Nel tt la stretta di mano finale è freddina

Buongiorno, mi chiedevo come mai nel 90% degli incontri dei professionisti, il saluto finale tra i due giocatori (dopo che uno dei due ha vinto) è sempre freddissimo/rapidissimo quasi grottesco. Ho avuto la fortuna di poter vedere Germania vs Cina semifinali a squadre quest'anno a Londra, devo dire che Timo è uno dei pochissimi atleti che...come dire "da un pò di calore" a fine partita... quasi sempre i giocatori si danno una stretta di mano rapidissima, quasi un cinque più che una stretta di mano, e amalapena si guardano in faccia, MAI UNA PAROLA. Ma l'ho notato solo io? no perchè a parer mio è terribilmente triste... (tra le donne è addirittura accentuato tutto ciò) Ma è sempre stato cosi? ora non dico che è obbligatorio arrivare agli abbracci, ma un minimo di rispetto reciproco, senza andare troppo lontano, nel tennis ci si stringe la mano ma il più delle volte ci si scambia anche due paroline di cortesia...non sò un "bravo complimenti, bella partita".

Avendo cominciato l'anno scorso non sono riuscito a fare il campionato, eh io e un mio compagno di squadra ci siamo fiondati su tutti i tornei provinciali/uisp, li che vincessi o perdessi cercavo sempre di scambiare due parole con l'avversario, concludendo il tutto con un bella stretta di mano "seria"...ora quest'anno comincio la d2 e spero bene che ci sia ancora un pò di "contatto umano" almeno a livelli bassi..

 

Ma perché il pongista fondamentalmente è una ccia!

In modalità seria:
L'ho notato anch'io e anche a me ha fatto tristezza. Credo che nel TT manchi la sensazione di aver combattuto una battaglia "contro" l'avversario, ma anche "con" l'avversario, cosa che invece è netta in altri sport. Forse è dovuto al fatto che alla base del TT c'è il "fregare" l'avversario, nel senso buono del termine, cercando di nascondere gli effetti etc.. e fra due "truffatori" magari non c'è tutta questa voglia di stringersi la mano.

 

buona interpretazione. sia la prima sia la seconda.
C'è da dire, articolando un po' di più la prima, ma senza tanti giri di parole... Molti elementi (atleti) del tennis tavolo sembrano persone con qualche difficoltà a socializzare... potremmo definirle solitarie? potremmo definirle un po' sfigate?
Badate bene, questo commento non vuole essere in nessun modo un "attacco" a nessuno...
E con questo non voglio dire che ai tornei non si respiri una bella aria, anzi... Avendo iniziato solo da un anno, vedo molti giocatori che già si conoscono salutarsi, e chiaccherare amabilmente. Ma si vede anche una buona metà che sta sulle sue, con delle facce tutt'altro che allegre...
Servirebbero più sorrisi, più felicità, più gioia da un lato. Dall'altro più agonismo (a mio avviso), non fatto solo dei "ciòòòòò" urlati a sè stessi anche sugli errori dell'avversario. Meno giocatori che si prendono scuse (esplicite o meno) perchè perdono le partite: saper perdere impegnandosi a fondo.
Meno gente che si lamenta delle puntinate, vi danno fastidio? Allenatevi contro (e parlo da normale "attaccante"). E' un bello sport perchè è vario.
Scusate questo "sproloquio". Sono solo delle osservazioni sui lati meno belli del tennis tavolo per quel che ho potuto sperimentare in un anno. Niente di grave, in confronto a tutti i restanti lati positivi, che non dobbiamo nemmeno elencare.
Saluti a tutti

 

Si parla di soldi lassù....

 

e allora? negli altri sport professionistici non fanno così... e prendono ben più di loro

 

Si questo può essere effettivamente, la fretta comunque è un'altra cosa strana, sembra sempre che gli stia per partire l'aereo 5 secondi dopo la fine dell'incontro, scappano via! spesso addirittura salutano prima l'albitro che l'avversario

Non ci avevo pensato, però questo avviene in tutti gli sport...certo un ponghista di soldi probabilmente non ne vede tantissimi che io sappia...resta comunque un atteggiamento spiacevole, anche per il pubblico.

