attualmente c’è una produzione di fake news abnorme, un’attività autoreferenziale come poche, un sistema che non è fondato sulla meritocrazia in quasi nessun campo della nostra Federazione, dalla Comunicazione, al settore Tecnico, al settore Arbitrale al settore Promozionale.

C’è inoltre una grandissima diffidenza nei confronti di tutti coloro che tentano in qualche modo di proporsi o di proporsi per un cambiamento, quei Volontari che si impegnano nelle proprie Società sportive con merito ma che se tentano di farlo per il bene comune, la Federazione regionale o nazionale, sono visti come degli arrivisti o gente che il cui unico interesse è “occupare le poltrone”. Deprimente per tutti impegnarsi in questo ambiente.

Personalmente sarei soddisfatto se ci fosse almeno un ambiente più trasparente, con informazioni certe e documenti reali da poter commentare e spero che, almeno con l’avvento di Sport e salute spa , si possa arrivare a questo.

La nostra Federazione gestisce soldi pubblici per la stragrande maggioranza del suo budget e vorrei che le scelte di chi governa fossero chiare a tutti per permettere appunto a tutti di meglio giudicare l’operato.

I risultati sportivi sono sotto gli occhi di tutti, così come il numero dei tesserati degli ultimi 30 anni o la diffusione del nostro Sport su televisioni e giornali.

Quindi “Nessun dorma” ma soprattutto non crediamo alle favole che ci raccontano per farci addormentare.

 

oh, a me interessano le palline e le gomme colorate !!!!!
i leccaculi ? gli alternativi ? i consiglieri di opposizione ? i voltagabbana ? ... son robetta da discussione da bar.
il postino ? i cortigiani ? chi lotta da sempre per la giustizia ?.... brava gente, lasciateli lavorare.

 

...c'è da fare....
ettore

--- Messaggio Unito Automaticamente, 29 Mag 2019, Data originale: 29 Mag 2019 ---

lasciateli lavorare...
Si,sì quelli lavorano,non ti preoccupare.Hai visto mai i risultati di "quel lavoro" e dove ci han portati?
Tu da quale parte stai?
ettore

 

Chissà se tra le sconfitte morali che hanno indotto il Gen. Cataldi alle dimissioni ci fu anche la "assoluzione" di un nostro alto dirigente federale per il quale la Procura Generale dello Sport, per mezzo della Procura Nazionale del Coni aveva chiesto la non archiviazione e successivamente proposto appello all'assoluzione da parte della Procura Federale, i cui giudici sono nominati dalla stessa Fitet?

È pacifico il fatto che non possa esserci processo equo se il giudice è nominato dall'inquisito.

 

Anch'io penso che ci sia una stretta correlazione. Se la Giustizia è indipendente e seria molte altre cose vanno nella giusta direzione, a partire dalla trasparenza. Se la riforma del CONI va avanti (e ormai va avanti perché il Re è nudo) cambieranno anche alcune cose da noi a partire dalla confluenza in un'altra FSN e la distribuzione dei soldi pubblici che dovrebbero arrivare in maggiore quantità alla base.
Trovo che parlare di politica sportiva una volta ogni quattro anni sia un errore per il nostro ambiente perché in occasione delle elezioni si è troppo condizionati dalle ambizioni personali, legittime sempre ma non sempre positive per il nostro ambiente.
Per certi versi mi sembra che in alcune cose ci sia stata una involuzione, tangibile.

 

Da che parte sto?
Secondo te?

Diciamo che mi diverto a leggere le amabili dissertazioni di paraculi, bimbiminchia, leccaculi, voltagabbana ed ipocriti.

Tu, caro Ettore, dormi tranquillo, chi timona ora, ed il suo equipaggio, é menta allo stato puro ma.... Ma chi, semmai, timonerà domani non emana un profumo particolarmente differente.

.... Per cui...
Da che parte sto io e/o da che parte stai tu sono fattori del tutto secondari.
Sereno, vivi sereno.... E semmai pensa, nel domani, quale colore di gomma si possa abbinare meglio alla tua maglietta preferita.

Con stima