Lombardia Modalità svolgimento campionati a squadre

Buona sera a tutti,
mi presento: gioco a ping agonistico da quando avevo 14 anni (ora ne ho 53); la mia attività si è svolta sino al 1986 soltanto da giocatore, da quell'anno in poi ho affiancato una interessantissima esperienza da allenatore ( sono oramai quasi trent'anni che alleno).
Volevo mettere in evidenza una "Normalità" apparentemente di poco conto, che secondo me però costituisce uno dei più grossi ostacoli alla diffusione del nostro sport.
Premesso che capisco le motivazioni di tutti quei giocatori (sono la maggioranza) che non la pensano come me, data anche la peculiarità del ping-pong, ma sono convinto che si debba approfondire un semplice e antico tema riguardante le modalità di svolgimento dei campionati regionali Fitet:

L'OPPORTUNITA' DI DISPUTARE LE PARTITE SU DUE TAVOLI CONTEMPORANEAMENTE, NON SU UNO SOLTANTO.

Ricordo che una volta portai mio padre ad assistere ad un nostro bell'incontro fuori casa con una forte compagine della Valtellina; fu una bella partita, anche perchè a mio padre piaceva il ping-pong, però al termine mi disse: "Bello, però non posso più venire". Infatti la partita era durata 3 ore e 45 minuti. Come dargli torto? Come dar torto a qualunque persona che dopo un pò smette di seguirci? Possibile che i nostri incontri durino tre volte di più di una partita dello sport più seguito: il calcio?
Scusate lo sfogo ma solo pochi giorni fa non ho potuto organizzare una trasferta come volevo sempre per lo stesso motivo: l'eccessiva durata.
Ritengo che è nostro interesse di appassionati diffondere il tennistavolo, partendo anche, secondo me, dal rendere le gare più gradevoli riducendo la durata; sono sicuro che avremmo una discreta risposta sia di pubblico, sia di giovani magari interessati al nostro sport.
Ringrazio chi vorrà rispondermi.
Vinicio

 

Ci sono palestre che non possono ospitare 4-6 tavoli.E come allenatore come fai a seguire due tavoli? Queste sono le prime due cose che mi sono venute in mente.

 

Credo che a qualsiasi livello che non sia professionale, quindi tutti forse esclusa la A1, vada privilegiata la migliore organizzazione per chi gioca e non per gli spettatori che comunque non ci sono e sopratutto non hanno motivo di esserci.
Gli sport hanno durate diverse .. 3 ore possono essere tante o poche comunque.

 

Vi ringrazio per le risposte,
vorrei accendere la discussione con una serie di considerazioni:
1) sono d'accordo sul problema logistico ma se da un lato si raddoppiano i tavoli dall'altro si dimezzano i tempi

2) Quando giocano due ragazzi in contemporanea ne seguo uno; l'altro lo seguirò nell'incontro successivo

3) Impegno fisico del ping-pong: ho letto ieri su un forum che il nostro è l'unico sport dove un sessantenne può giocarsela con un ventenne; altri osservano giustamente che l'impegno è tutt'altro che leggero: mettiamoci d'accordo; io ritengo che per giocare allo SPORT del tennistavolo è richiesta una fior di preparazione più che impegnativa minimo 4 ore alla settimana, per intenderci; preciso: non partite ma schemi d'attacco topspin-blocco, di difesa, ecc...

4) Lostboy, tu mi dici che non ci sono spettatori perchè non c'è niente da vedere: a parte che non sono d'accordo, ma se una qualche verità può esserci raddoppiare lo spettacolo e ridurre i tempi non può far altro che bene.

Ora va bene il giocare su due tavoli ma le cose da migliorare nel nostro ambito, secondo me, sono anche tante altre:

L'assenza del ping pong sui mass media (giornali e televisione)
La consapevolezza che il nostro è un vero sport, che giocato nel modo giusto richiede una notevole preparazione fisica.
Un miglior coordinamento che dall'alto schematizzi, semplifichi e sopratutto uniformi i vari stili di gioco contattando gli allenatori
ecc...

Vi ringrazio per la pazienza,
Vinicio

 

Come sappiamo è obbligatorio, almeno lo è in Piemonte, disputare gli incontri serali su due tavoli. Nonostante sia più che logico, dal momento che su un solo tavolo si farebbe notte, io non sopporto questo tipo di svolgimento, quindi non vorrei giocare sempre su due tavoli.
Tutto sembra svolgersi come un rito stanco e come qualcosa da consumare in fretta come si prende una medicina.
Il supporto morale della squadra non esiste perchè due giocano e uno arbitra.

Sembra un mini torneo più che una giornata di campionato.

Non mi piace. Il pubblico non viene ugualmente, tanto vale godersi fino in fondo la giornata, piuttosto meglio la mini swaythling se si vuole fare presto. Tre pari.. 4 a 2.. ecc. e tutti a far merenda invece che a cena.

 

Boh... noi dilettanti allo sbaraglio giochiamo su 2 tavoli, come dice eta beta, in piemonte. a volte la differenza è così elevata che le partite finiscono tutte 3-0 per la più forte, e in 50 minuti si è tutti davanti ad una buona calda pizza. Poi si va invece, in incontri più equilibrati, fino al 3 pari, e si continua su un tavolo solo fino al 5-3 o 5-4 finale. Allora certo dura di più. ci sono altri thread che parlano perchè il pubblico, segnatamente il femminile di eccelsa levatura, non frequenti. non replichiamo qui. Diciamo che noi ci divertiamo, e cerchiamo di coinvolgere altri prima di tutto a giocare. Il resto, se avremo avuto ragione, verrà da sè.

 

Vinicio, la gente va coinvolta nel caso, facendola venire in settimana a giocare esd allenarsi.. Non certo a fare da spettatore al non-spettacolo del nostro basso livello.

Sempre, questa ansia di apparire .. Ma non ci si può godere questo sport per qualcosa di interiore? Per se stessi e i propri compagni?

A me personalmente, oltre che a interessare poco gli spettatori interessa persino poco coinvolgere gli altri.
Siamo in pochi? Amen. Chiamiamola un avanguardia sportivo e culturale.
Le cose belle non sono mai per la massa..