 

dipende da categoria a categoria...

 

Si parlava di Cina VS Germania (Olimpiadi) e credo valgono anche tutti i casi delle serie massime A di tutte le nazioni, Campionati Europei Mondiali ecc.
Come dicevo tempo fa in un post sarebbe bello avere sempre un terzo tempo come il rugby che seguo continuamente, il massimo a Camerino dove uno dei giocatori girava per il campo con l'innaffiatore per le piante pieno di vino bianco, ma è difficile, è un sport molto soggettivo e personale e le sconfitte principalmente attaccono il singolo e non la squadra, dove a volte dei piccoli difetti di carattere vengono evidenziati all'eccesso, specialmente se è un giocatore è sbagliare più che l'altro a fare il punto no?
Ne girano pochi di soldi e qualche grande giocatore magari fa anche il doppio lavoro ma a queli livelli sono sempre soldi con cui vivi, Una medaglia olimpica vuol dire Popolarità, Sponsor ecc e tutto quello che ne viene o sbaglio?

 

Tutto vero, ma ciò non toglie che, soldi o non soldi, stai facendo uno sport e sarebbe per l'appunto sportivo dare la mano al tuo avversario non per obbligo di forma, ma per per tutti quei valori che lo sport rappresenta.
Poi a perdere gira il ***** a tutti, dalla D2 alle olimpiadi, eh...

 

Non è che questo li stia difendendo, anzi. La colpa al limite la posso dare ai tecnici che gli sono stati sopra e alle federazioni.

 

il nostro è uno sport molto particolare dove sono avvolte i piccoli dettagli a fare la differenza fra la vittoria e la sconfitta e per mantenere alta la concentrazione e la prestazione psico-fisica si arriva alla fine della partita stremati e magari poco lucidi.
Ne consegue che sensazioni come delusione,rabbia,un pò di recriminazione e vittimismo dalla parte dello sconfitto, e senso di appagamento e realizzazione del vincitore portano ad essere poco espansivi nel saluto finale

 

Non vuole essere una critica, ma per come la vedo io è proprio la prima persona da salutare e ringraziare, dopo si passa all'avversario... per ultima (se presente) la panchina avversaria.
Il fair play è prima di tutto conseguenza del proprio carattere e dell'educazione ricevuta dalla famiglia, società (non quella sportiva) e dall'allenatore.
Quando ero ragazzino, nel mio primo sport da agonista, le peggiori "punizioni" ricevute dall'allenatore erano conseguenti a comportamenti sbagliati avuti fuori dal campo... magari in albergo o al ristorante.
Anche io avvicinandomi a questo sport sono rimasto un po' così quando ho incontrato avversari poco "educati" o simpatici a mio modo di vedere... ma per fortuna ne ho trovati molti di più che mi hanno lasciato invece un'impressione totalmente positiva, sia dentro che fuori dal campo.

Per il resto, sempre dal mio punto di vista, in tutti gli sport potrà capitare l'avversario dalla stretta di mano freddina... con o senza soldi e televisioni in ballo

 

Guarda ognuno ha la sua opinione, raramente ho visto sport dove gli atleti salutano l'albitro prima dell'avversario, ma non è neanche questo il problema, è COME si salutano. Comunque è chiaro che ci saranno mille eccezioni, io sto parlando di grandi numeri, se uno fa un giro su youtube a guardare video di match di tennis tavolo, scorre diretto all'ultimo minuto, vedrà una caterva di queste strette di mano tremolanti, rapidissime, dove gli atleti amalapena si guardano in faccia, per poi scappare via.. è un peccato che sia così tutto qua, questo da la sensazione che gli avversari non si rispettino, quando magari invece è l'esatto opposto. Propio perchè il tennis tavolo è uno sport diciamo sottovalutato, sarebbe bene ci fosse un atmosfera di "real fairplay"a partire appunto dai grandi campioni.

 

IMHO, il tennistavolo è uno sport tendenzialmente stressante a livello nervoso e chi non ha grande autocontrollo ne risente in termini di comportamento. Insomma è una disciplina in cui occorrerebbe più......disciplina.

 

Cmq nn c'è da meravigliarsi troppo se qualche volta i professionisti nn digeriscono la sconfitta e a fine partita accennano solo una stretta di mano loro almeno in parte sono scusati dal fatto che le società li pagano profumatamente ma per contropartita gli mettono una pressione indiavolata addosso... E' molto più triste invece vedere invece nelle categorie più basse in cui si dovrebbe (almeno sulla carta) giocare per passione, hobby o cmq per divertirsi accade pure di peggio

 

Come ha detto TableT.maniac secondo me è perchè in tutti gli incontri ci si sente più o meno allo stesso livello dell'avversario, quindi perdere significa aver avuto sfortuna, aver sbagliato troppo magari per poca concentrazione, tattica sbagliata, quindi (ipotizzo eh) non c'è da complimentarsi con nessuno per averti battuto.
Io non sono assolutamente d'accordo con questa visione e concordo invece con Faber, per me bisognerebbe essere più educati, salutare per bene, essere UMILI e non pensare di essere chissàchi, nel tennis tavolo c'è SEMPRE da imparare anche se sei un prima categoria.
Io ad esempio quando gioco in allenamento anche con persone nettamente più scarse cerco sempre di congratularmi per i colpi che fanno bene (e sui quali potrebbero lavorare per bene), cerco sempre di dare consigli e non faccio come quelli che stanno zitti per paura di "svelare" troppo dei loro colpi segreti.

Ad alti livelli invece, devo ammettere che i cinesi sono troppo freddini e danno l'impressione che questo sport sia unicamente individuale. Dovrebbero comportarsi tutti come Timo!

 

Non ho voluto neanche leggere le altre risposte.

A leggere il primo post di Faber mi sembra di leggere i soliti discorsi sull'erba del vicino: è sempre la più verde. Oppure sentir dire dagli italiani che l'Italia dà sempre l'esempio peggiore. E di conseguenza lo sport che pratichiamo è il più sfigato degli altri.

Mi pare che ogni sport sia frequentato da umani, ondepercui anche nel tt ci sono sleali e leali, carogne e santini, sportivi & antisportivi come in ogni altri sport. Può capitare di perdere con uno che ci sta simpatico e allora la stretta di mano si trasforma in un abbraccio. Se si perde con uno che non ha dimostrato abbastanza fair play durante la partita la stretta di mano sarà "freddina" come quella tra due morti.. ma l'importante è darsela questa stretta di mano. Fosse anche solo simbolica sta a significare che il rispetto tra avversari non deve venire mai meno e se anche dovesse essere mancato pure quello... beh, almeno alla fine è scoppiata.. la pace.

Viva il pingpong, sport nel quale la stretta di mano si dà nel 99,99% dei casi.

Quella dell' albitro invece è certamente una figura che condividiamo con moltissimi altri sport. Su questo siamo perfettamente d'accordo.

 

guarda io stavo parlando essenzialmente dei grandi campioni, ho creato questo thread perchè nel tentativo di far appassionare e dimostrare quanto questo sport sia figo/impegnativo/fisico ecc a familiari e amici (che da bravi italiani, sorridono beffardi eh mi tirano pacche sulla schiena dicendo "vai a fare il torneino con i vecchiettini eh? " ) molti a cui ho mostrato video si sono soffermati increduli su questo fattore...che a occhi vergini pare assai strano "ma perchè si danno la mano cosi?"

Secondo me il discorso va oltre al "atleti sleali e leali, carogne e santini, sportivi & antisportivi" si è avvicinato molto a parer mio Sette:

Certo che ci sono molte eccezioni, (Timo Vladi e altri) però a grandi numeri gli incontri haimè finiscono nella maniera da me sopra descritta ^^ questi sono giocatori che si incontrano decine e decine di volte nella loro cariera eppure bho ... dal loro modo di fare sembra che non si rispettino minimamente, quando magari è l'esatto opposto.

 

condivido, però c'è da dire che serve un po' di sportività...